2. QUESITO N. 2: E LENCARE ED INDIVIDUARE I BENI COMPONENTI CIASCUN LOTTO E PROCEDERE ALLA DESCRIZIONE
2.1.1 Descrizione della zona
I beni immobili in oggetto sono ubicati in una zona prettamente periferica, caratterizzata dalla presenza di attività artigianali e/o commerciali, sebbene inserita all’interno di un contesto generale avente caratteristiche agricole, posta a ovest del centro abitato di Canicattì (dal quale dista circa 4 Km) nonché dotata dei servizi di urbanizzazione primaria e secondaria. Più in dettaglio, la zona su cui insiste l’immobile è ubicata lungo la S.S. 122, arteria avente una certa rilevanza strategica in quanto consente il collegamento sia con il centro abitato di Canicattì che con la vicina S.S. 640 Agrigento - Caltanissetta.
Caratteristiche di zona:
Caratteristiche Descrizione Livello qualitativo
Tipologia della zona Periferica, industriale/commerciale (sebbene inserita in un contesto generale avente caratteristiche agricole), posta a ovest del centro abitato di Canicattì.
ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ nella media Traffico e parcheggi Traffico locale piuttosto sostenuto (lungo la S.S. 122).
Parcheggi (privati interni al lotto) ampiamente disponibili. ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ nella media Servizi La zona è provvista delle opere di urbanizzazione primaria
e secondaria. Lungo la S.S. 122 sono ubicate diverse attività artigianali e/o commerciali.
ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ nella media
Collegamenti
La zona è direttamente collegata alla S.S. 122; quest’ultima assume una certa rilevanza strategica in quanto consente il collegamento sia con il centro abitato di Canicattì che con la S.S. 640 Agrigento - Caltanissetta
ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ buono
ing. Diego Li Calzi
Pagina 8Nella figura che segue (fig. 2), tratta dal portale Google Maps, viene meglio identificata la posizione della zona in esame rispetto al centro abitato, nonché quella dell’immobile all’interno della zona stessa, mentre nella tabella riportata nella pagina precedente sono state riportate le principali caratteristiche della zona cui si trova l’immobile oggetto della vendita, attraverso la descrizione dettagliata dei requisiti di maggiore rilevanza, per ciascuno dei quali vengono stimati i relativi livelli qualitativi con scala di valutazione da 1 a 10.
Fig. 2 – zona di ubicazione dell’immobile rispetto al centro abitato
C Ce C e en n n t tr t r ro o o a ab a b b i it i t ta a a t to t o o d d d i i i
C C C a a a n n n i i i c c c a a a t t t t t t ì ì ì
Immagini ©2020 CNES/Airbus, Maxar Technologies. Dati cartografici ©2020
S S S . . . S S S . . . 1 1 1 2 2 2 2 2 2
L L L o o o t t t t t t o o o t t t e e e r r r r r r e e e n n n o o o
F Fa F a ab b b b br b r ri i ic c ca a at t to o o i in i n n o o o g gg g g g e et e t tt t to o o
S S. S . . S S. S . . 1 12 1 2 22 2 2
ing. Diego Li Calzi
Pagina 9 2.1.2 Descrizione dell’unità immobiliareTrattasi di unità immobiliare allo stato attuale inutilizzata, avente destinazione d’uso autorizzata a locale di esposizione nell’ambito di un più articolato complesso immobiliare adibito alla lavorazione dell’uva. Essa è posta al piano secondo di una porzione di fabbricato (pari alla metà di un più ampio edificio che ingloba, oltre alla porzione in parola di cui alla part.lla 1575, anche l’ulteriore porzione presente sulla limitrofa part.lla 1558) costruita tra il 1994 ed il 2005 ed avente quattro elevazioni fuori terra, oltre piano seminterrato. Detto fabbricato, nel suo complesso, risulta caratterizzato in pianta da una forma rettangolare allungata in direzione est/ovest, mentre la porzione di fabbricato che contiene l’unità immobiliare oggetto della vendita (porzione di fabbricato relativa alla part.lla 1575), posta sul lato ovest e corrispondente alla metà dell’intero edificio, assume una configurazione planimetrica assimilabile ad un quadrato, con due riseghe terminali che ne riducono le dimensioni nella zona ovest più estrema (vedi fig. 2 – pag. 8).
La porzione di fabbricato de quo è stata realizzata con struttura portante intelaiata in c.a. e finiture generali esterne di sufficiente qualità (All. 4, foto 1÷4 – riportate in miniatura anche in fig. 3);
complessivamente, il suo stato di conservazione può ritenersi ampiamente sufficiente mentre per quanto riguarda la statica, alla data del sopralluogo esperito e per ciò che è stato possibile visionare, non sono stati riscontrati significativi segni di cedimento o lesioni in genere.
Fig. 3 – foto esterne dell’immobile (unità immobiliare oggetto della vendita evidenziata in giallo)
Foto 1 Footo 2
Footo 3 Footo 4
ing. Diego Li Calzi
Pagina 10Il fabbricato, inoltre, risulta edificato all’interno di un lotto ad uso esclusivo dello stesso (limitatamente alla porzione del fabbricato in argomento ricadente nella part.lla 1575), determinando un’area esterna di pertinenza dello stabile che risulta quasi interamente pavimentata in conglomerato bituminoso ed adibita in parte a parcheggio esclusivo (zona nord) ed in parte a piazzale e/o percorsi di manovra ed accesso alle varie unità immobiliari; detta area esterna, inoltre, risulta delimitata con muretti e recinzioni, oltre cancello di ingresso al lotto stesso, del tipo scorrevole, posto sul lato nord adiacente alla S.P. 122 da cui si ha accesso diretto;
complessivamente detta area versa in sufficienti condizioni di conservazione e manutenzione. L’accesso al fabbricato, con particolare riferimento all’unità immobiliare oggetto della vendita, avviene attraverso un’ampia rampa in c.a. pavimentata con lastre di pietra informe (All. 4, foto 1÷3 – riportate in miniatura anche in fig. 3), situata sul lato nord del fabbricato ed antistante l’ingresso al lotto; da tale rampa si giunge ad un ampio portico a quota del piano primo che, sul lato sinistro, conduce al vano scale e ascensore da cui si può accedere direttamente all’unità immobiliare oggetto della vendita posta al piano secondo.
Tornando più nello specifico all’unità immobiliare oggetto della vendita, per una migliore intelligenza della sua descrizione che segue, si rimanda sin d’ora alla planimetria ritraente l’attuale stato dei luoghi, prodotta dallo scrivente sulla base dei rilievi effettuati in sede di sopralluogo, la quale è stata riportata in formato ridotto nel corpo della presente relazione (fig. 4), nonché allegata alla stessa in opportuna scala (All. 10).
Fig. 4 – planimetria dell’unità immobiliare – stato reale dei luoghi
Si rimanda altresì, all’ampia documentazione fotografica (All. 4), anch’essa prodotta in occasione dei sopralluoghi esperiti, la quale risulta preceduta da un’apposita planimetria ove sono riportati i diversi punti di vista fotografici al fine di agevolarne la visione e consentire la corretta e completa valutazione dei luoghi;
anche in questo caso, in ossequio al mandato ricevuto ed al fine di rendere più agevole la comprensione
ing. Diego Li Calzi
Pagina 11della descrizione fornita, le suddette fotografie sono state riportate in formato ridotto anche nel corpo della presente relazione (figg. 3 e 5).
Fig. 5 – foto interne dell’unità immobiliare oggetto della vendita
FFoto 5 FFoto 66 FFoto 77
FFoto 88 FFoto 99 FFoto 110
FFoto 111 FFoto 112 FFoto 113
FFoto 114 FFoto 115 FFoto 116
FFoto 117 FFoto 118
ing. Diego Li Calzi
Pagina 12L’unità immobiliare risulta accessibile direttamente dal vano scale, attraverso una porta di ingresso a due ante del tipo scorrevole posta al centro di una più ampia vetrata in alluminio che delimita il confine dell’unità immobiliare con il suddetto vano scale (All. 4, foto 13 – riportata in miniatura anche in fig. 5). Si tratta sostanzialmente di un unico grande ambiente rettangolare caratterizzato dalla presenza di elementi divisori ornamentali di partizione dello spazio, tipici degli spazi espositivi, che scandiscono lo spazio interno creando ambiti circoscritti sebbene tra loro comunicanti in maniera diretta (All. 4, foto 5÷16 – riportate in miniatura anche in fig. 5); alcuni di questi elementi sono caratterizzati da fori interni di natura prettamente espositiva, presenti anche su alcuni tratti dei tre lati perimetrali interni dell’unità immobiliare (est, sud ed ovest) sottoforma di ripiani incassati nella parete.
L’intero lato nord dell’unità immobiliare risulta caratterizzato da un’ampia vetrata in alluminio e lastre di vetro antisfondamento (All. 4, foto 5 – riportata in miniatura anche in fig. 5), determinando un’ampia superficie trasparente, intercalata soltanto dai pilastri esistenti, che consente l’illuminazione naturale dell’unità immobiliare. Analoga vetrata è presente anche sul contiguo tratto del lato ovest per circa 6,00 m (All. 4, foto 8-9 – riportate in miniatura anche in fig. 5), la quale consente anche il collegamento con la piccola loggia esterna, quest’ultima attualmente non accessibile in sicurezza in quanto priva di ringhiera o altro elemento di protezione sul lato verso il vuoto; riguardo tale loggia vale la pensa precisare che, sebbene essa si presenti attualmente libera e fisicamente indivisa, solo una porzione della stessa, come meglio rappresentata nella relativa planimetria, risulta di pertinenza dell’unità immobiliare oggetto della vendita, almeno per quanto è stato possibile decifrare dalla planimetria catastale dell’unità immobiliare (All. 2).
Infine, sull’angolo sud-ovest dell’unità immobiliare, ben mascherati da uno dei divisori interni sopra citati, sono presenti un piccolo bagno con relativo antibagno (All. 4, foto 17-18 – riportate in miniatura anche in fig. 5), aventi pareti regolarmente rivestite con piastrelle in ceramica ed attrezzati con sanitari di sufficiente qualità (solo lavabo nell’antibagno, mentre sul bagno sono presenti lavabo, water, bidet e doccia), oltre accessori di finitura, entrambi privi di aperture verso l’esterno;
Tutti gli ambienti dell’unità immobiliare hanno un’altezza utile interna di 3,75 metri.
2.1.3 Consistenza
Per il calcolo della consistenza è stato utilizzato il criterio di misurazione di cui all’allegato C del D.P.R. 23 marzo 1998, n. 138, con particolare riferimento alle “istruzioni per la determinazione della consistenza degli immobili urbani per la rilevazione dei dati dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare”, nelle quali, per ciascuna destinazione immobiliare presente nella banca dati OMI, vengono codificati i criteri di misurazione e di calcolo della superficie commerciale ed il cui procedimento fa capo al già citato D.P.R. 23 marzo 1998, n. 138. La finalità del criterio di misurazione adottato (come di ogni altro criterio alternativo), sarà quella di determinare la consistenza dell’immobile oggetto di stima attraverso la “superficie commerciale”, intesa quale superficie fittizia formata dall’intera superficie principale e da frazioni delle superfici secondarie dell’immobile ponderate secondo opportuni coefficienti; la superficie commerciale, quindi, è rappresentata dalla somma delle superfici principali ed accessorie tra loro omogeneizzate.
Si precisa, inoltre, che il calcolo della consistenza è stato effettuato ignorando la porzione di superficie
ing. Diego Li Calzi
Pagina 13antistante la vetrata sul lato nord, come meglio rappresentata nella pianta inerente le difformità urbanistico-edilizie (All. 12), per la quale è stata prevista la rimessa in pristino dello stato dei luoghi ai fini della regolarizzazione urbanistico-edilizia (§ 10.3). Tale assunto comporta l’ovvia conseguenza che tale porzione di superficie, corrispondente al portico autorizzato nello stato legittimo dell’immobile, sarà stralciata dalla superficie principale dell’unità immobiliare e valutata come superficie esclusiva di ornamento.
Ciò premesso, l’unità immobiliare di che trattasi sviluppa una superficie commerciale pari a 484,00 mq, così come desunta dal seguente prospetto:
Destinazione Parametro Valore
reale Coefficiente Valore equivalente (sup. commerciale) Vani principali e accessori diretti Sup. lorda 478,40 mq 1 478,40 mq Superfici di ornamento (balconi, terrazzi, ecc.) Sup. lorda 55,10 mq 0,10 5,51 mq
484,00 mq *
* arrotondato al metro quadrato secondo D.P.R. 138/98
Ai fini delle misurazione della superficie, il calcolo della consistenza è stato operato sulla base del rilievo metrico eseguito in occasione del sopralluogo esperito, in esito al quale è stata redatta dallo scrivente apposita pianta ritraente lo stato attuale dei luoghi (All. 10), nella quale sono state altresì indicate le quotature e le superfici nette dei vari ambienti, al fine di fornire ulteriori informazioni utili ai potenziali acquirenti. Più in dettaglio, la specifica valutazione della suddetta superficie commerciale secondo il criterio sopra richiamato è stata eseguita in apposita pianta esemplificativa (All. 11).
2.1.4 Dotazioni condominiali
La porzione di fabbricato (part.lla 1575) che ospita l’unità immobiliare oggetto della vendita è dotata di un’area esterna di pertinenza (bene comune non censibile di cui al sub. 1 con funzione di corte comune a tutte le unità immobiliari della porzione di fabbricato), pavimentata in conglomerato bituminoso ed adibita in parte a parcheggio esclusivo (zona nord) ed in parte a piazzale e/o percorsi di manovra ed accesso alle varie unità immobiliari, oltre ad ospitare le vasche di raccolta idrica interrate; in generale, detta area esterna risulta caratterizzata da uno stato di conservazione e manutenzione che può ritenersi sufficiente.
All’interno della sagoma del fabbricato, inoltre, è presente un portico (a quota del piano primo) ed un adiacente vano scale ed ascensore (dal piano primo al piano terzo) per l’accesso alle diverse unità immobiliari, a cui si accede direttamente dalla predetta area esterna tramite una rampa di collegamento in c.a. pavimentata con lastre di pietra informe, necessaria per superare il dislivello esistente e facente parte della medesima area esterna; sia il portico che il vano scale risultano annotati al sub. 3 della medesima part.lla 1575 e rappresentano beni comuni non censibili ai subb. 7, 8, 11, 15 e 16. Il vano scale, dotato di impianto ascensore interno, è rifinito con pedate e alzate in marmo e ringhiera di protezione in alluminio e vetro di un certo pregio, mentre i muri risultano regolarmente intonacati e tinteggiati con idropittura lavabile.
2.1.5 Caratteristiche descrittive
Nelle tabelle che seguono vengono riportate le principali caratteristiche dell’unità immobiliare in oggetto,
ing. Diego Li Calzi
Pagina 14attraverso la descrizione dettagliata dei requisiti qualitativi generali della stessa, nonché delle varie componenti strutturali (estese all’intero corpo di fabbrica cui appartiene l’unità immobiliare), edilizie/costruttive ed impiantistiche, per ciascuna delle quali vengono stimate le relative condizioni con scala di valutazione da 1 a 10.
Requisiti qualitativi generali:
Componenti Descrizione Livello qualitativo
Esposizione Nord ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ
mediocre Luminosità Garantita esclusivamente dalla vetrata sul lato nord,
oltre un piccolo tratto sul lato ovest ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ sotto la media
Accessibilità
Dalla strada pubblica si accede all’area esterna di pertinenza dalla quale, attraverso una rampa in c.a.
pavimentata in pietra informe, si accede direttamente ad un portico (a quota del piano primo) e, quindi, al vano scale ed ascensore che consente l’accesso all’unità immobiliare posta al piano secondo
ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ sotto la media
Distribuzione interna Unico grande ambiente espositivo, scandito con divisori ornamentali di partizione dello spazio, oltre servizi igienici posti nell’angolo sud-ovest
ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ buono
Livello di piano L’unità immobiliare si sviluppa al piano secondo;
disponibilità di ascensore
generale del fabbricato Fabbricato in c.a. costruito tra il 1994 ed il 2005.
Finiture esterne di qualità più che sufficiente
ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ sopra la media Stato di manutenzione
generale area esterna In larga misura pavimentata in conglomerato bituminoso .
ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ nella media Stato di manutenzione
generale unità immobiliare Internamente rifinito con materiali e componenti di qualità più che sufficiente.
ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ sopra la media
Strutture:
Componenti Descrizione Condizioni
Strutture portanti verticali Intelaiata in cemento armato – realizzata tra il
1994 ed il 2005 ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ
nella media Solai In latero-cemento – realizzati tra il 1994 ed il 2005 ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ
nella media Scale A rampe parallele in cemento armato – realizzate
tra il 1994 ed il 2005 ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ
nella media Copertura fabbricato In c.a., in parte piana (lastrico solare) ed in parte
con falde inclinate e manto di tegole ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ nella media
ing. Diego Li Calzi
Pagina 15Componenti edilizie e costruttive:
Componenti Descrizione Condizioni
Porte di ingresso Porta scorrevole a due ante, realizzata al centro di una più ampia vetrata in alluminio e lastre di vetro
Ì
ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ nella media Infissi esterni Vetrata su tutto il lato nord e parte del lato ovest,
realizzata con profili di alluminio e lastre di vetro singolo antisfondamento
ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ nella media Infissi interni In legno tamburato a battente (presenti solo su
antibagno e bagno)
ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ nella media Pareti esterne In muratura con blocchi di tufo calcareo;
finitura con intonaco civile per esterni tipo Li Vigni
ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ nella media Tramezzature interne In muratura con laterizi forati (limitate ai servizi
igienici); presenza di divisori ornamentali di partizione dello spazio in gesso e/o cartongesso
ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ nella media Intonaci e finiture interne Intonaco civile per interni avente ultimo strato in
gesso scagliola e tinteggiatura finale. Presenza di alcuni elementi in gesso e/o cartongesso
ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ sotto la media Rivestimenti Bagno e antibagno rivestiti con piastrelle di
ceramica di sufficiente qualità.
ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ nella media Pavimentazioni interne Pavimentazione in laminato effetto legno,
probabilmente poggiante su pavimento in ceramica (quest’ultimo presente su bagno e antibagno)
ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ nella media Pavimentazioni esterne
La loggia esterna (comunque allo stato attuale priva di protezione verso il vuoto e quindi
inaccessibile in sicurezza) è pavimentata con lastre di pietra informe.
ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ sotto la media
Impianti:
Tipologia Descrizione Conformità Condizioni
Ascensore Presente conforme ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ
sopra la media Elettrico Sottotraccia con tensione 220 V.
Attualmente utenza inattiva. conformità da
verificare ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ sotto la media Idrico
Non allacciato a rete comunale; vasca di accumulo comune interrata su area esterna di pertinenza che viene periodicamente riempita a mezzo autobotti private
conformità da verificare
ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ sotto la media Fognario Allacciato a fossa settica tipo Imhoff (per
come desumibile dagli elaborati del progetto autorizzato)
conformità da
verificare ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ
sotto la media Igienico-sanitario Il bagno risulta arredato con sanitari
ordinari. ACS assente nonostante sia
presente una doccia non conforme ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ
sotto la media
Termico e di climatizzazione
Ventilconvettori a soffitto (n. 3 in totale);
da verificare l’integrità e funzionalità dei collegamenti, nonché l’effettiva presenza delle unità esterne su lastrico solare;
ipotizzabile il suo rifacimento autonomo.
conformità da
verificare ÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ
sotto la media
ing. Diego Li Calzi
Pagina 16Per quanto concerne la conformità degli impianti, come sopra evidenziata nella relativa scheda per ciascun impianto esistente, si precisa che, essendo attualmente la struttura non in esercizio ed i relativi impianti inattivi, non è stato possibile verificarne il concreto funzionamento. Inoltre, sempre in merito alla conformità degli impianti, si precisa che lo scrivente ha più volte chiesto eventuali dichiarazioni di conformità specificatamente riferiti agli impianti dell’unità immobiliare in oggetto, nonché la pertinente documentazione di messa e tenuta a norma (libretti d’uso e manutenzione, etc.) senza tuttavia venirne in possesso, né essa è stata rinvenuta nelle pratiche consultate presso il Comune di Canicattì, né tantomeno risulta rilasciato il certificato di agibilità come meglio precisato nel capitolo 10. Pertanto, sebbene per quanto è stato possibile visionare a vista gli impianti risultino effettivamente presenti, per essi non può comunque esserne accertata l’effettiva attuale conformità.
I costi di adeguamento possono essere stimati forfettariamente in € 3.000,00.
2.1.6 Certificazione energetica
L’unità immobiliare risulta priva di attestato di certificazione e/o prestazione energetica, sicché lo scrivente, in ossequio al mandato ricevuto, si è premurato per conseguirlo; a riguardo, pur essendo lo scrivente regolarmente iscritto nell’elenco regionale dei soggetti abilitati alla certificazione energetica degli edifici della Regione Siciliana, tuttavia, in considerazione della tipologia di immobile e della conseguente impossibilità di utilizzare le metodologie di calcolo semplificate (con utilizzo del software DOCET sviluppato da ITC-CNR ed ENEA), è stato necessario utilizzare un software specifico di cui però lo scrivente non disponeva; pertanto, si è dato mandato all’ing. Vincenzo Guagenti, professionista
abilitato e dotato degli strumenti necessari, il quale ha redatto l’Attestato di Prestazione Energetica (All. 13) per l’unità immobiliare oggetto della vendita, provvedendo contestualmente a trasmetterne copia al Catasto Energetico dei Fabbricati, con il quale il Dipartimento Energia della Regione Sicilia gestisce l’archiviazione e la consultazione informatizzata dei dati degli APE.
In particolare, dalla redazione del suddetto APE, è emerso che l’unità immobiliare in oggetto risulta essere di classe C, con EPgl (indice di prestazione energetica globale) pari a 163,26 kWh/mq anno.
3. QUESITO N. 3: IDENTIFICAZIONE CATASTALE DEL BENE PIGNORATO
3.1. Identificazione catastale
L’identificazione catastale del bene pignorato è il seguente: C.F. di Canicattì, foglio 39, part.lla 1575, sub.
15, zona censuaria 2, categoria D/8, rendita € 6.634,00, indirizzo C.da Aquilata s.n.c., piano 2 – intestato a
ing. Diego Li Calzi
Pagina 17Xxxxxxxx Xxxxxxxx nato a xxxxxxxxxx il xxxxxxxxx, C.F.: xxxxxxxxxxxxxxxx (proprietà per 1000/1000). Si allegano visura storica aggiornata (catasto fabbricati e catasto terreni), estratto del foglio di mappa e planimetria catastale (All. 2).
3.2. Ricostruzione della storia catastale
L’unità immobiliare, come sopra identificata, deriva dalla precedente unità immobiliare distinta al sub. 12, giusta variazione (frazionamento e ultimazione di fabbricato urbano) del 30.07.2012 protocollo n.
AG0199285 in atti dal 30.07.2012 (n. 18384.1/2012); la suddetta unità immobiliare di cui al sub. 12, oggi soppressa ed all’epoca avente categoria “in corso di costruzione” e relativa ai piani 2-3, era così distinta per variazione (toponomastica e aggiornamento planimetrie) del 03.03.2006 protocollo n. AG0032257 in atti dal 03.03.2006 (n. 1918.1/2006) della precedente unità immobiliare di cui al medesimo sub. 12, così distinta per variazione (ampliamento) del 20.05.2005 protocollo n. AG0104943 in atti dal 20.05.2005 (n. 2882.1/2005) della precedente unità immobiliare di cui al sub. 10, oggi soppressa ed all’epoca avente categoria “in corso di costruzione” e relativa al solo piano 2, così distinta per costituzione del 27.09.2004 protocollo n.
AG0197809 in atti dal 27.09.2004 (n. 2282.1/2004).
Essa rappresenta un’unità immobiliare del fabbricato realizzato sul terreno censito al foglio 39, part.lla 1575, ente urbano, della superficie di 5.000,00 mq, il quale deriva dalla part.lla 345 giusto tipo mappale del 19.01.2002 protocollo n. 7094 in atti dal 19.01.2002 (n. 174.1/2002); la suddetta part.lla 345, ora soppressa e della superficie di 5.000,00 mq, era così distinta per frazionamento del 12.07.1993 protocollo n. 153437 in atti dal 03.10.2000 (n. 2095.1/1993) del precedente terreno censito alla part.lla 299, della superficie di 10.000,00 mq, così distinta per frazionamento del 26.03.1992 protocollo n. 67212 in atti dal 12.05.2000 (n.
622.1/1992) del precedente terreno censito all’omonima part.lla 299, della superficie di 22.820,00 mq, così distinta per frazionamento del 13.06.1989 protocollo n. 67201in atti dal 12.05.2000 (n. 104.1/1989) del precedente terreno censito alla part.lla 78, della superficie di 99.390,00 mq, così distinta per frazionamento del 09.04.1979 protocollo n. 67167 in atti dal 12.05.2000 (n. 45.1/1979) del precedente terreno censito all’omonima part.lla 78, della superficie di 109.970,00 mq, così distinta da impianto meccanografico del 21.07.1984.
3.3. Eventuali variazioni dei dati di identificazione catastale successivi al pignoramento
Si precisa che gli identificativi catastali sopra indicati (foglio 39, part.lla 1575, sub. 15) risultano esattamente rispondenti con i dati indicati nell’ atto di pignoramento e nella relativa nota di trascrizione, nonché nel titolo di provenienza in capo al debitore.
Si precisa altresì che, successivamente alla data di trascrizione del pignoramento (11.01.2018) non
Si precisa altresì che, successivamente alla data di trascrizione del pignoramento (11.01.2018) non