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In modo da rendere le variabili del database INSOCH, consultabili nell’Allegato 20, maggiormente adeguate per l’analisi cluster, quest’ultime sono state elaborate nel seguente modo:

Tipologia di utenti seguito dall’organizzazione. Questa variabile è stata costruita sulla

base della domanda 9 “Quali sono le categorie di utenti alle quali si rivolge l’organizzazione?”. Essendo una domanda a risposta multipla sono state create due nuove variabili dummy rappresentanti le organizzazione che seguono utenti invalidi e le organizzazioni che seguono utenti senza lavoro. Queste due variabili sono poi state raggruppate in un’unica variabile “Tipologia di utenti seguito dall’organizzazione” andando a verificare quali organizzazioni seguono unicamente utenti invalidi, quali organizzazioni seguono unicamente utenti senza lavoro e quali organizzazioni seguono entrambi i gruppi di utenti. Ciò è stato svolto nel seguente modo:

organizzazioni che seguono solo utenti invalidi: Utenti invalidi = 1 e Utenti senza lavoro = 0 Basso potenziale di sviluppo di innovazione sociale Alto potenziale di sviluppo di innovazione sociale Medio potenziale di sviluppo di innovazione sociale Conteggio 6.00 2.00 2.00 10.00 % in Numero cluster TwoStep 6% 2% 2% 3% Conteggio 47.00 47.00 52.00 146.00 % in Numero cluster TwoStep 44% 44% 53% 47% Conteggio 54.00 59.00 44.00 157.00 % in Numero cluster TwoStep 50% 55% 45% 50% Conteggio 107.00 108.00 98.00 313.00 % in Numero cluster TwoStep 100% 100% 100% 100% Valore gl Sign. asintotica (bilaterale) Chi-quadrato di Pearson 5.202a 4.00 0.27 Rapporto di verosimiglianza 4.99 4.00 0.29 Associazione lineare per lineare 0.05 1.00 0.82 N. di casi validi 313.00

a. 3 celle (33.3%) hanno previsto un conteggio inferiore a 5. Il conteggio minimo previsto è 3.13.

Numero cluster TwoStep

Totale Settore economico principale raggruppato tra primario secondario e terziario Settore primario Settore secondario Settore terziario Totale Test chi-quadrato Tabella di contingenza

organizzazioni che seguono solo utenti senza lavoro: Utenti invalidi = 0 e Utenti senza lavoro = 1

organizzazioni che seguono entrambi i gruppi: Utenti invalidi = 1 e Utenti senza lavoro = 1

Obiettivo di reinserimento. Questa variabile non è stata modificata

Modello retributivo principale utilizzato dall’organizzazione per remunerare gli utenti

coinvolti in attività di produzione e vendita: Questa variabile non è stata modificata.

Numero fonti di finanziamento. Questa variabile è stata costruita sommando le risposte

positive, fornite dalla singola organizzazione, alla domanda 21 “A quali fonti di finanziamento attinge l’organizzazione?”. In questo modo è possibile sapere a quante fonti complessive un’organizzazione fa capo. In seguito è stata raggruppata nelle tre classi seguenti: da 1 a 2 fonti di finanziamento, 3 fonti di finanziamento, da 4 a 5 fonti di finanziamento. Quello che non viene rilevato da questa variabile è l’importanza delle singole fonti di finanziamento per l’organizzazione.

Percentuale di collaboratori con formazione socio-terapeutica. Questa variabile è stata

costruita sulla base della variabile: “Percentuale di collaboratori, attivi nella produzione e vendita di beni e servizi, che hanno una formazione di carattere terapeutico, sociale, psicologico o pedagogico”. Essa è stata modificata raggruppandola nelle classi 0% (di personale con formazione socio-terapeutica), da 10% a 30% (di personale con formazione socio-terapeutica), da 40% a 70% (di personale con formazione socio- terapeutica) e da 80% a 100% (di personale con formazione socio-terapeutica).

Organizzazione attiva in più settori di attività. Questa variabile è stata costruita sommando

le risposte positive fornite dalle organizzazioni alla domanda 28 “in quali settori economici l’organizzazione è attiva sul mercato?”. Vi erano un totale di 16 settori economici più due possibilità di specificare altre attività artigianali e/o altri servizi portando quindi ad un massimo di 18 settori in cui un’organizzazione può essere attiva. Questa variabile è poi stata suddivisa nelle seguenti classi: 1 settore di attività, 2 settori di attività, 3 settori di attività, 4 settori di attività, 5 settori di attività, da 6 a 7 settori di attività, da 8 a 16 settori di attività. In questo modo si sono distribuiti in modo più o meno uniforme le osservazioni tra le classi.

Impiego delle eccedenze. Questa variabile non è stata modificata ed è riconducibile alla

domanda 19 “Nel caso in cui la distribuzione ai proprietari / membri dell’organizzazione sia vietata o parziale, qual è l’impiego delle eccedenze finanziarie non distribuibili?”

Numero di sedi dislocate. Questa variabile è stata costruita suddividendo in classi la

variabile della domanda 7 “Di quante sedi dislocate sul territorio dispone l’organizzazione?”. Le classi risultanti sono le seguenti: Nessuna altra sede, 1 sede dislocata, 2 sedi dislocate, da 3 a 4 sedi dislocate, da 5 sedi dislocate in su. Questa suddivisione è stata effettuata in modo da avere una distribuzione più o meno equa tra le varie classi.

Costi. La variabile è stata costruita sulla base della domanda 16 “a quanto ammontavano i

costi complessivi della sua organizzazione nel conto annuale 2012?” la quale forniva delle classi di costi. Approssimando si è ritenuta la media di ogni classe come totale dei costi sostenuti dalla singola organizzazione nel 2012. Ad esempio, se un’organizzazione ha risposto che i costi nel 2012 erano compresi tra 400'001 e 500'000, il costo complessivo puntuale è stato approssimato a 450'000. Per l’ultima classe è stato mantenuto il valore di 20'000'000 come approssimazione dei costi.

Ricavi. Come la variabile “Costi”, anche questa variabile è stata costruita approssimando

il totale dei ricavi (domanda 27 “A quanto ammonta la cifra d’affari generata dalle attività di produzione e vendita di beni e servizi?), con la media della classe corrispondente.

Utenti. Definiti partendo dalla domanda 24 “Quanti utenti lavorano nella produzione e/o

vendita di beni e servizi?” utilizzando lo stesso procedimento adottato per le variabili “Costi” e “Ricavi”.

Collaboratori. Definiti partendo dalla domanda 25 “Quanti collaboratori/-trici (operatori/-trici

sociali, personale tecnico e amministrativo) sono attivi in tale ambito (in unità a tempo pieno)?” (l’ambito è quello della domanda 24). È stato utilizzato lo stesso procedimento adottato per le variabili “Costi”, “Ricavi” e “Utenti”.

Tipologia giuridica. Per la variabile tipologia giuridica è stata utilizzata la domanda 1

“Indicare l’attuale forma giuridica della vostra organizzazione”, raggruppando le forme giuridiche nel seguente modo:

- non profit tradizionale: fondazione, associazione, società cooperativa;

- for profit tradizionale: società anonima (SA), società a garanzia limitata, società in accomandita o in accomandita per azioni, società in nome collettivo, impresa individuale;

La prima tipologia raggruppa le forme giuridiche riconducibili tradizionalmente al non profit, in questo caso si è deciso di includere anche la cooperativa in quanto per l’analisi è più vicina alle forme del non profit tradizionale rispetto alle forme del for profit tradizionale.

Divieto di concorrenza. Questa variabile non è stata modificata.

Anno di fondazione. Questa variabile è stata raggruppata in classi sulla base della

domanda 2 “Da quale anno l’organizzazione esiste nella sua forma giuridica attuale?”. Il raggruppamento in classi è stato il seguente: fino al 1950, dal 1951 al 1980, dal 1981 al 1990, dal 1991 al 2000, dal 2001 in poi.

Fonte principale di finanziamento. Questa variabile non è stata modificata.

Fa parte di un’associazione di categoria. Questa variabile non è stata modificata.

Grado di autonomia. Questa variabile è stata raggruppata in classi sulla base della

domanda 33 “Come valuta dal suo punto di vista il grado di autonomia nei confronti dell’ente finanziatore di cui gode l’organizzazione (le dimensioni da valutare sono ad esempio: la libertà di avviare nuove attività, di assumere personale e decidere le politiche retributive, di modificare il proprio assetto organizzativo, di definire i rapporti di collaborazione)?” nel seguente modo:

- Bassa autonomia: da 0 a 3 - Media autonomia: da 4 a 6 - Alta autonomia: da 7 a 10

Settore economico principale. Questa variabile è stata raggruppata in: settore primario,

settore secondario e settore terziario, in base alla classificazione Noga e partendo dalla domanda 29 “In quale settore economico l’organizzazione è principalmente attiva sul mercato (sulla base della cifra d’affari)?” nel modo seguente:

- Settore primario: Agricoltura e silvicoltura;

- Settore secondario: Edilizia, Lavorazione di materiali, Attività tipografiche, Veicoli/apparecchiature/elettronica, Produzione di generi alimentari, Montaggio/riparazione/manutenzione, Cura del territorio e riciclaggio, Altre attività artigianali e industriali;

- Settore terziario: Attività di pulizia e lavanderia, Imballaggio e spedizioni, Logistica e trasporti, Giardinaggio e fioricoltura, Fotografia/pittura/incisioni/arte, vendita e commercio al dettaglio, Lavori d’ufficio/elaborazione dati/informatica/comunicazione, Settore alberghiero e della ristorazione, Altri servizi.