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COSA DIFFERENZIA IL VALORE CONDIVISO DALLA RESPONSA BILITÀ SOCIALE D’I MPRESA

CSV

In entrambi i casi, si assumono il rispetto delle leggi e degli standard etici, e la riduzione dei danni causati dalle attività dell’azienda.

> Valori: fare del bene > Valore: benefici economici e sociali in relazione al costo

> Civismo, filantropia e

sostenibilità > Creazione di valore in comune da parte dell’azienda e della comunità

> Discrezionale o in risposta

a pressioni esterne > Funzionale alla competizione

> Separata dalla massimizzazione

del profitto > Funzionale alla massimizzazione del profitto

> L’agenda è determinata dal reporting esterno e dalle preferenze personali

> L’agenda è specifica dell’azienda e generata all’interno

> L’impatto è limitato dalla politica aziendale e dal budget di CSR

> Riallinea l’intero budget dell’azienda

Esempio: acquisti effettuati

nel commercio equo e solidale Esempio:acquisti per migliorare la qualità trasformazione degli e i rendimenti

Fonte: M.E. Porter, M.R. Kramer, Creare Valore Condiviso. Come reinventare il capitalismo e scatenare un’ondata di innovazione e di crescita, gennaio/febbraio 2011 Harvard Business Review – Italia

L’approccio CSV (Creating Shared Value)26 ammette compromessi tra

redditività a breve termine e obiettivi sociali o ambientali, ma si concentra di più sulle possibilità di un vantaggio competitivo derivante dalla costruzione di una proposta di valore sociale nelle strategie aziendali. Una sfida significativa del CSV risiede nella contabilizzazione dei valori ecologici e dei costi che si generano all'interno del regno della produzione agricola. Fino al 90% dell'impronta ecologica nella trasformazione dei prodotti alimentari può essere attribuita ad attività di gestione al di fuori del controllo della società. Un modello di commercio eco che contabilizza i servizi per l’ecosistema al livello dell'unità di produzione (azienda agricola) genera "valore condiviso" da emanare dall’unità produttiva verso l'esterno. Questo valore condiviso del commercio eco genera e include esternalità ambientali positive all'interno del sistema economico.

La Responsabilità sociale delle imprese (CSR) si differenzia dalla Creazione di Valore Condiviso, anche se condividono lo stesso terreno del "fare bene facendo del bene". Kramer, afferma che la differenza principale

26Nei primi mesi del 2011, Michael Porter formula la teoria del Valore Condiviso (Creating Shared Value –

CSV), esprimendo un pensiero non del tutto innovativo, ma finalmente sistematico. Le aziende debbono attivarsi per riconciliare business e società: creare valore economico in modalità tali da generare contemporaneamente valore per la società, rispondendo a un tempo alle necessità stesse dell’azienda e alle esigenze di tipo sociale. Un nuovo punto di vista che concerne la valorizzazione del know how dell’impresa e la riconfigurazione delle relazioni lungo la catena del valore. L’approccio Shared Value, elaborato da Michael Porter professore alla Harvard Business School dove dirige l'Institute for Strategy and Competitiveness, in collaborazione con Mark Kramer, senior fellow della CSR Initiative presso la Harvard’s John f. Kennedy School of Government di Cambridge, nel Massachusetts, esplora il legame tra sistema economico e società. Il concetto, pubblicato per la prima volta dall’Harvard Business review nel gennaio 2011, si fonda sul presupposto che, alla luce delle crisi economico finanziarie dell’ultimo periodo storico, il capitalismo sia sotto assedio e che pertanto sia necessario identificare un nuovo modello in grado di reinventarlo Il punto di partenza è che nessun’azienda è un'entità a sé stante. Il successo di tutte le imprese è influenzato dai servizi di supporto e dalle infrastrutture che le circondano; la produttività e l’innovazione vengono fortemente influenzate dall’infrastruttura logistica di un determinato territorio. Lo sviluppo di un’impresa dipende dunque dalla (qualità e quantità della) domanda domestica. Gli attori che operano sul territorio possono creare condizioni di contesto favorevoli allo sviluppo del business. Di contro, un contesto sociale e territoriale in salute dipende dalla presenza di imprese che sono in grado di dare lavoro, offrire sa salari e stipendi adeguati, acquistare beni e servizi di qualità, pagare le tasse, proteggere l’ambiente, utilizzare le risorse in modo efficinete.

con la RSI (Responsabilità sociale d’imrpesa) è la responsabilità, mentre l’approccio CSV punta sulla creazione di valore; che si tratti di una più estesa "nuova forma di responsabilità sociale delle imprese" o di "valore condiviso", l’approccio CSV è fondamentalmente diverso dalle attività di CSR del passato.

L’approccio CSV è piuttosto un passaggio e l'espansione del concetto di RSI. La Responsabilità aziendale si è evoluta dalla Tradizionale CSR 1.0 (di beneficenza, promozionale e strategica) alla Trasformativa CSR 2.0 e alla CSR 3.0 che è qualcosa di simile al CSV. Tale sviluppo di stadi, ridefinendo la RSI ha gettato le basi teoriche per le aziende e per la società di superare in modo sostenibile e comunitariamente le questioni sociali. Poiché il capitalismo è maturo, diventa un dovere per le aziende andare oltre la logica della tradizionale CSR superandone i limiti e cercando di ristrutturare e perseguire nuove strategie di mercato dove il valore di sviluppo sia economico e sociale.

Il concetto CSV sostituisce quello della CSR perché afferma la piena integrazione delle pratiche di sostenibilità nel business.

Figura n. 4 - Cosa differenzia il valore condiviso della responsabilità sociale d’impresa

Fonte: M.E. Porter, M.R. Kramer, Creare Valore Condiviso. Come reinventare il capitalismo e scatenare un’ondata di innovazione e di crescita, gennaio/febbraio 2011 Harvard Business Review – Italia

Il business e la società vengono rappresentati da troppo tempo come due forze antitetiche. Gli economisti, del resto, hanno legittimato l’idea che per fornire dei benefici alla società, le aziende debbano limitare il proprio successo economico. Nel pensiero neoclassico, un’esigenza di progresso sociale – come la sicurezza sul lavoro o l’assunzione di disabili – impone un

CREARE VALORE CONDIVISO

Il tentativo di risolvere i problemi sociali può migliorare la produttività aziendale in vari modi. Considerate per esempio ciò che accade quando l’impresa investe in un programma di benessere per i dipendenti. La società in generale ne trae beneficio perché i collaboratori e i loro famigliari stanno meglio, e l’azienda minimizza l’assenteismo e le perdite di produttività. Il grafico mette in luce alcune aree in cui le connessioni sono particolarmente forti.

LA CONNESSIONE TRA VANTAGGIO