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3.4 Principali difficoltà del settore idrico del Cantone Ticino

3.5.1 Cosa sono gli smart meter?

Secondo la letteratura consultata, lo smart (inelligent) water metering è subordinato a differenti definizioni. Infatti, al momento non sembra esserci una visione comune in merito agli elementi che costituiscono effettivamente la misurazione intelligente nel settore idrico (Pericli & Jenkins, 2015). Tuttavia, nello standard europeo EN14154 si evidenziano alcune caratteristiche che i contatori intelligenti dovrebbero garantire, come: una migliore comunicazione con il consumatore, dispositivi di allarme in caso di perdite, manomissioni o manipolazioni, letture multiple a intervalli prestabiliti, ecc… Secondo una review della letteratura eseguita da Alexis Pericli e James O. Jenkins del Department of Biological and Environmental Sciences della University of Hertfordshire (Gran Bretagna), la differenza fra i contatori tradizionali e quelli intelligenti può essere evidenziata attraverso quattro caratteristiche principali:

1) Capacità di riconoscere e identificare il consumo nei minimi dettagli;

2) Capacità di comunicare tramite la rete e consentire l’utilizzo dei dati da parte sia del consumatore sia delle AAP (per diversi scopi, quali monitoraggio e fatturazione);

3) Capacità di misurare e memorizzare il consumo di acqua a intervalli di tempo predefiniti; 4) Capacità di comunicazione tra fornitore e consumatore.

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In generale, Alexis Pericli e James O. Jenkins propongono la figura 7 quale sintesi in merito alle differenze principali tra le misurazioni tradizionali e quelli intelligenti.

Figura 7: differenze principali tra le misurazioni tradizionali e quelli intelligenti

Fonte: Pericli A. & Jenkins, J. O (2015) da Boyle et al. (2013) e Beal et al. (2014)

Contrariamente ai sistemi convenzionali di misurazione, attraverso i quali si ottengono informazioni sull’utilizzo dell’acqua soltanto mesi dopo che si è verificato il consumo effettivo, i sistemi di misurazione intelligenti forniscono tali informazioni in tempo reale (Butler, 2008). In altri termini, lo smart metering rappresenta l’erogazione in tempo reale di informazioni che consentono di comprendere e monitorare l’uso dell’acqua e supportare le AAP nella gestione della rete idrica e fornire così un servizio migliore agli utenti (Doolan, 2011).

I termini smart metering o intelligent metering spesso vengono utilizzati arbitrariamente per descrivere un insieme di tecnologie più avanzate rispetto alle modalità tradizionali di misurazione (Boyle et al., 2013). A questo proposito, si ritiene che nello smart o intelligent metering l’intelligenza si riferisca esclusivamente alle avanzate capacità di comunicazione e di monitoraggio del consumo di acqua potabile.

All’interno di un paper intitolato “Smart metering for Water utilities” pubblicato nel settembre 2009 dalla Oracle9 lo smart metering indica generalmente la presenza di uno o più degli elementi esposti di seguito:

o Contatori installati presso i locali degli utenti che misurano il consumo di acqua potabile ad intervalli temporali specifici e trasmissione dell’informazione al fornitore;

9 Oracle è il fornitore numero uno dei software aziendali, in grado di fornire un ampio portafoglio di soluzioni per le aziende di tutte le dimensioni (fonte: www.oracle.com)

o un canale di comunicazione che permette al fornitore di ottenere una rapida lettura su domanda per verificare lo stato dei flussi e assegnare comandi per attività specifiche quali, ad esempio, l’interruzione o la riduzione dei flussi di acqua.

Inoltre:

o Presso l’utente: un display di facile lettura che aiuta gli utenti ad identificare e controllare eventuali perdite, ridurre il consumo ed, eventualmente, controllare la conformità con le normative locali;

o Presso il fornitore: software aggiuntivo per la raccolta e l’elaborazione dei dati “meter data management application”.

Secondo Rodney Stewart, professore associato alla School of Engineering and Built Environment della Griffith University di Brisbane (Australia), “…a smart metering system should, at a minimum, enable remote reading of water flow (consumption) and other optional data (e.g. water quality, pressure, etc.) at a resolution which improves current operational and customer decision making (e.g. collected in litre increments at least hourly), include accessible and user-friendly data registries of collected data, and autonomously produce readily accessible and useful reports for a range of purposes” (Stewart, 2016). In sintesi, un sistema di misurazione intelligente, oltre ad essere in grado di eseguire una lettura a distanza del consumo di acqua, dovrebbe poter fornire altri dati relativi, per esempio, alla qualità dell’acqua, la pressione, ecc… con l’obiettivo di migliorare la presa di decisione attraverso la raccolta di dati e la realizzazione di report automatici.

Box di approfondimento: il caso Australia

L’Australia, essendo il continente più secco del mondo, soffre fortemente di siccità periodiche che rendono la disponibilità di acqua una questione chiave a livello nazionale. A questo proposito, i servizi di fornitura idrica e le industrie sono sottoposte a crescenti pressioni affinché si faccia fronte in maniera adeguata alle carenze idriche causate dalla crescita della popolazione, siccità e distribuzione irregolare dell’acqua originata dai cambiamenti climatici in generale. L’aumento della domanda e la diminuzione dei volumi di acqua fornibili hanno generato importanti sfide per il settore idrico tanto da considerare seriamente un passaggio a favore di una gestione efficiente dell’acqua. In questo senso, l’Australia ha passato decenni ad effettuare misurazioni del consumo di acqua che si sono rivelate inadeguate e poco affidabili. Per contro, da alcuni anni a questa parte gli attori del settore idrico hanno assunto consapevolezza riguardo all’essenzialità di accurate, adeguate e affidabili pratiche di misurazione e monitoraggio per una gestione sostenibile delle risorse idriche.

I contatori intelligenti sono utilizzati per quantificare l’uso finale di acqua, valutare l’efficacia di programmi mirati per la gestione della domanda e le iniziative di conservazione, progettare schemi di tariffazione fondati sul consumo finale effettivo, rilevare le perdite e monitorare l’impatto della gestione della pressione, raccogliere informazioni relativamente ad un particolare uso finale e identificare i modelli di picco della domanda.