? = 2? [???/?] VelocitΓ tangenziale massima:
7.15 Dimensionamento e scelta motore Momento statico
ππ = πΉ β π Calcolo della forza e del momento statico agente sul disco
Per il calcolo della forza, le polveri vengono approssimate ad un liquido (tuttavia si considera che lβaria riesca a fluire attraverso le polveri dunque, nelle formule, si tralascerΓ lβattrito dovuto alla pressione allβinterno del feeder) e si ipotizza che il disco sia completamente sommerso dalle polveri. Come Γ¨ possibile notare nello schema sottostante il momento generato per sollevare le polveri si annulla mentre le forze dβattrito generate dalla pressione idrostatica sulle superfici del disco, dovranno essere vinte dal motore per poter mettere il disco in rotazione.
Figura 29: Schema delle forze agenti sul disco
Un altro fattore da valutare Γ¨ quale materiale utilizzare per il calcolo delle forze dβattrito e, per farlo possiamo prendere in considerazione la forza dβattrito generata dai due materiali a paritΓ di
volume: alluminio: πππβ π β πππ = 2700 β 9.81 β 1.4 = 37β²081.8 [π] Acciaio: ππππβ π β ππππ= 7500 β 9.81 β 0.8 = 58β²860 [π] Con: ο· DensitΓ dellβacciaio πππ= 2700 [ππ/π^3] ο· Densita dellβacciaio ππππ = 7000 [ππ/π^3] ο· Coefficiente dβattrito dellβaluminio:πππ= 1.4 ο· Coefficiente dβattrito dellβacciaio: ππππ = 0.8 ο· Accelerazione di gravitΓ :π = 9.81 [π/π ]
Siccome lβacciaio genera una forza di attrito maggiore il calcolo verrΓ effettuato unicamente per questo materiale.
Γ dunque possibile calcolare la forza agente sul disco sfruttando la seguente formula: πΉπ= (π0+ π β π β β) β π΄π π’π = 18.36[π]
(π0 viene considerato pari a 0 in quanto la pressione riesce a comprimere le particelle di polvere in qualsiasi direzione).
(siccome la densitΓ di un acciaio generico puΓ² variare da 7500 π 8000 [ππ
π3] si utilizza una densitΓ
di 8000 [ππ
π3] per considerare la condizione di lavoro peggiore)
Dove:
ο· DensitΓ acciaio: π = 8000 [ππ π3]
ο· Accelerazione gravitazionale π = 9.81 [π π 2]
ο· ProfonditΓ del disco sotto il livello delle polveri:β =0.0705 [m] ο· Area della superficie del disco:π΄π π’π =π42β π = 0.0034 [π2] ο· Diametro del disco: π = 0.065[π]
ο· Forza dovuta alla pressione: πΉπ
ο· Coefficiente dβattrito dellβacciaio: π = 0.8
ο· Pressione allβinterno del feeder (si considera quella massima): π0 = [ππ] ο· Distanza tra il pelo libero della polvere al disco: π = 0.0066 [π]
ο· Spessore disco: 0.0015 [m]
Questa forza perΓ² agisce su entrambe le pareti del disco quindi, la forza dβattrito totale risulta essere:
πΉ = 2 β πΉπβ π = 29.38 [π]
Ora occorre trovare il braccio, ovvero il centro di pressione (il punto in cui applicare la forza trovata) con la seguente formula:
π¦π= π + π 2+ π2 12 β (π +π 2+ π0/(π β π)) = 0.048105[π]
La distanza trovata Γ¨ quella dal pelo libero delle polveri al punto dβapplicazione della forza dβattrito, mentre quella dal baricentro al punto dβapplicazione Γ¨ la seguente:
π₯ = π¦πβ π β π
2= 0.009005[π] Momento statico del disco:
ππ π = πΉ β π₯ = 0.266[ππ] Con:
ο· Distanza tra asse di rotazione e punto dβapplicazione della forza:π₯ ο· Momento statico del disco: ππ π
Attrito sulla superficie laterale:
Dato che la forza di spinta delle polveri lungo la superfice laterale del disco varia in base allβaltezza delle polveri, per tenere conto dellβattrito laterale si considera la medesima formula utilizzata
precedentemente ma con la nuova area laterale π΄π = 2π β
π
2β π πππ π πππ πππ ππ = 0.000306 [π 2] πΉπ= (π0+ π β π β β) β π΄π = 1.7[π] Come braccio si utilizza il raggio del disco
ππ 1= πΉπβ π
2β π + ππ π = 0.3102 [ππ] Con:
ο· Momento totale del disco (senza sporgenze) :ππ 1
Il momento statico dovuto alle sporgenze del disco Γ¨ il seguente: π΄π = 0.001131 [π2] (dal CAD)
π = 0.0075 [π] β = 0.0455 [π]
ππ π π = (π0+ π β π β β) β π΄π β π β π = 0.024 [ππ] Con:
ο· Raggio delle sporgenze: π
ο· ProfonditΓ delle sporgenze sotto il livello delle polveri: β ο· Momento statico delle sporgenze del disco: ππ π π
Figura 31: Sporgenze del disco
Momento statico totale dovuto alla ruota e alle sporgenze:
ππ π π‘ππ‘ = ππ π π + ππ π‘ππ‘= 0.3342 [ππ]
Calcolo delle forze e del momento statico agenti sugli agitatori
Lβagitatore oltre ad avere lo scopo di livellare le polveri, serve anche a convogliare la polvere verso il disco grazie allβinclinazione dei denti. Le polveri scorrono dunque lungo le scanalature
Figura 32: schema delle forze agenti sull'agitatore
Per quanto riguarda le facce frontali del miscelatore, la situazione rimane analoga a quanto
descritto in precedenza per il calcolo del momento statico del disco, mentre per quanto riguarda la polvere che scorre nelle scanalature inclinate, visto il medesimo senso di scorrimento delle polveri, esisterΓ una componente della forza di attrito in grado di generare un momento statico. La forza di attrito Γ¨ dovuta al peso delle polveri presenti nella scanalatura. Il volume di tali polveri viene ricavato tramite CAD e viene approssimato come mostrato nella figura seguente:
Estrudendo la sezione e misurandone il volume Γ¨ ora possibile ricavare la forza dβattrito delle polveri in questione in una scanalatura.
πππ = 3.231 β 10β7 [π3] πΉπ΄π= πππβ π β π β π = 0.02 [π]
La componente della forza dβattrito, in grado di generare momento statico, risulta dunque la seguente:
πΉπ΄ππππππ‘π‘ππ£π= πΉπ΄π β sin(πΌ) = 0.002 [π]
Per calcolare il momento generato dalla forza si utilizza il raggio della circonferenza media: ππ ππ = πΉπ΄ππππππ‘π‘ππ£πβ π π= 0.000023 [ππ]
I calcoli precedenti valgono per una scanalatura, dato che sul disco si hanno 8 scanalature il momento statico generato dallβagitatore posteriore Γ¨ il seguente:
ππ πππ‘ππ‘ = ππ ππβ 8 = 0.000184 [ππ]
Ora considerando che sullβ albero vengono montati due agitatori che spingono entrambi le polveri verso il disco lβagitatore frontale spinge le polveri nel verso opposto a quello posteriore. Se i due agitatori fossero identici i momenti si annullerebbero a vicenda ma dato che lβagitatore frontale risulta essere di lunghezza inferiore rispetto a quello posteriore possiamo calcolare il momento statico risultante nel seguente modo:
ππ ππ‘ππ‘ = βππ πππ‘ππ‘+ππ πππ‘ππ‘ πΏπ΄π
β πΏπ΄π = 0.000015 [ππ]
(siccome lβagitatore posteriore differisce da quello superiore solamente per quanto riguarda la lunghezza per calcolare il momento statico basta dividere quello del disco anteriore per la sua lunghezza e moltiplicarla per la lunghezza di quello posteriore)
Dove:
ο· Volume delle polveri spinte dal disco:πππ
ο· Forza dβattrito generata dalle polveri spinte dal disco:πΉπ΄π ο· Raggio medio del miscelatore:π π = 0.0115 [π]
ο· Angolo di inclinazione dei denti del miscelatore: πΌ = 5Β° ο· Lunghezza dellβagitatore posteriore:πΏπ΄π = 0.024 [π] ο· Lunghezza dellβagitatore frontale:πΏπ΄π = 0.026 [π]
Per calcolare lβattrito dovuto alla pressione sulla superficie laterale si approssima lβelica ad un cerchio e si utilizza il diametro medio come diametro di referenza. (per avere un margine di sicurezza si utilizza lβagitatore piΓΉ grande e viene moltiplicato per due per tenere conto anche di quello piΓΉ piccolo)
π΄π = 0.00188 [π2] (misurata tramite CAD) π = 0.0115 [π]
β = 0.05037 [π]
Per il calcolo della forza agente sulle facce anteriori si procede analogamente a quanto fatto per il disco considerando il diametro medio dellβagitatore:
π΄π = 0.0003678 [π^2] β = 0.05037 [π] π = 0.023 [π] π = 0.02558 [π] πΉπ= (π0+ π β π β β) β π΄π = 1.45 [π] πΉ = 4 β πΉπβ π = 4.65 [π] (la forza viene moltiplicata per 4 perchΓ© ci sono 4 facce anteriori)
π¦π= π + π 2+ π2 12 β (π +π2+ π0/(π β π)) = 0.038 [π] π₯ = π¦πβ π β π 2= 0.00121 [π] πππ= πΉ β π₯ = 0.005627 [ππ]
Momento statico totale .
ππ π‘ππ‘ = ππ π π‘ππ‘+ πππ+ ππ π + ππ ππ‘ππ‘ = 0.408 [ππ]
Momento dinamico
ππ= πΌπ‘ππ‘β πΌΜ
Momenti di inerzia (WCS) ricavati tramite CAD considerando gli elementi pieni πΌππππππ= 0.00043 [πππ^2] πΌππππ‘ππ‘πππ πππππ‘πππ= 5.42 β 10β6 [kgm^2] πΌππππ‘ππ‘πππ πππ π‘ππππππ = 6.5 β 10β6 [kgm^2] πΌπππ ππ= 1.24 β 10β5 [πππ^2] πΌπππ‘πππ (ππππ‘ππ π)= 0.1 πΌππππ’π‘π‘πππ (ππππ‘ππ π)= 0.1 πΌπ‘ππ‘= 0.200454 [πππ^2]
Si ipotizza un tempo per arrivare a velocitΓ di crociera (60 RPM , anche se la velocitΓ di regime effettiva sarΓ sicuramente piΓΉ bassa) di 1 secondo quindi lβaccelerazione angolare risulta essere: VelocitΓ tangenziale massima:
π =π β 2 β π
πΌΜ =2 β π
1 = 6.28[πππ/π ^2] ππ= πΌπ‘ππ‘β πΌΜ = 1.26 [ππ] Momento totale:
ππ‘ππ‘= ππ+ ππ = 1.67 [ππ]
Per sicurezza si applica un coefficiente di sicurezza pari a 2 sul momento totale richiesto: ππ‘ππ‘= 3.34 [ππ]
Scelta del riduttore:
Si sceglie un riduttore planetario in quanto non si necessita di grande precisione nel
posizionamento e questo tipo di riduttori in combinazione con un motore DC Γ¨ particolarmente adatto nelle applicazioni dove si richiede unβalta coppia.
Da catalogo Faulhaber si sceglie il riduttore 26/1R 134:1 dato che consente di ottenere 3.5 Nm di coppia continua
Potenza
π = π β π = 21 [π]
Scelta del motore
Per quanto riguarda la tipologia del motore da implementare, conviene selezionare un BLDC dato che questi funzionano naturalmente in ampi campi di condizioni operative e sono in grado di erogare piena coppia anche a velocitΓ nulla, il che risulta essere un fattore necessario soprattutto in βfase di avvioβ del feeder ovvero quando il motore devβessere in grado di vincere lβinerzia dellβalbero e dei componenti su esso montati, insieme allβattrito generato dalle polveri.
Considerando le condizioni di lavoro del motore, nelle quali si ha a che fare con polveri altamente volatili ed infiammabili Γ¨ opportuno utilizzare un motore che non produca scintille per una
questione di sicurezza (anche se le polveri non dovrebbero entrare in contatto con il motore). Oltre a questi fattori va menzionato il fatto che lβingombro dei motori BLDC risulta essere limitato rispetto a potenza e coppia. Questo fattore favorisce lo sviluppo di una soluzione compatta in termini di ingombro.
Infine questa tipologia di motori Γ¨ in grado di adeguare rapidamente il proprio stato alle variazioni imposte dalla legge di controllo, possiede una lunga durata di vita e richiede poca manutenzione.
Da catalogo si sceglie: 2264W024BP4 (consigliato per il riduttore 26/1R 134:1)
Dal sito Γ¨ possibile ottenere il grafico dellβarea operativa e delle curve caratteristiche della coppia motore-riduttore selezionata:
Figura 34: Area operativa del motore selezionato
Dal grafico dellβarea operativa possiamo notare che il sistema selezionato puΓ² funzionare correttamente senza la necessitΓ di un sistema di raffreddamento.
Figura 35: Curve caratteristiche del motore accoppiato con il moto riduttore
Nel grafico delle curve caratteristiche invece Γ¨ possibile valutare lβefficienza del motore a regime (61.2%). Nel nostro caso la coppia motore/riduttore selezionata non Γ¨ quella che garantisce il rendimento migliore in assoluto per questa applicazione, ma Γ¨ quella che offre il miglior compromesso dimensioni/rendimento.
Verifica della selezione limitando il numero di giri del motore a quello massimo che Γ¨ in grado di sopportare il riduttore.:
πmax _πππ π = 9000 134 = 67.16 > π = 60 [min β1] ππππ‘_ππππ‘β π β π = 0.059 β 134 β 0.69 = 4.83 [ππ] > πππππβππ π‘π = 3.34[ππ]
I dati utilizzati nei calcoli sono stati ricavati dalle schede tecniche del motore e del riduttore in allegato.
Scelta del controllore
Per quanto riguarda il motion controller se ne cerca uno per motori BLDC in grado di fornire almeno 3.32 Ampere e 10.34 V. Il modello piΓΉ idoneo al montaggio in un quadro elettrico Γ¨ il modello MCBL β¦ S in quanto non richiede saldature ne per il fissaggio ne per il suo collegamento. Si sceglie dunque il modello MCBL 3006 S.
Scelta dellβencoder
Con il motore selezionato da catalogo consigliano due serie di encoder: ο· IE3-1024 (L)
ο· IER3-10000 (L)
Siccome in questo progetto non si lavora in presenza di disturbi elettromagnetici significativi e il modello IER3-1000 risulta essere particolarmente adatto per il posizionamento di precisione, (caratteristica non necessaria per lβapplicazione in questione), si opta per la serie IER3-1024 (L) Ora considerando che:
ο· per questo tipo di applicazione non si necessita di un posizionamento di precisione ο· non si hanno disturbi elettromagnetici rilevanti
ο· si lavora con polveri che potrebbero compromettere sensori fotosensibili
ο· il controllore selezionato, deve essere in grado di fornire lβalimentazione richiesta dallβencoder
ο· il controllore deve supportare il range di frequenze al quale puΓ² operare lβencoder.Β¨ Si sceglie lβencoder IER3-128L in quanto rispetta tutte le caratteristiche considerate.