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Matrice di graduatoria delle alternative di sviluppo per i comuni indagati

Attraverso una matrice di graduatoria delle alternative d’intervento esposte precedentemente si intende formalizzare una classifica delle possibili soluzioni di sviluppo per il contesto idrico limitatamente ai comuni indagati (dove con il numero 1 è rappresentata l’alternativa più performante).

Tabella 12:matrice di graduatoria delle alternative di sviluppo per i comuni indagati

COMUNI

ALTERNATIVE Maggia Locarno Gordola Terre di

Pedemonte 1) Mantenimento dell’attuale struttura organizzativa, professionalizzazione e assistenza tecnica 3 3 3 3

2) Collaborazione con i comuni limitrofi e

professionalizzazione

2 2 2 2

3) AAP intercomunale autonoma 1 1 - -

4) Outsourcing 4 - 1 1

Si consideri che, a seguito dell’incontro di condivisione avuto con i rappresentanti delle AAP dei comuni di Locarno e Maggia, questa graduatoria sia stata discussa e convalidata dai diretti interessati, mentre per quanto concerne i comuni di Maggia e Terre di Pedemonte quella esposta è una rappresentazione fedele delle dichiarazioni raccolte durante le interviste e delle analisi effettuate successivamente.

Questa semplice raffigurazione è in grado di evidenziare quella che potrebbe essere la via di sviluppo futuro degli acquedotti indagati.

Alternative d’intervento organizzative e gestionali

Alternativa 1: Mantenimento dello status quo, professionalizzazione, collaborazione con gli istituti di ricerca e le associazioni di categoria

L’opzione più semplice e diretta, ma anche quella meno performante, prevede innanzitutto il mantenimento dell’organizzazione attuale dell’AAP, un miglioramento delle competenze tecniche del personale e la disponibilità di adeguati strumenti di gestione, attraverso:

1) la formazione professionale: investire nella formazione dei collaboratori permetterebbe di valorizzare ulteriormente il loro potenziale favorendo lo sviluppo delle competenze aziendali;

2) investimenti mirati nella tecnologia di ultima generazione mediante la diffusione degli smart meter e l’installazione degli strumenti essenziali per favorire una buona prassi di telegestione degli acquedotti.

Inoltre, sarebbe fondamentale attivare la collaborazione con istituti di ricerca specializzati (quali SUPSI, dove sicuramente vi sono delle competenze che possono essere sfruttate in maggiore misura) e consolidare la collaborazione con le associazioni di categoria (SSIGA, AAT, …) che, infatti, sono degli attori rilevanti per il settore.

Se, da un lato, le AAP dei comuni di Locarno e Maggia non avrebbero sostanzialmente problemi a rimanere indipendenti dalle altre piccole realtà, d’altro canto i piccoli comuni di Gordola e Terre di Pedemonte sono sicuramente più vincolati per garantire una gestione sostenibile dei propri acquedotti.

Alternativa 2: Collaborazione con i comuni limitrofi e professionalizzazione

Si tratta di sistematizzare una collaborazione con i comuni limitrofi che possa permettere l’unione di risorse e competenze e, in generale, la creazione di sinergie operative in grado di limitare le attuali difficoltà riscontrate in termini di efficienza organizzativa e gestionale. Rappresenta una soluzione (anche se parziale) utile ai comuni di Gordola e Terre di Pedemonte poiché permetterebbe di condividere mezzi e strumenti impiegati per la gestione corrente degli acquedotti e diminuire i costi operativi. Per il Comune di Maggia questa soluzione rappresenterebbe un primo importante passo verso la realizzazione concreta di un’AAP intercomunale che possa gestire gli acquedotti della valle in maniera centralizzata. Per contro, si tratterebbe di una soluzione piuttosto limitata dal punto di vista dell’AAP del Comune di Locarno poiché le sue capacità in eccesso non sarebbero interamente sfruttate.

Alternativa 3: AAP intercomunale autonoma

L’opzione verosimilmente più performante a livello regionale è costituita dalla creazione di un AAP intercomunale autonoma (di diritto comunale) che offra un servizio regionalizzato e che consenta di gestire risorse e competenze in maniera centralizzata. Per tanto, lo sviluppo del servizio di approvvigionamento idrico nella regione locarnese sarebbe costruito attorno a due condizioni fondamentali:

o la creazione di un ente autonomo di diritto comunale o la regionalizzazione del servizio

Tuttavia, nel contesto specifico dell’approvvigionamento idrico dei comuni indagati verrebbero a crearsi due realtà regionalizzate: una che dalla città di Locarno si estende verso il Piano di Magadino e l’altra che dalla bassa Valle Maggia (salendo la valle) si estende fino a Cevio. A questo proposito, le AAP di Locarno e Maggia sembrerebbero essere le realtà che meglio si prestano all’integrazione della gestione delle AAP più piccole.

Vantaggi principali

o Aumento del potere decisionale

o Maggiore grado di flessibilità d’azione e velocità di reazione o Procedure semplificate nella gestione ordinaria

o Sgravio di oneri per il Municipio

o Adeguato controllo delle attività da parte del Municipio

In considerazione delle informazioni raccolte e delle analisi svolte, la situazione futura si potrebbe presentare come segue:

Figura 18: possibile prospettiva di sviluppo delle AAP indagate

Fonte: produzione dell’autore

Come emerso nelle analisi effettuate, da una parte vi è la volontà dell’AAP di Locarno di costituire un ente autonomo che possa operare in un contesto regionale allargato mentre, d’altra parte, vi sono le AAP dei comuni di Gordola e Terre di Pedemonte che, sostanzialmente, manifestano la volontà di cedere in outsourcing la gestione dell’acquedotto (o parte di esso).

AAP di

Locarno

AAP di

Gordola

AAP di

Maggia

AAP di

Terre di

Pedemonte

Comuni da

Avegno a

Cevio

AAP

intercomunale

autonoma di

Locarno

AAP intercomunale autonoma di

Maggia

Per contro, a seguito della presa di posizione del Comune di Maggia, si riscontra la volontà di sviluppare un’AAP intercomunale autonoma che serva esclusivamente la valle. A seguito di un’analisi del contesto di riferimento, le AAP di Locarno e Gordola condividono e affermano trattarsi di una soluzione più che naturale.

Alternativa 4: Outsourcing

L’esternalizzazione della gestione corrente permetterebbe di ottenere importanti benefici sia sul lato della domanda sia sul lato dell’offerta. Si tratterebbe di una possibile soluzione esclusivamente applicabile ai comuni di Gordola e Terre di Pedemonte, in quanto Locarno e Maggia svilupperebbero piuttosto una strategia inversa (quella dell’internalizzazione).

4.8 Breve riflessione sulle implicazioni della digitalizzazione nel