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Oltre 71 giorni Torino

VI. La crisi del

Il p rim o ap p roccio utilizzato p er ord inare il vasto m ateriale d ocu m entario è stato qu ello

m eram ente qu antitativo: contare, m olto sem p licem ente, il nu m ero d egli atti registrati in

ciascu n anno p er d isegnare l and am ento d ella su a attività nel periodo (1724 1755)326. Il

risu ltato d ell op erazione è stato la scop erta che qu alcosa cam biava intorno al 1730.

L attività d el vicario su bì u n bru sco arresto, gli atti d im inu irono sensibilm ente senza

ritornare p iù ai livelli d egli anni p reced enti: d a u na m ed ia di 1440 ord inanze p er gli anni

tra il 1725 e il 1729 si passò a 488 atti nel 1730 per diminuire ulteriormente durante gli anni

successivi.

Le spiegazioni di questa cesura possono essere ricercate in elementi di natura diversa. Una

strad a p u ò essere qu ella d i interrogarsi su ll esistenza d i fattori esterni alla storia

d ell istitu zione che p ossano averne cond izionato l attività: u n evento p olitico, u na

p articolare congiu ntu ra econom ica, l and am ento d ella p op olazione. Op p u re è p ossibile

ind agare le vicend e che hanno segnato la storia d el Vicariato sop rattu tto nel su o rap p orto

con le altre istitu zioni torinesi: l u fficio d el vicario, d a p oco riform ato (1724) e investito d i

m aggiori com p etenze, d ovette inserirsi in u n contesto istitu zionale d i interessi consolid ati

innestand o p robabilm ente tensioni se non ad d irittu ra scontri ap erti. O ancora, è p ossibile

interrogare gli stessi atti p er com p rend ere che cosa nel contenu to, nella sem p lice

registrazione, nella p roced u ra, o nell id entità d egli attori abbia segnato la svolta.

Andiamo con ordine nel descrivere le diverse ipotesi prese in considerazione.

1. La congiuntura economica

Consid eriam o innanzi tu tto i fattori esterni. La m aggior p arte d ei p roced im enti ap erti

d avanti al vicario rigu ard ano d ebiti contratti in scam bi d i natu ra d iversa, m a sop rattu tto

in scambi di beni alimentari: pane, vino, ortaggi, carne, e tutti quei prodotti che formavano

la m ateria annonaria. Tra qu esti sicu ram ente, p er la centralità che occu p avano nel regim e

alim entare d ella p op olazione, il p ane e la farina erano i beni m aggiorm ente scam biati e su

cu i p iù frequ entem ente gravavano d ei conti non regolati. Anche sotto qu esto asp etto il

Vicariato ad em p iva alla su a fu nzione d i regolatore d el m ercato alim entare garantend o il

risp etto d egli accord i e la solu zione d ei d ebiti. La su a attività era legata qu ind i

all and am ento d el p rezzo d el p ane e d elle farine: p iù caro si vend e il p ane, m aggiore sarà

la d ifficoltà, p er il consu m atore, d ip agare la m erce acqu istata in u n contesto d i carenza d i

m oneta circolante; d i consegu enza, è p robabile che m aggiore sarà il ricorso al tribu nale,

d a p arte d el vend itore, p er ved ersi riconosciu to u n cred ito e p er recu p erarlo. Il p rezzo d el

p ane veniva fissato ogni sabato su l m ercato d ei grani: gli stanziatori,d op o aver registrato

il p rezzo che veniva ap p licato alle farine d a tu tti i m ercanti su lla p iazza, calcolavano u na

m ed ia, la comune , su cu i p oi si stabiliva il p rezzo d elle farine e d ei vari tip i d i p ane. La

com u ne d oveva essere ap p licata anche al grano conservato nei m agazzini d ella città che

servivano qu ind i a garantire l ap p rovvigionam ento regolare, m a al p rezzo corrente.

L attività d egli stanziatori, insiem e a relazioni e rap p resentanze, veniva annotata in

registri che hanno consentito d i d isegnare la cu rva d el p rezzo d elle farine e d el p ane p er

gli anni in qu estione (tabella 1)327. Ebbene, il costo d el p ane au m entò regolarm ente a

327I d ati su i p rezzi d el grano e su i m eccanism i d i regolazione d el m ercato d el grano sono d esu nti d a ASCT,

Prezzi granaglie, coll. XI, vol. 128 (1724 30)

932 1289 1720 1567 1185 490 486 580 616 227 338 199 183 295 213 186 270 314 349 291 147 177 195 0 500 1000 1500 2000 1724 1726 1727 1728 1729 1730 1731 1732 1733 1734 1735 1736 1737 1739 1740 1741 1742 1750 1751 1752 1753 1754 1755 anni n u m e ro a tt i

p artire d al 1724 fino a qu asi rad d op p iare nel 1729: se nell agosto d el 1724 i m icconi

costavano 1,6 sold i p er libbra, nel m aggio d el 1729 il loro p rezzo era d i 2,8 sold i. Ma in

seguito il prezzo diminuì e nel 1730 tornò ai livelli del 1726.

Gli stu d i su ll assistenza p u bblica a Torino nella p rim a m età d el Settecento328, aiu tano a

verificare se all au m ento d el p rezzo d el p ane e d elle farine corrispondesse effettivam ente

un progressivo impoverimento della pop olazione. N el consid erare qu esto asp etto, bisogna

tenere p resente che i d ati raccolti negli archivi d elle op ere d i carità non forniscono

inform azioni su lla p op olazione p overa d i Torino nella su a totalità, m a solo su coloro che,

trovandosi in uno stato di bisogno, disponevano di quelle risorse relazionali necessarie per

acced ere all assistenza p u bblica. Del resto,com e si è visto, il concetto stesso d i p overtà era

strettam ente legato a qu ello di p rivazione, p iu ttosto che d i bisogno. Sono sop rattu tto i

poveri vergognosi ad avere d iritto all assistenza, ed è intorno alla p erd ita d i statu s e d i

risorse che si d isegna la gerarchia d el bisogno, in base alla qu ale si acced eva agli enti

caritativi. Fatte qu este p rem esse, resta l evid enza che p er il p eriod o 1724 37, p er il qu ale

si è d isegnata la cu rva d el p rezzo d el p ane, si verifica u na certa coerenza tra qu est u ltim a

e la curvad egli ingressi nell Osp ed ale d i Carità d i Torino, e che all au m ento d el p rezzo d el

p ane corrisp ose u n au m ento d ei ricoveri, m entre le d u e cu rve scend ono, anche se con

intensità diversa, intorno al 1730.

Già d all anno su ccessivo, tuttavia, le d u e cu rve segu ono and am enti d ifferenti e si registra

u n au m ento d elle richieste d i ricovero all Osp ed ale d ella Carità in corrisp ond enza con la

diminu zione d el costo d el p ane. L l im p overim ento d ella p op olazione, al d i là

d ell and am ento d el p rezzo d el p ane è d a m ettere in relazione con u na forte crisi

p rod u ttiva che investì in qu egli anni la m anifattu ra serica, settore fond am entale

d ell econom ia p iem ontese, in grad o d i im p iegare larghe fasce d ella p op olazione d ella

stessa cap itale, d ove erano concentrate le fasi d ella trasform azione d ella m ateria p rim a in

328 in p articolare si ved a S. Cavallo, Conception of poverty and poor-relief in Turin in the second half of the

eighteenth century, cit., p agg. 148 199, e lo schem a su l nu m ero d i ricoverati p er anno all Osp ed ale d i Carità di Torino di pag. 152

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