Il Programma ha come obiettivo principale quello di sostenere e rilanciare con azioni specifiche i settori economici provinciali attraverso politiche di concertazione, programmazione, coordinamento.
Per il raggiungimento dell’ obiettivo di cui sopra verrà effettuata una sintesi dei vari “tavoli di concertazione settoriali” attivati col partenariato istituzionale, economico e sociale, con l’istituzione di un unico “tavolo di concertazione strategica” che valorizzi il ruolo istituzionale della Provincia.
Ciò sarà reso possibile basandosi sulla sperimentazione ampia e positiva svoltasi intorno ai Progetti di Area 6 regionale (riorganizzazione distretti industriali – anno 2005 e segg.), all’analisi di scenario al 2020 condotto nel 2006/2007 e sul PASL sia nella fase di formazione che in fase di aggiornamento. Infatti, Il cosiddetto partenariato locale ha dimostrato di essere vitale e propositivo, competente e motivato. Pertanto, almeno a livello provinciale pisano è dimostrato, in sostanza, che i rappresentanti territoriali sono maturi e ben consapevoli dell’importanza del proprio ruolo, anche con riguardo alle maggiori competenze e assunzioni di responsabilità che uno scenario economico nazionale/internazionale in continuo cambiamento impone loro.
Per i vari settori di intervento possono essere indicate le priorità strategiche:
Innovazione Tecnologica.
Attuazione del protocollo regionale sulla rete degli incubatori approvato dalla giunta provinciale nel 2008 e sottoscritto nello stesso anno a livello regionale.
Particolare cura verrà data ad analisi ed eventuale attivazione di percorsi di collaborazione e collegamento con soggetti della ricerca e dell’incubazione regionali ed esterni al fine di completare la “filiera dell’innovazione” a servizio del territorio provinciale, attraverso ad es. accordi con incubatori esterni per avviare la preincubazione o la post incubazione sul nostro territorio di attività innovative ospitate in incubatori esterni.
Verranno rafforzati e, ove possibile, formalizzati di accordi di livello provinciale tra i soggetti della ricerca ed innovazione territoriali al fine di consolidare il sistema della ricerca e dell’incubazione pisana anche all’interno del network regionale di cui sopra. L’attuazione del protocollo d’intesa avente ad oggetto il Progetto filiera dell’Idrogeno al fine di sperimentare l’utilizzazione dell’idrogeno su tecnologie non tradizionali, connessa all’applicazione a motori derivanti da tecnologie tradizionali e avente come fonte di approvvigionamento dell’idrogeno fonti rinnovabili. Il valore aggiunto del progetto, dal punto di vista economico è quello di dotare il nostro territorio di un sistema integrato di competenze capace di attivare un’offerta di prodotti, componenti, servizi innovativi a disposizione del mercato potenziale, prefigurando l’attivazione di un sistema territoriale specializzato complementare all’attuale, caratterizzato dalla tradizionale presenza di produzioni dedicate ai veicoli, le cui tecnologie potrebbero adattarsi alle nuove tipologie di prodotto. Due fondamentali implicazioni, da evidenziare, che il progetto determina sono, la riduzione dell’impatto ambientale dovuto al miglioramento dell’efficienza complessiva del processo e l’utilizzo di energie rinnovabili insieme alla domanda di azioni formative, necessarie per fare fronte ai nuovi bisogni di competenze richiesti da queste nuove produzioni. Il protocollo, coordinato in questa fase dall’Università di Pisa con importanti partnership pubbliche e private (Pontech, Comune di Pontedera, Provincia di Pisa, Edi Progetti, ILT Tecnology ed altri) prevede un impegno di 60.000 euro (titolo II – investimenti) per la Provincia, finalizzati all’acquisto e la sperimentazione di uno o più mezzi ad idrogeno.
Distretto Industriale di Santa Croce / Comparto Moda.
-Il supporto alla concretizzazione da parte delle imprese del progetto maturato all’interno della realizzazione del percorso di assessment su imprese del territorio realizzatosi nell’esercizio 2007.
-Nell’ambito del tavolo della moda il programma ha come obiettivo l’avvio degli interventi concordati dal Tavolo nella definizione del Nuovo patto per il comparto. In questo ambito rientra anche la possibilità, con il coordinamento dell’assessore al lavoro, per l’accesso del comparto sub-fornitura conciaria alla erogazione della CIGS in deroga sui residui disponibili del precedente accordo.
-Obiettivo è anche il consolidamento del sistema di monitoraggio dei dati economici e occupazionali
realizzato in via sperimentale nell’esercizio 2007, mediante l’accesso alle banche dati di C.C.I.A.A. di Pisa, Inps, e Centro Direzionale dell’impiego di Pisa, nonché la sua implementazione in termini di nuove eventuali banche dati e nuovi settori economici del territorio provinciale.
-Coordinamento, Monitoraggio, sostegno all’attuazione sostanziale di quanto previsto dal Protocollo per il credito sottoscritto con tutti i partner, i Consorzi Fidi, alcuni istituti di credito, nel 2007. Definizione ed approfondimento di percorsi di finanza innovativa, estendibili a tutti gli altri sistemi economici, in base a quanto emerso dallo studio di fattibilità commissionato nel 2007.
- Follow up del convegno nazionale sui distretti tenutosi in Pisa a novembre 2007 in relazione alle proposte progettuali sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e sulle questioni energetiche coniugate in ambito distrettuale e di sistemi di imprese. Il programma prevede la conclusione della pre-fattibilità ed eventualmente l’avvio, in partenariato con gli attori locali e con i soggetti nazionali competenti, della sperimentazione sul distretto di Santa Croce e/o su altri sistemi economici locali di un progetto pilota che partendo dalle esigenze di efficientamento energetico dia una lettura in chiave competitive delle pratiche di produzione industriale sostenibili anche in relazione all’azoine regioanle di valorizzazione delle APEA (Aree Produttive Ecologicamente attrezzate). Sul tema della sicurezza dei luoghi di lavoro la chiave di lettura, nel progetto realizzato con l?INPS regionale sarà la medesima ossia considerarlo come elemento di stimolo alla competitività
Meccanica.
- attività di animazione e sostegno, in accordo con i Comuni dell’area, finalizzata a realizzare un’azione diretta al cambiamento di cultura imprenditoriale incentrata sulla differenziazione della produzione e la ricerca di altri canali di mercato, promuovendo una crescita dimensionale mediante strumenti associativi e consortili. In particolare si interverrà per implementare il collegamento delle aziende meccaniche con il sistema della ricerca (Pontech) e per implementare la progettazione secondo logiche di filiera in accordo con il PPI delle 2-3-4- ruote regionale a valere sul PRSE.
- Monitoraggio e sostegno alle iniziative di Pontech, realizzate con finanziamenti pubblici coordinati dalla Provincia, con particolare riferimento agli investimenti per l’implementazione dei laboratori di ricerca (Design, ecc.) e per gli spazi di incubazione.
- Avvio di una fase di approfondimento, in accordo con l’assessorato al lavoro, sui bisogni formativi delle pmi meccaniche soprattutto in relazione alle opportunità di sviluppo di un indotto più altamente specializzato verso la cosiddetta meccanica di precisione, in grado di fornire offerta di servizi qualificati anche ad altre grandi aziende presenti nel territorio non solo provinciale.
Mobile/Legno.
-Sostegno all’attuazione delle idee progettuali (Policy advice) risultanti dai due studi commissionati ad IRPET in relazioni ai legami del mobile con la nautica ed alla possibile realizzazione di servizi centralizzati per l’intero comparto.
- Completamento e capitalizzazione, del progetto complesso e del relativo piano di comunicazione “Scenari di Innovazione” svolto con il soggetto regionale deputato all’assistenza al mondo dell’artigianato (ARTEX), l’università di Firenze e numerosi operatori del territorio
-Predisposizione, in accordo con il tavolo di concertazione e con le risorse regionali e provinciali del nuovo accordo di programma – ex Consorzio casa toscana- che identifichi un network regionale sul mobile legno arredamento.
-Verifica della possibilità di un rilancio del ruolo dell’Istituto d’Arte soprattutto in relazione agli evidenti bisogni di ricambio generazionale.
Nautica/Cantieristica.
- Diffusione a livello nazionale/internazionale del pacchetto localizzativo (Marketing/attrazione), realizzato insieme a Toscana Promozione, finalizzato alla promozione dell’area dei Navicelli. Il progetto di partenza è stato condiviso con gli operatori del settore. Tale iniziativa è inquadrata e coordinata con le ipotesi di sviluppo urbanistiche dell’area predisposte dal Comune di Pisa ed in corso di attuazione.
-Supporto ai Centri di Servizi locali (Navicelli SpA) nella governance della network regionale sulla nautica/cantieristica e sua evoluzione in un Progetto Integrato di Innovazione che ne garantisca lo start up reale e la diffusione dei risultati nei confronti del sistema delle PMI territoriali
- Sviluppo di azioni connesse legate a progettualità complesse (es. Industria 2015) di animazione territoriale su tutela filiera nautica
·Marketing territoriale
-Il piano di Marketing territoriale, presentato nel luglio 2008 ha indicato le linee di sviluppo per il triennio
successivo. I settori del ICT, del farmaceutico Biotech, della nautica cantieristica sono stati individuati come quelli strategicamente più attrattivi di capitali stranieri/nazionali Nel 2009 si passerà quindi alla fase attuativa delle iniziative (ivi compresi i pacchetti localizzativi già citati) coinvolgendo tutti i partner al fine di una programmazione coerente e condivisa con tutto il territorio ed in accordo con Toscana Promozione che gestisce per conto della Regione le risorse dedicate a tale attività così come definite dal POR. La provincia potrà compartecipare alle attività utilizzando risorse già finalizzate in bilancio,
-Realizzazione del portale “invest in Pisa” in rete con “invest in Tuscany” ed “Invest in Italy”.
- Predisposizione di un pacchetto localizzativo o strumento affine nel settore biotech – biomedicale anche in attuazione della politica di marketing territoriale individuata nel piano provinciale di marketing e supporto all’azione di governance provinciale/comunale sul tema del farmaceutico finalizzata a creare un ambiente economico di interesse per investitori istituzionali e finanziari
Pasl / Programmazione Strategica
Attività di controllo costante della progettualità inserita nel PaSL, attraverso il monitoraggio periodico sullo stato di avanzamento dei singoli progetti con l’implementazione del programma informatizzato regionale
“MoniPasl” e supporto tecnico alla redazione e gestione dei progetti inseriti, al fine di una loro attribuzione di finanziamento da parte della Regione Toscana.
Particolare attenzione verrà data al ruolo di supporto che la Provincia svolge all’interno dei Piani Integrati di Sviluppo Urbano Sostenibile (PIUSS) presentati da due comuni del territorio. All’interno di un PIUSS vi sono interventi infrastrutturali che hanno la Provincia come beneficiario.
Il programma prevede il compimento della attività di coordinamento del territorio provinciale nel rapporto con il livello regionale per tutto quello che riguarda la programmazione, la gestione e l’utilizzazione dei nuovi fondi strutturali a gestione regionale (nuovo POR), con attività di assistenza tecnica a imprese e enti pubblici svolta dal Servizio con il supporto qualificato dello Sportello strumenti finanziari per lo sviluppo economico.
·Sportello
-Lo sportello strumenti finanziari per lo sviluppo economico svolge da anni l’attività di valutazione e diffusione, grazie ad un costante monitoraggio, di tutte le opportunità di finanziamento che Unione Europea, Stato, Regione ed Enti Locali mettono a disposizione di soggetti pubblici e privati (attraverso provvedimenti legislativi, regolamenti e/o bandi) e rappresenta oggi un punto di riferimento a livello provinciale sul complesso delle tematiche rientranti nell'ambito di agevolazioni finanziarie, sostegno e consolidamento delle imprese. Nel 2008, al mese di novembre, ha fornito informazioni a circa 350 utenti di varia natura (aspiranti imprenditori, imprese esistenti, enti pubblici, soggetti territoriali, etc.) e curato direttamente o supportato il Servizio nello svolgimento di alcuni seminari tematici cui hanno partecipato circa 200 destinatari. Lo Sportello ha consolidato, quindi, la sua funzione di snodo informativo, di consulenza e orientamento sulle tematiche fondamentali per lo sviluppo economico di cui sopra fornendo assistenza tecnica agli enti locali in materia di programmazione e di piani di sviluppo locale, oltre a gestire ed organizzare una banca dati degli strumenti finanziari esistenti continuamente aggiornata e seminari ed eventi sulle opportunità di sviluppo attivabili sul territorio. Il programma prevede la prosecuzione e l’implementazione di queste attività ed il rafforzamento del suo ruolo di strumento di sviluppo e promozione in materia di finanza innovativa, sviluppo di idee imprenditoriali, progettazione di interventi settoriali, formazione di operatori e programmatori dello sviluppo locale, in coordinamento con altri strumenti di supporto tematici agli utenti quale lo sportello presso i centri dell’impiego provinciali, con cui è in avvio lo svolgimento congiunto di attività di assistenza ai cittadini, nonché un servizio di supporto ai comuni della provincia nella ricerca delle più opportune forme di finanziamento degli investimenti pubblici, in particolare in supporto ai piccoli comuni con cui è stata sperimentata nel corso del 2008 una forma di assistenza dedicata e specifica che ha dato ottimi risultati in termini di interesse dimostrato dai comuni.
·Convenzioni con la CCIAA di Pisa per il sostegno delle attività produttive provinciali.
-Il programma prevede la continuazione dell’attività in corso da più esercizi di sostegno agli investimenti delle imprese dei vari settori economici provinciali attraverso l’abbattimento del tasso di interesse dei finanziamenti erogati per il tramite di consorzi di garanzia convenzionati con la CCIAA di Pisa. Al contempo si valuterà se riprendere nell’attività di partecipazione al Fondo Rotativo Imprese Innovative istituito dalla CCIAA di Pisa per il sostegno alle imprese innovative del territorio provinciale per il tramite di acquisizione di quote di capitale di rischio delle imprese stesse, modificandone però le modalità operative.
Patto territoriale
-Il 2009 potrebbe configurarsi come quello del completamento delle iniziative ammesse ai benefici comprese quelle della terza rimodulazione e della parziale erogazione dei contributi da parte del Ministero. Questa
attività si svolge con il supporto di Sviluppo Toscana quale organo tecnico della Regione Toscana sulla programmazione negoziata, che comporta un impegno economico per il 2009 in riduzione rispetto al 2008 in quanto il programma sta avviandosi alla conclusione e le iniziative da seguire vanno riducendosi.
- L’acquisizione fisica del contributo globale che spetta al Soggetto responsabile (Provincia di PISA),mentre nel 2009 dovrebbe rendersi definitivamente chiara la posizione della Regione Toscana rispetto alla regionalizzazione dei Patti Territoriali.
Il programma prevede, poi, altre azioni specifiche di gestione di programmi avviati negli anni passati, quali il monitoraggio dei Piani finanziati con delibere CIPE, il sostegno economico ad iniziative ed eventi di enti locali e soggetti territoriali in linea con il programma dell’assessorato, da erogarsi con il rispetto della normativa interna ed esterna all’ente; la partecipazione alle attività di soggetti esterni quali Distretti Italiani importanti per il collegamento di livello nazionale ad altre realtà distrettuali, nonché attività legate allo sviluppo di azioni intraprese nel 2007 in tema di aerospazio, energie rinnovabili e biotecnologie.
Il programma prevede, infine, la valutazione ed eventuale predisposizione di domande di partecipazione a bandi nazionali, regionali e/o europei che possano consentire la realizzazione di progetti, singoli o in partenariato locale e/o transnazionale, rispondenti alle priorità strategiche definite nel programma.
3.4.2 – Motivazione delle scelte
Le motivazioni che stanno alla base delle scelte di programma scaturiscono dalla necessità, evidenziata anche in precedenza, di rafforzare e fare sintesi i nuovi processi partenariali attivati negli esercizi precedenti (Patti Territoriali, PASL, Tavoli di concertazione, Analisi di scenario) per accrescere la competitività dei contesti territoriali locali attraverso il miglioramento delle condizioni di contesto, delle infrastrutture di trasferimento tecnologico e lo sviluppo imprenditoriale nei settori tradizionali così come in quelli innovativi.
La centralità dello sviluppo dell’innovazione tecnologica risiede a livello comunitario nell’attuazione della strategia di Lisbona e a livello locale è determinata dalla peculiarità della Provincia di Pisa, che presenta una ricchezza di soggetti con vocazione scientifica quali tre Università (Università degli Studi, Scuola Superiore S.
Anna, Scuola Normale), vari istituti del CNR, l’Istituto Superiore di Fisica Nucleare e l’Enea. Ciò determina una grande capacità potenziale di innovazione che la Provincia deve aiutare a fare sistema.
Al contempo appare centrale l’azione di assistenza tecnica e di sostegno all’intero sistema economico provinciale consolidatasi negli esercizi precedenti attraverso l’attività di coordinamento ed assistenza svolta dal servizio e dallo Sportello strumenti finanziari per lo sviluppo economico, in cui obiettivo continuamente perseguito è anche la crescita di competenze strategiche diffuse all’interno dell’ente e all’esterno nell’intero sistema di partners sociali,economici ed istituzionali.
3.4.3 – Finalità da conseguire
Il programma ha come finalità lo sviluppo ed il consolidamento del tessuto economico provinciale nei suoi vari aspetti.
Azione fondamentale, che resta anche per questo esercizio, linea guida di tutto il programma, è quella di improntare la programmazione locale su un sistema integrato, caratterizzato dalla capacità dei soggetti locali di proporre azioni e interventi in grado di contribuire al raggiungimento degli obiettivi del Piano Regionale di Sviluppo e delle priorità definite negli strumenti di programmazione approvati (Patti Territoriali, PASL e Documenti di programmazione settoriali). In questa ottica le azioni dirette a potenziare l’Innovazione tecnologica hanno come finalità di fare sistema a livello locale per operare scelte importanti relative ai processi di innovazione, per facilitare il legame tra impresa ed istituzioni scientifiche e soprattutto per favorire il cambiamento culturale delle PMI nell’ottica della differenziazione della produzione e della dimensione anche mediante strumenti associativi e consortili. Il potenziamento dello sportello informativo alle imprese insieme alle azioni di marketing territoriale ha come finalità quella della competitività del mercato locale riuscendo a fare sistema e a creare una rete territoriale di punti informativi che facilitino la conoscenza per le imprese del territorio, delle opportunità finanziarie disponibili e rendano più agevoli le modalità per accedervi.
Tutta l’attività relativa ai sostegni settoriali ha la finalità di facilitare il raggiungimento di più elevati livelli di competitività dei sistemi economici locali attraverso il miglioramento delle situazioni di contesto, il coordinamento della programmazione degli interventi locali in una logica di sistema e lo sviluppo di competenze strategiche negli attori territoriali.
3.4.4 – Risorse umane da impegnare Attualmente in servizio:
Attualmente in servizio:
· 1 Funzionario P.O., D4
· 2 Funzionario D6
· 2 Funzionario D4
· 1 Funzionario PO, D2 1 Amministrativo C2 . 1 Amministrativo B6
Sono state richieste già negli esercizi precedenti le seguenti risorse umane:
·1 Amministrativo C3)
·1 Amministrativo C1
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare
Le risorse strumentali corrispondono a quelli imputate in inventario ed assegnate al Servizio di riferimento
3.4.6 – Coerenza con il piano regionale di settore Il programma è coerente con quanto previsto da:
Interno: Piano Territoriale di Coordinamento; Piano di Comunicazione Pubblica interno all’Ente
Esterno: PRS e regolamenti attuativi, PRSE e regolamenti attuativi, Piano di Sviluppo Locale POR-CREO-FESR 2007-2013
Riferimento alle linee strategiche
Azione strategica n. 3 – Il sistema locale di sviluppo (par.2 – Turismo) 3.4 – Programma n. 03/02: Le politiche per il turismo
Assessore di riferimento Giacomo Sanavio Dirigente: Alberto Mariannelli
3.4.1 – Descrizione del programma
Ai fini di un più efficace coordinamento tra le funzioni assegnate al Servizio turismo e quelle assegnate all’Agenzia per il Turismo, ai sensi dell’art. 9 della LR 42/2000, la Giunta provinciale ha deliberato, nel maggio 2007, di avvalersi dell’Agenzia per il Turismo per lo svolgimento di attività di competenza della Provincia in materia di turismo. Restano in capo alla Provincia le funzioni in materia di programmazione, di approvazione del bilancio di previsione e del conto consuntivo, del piano annuale e triennale di attività dell’Agenzia.
3.4.2 – Motivazione delle scelte
Pisa ha una propria caratterizzazione che si può sintetizzare nel seguente modo: noi abbiamo un territorio con vocazione turistica ed una “storia” nel settore del turismo molto recente, come ambito provinciale nel suo insieme, avendo storicamente una presenza significativa (di presenze e strutture) soltanto localizzata in alcune realtà del nostro territorio. Pisa, fino a 10 anni fa, conosceva il turismo per il proprio litorale e per la città, e non per altri aspetti. Soltanto più recentemente, grazie all’impegno del sistema istituzionale e imprenditoriale, si è iniziato a parlare e a sviluppare il settore come risorsa e come opportunità di sviluppo per l’insieme delle realtà del territorio provinciale.
Oggi possiamo rappresentare il settore turistico come uno dei settori economici importanti della nostra Provincia, soprattutto dal punto di vista della valutazione dei dati sulle presenze, e sul significato economico che queste presenze hanno per la nostra realtà territoriale. I dati degli ultimi 6 anni sulle presenze turistiche danno una tendenza di costante incremento, registrando un aumento nel numero degli arrivi in Provincia di Pisa del +26% e delle presenze di un +20%. Dal punto di vista dell’ampiezza dell’offerta turistica pisana, il nostro territorio offre un ventaglio di possibilità dal turismo balneare a quello cultuale delle città d’arte, il termalismo, il turismo rurale, l’enogastronomico, l’ambientale naturalistico con la presenza non soltanto del Parco Naturale Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli, ma di altre realtà importanti quali in particolare l’area dell’Alta Val di Cecina. Queste valutazioni come conseguenza portano alla decisione definitiva sulla quale da tempo questo territorio sta riflettendo: quella cioè di strutturare e costruire in maniera forte un sistema turistico provinciale in grado di governare questo settore, che sia in grado quindi di dare risposte agli operatori economici, ma che sia soprattutto in grado di misurarsi con le sfide che il mercato propone alla nostra realtà territoriale in questo settore.
La necessità è quella di riuscire ad integrare sempre di più in maniera strutturata il territorio come un unicum, cioè come una dimensione intera alla quale fare riferimento per le nostre proposte, per la nostra attività promozionale, ma anche per l’organizzazione e la gestione dei sevizi. A tal proposito un passaggio necessario è la distinzione fra quelli che sono i ruoli di programmazione e di promozione, e quelli che sono i ruoli di gestione e di commercializzazione dell’offerta del nostro territorio; e quindi fra quello che è il ruolo del pubblico e quello che è il ruolo del mondo delle imprese e dei soggetti privati. Al pubblico spetta garantire la sostenibilità dello sviluppo, una qualità complessiva dell’ambiente del nostro territorio, la strutturazione di servizi (penso ai trasporti in maniera particolare) in grado di soddisfare anche le esigenze di mobilità per il mercato del turismo, e le attività di promozione, informazione e accoglienza turistica. Ai soggetti privati spetta sempre di più, come già stanno facendo, di qualificare maggiormente la loro funzione e il loro ruolo, di essere “moderni imprenditori”, in grado di interpretare le esigenze della clientela, di organizzare i servizi e la loro qualità in risposta a questa esigenza, passando da una logica di prodotto a una logica di integrazione fra prodotto turistico e valorizzazione dell’intero territorio e delle sue identità che sono sempre di più l’elemento distintivo e di richiamo dal punto di vista della promozione turistica.
Per questo sono necessarie nuove forme di partnership fra gli attori del settore al fine di costruire una reale integrazione fra programmazione, promozione e commercializzazione, per rispondere alle esigenze della domanda e agli interessi degli imprenditori impegnati in questo settore.