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Differenze di riconoscimento in funzione dei locutori russi

Capitolo 5- Analisi e discussione dei dat

5.3 Risultati relativi al processo di decoding

5.3.2 Risultati del test uditivo sottoposto agli italiani nativi

5.3.2.4 Differenze di riconoscimento in funzione dei locutori russi

Come illustrato nel CAP. 4, gli stimoli in italiano L2 presenti nel test sottoposto agli italiani contenevano le produzioni di tre apprendenti russi, 1 femmina (FR1), di livello B1 e 2 maschi (MR1 ed MR2), di livello B2. Mentre la prima era in Italia da 8 mesi al momento della registrazione, i secondi vivevano in Italia da 15 mesi e frequentavano regolarmente l'Università e gli amici di corso. Se si osserva la FIG. 5-16,

si noterà che i due apprendenti russi hanno ottenuto globalmente le percentuali di riconoscimenti più elevate: 63,6% per MR1 e 47,4% per MR2. La donna, invece, ha ottenuto una percentuale inferiore: 37,%. Queste differenze tra i locutori, tuttavia, non sono statisticamente significative (p>0,05).

FIG.5-16.MEDIA % RICONOSCIMENTI TOTALIZZATI DALLE PRODUZIONI DEI TRE APPRENDENTI (FR1, MR1,

MR2) 37,3 63,6 47,4 10 30 50 70 90 FR1 MR1 MR2 De co d if ic h e % Apprendente

185 TAB.5-27 MEDIE % DECODIFICHE CORRETTI PER TIPOLOGIA DI ENUNCIATO

Se si considerano invece le percentuali totalizzate per ciascuna emozione, emergono alcuni dati rilevanti. Come si evince dalla TAB.5-27, la tristezza è stata riconosciuta con percentuali molto alte sia nelle produzioni di MR1 (84,8%), sia nelle produzioni di MR2 (60,6%), mentre l'enunciato realizzato da FR1 ha ottenuto soltanto il 6% di riconoscimenti.

Sono stati condotti tre t test (cfr. TAB. 5-28) per confrontare rispettivamente le medie di MR1-MR2, MR1-FR1, FR1-MR2 (cfr. TAB. 5-27). Dal confronto è emerso che la media dei riconoscimenti totalizzata da FR1 differisce significativamente da quella di MR1 e di MR2 (p<0,05). Anche la differenza tra la media di MR1 ed MR2 è significativa. In sostanza, sembrerebbe che MR1 (che ha ottenuto mediamente 0,7 riconoscimenti) sia riuscito a comunicare con maggiore efficacia lo stato emotivo in questione.

Per quanto riguarda la gioia, le produzioni di MR2 sono state riconosciute con percentuali sostanzialmente più elevate (63,3%) rispetto a MR1 (15,1%) e a FR1 (9%), la differenza è statisticamente significativa (p<0,05).

In relazione alla collera, la situazione si ribalta: le produzioni di FR1 sono state riconosciute nel 39,3% dei casi e in misura minore quelle di MR1 (36,3%). Il parlato di MR2 ha ottenuto invece soltanto il 3% di decodifiche, la differenza rispetto alle altre produzioni è statisticamente significativa (p<0,05)

Infine, in relazione all'eloquio neutro le produzioni di FR1 (57,5%) e di MR1 (54,5%) sono state identificate come neutrali con percentuali nettamente maggiori a quelle ottenute da MR2 (15,1%), la differenza in entrambi i casi è statisticamente significativa (p<0,05). % Apprendente FR1 MR1 MR2 Tristezza 6 84,8 60,6 Gioia 9,09 15,1 63,3 Collera 39,3 36,3 3 Neutro 57,5 54,5 15,1 TOT. 37,3 63,6 47,4

186 Queste differenze sono osservabili più intuitivamente nella FIG. 5-17, che mette a

confronto le percentuali di riconoscimento ottenute dagli apprendenti in relazione alla tipologia di enunciato.

FIG.5-17.MEDIA % RICONOSCIMENTI TOTALIZZATI DALLE PRODUZIONI DEI TRE APPRENDENTI (FR1, MR1,

MR2) IN BASE ALLA TIPOLOGIA DI ENUNCIATO

In base ai risultati ottenuti sembrerebbe che ciascuno dei tre apprendenti abbia avuto qualche difficoltà a veicolare almeno un'emozione. Ad esempio, l'enunciato di gioia realizzato da MR1 ha ottenuto percentuali di riconoscimento molto basse, il che lascerebbe supporre che sia stato poco efficace sul piano comunicativo. MR2 mostra difficoltà diverse da MR1, in quanto riesce ad esprimere la gioia con maggiore efficacia rispetto agli altri apprendenti, tuttavia, l'enunciato di collera prodotto da MR2 ha ottenuto le percentuali più basse in assoluto. Anche l'eloquio neutro è stato riconosciuto con minor accuratezza rispetto alle produzioni degli altri due. Infine, FR1 evidenzia chiare difficoltà a veicolare due emozioni su tre: le espressioni di tristezza e gioia hanno totalizzato percentuali nettamente inferiori a quelle di MR1 ed MR2. Tuttavia, riesce ad esprimere con maggiore efficacia la collera, ottenendo percentuali più alte rispetto agli altri due (in particolare rispetto ad MR2). Anche l'enunciato neutro ha totalizzato una media di riconoscimenti più elevata.

0 20 40 60 80 100

Tristezza Gioia Collera Neutro

Deco d ific h e % Tipologia enunciato FR1 MR1 MR2

187

TAB.5-28.T-TEST: CONFRONTO MEDIE RICONOSCIMENTI MR1-MR2;MR2-FR1

5.3.2.5 Analisi dei riconoscimenti erronei

TAB.5-29. MATRICE ERRORI IN ITA L1, RU L1 E ITA L2

L'analisi dei riconoscimenti erronei (cfr. TAB. 5-29) ha evidenziato alcune confusioni ricorrenti per quanto riguarda l'italiano L1. Gli enunciati di collera sono stati confusi maggiormente con la sorpresa e con l'eloquio neutro (21,2%), in misura minore con la paura (17,1%). La tristezza è stata confusa con la paura nel 13,1% dei casi e con

MR1 MR2 Test t (IC 95%) M DS N. M DS N. T gdl P(T<=t) Tristezza 0,7 0,4 33 0,2 0,5 33 5,2 32 0,00001* Gioia 0,2 0,4 33 0,6 33 4,9 32 0,00002* Collera 0,4 0,5 33 0,03 0,2 33 3,5 32 0,001* Neutro 0,5 0,5 33 0,2 0,4 33 4,5 32 0,00007* MR2 FR1 M DS N. M DS N. T gdl P(T<=t) Tristezza 0,2 0,5 33 0,8 0,2 33 5,7 32 0,000002* Gioia 0,6 0,5 33 0,09 0,3 33 5,5 32 0,000003* Collera 0,03 0,2 33 0,4 0,5 33 3,8 32 0,0006* Neutro 0,2 0,4 33 0,6 0,5 33 3,9 32 0,0003*

Lingua Stimolo Risposte

Collera Tristezza Gioia Neutro Sorpresa Paura Altro Collera 27,2 6 7 21,2 21,2 17,1 0 Ita L1 Tristezza 2 70,7 1 7 0 13,1 6 Gioia 4 2 70,7 6 12,1 4 1 Neutro 3 4 0 80,8 7 1 4 Collera 20,2 8 19,1 11,1 28,2 13,1 0 Ru L1 Tristezza 2 58,5 1 16,1 12,1 5 5 Gioia 10,1 2 36,3 2 28,2 21,2 0 Neutro 9 34,3 1 44,4 4 7 0 Collera 26,2 5 7 34,3 19,1 8 0 Ita L2 Tristezza 15,1 50,5 1 18,1 8 3 4 Gioia 17,1 0 29,2 5 42,4 5 1 Neutro 7 34,3 2 42,4 8 5 1

188 l'eloquio neutro nel 7% dei casi, percentuali molto basse che fanno notare l'elevata percentuale di riconoscimenti corretti ottenuta da questo stato emotivo (70,7%). Anche la gioia è stata confusa in misura molto lieve con la sorpresa (12,1%). Per quanto riguarda l'eloquio neutro, le confusioni sono di entità ancora minore: nel 7% dei casi è stato confuso con la sorpresa o identificato come tristezza o altro (4%).

In sintesi, la collera è stata confusa con l'eloquio neutro nel 21,2% dei casi, ma non è avvenuto il contrario, cioè l'eloquio neutro non è stato interpretato come collera (soltanto nel 3% dei casi). La tristezza è stata confusa con la paura e la gioia con la sorpresa.

Per quanto riguarda le produzioni in russo L1, si può notare come gli enunciati di collera siano stati oggetto di diverse interpretazioni: sono stati confusi principalmente con la sorpresa (28,2%), con la gioia (19,1%), e in misura minore con la paura (13,1%) e con l'eloquio neutro (11,1%). Sembrerebbe che questa emozione, espressa in una lingua straniera, abbia destato maggiori problemi in fase di decodifica.

La tristezza è stata confusa con l'eloquio neutro nel 16,1% dei casi, e con la sorpresa nel 12,1%. Mentre la gioia, che ha ottenuto una percentuale di riconoscimenti inferiore rispetto alla tristezza (36,3%), è stata confusa maggiormente con la sorpresa (28,2%) e con la paura (21,2%). Da notare che il 10% delle risposte si è orientato sulla collera. Infine per quel che concerne l'eloquio neutro, questo è stato principalmente confuso con la tristezza (34,3%). Le altre percentuali sono di gran lunga inferiori (9% per la collera, 7% per la paura).

In relazione alle produzioni in italiano L2, anche in questo caso, le confusioni maggiori sono legate agli enunciati di collera, che viene scambiata con il neutro nel 34,3% dei casi e con la sorpresa nel 19,1%. La tristezza è stata scambiata con l'eloquio neutro nel 18,1% e con la collera nel 15,1%. La gioia è stata invece confusa in misura maggiore con la sorpresa (42,4%) e con la collera (17,1%). In relazione all'eloquio neutro, esso è stato confuso principalmente con la tristezza (34,3%).