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Documenti multicolonna

Nel documento l tex L’ arte (pagine 174-177)

L’INDICE ANALITICO

9.2 personalizzare il testo

9.3.1 Documenti multicolonna

Scrivere su più colonne

L’opzione di classe twocolumn per-mette di comporre l’intero documen-to su due colonne, ma ha il difetdocumen-to di non bilanciare il testo nell’ultima pagina.

Il pacchetto multicol (se ne veda la documentazione) risolve il problema. Scrivendo semplicemente

\begin{multicols}{numero}

testo multicolonna\end{multicols}

dove:

• ⟨numero⟩è il numero delle colonne (da 2 a 10) in cui s’intende dividere il testo;

• ⟨testo multicolonna⟩si spiega da sé; si ottiene un testo su più colonne, bi-lanciate automaticamente e seziona-bili con i comandi consueti. L’am-biente multicols, che si può usare per un intero documento o solo per alcune sezioni di esso, non accetta no-te a margine né oggetti mobili che non siano a tutta pagina, ciò che lo rende adatto a documenti di so-lo testo o a sezioni particolari come l’indice analitico.

Inserire oggetti mobili

L’inserimento di oggetti mobili in contesti multicolonna richiede un’at-tenzione particolare, pena risultati indesiderati. Le seguenti indica-zioni dovrebbero risolvere i casi problematici.

Se il documento è composto su due colonne con twocolumn:

• si possono inserire oggetti nel-le singonel-le colonne mettendoli negli ambienti table e figure

con una larghezza riferita a

\columnwidth (che è la giustez-za della colonna di composizio-ne corrente);

• li si possono inserire a piena pa-gina mettendoli negli ambien-ti table* e figure* con una larghezza riferita a\textwidth, ma si noti che nel documento fi-nito compariranno sempre in te-sta alla pagina (le eventuali pre-ferenze indicate, infatti, vengo-no igvengo-norate) o in una pagina

p;

• si noti che la contemporanea presenza di entrambe le for-me degli ambienti altera l’or-dine di apparizione degli og-getti nel documento finito: ri-solve il problema il pacchet-to dblfloatfix, che permette di indicare le preferenze[tbp]. L’ambiente multicols, invece, non è indicato per contenere oggetti mobili. Infatti:

table e figure non funziona-no e al loro posto vanfunziona-no usa-te le forme asusa-teriscausa-te, che si comportano come sopra;

eventuali oggetti nelle singole

colonne si possono solo collo-care a mano e “proprio lì” con la preferenza H del pacchetto float (si veda il paragrafo 6.2.2

a pagina118).

9.3.2 Colori

Il pacchetto xcolor permette di usare i colori in un documento scritto con LATEX, anche se in linea generale si sconsiglia di farlo, a meno che non sia davvero indispensabile. Conxcolor:

9.3 specialità 175

Tabella 48: Parole fisse italiane dibabel

Comando Voce Comando Voce

\abstractname Sommario \indexname Indice analitico

\alsoname vedi anche \listfigurename Elenco delle figure

\appendixname Appendice \listtablename Elenco delle tabelle

\bibname Bibliografia \pagename Pag.

\ccname e p. c. \partname Parte

\chaptername Capitolo \prefacename Prefazione

\contentsname Indice \proofname Dimostrazione

\enclname Allegati \refname Riferimenti bibliografici

\figurename Figura \seename vedi

\glossaryname Glossario \tablename Tabella

\headtoname Per

• si possono usare i colori con il loro nome, scelto in tavolozze predefini-te corrispondenti ad altrettanpredefini-te opzioni;

• si può definire un qualunque colore, al quale assegnare un nome arbi-trario, secondo svariati modelli;

• si possono definire i colori direttamente nell’argomento dei comandi dedicati via via che servono.

Il funzionamento del pacchetto è piuttosto complicato: se ne veda la ricca documentazione per gli approfondimenti. Di seguito si mostreranno soltan-to i comandi più usati e assumendo di usare i colori con il loro nome (quello predefinito oppure quello scelto per un colore personale).

Percolorare del testosi usa il comando

\textcolor{colore}{testo}

la cui sintassi si spiega da sé (all’interno di un gruppo si può usare la corrispondente dichiarazione\color).

Per racchiudere del testo in un riquadro colorato si usa il comando

\colorbox{colore}{testo}

tenendo presente che il riquadro modificherà l’interlinea del capoverso e non verrà spezzato su più righe.

9.3.3 Modificare le parole fisse

Per modificare le parole fisse generate dababel (sostituire Capitolo con Unità oppure Bibliografia con Opere consultate, per esempio), si scrive nel preambolo il codice

\addto\captionslingua{testo}

che comanda a LATEX di aggiungere alle definizioni specifiche della⟨lingua⟩

il⟨testo⟩.

Volendo sostituire la voce Capitolo con Unità basta scrivere

\addto\captionsitalian{\renewcommand{\chaptername}{Unità}}

\addto\captionsitalian{\renewcommand{\bibname}{Opere consultate}}

La tabella48 nella pagina precedente elenca i comandi di queste voci con la relativa traduzione italiana.

9.3.4 Aggiungere spazio tra le voci dell’indice generale

Se la classe in uso non lo fa già automaticamente, si può rendere la consulta-zione dell’indice generale più agevole aggiungendo dello spazio tra le voci: di solito lo si mette prima dei titoli di capitolo (come si è fatto in questa guida). Basta caricare il pacchettoetoolbox e dare nel preambolo:

\preto\chapter{\addtocontents{toc}{\protect\addvspace{lunghezza}}}

dove⟨lunghezza⟩va espressa in una qualsiasi delle unità di misura

tipografi-che accettate da LATEX.

9.3.5 Personalizzazioni avanzate

Di seguito si descrivono brevemente alcuni tra i pacchetti più usati per per-sonalizzare in modo avanzato certi aspetti del documento. Si raccomanda di usarli, se proprio necessario, quando il proprio lavoro è in forma defini-tiva e dopo averne letto attentamente la documentazione o la descrizione contenuta in [Gregorio,2010].

titlesec, titletoc Permettono di personalizzare ogni aspetto dei titoli di sezio-ne, dell’indice generale, delle testatine e dei piedi.

tocloft Permette di cambiare la resa tipografica degli indici (generale, delle tabelle e delle figure) e di definirne di nuovi.

fancyhdr Permette di personalizzare ogni aspetto di testatine e piedi.

enumitem Permette di personalizzare ogni aspetto degli ambienti standard per gli elenchi e di definirne di nuovi.

9.3 specialità 177

MAPPA DI SINTESI

PERSONALIZZAZIONI

IN LATEX

NUOVI COMANDI NUOVI AMBIENTI

con il comando \newcommand con il comando \newenvironment si possono definire

IN UN DOCUMENTO

Nel documento l tex L’ arte (pagine 174-177)