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LAVORO-CORRELATO

8. DISCUSSIONE E CONCLUSION

8. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI

“L’interesse per lo studio del benessere in campo lavorativo deriva soprattutto dalla consapevolezza che le persone che si sentono bene oltre a manifestare benefici in termini di salute e longevità, lavorano in modo più produttivo, aumentando il benessere organizzativo. Il benessere individuale, determinato da un ampio numero di variabili è in grado di influenzare numerosi aspetti sia individuali che organizzativi” (Nocera, 2011, pp. 5-16).

Molti degli effetti dello stress nelle/sulle organizzazioni possono essere ricondotti alla riduzione della partecipazione alla vita aziendale (aumento delle assenze per malattia, aumento dei ritardi, aumento del turnover, scarsa adesione ai progetti, scarsa iniziativa, scarso rispetto di norme e procedure, presenza di conflitti sindacali, conflitti interpersonali, segnalazioni di disagio lavorativo, etc.) e alla riduzione delle prestazioni aziendali (allungamento dei tempi di lavorazione, aumento degli errori, riduzione di quantità e qualità di prodotto o servizio, ridotta competitività, aumento dei costi aziendali, aumento dei costi di produzione, aumento dei costi sanitari, aumento dei costi legali, etc.).

Il lavoro condotto ha consentito di raccogliere le informazioni necessarie per una valutazione del fenomeno stress lavoro-correlato in un dipartimento ospedaliero composto da quattro strutture chirurgiche a diversa specializzazione, secondo il protocollo previsto dalle Linee di Indirizzo della Regione Toscana.

Le quattro unità operative prese in esame presentano realtà organizzative molto diverse tra loro, pur appartenendo alla stessa realtà ospedaliera; questo ci consente di effettuare un confronto tra gli elementi caratteristici di ognuna in relazione alla presenza di un rischio correlato a fenomeni di stress.

Dall’interpolazione dei due livelli di rischio emersi dal punteggio delle check-list e dall’elaborazione del test JCQ, è possibile attribuire al Dipartimento Chirurgico una valutazione di rischio da stress lavoro-correlato "Basso", che non comporta attualmente alcun intervento da parte dell’azienda per la riduzione dei rischi organizzativi e relazionali e consente di ipotizzare una nuova rilevazione a distanza di 2 anni.

Le aree in cui sono state rilevate il maggior numero di segnalazioni sono: Caratteristiche dei compiti, Funzione e Cultura Organizzativa. In queste aree l’entità delle criticità segnalate si attestava su un punteggio medio-elevato.


8. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI

Dall’analisi del JCQ emerge una prevalenza di “Active” (78% dei soggetti) che evidenzia una elevata domanda con elevata decisione: questo indica un' adeguato livello di coinvolgimento dei lavoratori, una motivazione globalmente elevata, in assenza di sovraccarico lavorativo o emotivo. L’individuazione di un rischio stress lavoro-correlato di livello basso, non comporta l’attivazione di interventi aziendali per la riduzione dei rischi organizzativi e relazionali. Rimane tuttavia importante il monitoraggio nel tempo e l’attenzione del medico competente, durante la sorveglianza sanitaria del personale del reparto, per l’eventuale individuazione precoce di patologie stress lavoro-correlate o di altre manifestazioni di disagio che possano costituire eventi sentinella che segnalino l’opportunità di rivedere la valutazione del rischio consentendo così di pianificare misure specifiche e tempestive di tutela.

Uno dei vantaggi di questo metodo è il percorso che obbliga a coinvolgere in una valutazione partecipata lavoratori esperti. In alcuni casi il parere discorde anche di uno dei soggetti intervistati può influire sul punteggio medio dell’esito finale della valutazione e laddove sono presenti situazioni critiche, anche nel caso in cui non si raggiunga un punteggio molto elevato, si rimane tuttavia al di sopra della soglia di azione che consente di attivare misure preventive. In questi casi risulta di particolare utilità il punteggio ottenuto dalle interviste per quanto riguarda la priorità delle criticità su cui intervenire.

La valutazione del rischio stress lavoro-correlato e quindi la gestione della relazione tra stressor e strain rappresenterà per i Dirigenti lo strumento attraverso il quale realizzare interventi di prevenzione per la salute degli operatori sanitari e allo stesso tempo per ottimizzare l’organizzazione del lavoro e la gestione del personale.


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Appendice 1:

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