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Cous alt Asciodè, o siano Colli alla Ciambella

Nel documento aasaasfasBPer i Tipi di G. Galletti (pagine 106-111)

li dagli o ssi, e riempiteli come appresso ; ilei Magoni degli ossi dei Colli, c coratelle fate un buon Ragù unendovi del Prosciutto , Cipolla , E rb e odorose, e Droghe ; quando sarà collo levate la carne, c pestatela minutamenlc unita a* qualche-Prugnolo, o Tartufo, ponetela, jq una scodella, e unitevi qualche Uovo; formaggio Parmigiano, Droghe, a piacere, e Prezzemolo' bianchilo, ben trito, potete per crescere il tar­ silo unirvi alla carne già cotta ancora una m idolla di pane inzuppata nel brodo, e che sia bene spremuta , indi empite i Colli leggermen­ te, legateli, e voltateli come gli Asciodè ( ossiano ciam belle) fermateli con un piccolo spiedino, o fateli cuocere nel fondo del Ragù bagnan­ doli con Bròdo , e quando siano cotti passale

S

or staccio la Salsa, e serviteli con essa bevan­

oli gli spiedini.

Budino di Patate in diversi modi.

Pestate Libbre una di Patate già lessate,

e pelate, uniteci Once 3 di Butirro fresco, Once 8. di Latte, o di Besciamella , o Once 6. ricolta b u o n a , zucchero, e l ’ odore che v o rrete , uniteci otto rossi di Uova eoo i bianchi sbattuti in fiocca ; ponete la compo­ sizione io una stampa bene imburrata, e pa-' nata fate cuocere il Budino al forno, e ser- * vitelo con Zucchero fine sopra.

Potete per variarlo unire nella composi­ zione Once 6. di panata fredda, ed allora ci vuole più Butirro, più Uova ec. Come ancora potete mettervi dei Pinocchi, Uva secca, Candito trito, o Zibibbo senza pinocchi, oppure pistacchi.

Non battendo i bianchi d* Uova iu fiocca potete cuocerlo a bagno-maria.

Galantina di Cappone.

Abbiate due buoni Capponi, che il più grosso disosserete propriamente; fleti*altro pren­ derete tutta la carne la farete.- in locclieiti, e unirete cou carne di Vitella dì Latte ( battu­ ta nel Mortajo ) 'con della Gelatina di Zampe di Vitella, dei Pistacchi, Salsiccia, qualche locchelto di Prosciutto già colto, e bagnerete con Vino di Bottiglia del m igliore, e qualche gocciola di Rosolio G nc, unirete bene tutta questa Farsa, riempite it Cappone disossato , riunitelo di buona figura, involtatelo in te la , e legatelo con spago bene stip ite , indi falcio lessare nella Marmitta » che \ ì vorrà circa a due o re , lesatelo, fatelo scolare, e raffred­ dare,* svoltatelo dalla te la , e servitelo so­ pra ad un Tovagliolo bene accomodalo guar­ nito d’ Aspich, e foglie di Lauro Regio.

Baccelli teneri di Fave, e Piselli.

Lavateli bene, e levateli i fili come si usa fare ai Fagiolini in e rb a , situateli in una T o rtiera, o Tegame, uniti a delle Cipolle* e Garofani interi por poi levarli, uniteci un manipolo di Lattuga ben trita; mettetevi del Sale, Pepe, Spezie, B u tirro se Brodo, o acqua, e fate cuocere in modo che la Salsa sia ristretta, levato io Cipolle c Garofani, condite con Noce Moscada, e se avete sugo di c a rn e , òppuro uu legamento d’ Uova con Limone.

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Ravioli ignudi alla Fiorentina.

Abbiate delle Bietole tenere, cbe ben puli­ re te dai gambi > indi le lesserete, e passerete nell* acqua fresca, con un panno spremetele b en e dallacqoa, tagliate sottilmente, e poi met­ tetele nel mortajo con Ricotta fine , Formaggio Parm igiano grattalo, qualche Uovo in tero , Pe­ p e , S ale, Noce Moscada, qualche foglia di Prezzemolo, Basilico, e «Persia, già lessate, e m inutam ente trinciate, unite tutto perfettamente, e poi formate i Ravioli, che involterete in fa r rin a ; abbiate in una Cazzeruola dell* actfba sala ta , e quando bolle gettateci dentro i Ravioli, m a non in gran q u an tità, quando verranno a galla saranno cotti, e con una Sfumatola leva­ toli dall* acqua senza romperli, scolateli bene, poneteli in un P iatto, condite con Butirro fre­ sco , e abbondante Parm igiano, e scrvilcvcuc.

Pomidoro ripieni.

Pelate i Pomidoro con acqua bollente, spac­ categli nel mezzo, spremetegli, • riempitegli con qualunque Farsa, indorateli» e se vi pare appanateli ancora; ungete una Teglia con ab­ bondante B utirro, e fate cuocere ai Forno.

Si riempino ancora con Acciuga e Prez­ zemolo, Regamo, Formaggio Parm igiano, midolla di Pane inzuppala nell* a cq u a, Pepe e Spezie ; avendone dei rifreddi, involtateli nella Pastella, friggeteli, servendoli caldi.

Tortigltè di Maccheroni alla Tedesco.

jn tb u lim ia e p a n ala , coprilo il fondo, e r interno con dei Macclteroni lunghi » c ics- ■ s a li, ma con gran siuictria, indi versateci ona composizione di Maccheroni come quella alla Napoletana con sugo freddo, e mescolala con Sagù di T artufi, Funghi, Animelle, Coratelle di Polli, Uccelli, e uniteci ancora degli Uovi crudi, fate cuocere al Forno, e servile con un buon Culi sopra ; si può ancora variare l’ in- fonacamento al di dentro dei Maccheroni, con una Farsa alla chenef, s’ in d o ra, e si appena, e sì cuoce come 1* altro.

Persiche alta Certosina.

Prendete delle Persiche burrone non tanto m ature , spaccatele , pelatele, aggiustatele col buco alP insù in una Teglia d f rame u n ta di Butirro, e spolverizzala di Zucchero fine, tagliate in fetiine altre quadro Persiche mondate; pone* tele in una Cazzeruola con un pochino di Vino bianco, e Zucchero, un poca di acqua, cd uno slccchetlo di Cannella; fatele cuocere come ona M arm ellata, e consumate tulio il sugo, e fatela raffreddare, e passate allo Stadio ; pestale nel Morlajo tre rossi d’ Uova dure con un pezzetto di Butirro fresco, abbiate del Pane colto nel L a tte , freddo che sia stringetelo sul fuoco con due rossi d’Uova, ponetele nel Mortajo pe­ sta te , ed aggiungete le Persiche passate , con-’ dite con Zucchero fine, Cannella in polvere , mescolate bene, e legate con tre rossi d'U ova, ed on bianco o più, sbattuti in fiocca, riempite le Persiche, e spolverizzatele di Zucchero fine, e sopra ad ogni mezza Persica metteteci un

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pezzetto di Butirro, fate cuocere ad un Forno tem peralo di un bel colore d’ oro.

Potete ancora riempirle con mandorle pe­ state n ei Morlajo, che due terzi dolci, ed un terzo am are, Zucchero lin e, e qualche rosso d’ Uovo ; potete egualmente servirvi delie Mele Fanone, Appioie, e Pere Burrone.

Nel documento aasaasfasBPer i Tipi di G. Galletti (pagine 106-111)