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Coordinamento con il Ciclo della Performance

Nel documento Deliberazione N. 162 del 23/02/2021 (pagine 23-26)

In linea con le indicazioni fornite dall’ANAC4 e dalla normativa vigente5, il PTPC deve necessariamente coordinarsi con il Ciclo della Performance dato il carattere strategico degli obiettivi in materia di prevenzione della corruzione e della trasparenza (art 1, co. 8, Legge 190/2012, come novellato dall’art. 41 del d.lgs. 97/20166). In buona sostanza gli obiettivi e gli indicatori per la prevenzione del fenomeno della corruzione devono diventare obiettivi organizzativi e individuali e, pertanto, diventare oggetto di misurazione e valutazione della performance organizzativa e di quella individuale dell’Istituto7, al pari degli altri obiettivi strategici e operativi aziendali. Dei risultati

3 Art. 1, comma 8, legge 190/2012 e PNA 2014-2016.

4 Delibera n. 6/2013 della Commissione Indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle Amministrazioni Pubbliche; Determinazione n. 12/2015 (aggiornamento al PNA 2015); Delibera ANAC n. 831 del 3 Agosto 2016, PNA 2016; Delibera ANAC n. 1064 del 13.11.2019 PNA 2019.

5 D.Lgs. 150/2009, Legge 6 novembre 2012 n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”, D.Lgs. 33/2013 e D.Lgs. 97/2016 (Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33).

6 L’organo di indirizzo definisce gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, che costituiscono contenuto necessario dei documenti di programmazione strategico-gestionale e del Piano triennale per la prevenzione della corruzione.

7 Determinazione n. 12/2015, aggiornamento al PNA 2015, …«Particolare attenzione deve essere posta alla coerenza tra PTPC e Piano della performance o documento analogo, sotto due profili: a) le politiche sulla performance contribuiscono alla costruzione di un clima organizzativo che favorisce la prevenzione della corruzione; b) le misure di prevenzione della corruzione devono essere tradotte, sempre, in obiettivi organizzativi ed individuali assegnati agli uffici e ai loro dirigenti. Ciò agevola l’individuazione di misure ben definite in termini di obiettivi, le rende più effettive e verificabili e conferma la piena coerenza tra misure anticorruzione e perseguimento della funzionalità amministrativa».

18 raggiunti si terrà conto nella Relazione Annuale della Performance, con rilevazione degli eventuali scostamenti rispetto agli obiettivi programmati, oltre che nella stessa relazione annuale del Responsabile della prevenzione della corruzione.

Un secondo momento di raccordo si realizza all’atto del monitoraggio periodico e sistematico del Responsabile delle Prevenzione della Corruzione mediate apposite comunicazioni ad hoc, inerenti sia tematiche legate alla prevenzione della corruzione che quelle attinenti alla trasparenza dell’azione amministrativa, dirette sempre all’Organismo Indipendente di Valutazione. In questo modo, ci si assicura che nella misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale, si tenga conto anche del grado di raggiungimento degli obiettivi collegati alle politiche di prevenzione della corruzione e di trasparenza amministrativa.

Inoltre, secondo quanto già disposto dall’art. 44 del D.Lgs. 33/2013, l’Organismo Indipendente di Valutazione, anche ai fini della validazione della relazione sulla performance, verifica che il PTPC sia coerente con gli obiettivi stabiliti nei documenti di programmazione strategico-gestionale e, altresì, che nella misurazione e valutazione delle performance si tenga conto degli obiettivi connessi all’anticorruzione e alla trasparenza.

In tal modo, le attività svolte dall’Istituto per la predisposizione, l’implementazione e l’attuazione del PTPCT vengono introdotte in forma di obiettivi nel Piano della performance sotto il profilo della:

 performance organizzativa (art. 8 del d.lgs. 150/2009) e, cioè, attuazione di piani e misure di prevenzione della corruzione, ovvero la misurazione dell’effettivo grado di attuazione dei medesimi, nel rispetto delle fasi e dei tempi previsti (art. 8, co. 1, lett. b), d.lgs.

150/2009); sviluppo qualitativo e quantitativo delle relazioni con i cittadini, i soggetti interessati, gli utenti e i destinatari dei servizi, anche attraverso lo sviluppo di forme di partecipazione e collaborazione (art. 8, co. 1, lett. e), d.lgs. 150/2009), al fine di stabilire quale miglioramento in termini di accountability riceve il rapporto con i cittadini l’attuazione delle misure di prevenzione;

 performance individuale (art. 9 del d.lgs. 150/2009). Vanno inseriti gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale e i relativi indicatori, in particolare gli obiettivi assegnati al RPCT, ai dirigenti apicali in base alle attività che svolgono per prevenire il rischio di corruzione ai sensi dell’art. 16, co. 1, lett. l-bis), l-ter), l-quater) del d.lgs. 165/200114, ai referenti del responsabile della corruzione, qualora siano individuati tra il personale con qualifica dirigenziale.

19 Dell’esito del raggiungimento di questi specifici obiettivi individuati nel PTPCT (e dunque dell’esito della valutazione delle performance organizzativa e individuale), l’Istituto ne darà specificamente conto nella Relazione delle performance (art. 10, d.lgs. 150/2009).

5.1 Obiettivi strategici di prevenzione della corruzione e trasparenza

Con riferimento alla previsione dell’art. 41 del d.lgs. 97/20168, su richiesta del RPCT9, il Direttore Generale ha comunicato10, ai fini dell’inserimento nel presente piano, gli obiettivi strategici aziendali in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, come elencati in Tabella 1.

Tab. 1 – Obiettivi strategici per la prevenzione della corruzione e garanzia della trasparenza

Gli obiettivi in questione, accompagnati da opportuni obiettivi operativi, saranno fatti propri dalla Struttura Permanente per la Valutazione della Performance attraverso il necessario inserimento nel Piano della Performance, traducendosi in obiettivi organizzativi e individuali.

8 L’organo di indirizzo definisce gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, che costituiscono contenuto necessario dei documenti di programmazione strategico-gestionale e del Piano triennale per la prevenzione della corruzione.

9 Nota Prot. 0001013/i del 12/01/2021.

10 Con Nota Prot. 0001501/i del 15/01/2021

AREA STRATEGICA OBIETTIVO STRATEGICO

ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA

INCREMENTARE L’EFFICACIA DELL’AZIONE DI VERIFICA IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA IN MODO TALE DA FAR EMERGERE E CONTRASTARE EVENTUALI FENOMENI

PATOLOGICI

DIFFONDERE COMPORTAMENTI IMPRONTATI ALLA LEGALITA’ NELL’ATTIVITA’ AZIENDALE

20

SEZIONE II

SOGGETTI, FUNZIONI E RESPONSABILITA’

1. Introduzione

La presente sezione descrive le funzioni e le responsabilità dei soggetti che concorrono alla realizzazione degli obiettivi di prevenzione dei fenomeni di corruzione e che partecipano al processo di gestione del relativo rischio, aggiornate sulla scorta delle indicazioni nel tempo fornite dall’ANAC e dalla normativa vigente.

2. Il Direttore Generale

Nel documento Deliberazione N. 162 del 23/02/2021 (pagine 23-26)