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Controllo dei requisiti di esercizio e accreditamento delle strutture socio-sanitarie

Nel documento Piano dei controlli 2013 (pagine 33-37)

2.2 Area Socio Sanitaria

2.2.2 Controllo dei requisiti di esercizio e accreditamento delle strutture socio-sanitarie

Analisi dell’attività svolta nel 2012

a) Controlli delle strutture socio-sanitarie

La verifica dei requisiti di messa in esercizio e di accreditamento è stata costantemente attuata nel corso dell’anno in tutte le tipologie di Unità d’Offerta (UdO), modificando le modalità organizzative, nella seconda parte dell’anno, in attuazione delle procedure indicate nella DGR 3540 del 30/05/2012.

TIPOLOGIA AUTORIZZATE al 31/12/2012

ACCREDITATE

al 31/12/ 2012 TOTALE TOTALE VERIFICHE

Unità di Offerta VERIFICATE

RSA 3 34 37 43 37

RSD 4 4 4 4

CDI 1 21 22 23 22

CDD 22 22 28 22

CSS 4 4 5 4

RIABILITAZIONE 4 4 6 4

CONSULTORI 10 10 10 10

ADI 8 8 16 8

HOSPICE 1 1 2 1

SERD - SMI 2 2 2 2

COM TOX 4 4 4 4

TOTALE 4 114 118 143 118

Complessivamente gli accessi per verifica, a vario titolo e finalità, presso le UdO, sono stati 143.

Le verifiche sul possesso e mantenimento dei requisiti di accreditamento condotte nel 2012 hanno evidenziato un buon livello da parte degli Enti Gestori relativamente all’organizzazione e alla registrazione delle attività e del personale.

Per quanto riguarda il monitoraggio dei requisiti gestionali, in tutte le UdO si è verificato il rispetto degli standard richiesti e la presenza in servizio di personale dotato dei titoli di studio adeguati alla qualifica professionale.

La carta dei servizi è uno strumento presente in tutte le strutture.

Il sistema di rilevazione della customer satisfaction è a regime.

E’ necessaria una specifica annotazione per quanto riguarda l’accreditamento degli Erogatori di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI): la DGR 3540/12, seguita dai provvedimenti specifici (DGR 3541/12, sostituita nell’Allegato A dalla DGR 3584/12) è stata attuata nei tempi e con i modi indicati; al termine dell’iter di accreditamento regionale, sul territorio dell’ASL sono presenti 8 Erogatori con sede regionale accreditata, per i quali è stata effettuata anche la verifica ai 90 giorni dal provvedimento regionale di accreditamento.

Monitoraggio e/o conclusione dei piani di adeguamento (PP) delle Unità d’offerta in possesso di autorizzazione provvisoria al funzionamento

Nel 2012 è stato garantito il monitoraggio di quanto indicato da Regione Lombardia relativamente alla messa in atto, da parte dei Gestori, dei Piani Straordinari per la Sicurezza di utenti e operatori nelle sedi ancora operative, in attesa della costruzione di sedi rispondenti completamente alle normative vigenti.

Avendo verificato ciò, è stato possibile concedere una proroga rispetto alla scadenza prevista per le

TIPOLOGIA PP CONCLUSI 2012

PP DA PROROGARE nel 2013

RIABILITAZIONE 0 2

TOTALE 0 2

Attività congiunta con il Dipartimento di Prevenzione Medica

Complessivamente, nel 2012 i sopralluoghi come Commissione di Vigilanza integrata con il Dipartimento di Prevenzione Medica sono stati n.58.

Le uscite condivise con i diversi Servizi del DPM (SISP, SPSAL, SIAN, SISP) hanno riguardato: il monitoraggio dei Piani Programma, la valutazione della messa in esercizio delle nuove UdO (DIA, SCIA, nuovi accreditamenti, CPE), le variazioni della capacità ricettiva di Strutture già esistenti (volture, ampliamenti, ecc.) e le segnalazioni.

A partire dal mese di Settembre, in virtù di un accordo specifico, si è stabilita la collaborazione sistematica di un Tecnico del SISP per due giorni a settimana. L’intento è stato quello di verificare la permanenza di alcuni requisiti strutturali di accreditamento nelle RSA, in modo da poter valutare l’impianto organizzativo e il monte ore necessario per effettuare le attività di Vigilanza nell’anno 2013, così come declinato nelle DGR 3540/12 e 4334 del 26/10/1212 e nel Decreto 12623 del 28/12/12.

TIPOLOGIA CONTROLLI

RSA 18

CDI 8

STRUT.SOCIO-ASSISTENZIALI 31

HOSPICE 1

TOTALE 58

b) Avvio nuove strutture socio-sanitarie o modifiche di strutture esistenti (DIA/SCIA, accreditamento, volture)

L’applicazione della DGR 3540/12 a partire dal mese di Giugno ha modificato alcune procedure relative al processo di messa in esercizio e/o di accreditamento per tutte le UdO sociosanitarie.

Nel corso del 2012 sono state valutate:

- n.5 DIA (4 RSA, 1 CDI);

- n.1/SCIA (1 CDI);

- nel Maggio 2012, su indicazione della DG Famiglia, si è provveduto ad effettuare una mappatura dei Nuclei Alzheimer strutturatisi all’interno delle RSA nel corso degli anni, senza mai aver avuto un riconoscimento ufficiale da parte della Regione.

L’emanazione della DGR 3971 del 6/08/12 ha imposto la messa in atto di verifiche sui requisiti di accreditamento nelle 4 RSA interessate.

Al termine dell’iter, un Decreto ASL ha espresso parere favorevole all’accreditamento e, sulla scorta di quanto dichiarato, Regione Lombardia in data 15/11/12 ha accreditato e messo a contratto un totale di 75 nuovi posti in Nuclei dedicati.

c) Verifica di adeguamento delle strutture in esercizio rispetto al possesso dei requisiti soggettivi trasversali di accreditamento

Si tratta di una nuova attività, indicata nella DGR 3540/12.

d) Monitoraggio e controllo dei progetti sperimentali nell’ambito delle politiche di welfare, ai sensi della DGR 3239 del 4/04/12

I progetti approvati dalla Commissione Regionale e realizzati nel territorio dell’ASL sono 9.

La partecipazione ai lavori della cabina di regia aziendale è stata garantita con continuità.

In occasione dell’avvio dei singoli progetti, si è provveduto alla verifica dei requisiti soggettivi, strutturali (laddove verificabili), organizzativo-gestionali e tecnologici.

Azioni previste per il 2013

Controlli delle strutture socio-sanitarie

In conformità con quanto indicato dalle DD.GG.RR. N. 3540/12 (All.C), N. 4334/12 (All.3) e N.

1254/10, dal Decreto della DG Famiglia N. 12623 del 28/12/12 e dalle indicazioni del tavolo tecnico istituito dalla DG Famiglia, il Piano dei Controlli, nell’intento di perseguire la funzione assegnata di tutela delle persone che usufruiscono dei servizi sociosanitari e socioassistenziali, terrà conto degli indicatori proposti, ponendosi l’obiettivo di migliorare le modalità di realizzazione dell’attività di vigilanza e di controllo.

L’individuazione degli obiettivi, la messa a punto delle procedure e degli strumenti operativi, finalizzati ad un corretto svolgimento dei compiti di vigilanza e controllo, impongono la necessità di prevedere alcune azioni propedeutiche all’attività per il 2013:

• un raccordo con il Servizio Epidemiologico aziendale per acquisire dati utili alla costituzione dei campioni mirati;

• una collaborazione con il Servizio Pagamento delle Prestazioni sanitarie e sociosanitarie e gestione contratti e con il Servizio Negoziazione per individuare ulteriori indicatori per le verifiche di appropriatezza;

• un’integrazione con il Dipartimento di Prevenzione Medica (DPM) per realizzare correttamente la vigilanza sui requisiti strutturali.

L’indicazione regionale di eseguire accessi senza preavviso e in condivisione con gli operatori del DPM, già attuata negli scorsi anni, diventa tuttavia una criticità quando l’attività viene espletata nelle UdO di ridotte dimensioni.

Una nota positiva, sempre citando le indicazioni regionali, è invece determinata dal fatto che le équipes che effettuano i controlli di vigilanza sulle UdO sono costituite dai medesimi operatori che effettuano i controlli di appropriatezza, evitando così la dispersione delle informazioni e la settorializzazione dei controlli.

La vigilanza sul mantenimento dei requisiti strutturali e tecnologici verrà pertanto attuata nel 50%

delle Strutture sociosanitarie censite all’1/01/13, senza preavviso, attraverso la collaborazione con il personale del DPM.

In concomitanza con questi controlli, verranno effettuate, oltre ai controlli di appropriatezza, anche le verifiche sui requisiti soggettivi, gestionali e organizzativi.

I criteri con cui saranno selezionate le Strutture da verificare, (campione mirato: 46 UdO, pari all’80% del campione) sono:

• UdO non valutate nel 2012

• UdO che nel 2012 hanno presentato criticità (comprese segnalazioni)

La restante quota del campione sarà determinata con un criterio di casualità.

Per le 2 UdO dell’area riabilitativa in proroga per la chiusura del Piano di adeguamento strutturale, si attuerà ogni 6 mesi il monitoraggio dei Piani Straordinari per la Sicurezza di utenti e operatori, effettuando contemporaneamente i sopralluoghi di verifica sullo stato dei lavori.

Infine, in un’ottica di accompagnamento e supporto alle Strutture e introducendo il principio dell’autocontrollo, già sperimentato in alcune UdO per i controlli di appropriatezza, si realizzeranno momenti e strumenti informativi/formativi riguardanti i requisiti di accreditamento, coinvolgendo sia i Gestori sia il Dipartimento ASSI e il DPM.

Avvio nuove strutture socio-sanitarie o modifiche di strutture esistenti (DIA/SCIA, accreditamento, volture)

Nel 2013 le richieste verranno gestite rispettando la tempistica, attuando le modalità operative e utilizzando la relativa modulistica regionale, come da indicazioni contenute nella DGR 3540/12.

Questo impianto organizzativo è già stato testato nel corso del 2012.

Continuando a fornire ai Gestori un’attività di consulenza, peraltro consolidata negli anni, si è garantita la presentazione di istanze complete e una maggiore consapevolezza da parte dei richiedenti rispetto alle nuove modalità operative e alle conseguenze derivanti dall’avvio/modifica delle attività.

Sul fronte del rapporto con i diversi Servizi dell’ASL con cui l’U.O. si interfaccia e con cui collabora nell’attuazione degli incontri dei diversi tavoli tecnici aziendali, si propone di creare occasioni di informazione/formazione coinvolgendo il personale del Dipartimento PAC e del Dipartimento ASSI, in modo da mettere in comune le conoscenze e, attraverso un lavoro di coordinamento interno, utilizzare i dati ai fini della programmazione e realizzazione delle diverse attività.

Verifica di adeguamento delle strutture in esercizio rispetto al possesso dei requisiti soggettivi trasversali di accreditamento

L’acquisizione dell’autocertificazione da parte delle Strutture entro il primo semestre 2013 è condizionata dalla messa a disposizione dell’idonea modulistica da parte della DG Famiglia, come precisato nel Decreto Regionale N.12623/12.

Monitoraggio e controllo dei progetti sperimentali nell’ambito delle politiche di welfare, ai sensi della DGR 3239 del 4/04/12

Verrà garantita la verifica sulla permanenza di tutti i requisiti attestati all’inizio delle sperimentazioni. La verifica di appropriatezza sarà effettuata, come di indicazioni regionali, in collaborazione con il personale del Dipartimento ASSI, responsabile del monitoraggio della sperimentazione in atto. Inoltre sarà assicurata la partecipazione fattiva all’attività di monitoraggio, in capo alla cabina di regia aziendale.

2.2.3 Controllo e verifica dell’appropriatezza delle prestazioni socio-sanitarie

Nel documento Piano dei controlli 2013 (pagine 33-37)