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DEBRE BERHAN SELLASIE

L‟Abbazia fortificata Debre Berhan Sellasie (cioè Monte della luce della Trinità), è una chiesa famosa per la ricchezza degli ornati, delle pitture, sorge al centro dell‟area conventuale con diversi edifici minori inseriti nel perimetro di alti muri di cinta con diverse torri. 90

Durante la distruzione di chiese da parte dell‟invasione musulmana di Al-Ghazi questa chiesa fu una delle poche a preservarsi intatta, la leggenda dice che l‟attacco fu respinto da un assalto di api e vespe. La chiesa sorge su una collina, forse un tempo densamente abitata durante il periodo imperiale (secoli XVII e XVIII). 91

85 Angelini Sandro, Febbraio 1969 M2CG/18, p. 4,Faldone 06.

86 Angelini Sandro, M2CA/10 b, p.1 / Relazione M2 CB/2, p.5,Faldone 06.

87 Angelini Sandro, M2CA/10 b, p. 2,Faldone 06.

88 Angelini Sandro, Febbraio 1969 M2CG/18, p.2, Faldone 06. 89 Angelini Sandro, Febbraio 1969 M2CG/18, p.2,3,Faldone 06.

90 Pascher Lothar, 2005, p. 148,149.

95 A lungo si è creduto che la chiesa eretta sotto l‟imperatore Iyasus I e consacrata nel 1694, avesse avuto forma rettangolare senza aver subito trasformazioni, indagini più approfondite della decorazione figurata e delle cronache antiche hanno dimostrato che i dipinti sono più recenti e vanno datati agli anni tra il 1815 e il 1825.

Inoltre lungo i lati nord e sud della chiesa sono stati trovati resti di fondamenta di una chiesa a pianta centrale che aveva un portico con dei pilastri che le cronache raccontano fu distrutta da un fulmine, in seguito venne fondata la chiesa rettangolare su un ampia pedana. 92

Durante gli scavi del 1972 emersero le tracce della precedente chiesa, la quale probabilmente è da attribuire all‟Imperatore Fasilides mentre a Iyasus dovrebbe essere attribuita la chiesa rettangolare. 93 L‟ingresso, elemento caratteristico di tutte le chiese etiopiche, il degia salam, in molti casi si limita ad un portale coperto, qui invece è una grande struttura d‟ingresso con due portali ad arco a tutto sesto, a più piani con due aperture simmetriche coperte ad arco, il portale destro è sormontato da una torre con finestre sui due piani superiori e tetto a cupola.94

Nel piano sovrastante gli ingressi ci sono due camere di cui quella meridionale a due piani ha una copertura a botte intonacata.

Da una scala esterna alcune celle consentivano all‟imperatore di assistere alle funzioni attraverso archi. La copertura della chiesa era una terrazza.

E‟ strano che le porte diano direttamente accesso al tabot.

Le pitture alle pareti e le teste alate degli angeli dipinte sulle travi del tetto sono tra le opere d‟arte più belle d‟Etiopia.

Un doppio portale rialzato di due scalini si apre anche nella parete orientale. I muri sono di tufo con malta di calce. 95

Con una scala a pioli si raggiungevano le parti soprastanti, queste torrette erano e sono abitazioni dei preti.

La casa degli studenti è un edificio con pianta rettangolare e due vani coperti da volta a botte in calce e pietra di basalto, le porte sono in legno di ginepro.

Questo edificio per le sue proporzioni ricorda le tradizioni arabe o sud arabiche.

92 Pascher Lothar, 2005, p. 148,149.

93 Angelini Sandro, Relazione M2CB/1, p.10,Faldone 06.

94 Pascher Lothar, 2005, p.148,149. / Relazione M2CB/1, p.2,Faldone 06.

96 Le finestre sono poche, ce ne sono soltanto due sopra le porte degli ambienti di accesso ed una piccola verso l‟interno della recinzione.

La casa degli studenti aveva la destinazione di ospitare un piccolo seminario degli studenti di religione ma si presume che le lezioni si tenevano all‟esterno, per via della pavimentazione all‟esterno degli ingressi.

Un ampio recinto circolare è diviso da un muro di divisione, una parte era destinata ai ceti nobili, l‟altra era destinata al popolo durante le cerimonie religiose.

Le tombe sono sparse soprattutto nel lato meridionale nella recinzione. 96

Il restauro delle strutture architettoniche che era stato previsto interessò con particolare riguardo le strutture a volta che minacciavano rovina.

Problematico si presentava il restauro del perimetro esterno della chiesa che risultava rifatto con criteri lontani dalle strutture originarie e non conformi alla tradizione muraria locale.

Per l‟importanza che le pitture rappresentano fu necessario un intervento anche se limitato per eliminare le più evidenti alterazioni.

Era previsto inoltre il restauro integrale delle pitture che rappresentano una delle testimonianze più importanti del XVII secolo. 97

Un pessimo restauro più antico riguardava la copertura in lamiera per la chiesa che alterava l‟aspetto originale, una copertura simile interessava anche il portico. 98

Gli elementi non coerenti vennero eliminati.

Sulle torri pulite dalla vegetazione, le crepe furono sigillate.

Nella casa degli studenti il tetto in lamiera fu eliminato e le volte impermeabilizzate.

In tutte le parti delle strutture, oltre la rimozione della vegetazione e la spazzolatura, vennero ricostruite le parti mancanti, consolidata la muratura esistente e sigillate le crepe, oltre la rimozione delle macerie dei crolli.

Il cortile interno del fabbricato est fu pulito e l‟interno della costruzione a volta svuotato dalle macerie, mentre nel cortile nord venne ricostruita la porta con un nuovo arco.

Sulla chiesa il tetto in lamiera fu eliminato e sostituito con una nuova copertura più rispettosa della tradizione locale costituita da struttura di canne e paglia.

96 Angelini Sandro, Relazione M2CB/1, p.4, 8,Faldone 06.

97 Angelini Sandro, Relazione M2CA/6, p.2,Faldone 06.

97 L‟intervento interessò anche la rimessa in funzione di tutte le porte e finestre con la sostituzione dei serramenti.99

Sulla cinta furono ricostruiti i muri a secco, lo scavo ha permesso la lettura della pianta dell‟antica chiesa rotonda.

Nella casa degli studenti vennero inserite 3 catene per il consolidamento statico, si proseguì poi con la sigillatura delle crepe alle pareti interne e esterne, il consolidamento di archi alle porte e alle finestre con inserimento di architravi in legno e sovrastante architrave in cemento armato

Sulle mura di cinta tre torri vennero ricostruite. 100

In una torre venne inserita una cintura metallica e un cordolo in cemento armato, le altre torri e la cinta furono consolidate e in alcuni punti ricostruite.

In tutta l‟area fu effettuata l‟eliminazione della vegetazione e la pulizia e la ricostruzione dei muri di cinta a secco. 101