2.6 Controllo integrato della gestione
2.6.2 Controllo di gestione
Per ogni centro di costo permanente sarà redatto, prima dell‟inizio di ogni anno, un budget in base al volume di produzione previsto, secondo il quale saranno anche determinate le necessità organizzative del centro di costo stesso.
Il budget di ogni centro di costo dovrà prevedere anche il numero di ore produttive che saranno addebitate a commessa, ad altri centri di costo o a spese generali.
All‟inizio di ogni anno sarà redatto anche il budget o piano operativo dell‟intera azienda. Tale documento, fondamentale, comprende:
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Margine operativo netto, previsto per ogni commessa in corso, nell‟arco
dell‟anno, tenendo conto dell‟avanzamento effettivo e dell‟eventuale revisione della programmazione;
Margine operativo netto, previsto dalle commesse in corso di acquisizione,
definito in base alla previsione dei responsabili;
Spese generali, previste nell‟anno, ripartite linearmente durante l‟anno.
Esse saranno costituite dalla somma delle spese ribaltate a spese generali dai singoli centri di costo, dalle spese generali indivise, dagli ammortamenti non attribuiti e dal costo delle offerte;
Utile lordo previsto.
Il documento indica non solo i valori totali del margine e delle spese generali ma anche la loro proiezione temporale; ciò significa che dovranno essere calcolati, mese per mese, i valori stimati del margine operativo, delle spese generali e dell‟utile previsto.
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CAPITOLO III
CONTRACT MANAGEMENT
3.1. ORGANIZZAZIONE CONTRATTUALE NELL’INGEGNERIA CIVILE
Un progetto può essere organizzato in modi diversi, ad esempio, il committente può assegnare l’intero contratto a un appaltatore generale che deve eseguire e consegnare i lavori, o può dividere ingegneria, logistica e costruzione in diversi contratti, assegnati a differenti contrattori.
I termini Committente e Appaltatore indicano le due parti di un contratto.
Si definisce Rapporto Contrattuale diretto il rapporto fra la committente e il appaltatore che hanno sottoscritto un contratto, mentre il Rapporto Contrattuale
indiretto risulta essere il rapporto con terze parti nominate in contratto e che
esercitano, in nome e per conto del committente, una qualche azione sul appaltatore.
Esempi di rapporti contrattuali sono:
Monizione o Monitoraggio: prevede l’accesso agli uffici, cantieri e
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l’onere di tenere informato il committente sullo stato del progetto dal punto di vista tecnico, economico e finanziario, segnalando scostamenti e problemi, ed esprimendo, se contrattualmente previsto, una proposta di azione correttiva che il committente potrà liberamente decidere se adottare.
Ispezione: verifica di conformità a norme, standard e requisiti di progetto,
con poteri di segnalazione senza peraltro il potere di imporne l’esecuzione, e poteri vincolanti solo per le interferenze negative; in pratica, in caso si verifichi una mancanza di conformità al progetto a una norma contrattualmente vincolante, l’ispettore può fermare i lavori.
Vigilanza: concettualmente simile all’ispezione, si parla di vigilanza
quando la facoltà ispettiva è estesa a tutti gli aspetti tecnici, economici e finanziari del progetto.
Supervisione Tecnica o Direzione dei Lavori: è l’onere di garantire al
committente che il manufatto sia eseguito in maniera conforme al progetto e, in diversi casi, prevede una supervisione sulla contabilità dei lavori e sull’adempimento dei contratti, venendosi così a creare una sovrapposizione con il Project Management, la caratteristica di questo rapporto è nel tipo di autorità vincolante sul manufatto ma non sulle persone; in termini organizzativi si può assimilarla alla prescrizione.
Coordinamento: l’attività di ordinamento si limita a operare un’influenza
sulle parti, emettendo istruzioni non vincolanti, stabilendo che le istituzioni non possono essere ignorate.
Gestione e controllo: in casi in cui il gestore del contratto opera in nome
del committente e ottiene tutti i poteri del committente a esclusione del potere di modificare il contratto stesso, le istituzioni vincolanti dipendono fortemente dalle clausole contrattuali.
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Mandato: è il caso limite della gestione, infatti, la società mandataria
esercita tutte le funzioni di committenza, che delega l’intera amministrazione del progetto, cioè ha il potere di scegliere i fornitori, emetter i contratti in nome e per conto del committente, definire il progetto esecutivo, gestire il cantiere. La mandataria autorizza le varianti, firma gli stati di avanzamento dei lavori, li liquida e ne autorizza il pagamento, trasmettendo la documentazione alla committente per l’esecuzione del pagamento stesso o eseguendola direttamente tramite un fondo costituito a corpo.
Di solito una tipologia di soluzione per la realizzazione dell’opera è la suddivisione del lavoro fra un progettista, le cui funzioni erano spesso estese alla direzione dei lavori, che peraltro poteva essere affidata ad un altro professionista e un appaltatore per la realizzazione dell’opera.
Un altro caso da considerare è quello in cui la committente affida l’intera esecuzione dei lavori a un appaltatore generale (general contractor), che avrà il compito non solo di eseguire, direttamente o indirettamente, le fasi di ingegneria, approvvigionamento, costruzione e avviamento del progetto ma anche l’intero onere della gestione del progetto, limitandosi la committente a una funzione di vigilanza sulla correttezza dell’esecuzione e a garantire la disponibilità finanziarie necessarie per il progetto stesso. In questi casi il committente si limita a garantire la disponibilità dei fondi all’atto del completamento del progetto stesso senza alcun pagamento intermedio o tramite qualche forma di compensazione.
Un’ulteriore soluzione si ha quando la committente affida a una mandataria la gestione del contratto in suo nome e per suo conto, limitandosi a garantirne la disponibilità finanziarie; la mandataria potrà optare per un appalto integrato o per più appalti affidati a diversi contrattori.
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integrato a un appaltatore, le fasi esecutive mantenendo nelle proprie mani la gestione del progetto o affidandola a un Project Management Contractor. Nel caso di opera pubblica, l’appalto integrato avrà caratteristiche definite per legge.
La committente può infine affidare a diversi enti l’ingegneria, l’approvvigionamento e la costruzione mantenendo nelle proprie mani la gestione del progetto o affidandola a un Project Manager.