Dipartimento
Ingegneria, ICT e Tecnologie per l’Energia e i Trasporti
Direttore
Marco Conti
• Dispositivi e sistemi ICT
• Internet del futuro
• Dati, contenuti e media
• E-‐infrastructure
• Cybersecurity
• Robotica e automanica
• Fabbrica del futuro
• Healthcare and wellbeing
• Biotecnologie
• Nan nanotecnologie e materiali avanzati
• Tecnologie per la fruizione e salvaguardia dei beni culturali
• Tecnologie per l’aerospazio e l’osservazione della terra
• Sicurezza della societa’
• Tecnologie per l’agricoltura sostenibile e la sicurezza del cibo
• Costruzioni sostenibili
• Smart city
• Tecnologie energetiche a basse emissioni
• Veicoli a basso impatto ambientale
• Tecnologie marittime
• Fusione termonucleare
• Matematica applicata
2 Progetto n. 1 DISPOSITIVI E SISTEMI ICT
a. FINALITÀ E OBIETTIVI
La presente Area Progettuale riguarda lo sviluppo sia di componenti innovativi di base (technology-‐ driven R&D) a basso TRL (Technological Readiness Level) sia di dispositivi e sistemi con maturità tecnologica adeguata a consentire il loro impiego in specifiche applicazioni (application-‐driven R&D). Le attività di ricerca si articolano sostanzialmente in tre settori: -‐ Fotonica -‐ Dispositivi e tecnologie a microonde ed onde millimetriche -‐ Tecnologie micro e nano-‐elettroniche. Nel campo della Fotonica si stanno sviluppando tecnologie chiave rilevanti per la LEIT ICT che trovano importanti applicazioni nelle social challenges (Health, Secure Societies). Una parte significativa riguarda lo sviluppo di tecnologie per sensoristica (meccanica, di temperatura, biochimica label free), siano esse innovative, come l’optofluidica, sorgenti VCSEL nel medio infrarosso, laser ceramici, o micro-‐risonatori ottici ad altissimo fattore di qualità, che più consolidate, come quelle basate su LED o in fibra ottica. Da rilevare in quest’ultimo ambito la lunghissima esperienza di alcuni Istituti con l’utilizzo di approcci diversi basati su reticoli di diffrazione (Bragg o LPG), fenomeni di scattering (Rayleigh, Brillouin) o nanoprobes. I Dispositivi attivi e passivi e le tecnologie a microonde ed onde millimetriche (da qualche centinaio di MHz fino a 220 GHz) sviluppati trovano applicazione in diversi campi, quali le telecomunicazioni, la sensoristica industriale, la diagnostica elettromagnetica, la fusione e la strumentazione scientifica. La attività eseguite coprono tutto il ciclo di sviluppo dei componenti a radio-‐frequenza, a partire dalla modellizzazione fino alla loro caratterizzazione sperimentale ed utilizzo nell’ambito applicativo di interesse. Con riferimento al programma quadro H2020, le tematiche di ricerca rientrano nelle LEIT ICT e Space e sono di interesse, tra le altre, per le social challenges Health, Food Security, Smart Transport, Secure Societies. Nel settore delle Tecnologie micro e nano-‐elettroniche si stanno sviluppando sensori che trovano importanti applicazioni nelle social challenges (Health, Smart Transport, Secure Societies) e che sono basati su diverse tecnologie, i.e. MEMS piezoelettrici, micro e nano-‐elettronica, transistor elettrochimici, dispositivi bioinspired, onde acustiche superficiali, tecnologie magnetiche integrate con tecnologie al Si, nanofibre elettrofilate da polimeri conduttori, a trasduzione elettrica e/o elettrochimica.
b. CONTENUTO TECNICO SCIENTIFICO
Le attività tecnico-‐scientifiche di quest'area progettuale si articolano nei temi presentati di seguito. Maggiori dettagli sui temi (e la loro articolazione in sotto-‐temi) sono disponibili sul sito del dipartimento: www.diitet.cnr.it/index.php/it/aree-‐progettuali
DISPOSITIVI E TECNOLOGIE A MICROONDE ED ONDE MILLIMETRICHE (IDASC; IEIIT, IFP, IREA)
I Dispositivi attivi e passivi e le tecnologie a microonde ed onde millimetriche (da qualche centinaio di MHz fino a 220 GHz) sviluppati in questo ambito trovano applicazione in diversi campi, quali le telecomunicazioni, la sensoristica industriale, la diagnostica elettromagnetica, la fusione e la strumentazione scientifica (e.g., osservazione della Terra, radio-‐astronomia). L’indagine
sull’applicabilità di nuove tecnologie, quali l’additive manufacturing, e di nuovi materiali in questi settori applicativi riveste particolare importanza. Le attività eseguite coprono tutto il ciclo di sviluppo dei componenti a radio-‐frequenza, a partire dalla modellizzazione fino alla loro
caratterizzazione sperimentale ed utilizzo nell’ambito applicativo di interesse. Con riferimento al programma quadro H2020, le tematiche di ricerca rientrano nelle LEIT ICT e Space e sono di interesse, tra le altre, per le social challenges Health, Food Security, Smart Transport, Secure Societies.
FOTONICA (IEIIT, IFP, IMEM, IREA)
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dispositivi ottici micro e nano strutturati, che dispositivi più maturi tecnologicamente, estremamente rilevanti per la LEIT ICT e con applicazioni nelle social challenges (Health, Food security, Secure Societies). Lo sviluppo di sorgenti laser innovative include la progettazione e l’analisi di laser ad emissione verticale superficiale (VCSEL) e la messa a punto di sistemi laser ceramici operanti nel vicino e medio infrarosso. Altra linea di attività riguarda la sintesi di QD metamorfici per sorgenti di singolo fotone. Le applicazioni vanno dalla sensoristica al telecom, dalla crittografia alle telecomunicazioni quantistiche. Dispositivi micro e nano strutturati in fibra ottica e in microottica vengono messi a punto per sensori biologici (label-‐free e non) o meccanici, e per fotonica a microonde. Tecnologie innovative consentono di realizzare nanoprobes in silice, micro-‐ risonatori ottici ad alto fattore di qualità in materiali cristallini e micro/nano-‐oscillatori optomeccanici a bassa dissipazione meccanica ed ottica per sistemi interferometrici. Dispositivi fotonici con maturità tecnologica più avanzata vengono sviluppati per applicazioni nelle social challenges. Si tratta di sensori ottici microfluidici e optofluidici, di sensori distribuiti in fibra ottica basati su scattering (Rayleigh e Brillouin), di sensori basati su reticoli in fibra, e di LED blu ad alta potenza.
TECNOLOGIE MICRO E NANO-‐ELETTRONICHE (IDASC, IEIIT, IMEM, ISTI)
Nel settore delle Tecnologie micro e nano-‐elettroniche si stanno sviluppando sensori che trovano importanti applicazioni nelle social challenges (Health, Smart Transport, Secure Societies) e che sono basati su diverse tecnologie, i.e. MEMS piezoelettrici, micro e nano-‐elettronica, transistor elettrochimici, dispositivi bioinspired, onde acustiche superficiali, tecnologie magnetiche integrate con tecnologie al Si, nanofibre elettrofilate da polimeri conduttori, a trasduzione elettrica e/o elettrochimica. Le attività sono riconducibili alle LEIT ICT sotto le call “Smart System Integration” e “Generic micro-‐ and nano-‐electronic technologies”. Alcuni campi applicativi delle tecnologie sviluppate sono la rivelazione di radiazioni, la bioelettronica, la misura di piccole concentrazioni di sostanze volatili, la rilevazione di biomolecole, l’ingegneria tissutale.
c. EVENTUALI COLLABORAZIONI NAZIONALI/INTERNAZIONALI
Le informazioni sono disponibili sul sito del dipartimento: www.diitet.cnr.it/index.php/it/aree-‐progettuali
d. EVENTUALI COLLABORAZIONI CON LE UNIVERSITA’
Le informazioni sono disponibili sul sito del dipartimento: www.diitet.cnr.it/index.php/it/aree-‐progettuali
e. INFRASTRUTTURE DI RICERCA
Le informazioni sono disponibili sul sito del dipartimento: www.diitet.cnr.it/index.php/it/aree-‐progettuali
4 Progetto n. 2 INTERNET DEL FUTURO
a. FINALITÀ E OBIETTIVI
L’area progettuale Sistemi ICT copre diversi aspetti di ricerca, relativi allo sviluppo di soluzioni nuove e originali, efficaci ed efficienti nell’ambito dei sistemi di elaborazione e comunicazione. Nel CNR questo settore di ricerca ha profonde radici culturali e scientifiche e ha portato negli anni a importanti traguardi e risultati. L’attività dell’area progettuale è descritta secondo tre tematiche riguardanti (i) le tecnologie ed architetture di comunicazione e networking per il Future Internet, (ii) i sistemi distribuiti, ad alte prestazioni e paralleli, e (iii) l’ingegneria del software e i paradigmi di programmazione. Queste tematiche forniscono una competenza ampia e sinergica, soprattutto in riferimento alle sfide che la Comunità Europea ha individuato nell’ambito della parte “ICT-‐LEIT” del programma Horizon 2020 e in particolare per quanto riguarda tre delle sei linee principali: “A new generation of components and systems”, “Advanced Computing”, “Future Internet”. Allo stesso tempo, queste competenze complementari permettono di fornire soluzioni efficaci e innovative sia per quanto riguarda argomenti “cross-‐cutting” come “Internet of Things”, che per le sfide indicate nelle parti “Future and Emerging Technologies” e “Societal Challenges” di Horizon 2020. La finalità complessiva dell’area progettuale è la progettazione, lo studio e l’analisi dei componenti fondamentali dell’Internet del Futuro, inteso non solo come una rete di comunicazione, ma come un sistema distribuito complesso, composto da dispositivi eterogenei per risorse fisiche, collegati fra loro in rete e da gestire secondo paradigmi innovativi di programmazione. Pertanto, partendo dalla definizione dei tre temi che costituiscono l’area progettuale, ci si pone l’obiettivo di stimolare approcci sinergici a cavallo dei temi stessi. Un esempio concreto (tra i tanti possibili) è la convergenza tra networking (tema 1) e computing (tema 2), sempre più necessario in scenari di Internet pervasivo, dove un gran numero di dispositivi collegati in rete non solo possono generare dati, ma possono anche decidere localmente ed autonomamente come elaborarli e gestirli. Altra finalità dell’area progettuale è quella di interagire con molte delle altre aree progettuali, per fornire le tecnologie di rete e di computing necessarie allo sviluppo delle applicazioni e dei servizi su cui quest’ultime si focalizzano. Da questo punto di vista, quindi, l’obiettivo è raccogliere requisiti e casi d’uso, ed individuare in modo congiunto le soluzioni di rete, di computing ed i paradigmi più adatti alle applicazioni di riferimento. Infine, e di fondamentale importanza, l’area progettuale ha anche la finalità di far avanzare la ricerca, sia di base che applicata, nei singoli argomenti dei vari temi, descritti nel seguito dai sottotemi. Da questo punto di vista quindi l’obiettivo è lo studio, la progettazione e la valutazione di sistemi avanzati di rete e di computing, lo sviluppo di nuovi approcci alla programmazione dei sistemi distribuiti, la caratterizzazione delle proprietà fondazionali dei sistemi ICT complessi. Dopo aver descritto i temi e sottotemi in cui si articola l’area progettuale nella sezione “b”, le Sezioni da “c” a “g” di questa scheda sono una sintesi di quanto i gruppi di ricerca che animano quest’area progettuale sono in grado di sviluppare dal punto di vista progettuale in ambito europeo e nazionale e delle collaborazioni e iniziative promosse. L’attività progettuale descritta testimonia la capacità degli istituti e dei ricercatori di sviluppare conoscenza e innovazione in questo settore strategico. Lo sviluppo di questa capacità è basato sulla possibilità di mantenere un’adeguata attività di ricerca di base, fondamentale per mantenere le competenze e sviluppare nuove idee in questo settore in forte cambiamento.
b. CONTENUTO TECNICO SCIENTIFICO
Le attività tecnico-‐scientifiche di quest'area progettuale si articolano nei temi presentati di seguito. Maggiori dettagli sui temi (e la loro articolazione in sotto-‐temi) sono disponibili sul sito del dipartimento: www.diitet.cnr.it/index.php/it/aree-‐progettuali
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(IEIIT, IIT, IMAMOTER, ISSIA, ISTI)
Il tema del Future Internet è un aspetto caratterizzante il settore delle reti e TLC e riveste un ruolo fondamentale nel panorama di Horizon 2020. Le tematiche sono estremamente ampie ed articolate. Le tecnologie di comunicazione e networking rivestono un ruolo fondamentale. L’integrazione di dispositivi mobili è una sfida significativa per vari motivi. Da un lato, devono ancora essere risolte problematiche di efficienza, sia energetica che spettrale, a livello di tecnologia trasmissiva e di accesso al mezzo. Dall’altro, si studiano soluzioni architetturali scalabili ed energicamente efficienti per la comunicazione e condivisione dati anche in mobilità, anche nell’ambito delle reti 5G. Questo è particolarmente vero per l’Internet of Things, che richiede soluzioni efficienti per l’integrazione di una quantità enorme di piccoli dispositivi nell’architettura complessiva Internet. Essendo “vicine all’utente”, le soluzioni per reti mobili permettono lo sviluppo di architetture, protocolli e middleware per applicazioni specifiche, con notevoli ricadute potenziali in termini di innovazione. Nell’ottica dell’integrazione tra mondo fisico e cyber, un’area emergente è l’Internet of People, dove il comportamento individuale e sociale degli utenti è un componente essenziale delle funzioni di rete. Infine, il Cloud Computing pone notevoli sfide anche in ambito di networking, sia per quanto riguarda il “core” della rete, che per quanto riguarda l’accesso a servizi cloud in ambiente mobile.
DISTRIBUTED, HIGH PERFORMANCE AND PARALLEL SYSTEMS (IAC, ICAR, IIT,IMATI, ISTI)
L’area scientifica dei sistemi di elaborazione parallela e distribuita delle informazioni ha vissuto un notevole cambiamento negli ultimi anni. Il fulcro della ricerca e dello sviluppo si è progressivamente spostato dalle tecniche di aggregazione di potenza di calcolo per la risoluzione di grandi problemi della scienza e dell'ingegneria, sempre più verso lo studio e la progettazione di sistemi e strumenti per la gestione, analisi, e sintesi di grandi quantità di dati caratteristici delle nuove applicazioni della Data Science e del mondo Business. Contemporaneamente, la crescita del numero di core del processore e dei coprocessori grafici ha stimolato la ricerca nel settore degli strumenti di programmazione e degli algoritmi per sfruttare adeguatamente tali architetture, anche eterogenee, ad alte prestazioni. Questi cambiamenti hanno comportato una fertilizzazione incrociata delle tematiche del calcolo parallelo e distribuito con altre (software engineering, security, knowledge discovery, information retrieval, machine learning, ecc.), e una focalizzazione della ricerca su problematiche legate ad esempio a: virtualizzazione, interoperabilità e gestione dei sistemi Cloud e delle architetture orientate ai servizi, paradigmi e modelli di programmazione data-‐parallel, bio-‐ inspired, agent-‐based. gestione ed analisi di big data, efficienza energetica, infrastrutture distribuite per e-‐science.
SOFTWARE ENGINEERING (IASI, ISTI)
I moderni sistemi software sono spesso costituiti da elementi computazionali che collaborano tra loro per il controllo di entità di varia natura per fornire un’ampia collezione di servizi e applicazioni innovative che garantiscano un comportamento affidabile anche a fronte di eventi non sempre predicibili ed allo stesso tempo siano user friendly. L'uso di un buon processo di sviluppo del software è ritenuto essenziale al fine di garantire lo sviluppo di applicazioni e servizi che rispettino i suddetti requisiti di affidabilità, usabilità ed adattabilità. Tale processo può essere creato ad hoc secondo l’approccio proposto dalla situational method engineering oppure, nel caso in cui i sistemi da sviluppare siano particolarmente critici mediante l'uso di metodi formali. La ricerca sui sistemi software complessi è recentemente caratterizzata dagli studi sui sistemi adattativi e auto-‐ organizzanti. In tale ambito si collocano anche i sistemi di workflow adattativo che affrontano le necessità di un processo di lavoro flessibile e l’uso di simulazioni che permettono la valutazione di scenari alternativi e la messa a punto di sistemi che sarebbe costoso o pericoloso sperimentare nella realtà.
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Le informazioni sono disponibili sul sito del dipartimento: www.diitet.cnr.it/index.php/it/aree-‐progettuali
d. EVENTUALI COLLABORAZIONI CON LE UNIVERSITA’
Le informazioni sono disponibili sul sito del dipartimento: www.diitet.cnr.it/index.php/it/aree-‐progettuali
e. INFRASTRUTTURE DI RICERCA
Le informazioni sono disponibili sul sito del dipartimento: www.diitet.cnr.it/index.php/it/aree-‐progettuali
7 Progetto n. 3 DATI, CONTENUTI E MEDIA
a. FINALITÀ E OBIETTIVI
La finalità è lo sviluppo e la diffusione di tecnologie innovative per applicazioni nel campo del trattamento dei dati, dei contenuti testuali multilinguistici, multimediali e multi-‐dimensionali, della conoscenza, e per l’interazione naturale e multimodale. Le sfide riguardano: a) la modellazione, l’analisi e la visualizzazione di insiemi di dati di dimensioni tali da non essere processabili con le metodiche tradizionali (Big Data), e l’estrazione di conoscenza da questi attraverso tecniche di artificial intelligence e knowledge discovery che presentino caratteristiche di scalabilità e responsività b) l’estrazione di conoscenza da testi, e lo studio di tecniche di traduzione automatica per il superamento delle barriere linguistiche e culturali c) l’elaborazione intelligente di contenuti di tipo immagine, audio e audio-‐ visuale, per la costruzione di applicazioni basate sul riconoscimento del contenuto, anche finalizzate alla creatività e all’apprendimento d) la modellazione, l’analisi e il confronto di contenuto digitale per il trattamento di modelli 3D, e più in generale di rappresentazioni multi-‐dimensionali e) lo sviluppo di ontologie applicate dei sistemi socio-‐tecnici e di tecnologie semantiche per il loro trattamento basato sui linguaggi del web semantico (Linked Data) per il loro utilizzo finalizzato alla interoperabilità semantica e alla cattura della semantica di contenuti multimediali e multi-‐dimensionali f) l’interazione naturale con i sistemi informatici basata su paradigmi multimodali che consentano di renderla accessibili e usabile. Le attività di ricerca si sviluppano in coerenza con le direttive europee contenute nella sezione “Content technologies and information management” del programma “LEIT – Information and Communication Technologies” di Horizon 2020 (European Commission Decision C (2013)8631 of 10 December 2013).
b. CONTENUTO TECNICO SCIENTIFICO
Le attività tecnico-‐scientifiche di quest'area progettuale si articolano nei temi presentati di seguito. Maggiori dettagli sui temi (e la loro articolazione in sotto-‐temi) sono disponibili sul sito del dipartimento: www.diitet.cnr.it/index.php/it/aree-‐progettuali.
BIG DATA AND OPEN DATA INNOVATION AND TAKE-‐UP (IASI, ICAR, IGI, IIT, IMATI, ISTI)
Ontologie e tecnologie semantiche, ossia metodi, strumenti e linguaggi che usano il significato dei Big Data nella loro elaborazione. La ricerca in questo settore investe il web semantico e i Linked Data, la modellistica concettuale e l’analisi, la visualizzazione e l’integrazione dei Big Data. Trova la sua naturale applicazione nei settori dove è cruciale l’interoperabilità semantica, quali i servizi di e-‐government.
BIG DATA – RESEARCH (IAC, IASI, ICAR, IEIIT, IIT, IMATI, ISTC, ISTI, ITC)
Estrazione di conoscenza da grandi quantità di dati, anche sensoriali, da testi e da reti sociali, eseguita con algoritmi di apprendimento, logici o statistici, anche distribuiti. Di particolare rilevanza l’applicazione nel settore della mobilità e della sicurezza privacy-‐aware. Analisi di dati multimediali e multidimensionali.
CRACKING THE LANGUAGE BARRIER (ISTI)
Classificazione di testi multilinguisitici: si sfrutta la disponibilità dei dati di training in diverse lingue (in forma di corpora fortemente parallela o corpora debolmente parallelo o corpora comparabili) al fine di migliorare l'accuratezza della classificazione di testo sotto ogni tale linguaggio. Include l’elaborazione statistica del linguaggio naturale.
TECHNOLOGIES FOR CREATIVE INDUSTRIES, SOCIAL MEDIA AND CONVERGENCE (ICAR, IIT, ILC, IMATI, ISTI, ITC)
Tecniche per la classificazione semantica delle risorse web per mettere in relazione i contenuti su argomenti simili, per servire contenuti personalizzati sulla base dei profili utente, per la definizione di strategie di crawling guidate dalla conoscenza del dominio e dal ragionamento. Tecniche per la
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modellazione, l'acquisizione, la distribuzione e l'analisi di informazioni proveniente dai social media per l'implementazione di servizi di intelligence open source. Biblioteche digitali e umanistica digitale.
TECHNOLOGIES FOR BETTER HUMAN LEARNING AND TEACHING (IIT, ITD)
Creare e sperimentare modelli di situazioni inclusive realizzate con il supporto delle tecnologie digitali. Studio di ambienti di apprendimento capaci di favorire sia l’acquisizione di abilità emergenti sia di abilità di per sé non nuove ma per le quali esiste una domanda in forte crescita. Sviluppo di modelli e strumenti che favoriscano la qualità del sapere scientifico e che incidano anche sull’interesse e la motivazione degli studenti. L’educazione fra apprendimento istituzionale, informale e non formale.
ADVANCED DIGITAL GAMING/GAMIFICATION TECHNOLOGIES (IIT, IMATI, ITD, ITIA)
Utilizzo dell’Augmented e della Virtual Reality quali base tecnologiche per lo sviluppo di ambienti digitali di supporto al problem solving, alla formazione e alla diffusione di conoscenza. Modellazione semantica di ambienti virtuali e di interazione nell'ambiente di gioco. Nuovi paradigmi di interazione tra oggetti e ambienti virtuali basati sulla semantica per consentire interazioni naturali e varie nell’ambiente di gioco e per massimizzare l’efficacia educativa dell’ applicazione. Utilizzo di Mobile Social Networks per gamification in applicazioni di Well-‐being.
MULTIMODAL AND NATURAL COMPUTER INTERACTION (ICAR, IIT, ISTI, ITC)
Progettazione, sviluppo, e valutazione di interfacce utenti in grado di combinare varie modalità (grafica, voce, gesti, …) in modo da adattarsi al contesto di uso e rendere l’interazione più naturale ed usabile. Supporto automatico per analizzare come applicazioni interattive soddisfino linee guida di accessibilità. Analisi e modellazione del comportamento dell'utente, mirato al miglioramento e all'estensione delle esperienze dell'utente stesso nell'accesso a contenuti personalizzati. Realizzazione di interfacce, strumenti, e sistemi persuasivi per l'empowerment delle persone nella gestione della propria salute.
c. EVENTUALI COLLABORAZIONI NAZIONALI/INTERNAZIONALI
Le informazioni sono disponibili sul sito del dipartimento: www.diitet.cnr.it/index.php/it/aree-‐progettuali
d. EVENTUALI COLLABORAZIONI CON LE UNIVERSITA’
Le informazioni sono disponibili sul sito del dipartimento: www.diitet.cnr.it/index.php/it/aree-‐progettuali
e. INFRASTRUTTURE DI RICERCA
Le informazioni sono disponibili sul sito del dipartimento: www.diitet.cnr.it/index.php/it/aree-‐progettuali
9 Progetto n. 4 e-‐INFRASTRUCTURE
a. FINALITÀ E OBIETTIVI
L’area e-‐Infrastructure ha lo scopo di contribuire allo sviluppo, adozione e utilizzo di infrastrutture digitali a sostegno della transizione di paradigmi scientifici e di innovazione verso “Open Science” e “Open Innovation”. Questi due paradigmi sono stimolati dalla crescente disponibilità di dati e dalla necessità di memorizzare, gestire, trasferire ed elaborare dati per produrre nuova conoscenza a supporto di processi di innovazione nella scienza, nell’economia e, più in generale, nella società. Le e-‐Infrastructure, gestite secondo ben definite politiche, sono sistemi informatici che offrono con modalità “as-‐a-‐Service”, funzionalità di base e risorse condivise (reti di comunicazione, risorse di calcolo e di memorizzazione dati, ma anche dati e servizi) a comunità di utenti aggregate da obiettivi e necessità comuni. L’area copre sia “e-‐Infrastructure” che offrono servizi di supporto alle attività di ricerca, siano esse tematiche o multidisciplinari (con particolare attenzione a quelle che operano con dati scientifici, incluse quelle di supporto alle infrastrutture di ricerca ESFRI) sia “e-‐Infrastructure” che operano a supporto di settori aziendali e della pubblica amministrazione. Tra gli obiettivi indirizzati da questa area c’è anche quello di