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DI DDE CARTE ANTICHE. yj In quanto al paradiso terrestre si contentò di

trat-taredellasua esistenza in una lunga leggenda ci-tando1*autoritàdiAlberto

Magno

,checon tut-talasuamagnitudinecredeva anch’esso dellegran favole,efralealtre quella, chevifosseronell’

estremitàdellaterrade’monti^dotati ditale vir-tùattrattiva,chetraevano a selacarneumana, comelacalamitailferro;ond’era impossibileai mortali1’oltrepassareiconfinidellaterra.E' ve-ro peròche nonè questa una suainvenzione: l’a-veva imparata daunArabo.

Questoplanisferio delBianco noncontiene ve-runa delle scoperte di

M?rco

Polo:nonviè nul-ladiquantoquesto viaggiatoreraccontadell’ In-dia.SevisileggeilnomediChatayquesto è, perchèsisapeva l’esistenzadiquellaregione an-cheprimadi

Marco

Polo; bencliè sisapesse as-saipiùinconfuso.L’ ImperodelPreteGianni, che

Marco

Polopone nell’India o Tartaria, pren-dendoforseilPontefice sovrano delTibetperun

Re

cristiano,nelplanisferiodelBianco è collo-catoad occidente del

Mar

Rosso,edella

Mec-ca, cioè pressoché nella parte che corrispondeall*

Abissinia,dove sapevasi fin dalsecolo undecimo eh’ esistevaun monarcacristianocreduto sacerdo-te,come hodimostratoalcapitolodell’Abissinia nel

VI

tomodellaStoria de’Viaggi.

II grangolfopienod* isolerappresenta senza

6o

Illustrazioni

dubbio l’isole dell’Indie orientali;

ma

sivede chiaramente che ne’ tempi.Incuifudelineato per laprima volta questo planisferio,nonerano sta-teancor fattelescopertediMarcoPolo;ilche piùancoramièconfermatodalleosservazioni fat-te sull’altroplanisferiodi Fra

Mauro

, Incui l’isoleindianevisono diffusamenteespresse

.Qui

Invecetuttoèconfusioneefavola.Nondimeno èda osservarsichelediMpenisoledi quae di làdalGange,sembrano Indicate In qualchemodo nelledueestremità sopraddette; el’Isoladel tem-pio delCathay pare corrisponderealla posizione delGiappone.Dall’altrapartel’imperod’ £ml-barindicaforselacostadiZanguebar,dove sem-bra chesinavigasse dagliOrientali;poichévisi vede delineataunagalera.Moltealtre osservazio-niIopotreifareperdarprove maggioriallamia opinione circa 1’etàdi questacarta:

ma

farebbe d’uopo dilungarsi dimolto in digressioni aliene dall’argomento;[emoltealtrefavoledovrei spiega-reperillustrazionediquestacarta singolare;

ma

sceglieròlaprincipale soltanto,elapiù famosa nelregnodell’Ignoranza.

Il Vecchiodellamontagnadicuièfatta men-zione nelplanisferiodelBiancoè rammemorato ne’ viaggidiMarcoPolo,sottoilnomedi Reu-medanacomar,vocabolo tartaro,che signihea appun-toilvecchio,'dellamontagna.11suonomeera

formi-DI

DUE CARTE ANTICHE.

«I damileintutto1’oriente.Egli erainorigineun sceleratoche esercitavalesue crudeltàsulle fron-tieresettentrionalidiPersia.Illadrone$’era an-nidatonellemontagnescoscese e dirupatedi quel-leterre,dove fabbricato aveauncastellocreduto inespugnabile.

Di

làestendevale suerapine si-nonellepartipiàlontanedell’Asia.Buona par-tede’Giorgiani,e moltidi que’ rozzi abitanti dellevallidelCaucaso,stavano sottoilsuo sten-dardo,eseguivanolesueleggi. Reumedanaco-maravea saputoimporre a quellezotiche genti, cheloveneravanocomelegislatoree profeta. Egli promettevaaisuoi seguaciilgodimento d’eterni piaceri, chetalvoltafacealoroanticipatamente

as-saggiare.Sceglieva a questo(ineipiù semplici, e concerto prestigiodi droghee d’oppio ine-briati,lifaceva trasportare inuna deliziosavalle, dove ad imitazione del paradisodiMaometto,le piùbelleeleggiadre fanciullediGiorgia,e di Mingrella facevano loro gustare ledolcezze cele-sti.

Inquantoalle altrefavoledegliuomini pelosi, ed’ altrisenzatesta cogli occhi inpetto,della

stellad’oriente,ed altre molte, farebbed’uopo primadiparlarneesaminare molteopere inedite dicosmografìa de’secoli barbarici,e rintracciarne roriginenellapiùaltacristianaantichità,ilche nè ho voglia,nètempodifare.

6 i

Illustrazione

Frattantoognunopotràsecondo i propr/lumi formare il suogiudiziosuquestoplanisferio,e scuoprirviforseciò,eh’è sfuggitoallamia atten-zione.Delrestomiparedipoterper ora con-chiudere

,chelacartaoriginaledelplanisferio del Bianco fu certamenteoperadelsecoloxiii.

Ma

non sonopoidi parere,che tutte1’altre cartediquesto autore sianod’unastessa antichi-tà:nè copiòdituttiI tempi,e nefafedeII

mappamondodi

Tolommeo

chesitrovafradi es-se.Riguardoallacartaidrografica qui pubblicata potrebbeessereanch’ essadel secolo

xm

;

ma

nonsipuònegare, cheintalcasovidebbono es*

serestatefattedelle aggiunteInciò che riguar-dalapartedell’Atlantico,dovecomesiè vedu-tovisitrovano delineateleCanarie,ele Azo-rldi,isoleritrovatesoltantonelxiv e xv secolo.

Lo

stessodeedirsidiquestoplanisferio,incui sebbensenzanomevisiveggonodelineatele stes-secose.Erafacileallogareinunmarvuoto quel-leisolettedimanoinmano,chesiscuoprivano, tanto piòche nonsitrattavad’esattezza nella po-sizione.

Le

spiagged’Africa' fuoridallostrettodi Gi-bilterra versomezzodisembrano estendersiassai piòdiquellochesisuppone fosseconosciutoai tempi del Bianco.OltreilcapoBojador paralle-loalleCanarie,altromaggioresene scuopre,che

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niDL’E

CAKTE

ANTICH'e. 63 corrispondealCapo Bianco.

La

costapiega po-scia verso garbino, e formaduegoIG,unode’

quali parecorrispondere allafocedel Senegai,

raltroa quellodellaCambra.SeIIBiancovi avesse scrittii nomi avreipotutoparlarne con maggiorprecisione,confrontandoliconquelli se-gnati nelplanisferiodiFra

Mauro

,che rappre-senta,e nominafino IICapo Verde,enonè configuratointalpartemolto diversaraente da que-sto.

Di

làdaCapo Verde Fra

Mauro

poneun golfo pienod’isole,dove inotre faceilSenegal, efaavvertire chea’suoltempi ancorasi sostene-valafamad’esserimpossibile l’icoltiarsidipiu versomezzogiorno.liBianco niente dicedi que-sto;-ma vi hadelineata unanave,cd avverte che quivi stannogliuominichehannodenti,e musi cagneschi,favolamolto antica, che ho trova-toassaidiffusamerte spiegata nel dizionario cosmo-graficoineditodiCristoforoBuondalinonti

altro-vecitato.Ciòviene a confrontarsi perfettamen-te conlaspiegazioneallegatadiFraMauro. Gli antichipensavano certamente,chefosse Impossi-bilerandar piùolrreversomezzodì,comesi es-presselostessoCicerone nelsogno diScipione.

Ma

Cicerone non avrebbepoicredutoche co-làvifossenido di dragonialati

,edisirene,e soprattuttoquelCludaappesoalpatibolo,come credeva l’autore delplaoisfeiio:stravagante

pen-64

Illustrazione

siero per verità,

ma

chenasconde amiocredere^

come1’antichefavoledimitologia

,qualche veri-tà nascostasottod*un simbolo.

Ciòche intendesserodinotare ì nostriantichi con simbolo tanto bizzarromiè venutofacilmente in pensiero: essivolevano esprimereilpaesedi

GiudaregionedellaGuinea,che doveaalmeno perfama essere daessiconosciuto.

La

sua vici-nanzaallalineanell’estremità d’unmondo sotto-posto acalorid’infernoera attissima per

collo-carviilsoggiorno del più detestato fragli uomi-ni.Anzièassaiverisimileche l’ignoranza con-giungendosiinessiallasuperstizione,credessero

difattiche quellaestrema e bruciataregione preso avesseilnomedaltraditorediCristo.

IL FINE.

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