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Allegato: Schede degli studi inclusi

revisione 1. Stabilire se i programmi per genitori in setting gruppale sono efficaci nel migliorare l’adattamento emotivo e comportamentale dei bambini (fino ai 3

2. Coore Desai, 2017

Titolo The prevention of violence in childhood through parenting programmes: a global review

Arco temporale considerato 2000- marzo 2016 Tipo di revisione; numero

di studi inclusi (paese di pubblicazione di ogni studio)

Revisione di revisioni – 28 revisioni, 20 revisioni sistematiche o metanalisi, 8 revisioni globali

Numero di partecipanti

Partecipanti (secondo i criteri di

inclusione della revisione) Genitori e bambini Obiettivo generale della

revisione Esaminare l’evidenza tratta da precedenti revisioni sistematiche sul ruolo di programmi universali o indirizzati a specifici gruppi di popolazione, per la prevenzione della violenza infantile nei paesi ad alto, medio e basso reddito.

Intervento (secondo i criteri di inclusione della revisione) e controllo

Interventi indirizzati alla prevenzione del maltrattamento infantile, alle competenze genitoriali in genere, e alla prima infanzia

Outcome Indicatori di maltrattamento infantile o indicatori proxy – salute mentale dei genitori, stress genitoriale, attitudini alla genitorialità – che sono associati al maltrattamento.

Risultati La revisione Coore Desai 2017 ha determinato che i programmi per genitori hanno un effetto positivo sui fattori di rischio o sulle misure proxy associate al maltrattamento infantile, per esempio salute materna psicosociale, percezione dei genitori rispetto a pratiche improntate alla rigidità. Questo vale anche per i tassi di incidenti non intenzionali, che mostrano differenze significative tra gruppi di intervento e di controllo.

Misurare gli effetti dei programmi per genitori sui casi di maltrattamento è più difficile, per problemi metodologici. Primo, non sono misurati outcome standard, in quanto alcuni studi si fondano su dati autoriferiti dai genitori e altri su dati ufficiali. L’uso di fonti differenti rende difficile la sintesi dei dati ed esistono bias associati ad ogni metodo, che possono compromettere la validità dei dati.

Secondo, il maltrattamento infantile è spesso escluso dalla valutazione di molti programmi e, se misurato, sono pochi gli studi con follow-up a lungo termine.

Terzo, alcuni studi sono di bassa qualità e non includono un gruppo di confronto comparabile. Nonostante queste sfide rispetto a come misurare, i dati presentati tendono verso la possibilità che i programmi per genitori prevengano o riducano il maltrattamento infantile.

Inoltre le metanalisi espongono effetti significativi per gruppi a rischio (Reynolds, 2009; Sweet, 2004).

Esiste una limitata evidenza rispetto alla possibilità che i programmi per genitori possano prevenire il maltrattamento infantile in famiglie in cui esiste la violenza domestica e non esistono dati rispetto ai bambini testimoni di violenza domestica. Altro gap della letteratura è il ruolo dei programmi per genitori per prevenire l’abuso sessuale, in quanto la maggioranza dei programmi sul tema dell’abuso sessuale sono offerti a scuola. Non ci sono studi su programmi per genitori e prevenzione dell’abuso sessuale.

Conclusioni degli autori della revisione (citate direttamente dalla revisione)

La base di evidenze sull’efficacia dei programmi per genitori indirizzati alla prevenzione della violenza infantile dovrebbe essere rafforzta attraverso valutazioni di alta qualità con differenti popolazioni e i diversi paesi.

I ricercatori del settore dovrebbero raggiungere un consenso sulla definizione di violenza infantile, sugli outcome più appropriati e sugli strumenti di misura da adottare.

Implicazioni / suggerimenti per

la pratica (facoltativo) Ogni paese dovrebbe considerare la prevenzione della violenza infantile tema prioritario della propria agenda politica, sviluppare piani nazionali di azione cruciali per una buona pianificazione, il coordinamento intersettoriale e l’implementazione di strategie efficaci per la prevenzione della violenza infantile, inclusi gli interventi per i genitori.

I paesi dovrebbero raffrozare la capacità a livello nazionale di raccogliere, collegare e disseminare i dati amministrativi di rilievo, che possono essere utilizzati per la valutazione degli interventi di prevenzione della violenza infantile.

Inoltre i programmi per genitori dovrebbero venire integrati all’interno dei servizi e sistemi esistenti.

Infine i paesi dovrebbero sviluppare una strategia prevenitva fondata sul livello del loro carico di malattia, su una base di evidenze che funzioni nel loro contesto, su esistenti programmi e servizi e sulla capacità di offrire programmi di elevata qualità.

3. Euser, 2015

Titolo A gloomy picture: a meta-analysis of randomized controlled trials reveals disappointing effectiveness of programs aiming at preventing child maltreatment

Arco temporale considerato Fine del 2012 Tipo di revisione; numero

di studi inclusi (paese di pubblicazione di ogni studio)

Metanalisi; solo RCT

Numero di partecipanti 4483 famiglie Partecipanti (secondo i criteri di

inclusione della revisione) Differenti tipologie di partecipanti secondo il tipo di programma: la popolazione generale, per programmi preventivi universali, gruppi definiti di famiglie a rischio di maltrattamento infantile o di famiglie maltrattanti, per programmi target.

Obiettivo generale della

revisione Stimare l’efficacia di 27 programmi relativi ad interventi indirizzati a prevenire episodi di maltrattamento infantile nella popolazione generale o in famiglie a rischio ma non maltrattanti, o a ridurre l’incidenza di maltrattamento infantile in famiglie maltrattanti.

Intervento (secondo i criteri di inclusione della revisione) e controllo

Vengono incluse tre tipologie di programmi: indirizzati alla popolazione generale, per prevenire il maltrattamento infantile, per famiglie a rischio di maltrattamento e per famiglie maltrattanti, per ridurre il maltrattamento. In alcuni programmi i genitori ricevono varie forme di supporto (sociale, emotivo, materiale) senza una reale formazione rispetto alle competenze genitoriali (per esempio Healthy Families America). Alcuni programmi forniscono invece formazione per acquisire competenze genitoriali, imparare dagli errori commessi nel ruolo di genitori, migliorare l’interazione genitore – figlio.

Alcuni programmi infine associano al supporto la formazione. Anche il modo in cui vengono somministrati può differire: alcuni programmi prevedono gruppi di supporto in luoghi ad hoc, altri consistono in visite a domicilio, alcuni infine combinano i due approcci. Un altro fattore di diversità tra programmi è il numero sessioni e la durata. Infine il momento di inizio del programma e l’età che ha il bambino quando inizia il programma, è un importante fattore di moderazione dell’efficacia del programma.

Outcome Tutti gli outcome inerenti il maltrattamento infantile, misurati in modo diretto o indiretto, attraverso strumenti validati, relativi a genitori e bambini.

Risultati Venti differenti programmi di interventi focalizzati su outcome di maltrattamento sono stati presi in esame negli studi inclusi nella metanalisi. Solo 5 (25 %) programmi prevengono o riducono il maltrattamento infantile in modo efficace (Engaged Moms Program [EMP]; SOS ; Multisystemic Therapy for Child Abuse and Neglect [MST-CAN]; e PCIT [20]). PCIT raggiunge la più vasta dimensione di effetto.

Un’analisi sui fattori di moderazione dell’efficacia dimostra che le più ampie dimensioni di effetto riguardano studi più recenti, con campioni più piccoli, programmi che forniscono formazioni invece che solo supporto, programmi che si indirizzano a famiglie maltrattanti piuttosto che a rischio e programmi di moderata lunghezza (6 – 12 mesi) o con un moderato numero di sessioni (16 – 30).

Conclusioni degli autori della revisione (citate direttamente dalla revisione)

Sono necessari più RCT per svelare i fattori che sono associati con l’efficacia dei programmi. Inoltre poiché i programmi oggi esistenti sembrano solo ridurre e non prevenire il maltrattamento infantile, gli sforzi nel campo degli interventi di prevenzione dovrebbero anche focalizzarsi sullo sviluppo e la sperimentazione di programmi preventivi per famiglie a rischio di maltrattamento.

Implicazioni / suggerimenti per

la pratica (facoltativo) Gli studi sull’efficacia dei programmi per la prevenzione o la riduzione del maltrattamento infantile, dovrebbero considerare il maltrattamento infantile come primaria misura di outcome. Invece molti studi si focalizzano principalmente sui comportamenti dei genitori e sui fattori di rischio associati al maltrattamento, mentre i reali cambiamenti rispetto al maltrattamento infantile sembrano in qualche modo trascurati.

Quando le misure di maltrattamento infantile sono utilizzate come principali misure di outcome, è consigliabile un approccio multimetodo: le dimensioni di effetto dei programmi di intervento sarebbero più affidabili se venisse usato più di un metodo, per esaminare quanto di frequente accade un episodio di maltrattamento infantile.