Giorgio Pelliccili
DELLE IMPORTAZIONI GRECHE
Dopo l'entrata in vigore dell'accordo con il MEC gli scambi commerciali della Grecia sono aumentati molto ra-pidamente. Nel periodo 1962-72 il ritmo annuo di crescita è stato in me-dia del 12% e negli anni successivi è salito al 23%.
La Grecia ha un deficit strutturale nei confronti dell'estero, essendo un paese trasformatore di materie prime. Tra il 1962 e il 1979 il deficit della bilancia commerciale è salito da 452 a 6.177 milioni. Il tasso di copertura delle im-portazioni mediante le esim-portazioni era intorno al 35% nel 1962 e dopo essere aumentato intorno al 40% nel 1975 e nel 1976 è successivamente sceso al 38,9%.
Per quanto riguarda le importazioni in particolare, esse hanno segnato un for-te aumento soprattutto tra il 1977 e il
1979 a causa degli effetti del forte au-mento dei prezzi del petrolio. La Gre-cia importa infatti dall'estero circa il 70% del suo fabbisogno energetico. Attualmente circa i tre quarti delle im-portazioni sono costituiti da tre gruppi di prodotti: 1) macchine e materiali da trasporto rappresentano circa il 42% del totale e di questo gli autoveicoli rappresentano circa i due terzi; 2) i combustibili minerali rappresentano il 19% del totale e sono costituiti quasi esclusivamente dal petrolio; 3) i manu-fatti semilavorati rappresentano il 13% del totale e di questa quota il ferro e l'acciaio rappresentano la quasi tota-lità.
Negli ultimi otto anni la struttura delle importazioni è cambiata nel seguente modo. Sono in calo le importazioni di prodotti alimentari, di prodotti chimici e di semilavorati; sono invece in cresci-ta le imporcresci-tazioni di combustibili mi-nerali (a causa dell'aumento del prez-zo) e le importazioni di macchine e materiali da trasporto.
Per quanto riguarda i paesi di
prove-nienza delle importazioni, nel corso del
1979 il 44,2% è stato fornito dai paesi del MEC, l ' I 1,8% dai paesi del Medio Oriente, l'8,7% dall'Africa', il 6,1% dai paesi dell'Est Europeo, il 4,9%
da-Tabella 6. Bilancia commerciale e dei pagamenti della Grecia (in milioni di dollari USA).
Esportazioni (fob) Importazioni (cif) Entrate «invisibili» Uscite «invisibili»
Bilancia dei pagamenti di parte corrente
Flusso netto di capitali Riserve ufficiali 2.999 7.338 4.127 1.038 -1.250 1.643 1.155 3.932 10.110 5.268 1.367 - 2 . 2 7 7 1.938 1.128 Fonte: National Bank of Greece.
Voci 1963 1978 1979
Tabella 7 . Principali importazioni greche (in milioni di dollari USA).
Importazioni 1963 1978 1979 Carne ed animali vivi 36 257 361 Macchinari 107 1.226 1.585 Attrezzature da trasporto 26 659 734 Autoveicoli e pezzi di ricambio 29 487 513 Ferro e acciaio 43 417 532 Legno 18 99 150 Prodotti petroliferi 47 1.180 2.201 Chimica - farmaceutica 66 500 639 Materiali plastici 6 117 188 Tessili 24 143 189 Elettrodomestici 15 89 112 Fonte: National Bank of Greece.
gli Stati Uniti, il 9,4% dal Giappone e il 14,9% dal resto del mondo.
Con ciascuna di queste aree geografi-che la bilancia commerciale della Gre-cia è regolarmente negativa. Il deficit nei confronti dei paesi del MEC rap-presentava all'incirca il 20% del deficit globale all'inizio degli anni '70 mentre ora si aggira sul 40%.
Anche il contributo al saldo negativo globale delle importazioni provenienti dal Giappone è salito notevolmente, essendo passato dal 9% degli inizi del-lo scorso decennio al 25% nel 1977, per scendere poi al 15% nel 1979. A l contrario, il deficit nei confronti degli Stati Uniti è in netta diminuzione da qualche anno. In forte crescita invece
il contributo delle importazioni dai paesi del Medio Oriente al deficit tota-le. Infatti a causa dell'aumento dei prezzi del petrolio la quota del deficit commerciale greco dipendente dall'im-portazione da questi paesi è salita dal 6,7% al 15,88% tra il 1973 e il 1974, è scesa al 10% nel 1978 ed è poi risalita al 12-13% nel 1980. È da notare tutta-via che nello stesso periodo di tempo la Grecia ha cercato di riequilibrare gli scambi con questi paesi sviluppando notevolmente le sue esportazioni. Per quanto riguarda i paesi del MEC il principale fornitore della Grecia è la Repubblica Federale Tedesca con il 16% delle importazioni totali e con il 36% di quelle provenienti dal MEC.
L'Italia è al secondo posto (con circa il i 22% degli scambi totali nel 1979), la Francia al terzo. Seguono il Regno Unito, i Paesi Bassi e il Belgio. La struttura degli scambi nei confronti dei paesi del MEC è naturalmente dif-ferente. Nei confronti della Repubblica Federale Tedesca la Grecia acquista in proporzione una quantità maggiore di macchine e di materiale da trasporto (che rappresentano il 60% delle impor-tazioni di prodotti tedeschi) e vende una quota maggiore di prodotti mani fatturati (circa il 56% delle sue espor tazioni) e in particolare circa il 70% delle esportazioni totali di prodotti del l'abbigliamento.
Dalla Francia la Grecia importa una quantità relativamente bassa di prodot-ti semilavoraprodot-ti (ferro e acciaio soprat-tutto) rispetto alla media degli altri paesi del MEC, ma importa più beni strumentali di quanti provengano dalla RFT, dall'Italia e dal Regno Unito. Il Regno Unito dal canto suo importa una quota rilevante di prodotti alimen-tari (circa il 46% delle sue importazio-ni proveimportazio-nienti dalla Grecia) mentre i prodotti manifatturati rappresentano soltanto il 30%. Le importazioni gre-che provenienti dall'Olanda sono rap-presentate principalmente da prodotti alimentari, mentre i prodotti manifat-turati sono soltanto il 9%.
Dal Belgio invece la Grecia acquista pochi prodotti alimentari e prevalente-mente tabacco e minerali metalliferi. Dalla Danimarca, infine, acquista pre-valentemente filati e prodotti della can-tieristica ni le.
Le espc -razioni italiane verso la Grecia sono salite da 110,8 miliardi nel 1970 a 1.009,2 miliardi del 1979. Nei primi nove mesi del 1980 (ultimi dati dispo-nibili) sono salite ulteriormente avendo raggiunto i 706,8 miliardi.
Sempre nel periodo 1970-1979 le nostre importazioni sono salite da 43,9 miliar-di a 471 miliarmiliar-di (326 miliarmiliar-di nei pri-mi nove mesi del 1980).
Pertanto il saldo della bilancia com-merciale tra l'Italia e la Grecia è per noi largamente favorevole. I l tasso di copertura delle nostre importazioni at-traverso le nostre esportazioni è oscil-lato tra il 324% del 1971, il 199% del
Tabella 8. Bilancia commerciale italo-greca.
Anni Importazioni Esportazioni Tasso di
Anni italiane italiane copertura %
1970 43,9 110,8 252,4 1971 41,9 135,8 324,1 1972 56,5 166,4 294,5 1973 84,8 220,4 259,9 1974 123,7 271,4 219,4 1975 159,0 341,2 214,6 1976 243,0 483,0 198,8 1977 217,1 646,6 297,8 1978 289,5 807,3 278,9 1979 471,0 1.009,2 214,3 1980 (gen.-sett.) 326,9 706,8 216,2
Tabella 9. Principali prodotti italiani esportati verso la Grecia (miliardi di lire).
Esportazioni 1979 Altre macchine ed appar. non elettr.
Olii leggeri
Altri prodotti delle ind. metalmeccaniche Olii medi
Ferri e acciai laminati
Materie plastiche artific. e resine sintetiche Altri prodotti delle ind. manifatturiere varie Parti staccate di macchine ed app. non elettr. Olii da gas
Parti staccate di autov.
Prodotti vari delle industrie chimiche Altri app. per le applic. delle elettr. e loro parti
Macch. ed app. agricoli
Macch. ed app. per l'ind. tessile e del vestia-rio
Altri prod. chimici organ. Trattori
Motocicli e loro parti Autoveicoli
Mater. da costruz. di terracotta e di mat. refrattario
Aeromobili e loro parti TOTALE
1979
Gen-Set Gen-Set 1980 '80 su '79 Variaz. % 77,2 57,0 59,4 + 4,2 64,7 52,4 46,0 - 1 2 , 2 42,2 29,0 37,6 + 29,7 44,4 32,9 34,5 + 4,9 37,5 26,2 34,0 + 29,8 44,8 31,4 33,7 + 7,3 31,2 19,3 28,0 + 45,1 34,0 23,1 27,7 + 19,9 56,8 39,5 25,3 - 3 5 , 9 25,7 17,9 19,1 + 6,7 15,7 10,9 16,8 + 54,1 21,8 15,0 13,4 - 1 0 , 7 15,0 11,8 12,8 + 8,5 21,4 15,0 11,8 - 2 1 , 3 18,1 13,0 11,8 - 9,2 13,6 9,3 11,7 + 25,8 14,9 9,7 11,0 + 13,4 48,1 43,3 10,0 - 7 6 , 9 18,2 12,3 9,6 - 2 2 , 0 18,6 16,0 7,9 - 5 0 , 6 1.009,2 732,8 706,8 - 3,5
1976 e il 216,2% dei primi nove mesi del 1980.
L'Italia esporta verso la Grecia princi-palmente prodotti petroliferi raffinati e prodotti della metalmeccanica. Le voci delle nostre esportazioni che superano i 40 miliardi sono le seguenti: macchine ed apparecchi non elettrici 72,2 miliar-di; olii leggeri 64,7; autoveicoli 48; olii da gas 56,8; olii medi 44,4; materie plastiche 44,8; altri prodotti dell'indu-stria metalmeccanica 42,2. Per quanto riguarda l'andamento del 1980, sono in crescita le nostre esportazioni del setto-re metalmeccanico e del settosetto-re chimi-co, mentre hanno segnato una battuta d'arresto le esportazioni di olii leggeri e di olii da gas. Per quanto riguarda in particolare il settore metalmeccanico vi è stata una buona crescita nel totale, ma il comparto degli autoveicoli ha se-gnato un forte calo (—77%).
Per quanto riguarda invece le nostre importazioni dalla Grecia la voce prin-cipale è rappresentata da olii combusti-bili (prodotti raffinati), ferri e acciai
Tabella 10. Struttura delle importazioni greche e quota dell'Italia ( 1 9 7 9 ) .
Importazioni Settore Totale (Milioni $) Macchine e attrezzature 3.754 da trasporto di cui: • Macchine specializzate 607 per specifiche industrie
• Veicoli da trasporto e autoveicoli 784 • Manchine ed apparecchi 302
industriali e parti staccate
• Macchine ed apparecchi elettri- 245 ci e loro parti
Articoli manufatti classificati 1.245 per materia
di cui:
• Filati, tessuti e articoli tessili 191
• Ferro e acciaio 374 • Articoli minerali non metalliferi 121
manufatti
Articoli manufatti diversi 322
di cui: • Strumenti e apparecchi scientifici e professionali 81 (Milioni $) Italia 407 128 103 75 42 206 41 41 39 59 12 (Quota %)
Principali paesi fornitori e loro quota % sul totale
10,8 1| Germania (RFT) 24,5; 2) Giappone 21,8; 3) Italia 10,8; 4) Regno Unito 8,8; 5) Francia 5,2 21,1 1) Ger ,ania (RFT) 39,5; 2) Italia 21,1;
3) Regno Unito |1,9; 4) Francia 4,4; 5) Stati Uniti 4,3 13,1 1) Germania (RFT) 33,7; 2) Giappone 16,5;
3) Italia 13,1; 4) Francia 9,8; 5) Regno Unito 5,2 24,8 1) Germania (RFT) 29,5; 2) Italia 24,8-, 3) Francia 9,9;
4) Regno Unito 7,6; 5) Stati Uniti 6,0
17.1 1) Germania (RFT) 37,1; 2) Italia 17,1; 3) Francia 8,6; 4) Regno Unito 6,9; 5) Giappone 4,1
16,5 1) Germania (RFT) 20,5; 2) Italia 16,5; 3) Francia 14,0; 4) Regno Unito 8,4; 5) Stati Uniti 5,2 21,5 1) Italia 21,5; 2) Germania (RFT) 21,5; 3) Francia
14,7; 4) Regno Unito 8,4; 5) Stati Uniti 5,2
11,0 1) Giappone 13,4; 2) Francia 21,9; 3) Germania (RFT) 16,8; 4) Italia 11,0; 5) Regno Unito 4,0
32.2 1) Italia 32,2; 2) Germania (RFT) 21,5; 3) Francia 12,4; 4) Regno Unito 6,6; 5) Belgio/Luss. 5,0 18.3 1) Germania (RFT) 20,5; 2) Italia 18,3;
3) Stati Uniti 11,2; 4) Regno Unito 10,2; 5) Francia 9,6 14,8 1) Germania (RFT) 28,4; 2) Italia 14,8;
3) Stati Uniti 13,6; 4) Regno Unito 8,6; 5) Francia 6,2
laminati 76,4 miliardi; olio di oliva ali-mentare 53,5 e alluminio e sue leghe 35,5.