Capitolo III Il turismo nell’Arcipelago Torcellano
III.3 Analisi della domanda turistica
III.3.2 La domanda nella Laguna Nord
Per comprendere la domanda turistica che insiste nell’arcipelago Torcellano, ma più in generale nella Laguna Nord di Venezia faremo uso di uno studio realizzato dal COSES nel dicembre 2007.54
Il Rapporto propone due differenti approcci estimativi:
Il primo adotta come proxy il numero degli accessi alle isole di Burano e Torcello tramite mezzi di trasporto pubblico su acqua, stima che è stata in seguito aggiornata ed integrata con valutazioni quantitative circa le altre modalità di accesso poi restituita entro un range di valori probabili che possono esprimere il numero di utenti che si recano per visita ed escursione nella Laguna Nord (stima dei fruitori complessivi);
Il secondo valuta invece la domanda diretta alle diverse funzioni caratteristiche definite dallo studio, questo è stato possibile grazie al contatto diretto con i soggetti che promuovono iniziative ed attività nelle isole della Laguna Nord. Si tratta di stime e approssimazioni che restituiscono una domanda mirata a specifiche realtà e che rappresenta solo una parte del livello di fruizione più amplio e generale (domanda per funzioni).
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65 Stima dei fruitori complessivi
Per valutare i visitatori complessivi sono stati utilizzati gli unici dati disponibili sugli accessi alla Laguna Nord, ossia i rilievi degli spostamenti su vettori acquei ACTV, rilevati dalla stessa azienda di trasporto nel mese di ottobre 2002, dati forniti dall’ACTV al COSES e successivamente elaborati.
Dal momento che i dati fanno riferimento ad una rilevazione occasionale, è stato necessario un esercizio estimativo per definire una stima annuale complessiva della domanda turistica. Si è deciso così di considerare i dati delle linee che svolgevano servizio di collegamento con Torcello e Burano, da Venezia e da Cavallino Treporti (linea LN).
Le due isole possono essere considerate le due principali mete di visita ed escursione, e possono perciò rappresentare il livello di attrazione e di intercettazione dei flussi che hanno la Laguna Nord come meta di visita.
I dati forniti da ACTV sono stati trattati in modo tale da circoscrivere la domanda di visita ed escursione, e filtrati rispetto ai movimenti sistematici generati dalla popolazione residente.
Il volume di visitatori, riferiti al 2002, si attesta attorno alle 362 mila unità; come specificato in precedenza questo dato è al netto dei flussi di pendolarismo sistematico e degli spostamenti degli abitanti.
Tenuto conto che i dati sono aggiornati al 2002, si può ipotizzare una variazione dei flussi in linea con il tasso di incremento dei visitatori complessivi della città antica, stimato pari al 30% tra il 2002 e il 2006. Applicando questa percentuale di crescita anche ai visitatori della Laguna Nord si ottiene una stima di oltre 470 mila visitatori al 2006.
Tuttavia questa modalità rappresenta solo una delle possibilità di accesso in questa parte di Laguna, frequente è il ricorso a mezzi di trasporto di soggetti privati, tramite servizio organizzato (lancioni granturismo) o su mezzo proprio.
Si ritiene verosimile, forse ancora prudenziale, che un’entità pari almeno alla metà del numero di visitatori prima indicato si rivolga ad altre modalità di trasporto, portando così il numero di fruitori ad un valore di circa 705 mila.
In conclusione si può proporre una stima dei visitatori complessivi oscillante entro un range compreso tra i 700 e i 750 mila visitatori/anno.
66 La domanda per funzioni
La domanda per funzione rappresenta un sotto-insieme di quella complessiva analizzata in precedenza; per ciascuna funzione individuata il COSES ha contattato e sentito i diversi soggetti attivi sul territorio per la stima della domanda.
Quello che emerge con chiarezza è un territorio molto attivo e capace di attirare fasce qualificate di domanda, con ottime possibilità e prospettive di crescita.
La Laguna Nord si presenta dunque come un attrattore per segmenti di domanda locale e metropolitana, oltre che internazionale, in grado di apprezzare le peculiarità e ricchezze del territorio lagunare.
Funzione di educazione ambientale
La Laguna Nord presenta al suo interno attività che consentono di mettere a valore la fragilità del territorio e di non modificare il difficile equilibrio instauratosi nel tempo tra ambiente, popolazione residente ed attività esercitate.
La funzione ambientale dell’area è probabilmente quella che appare con più rilevanza, oltre ad essere quella distintiva.
Funzione capace di coinvolgere un numero elevato di utenti interessati a scoprire e approfondire la complessità dell’ambiente lagunare.
Lo studio stima la domanda che si rivolge alle attività di educazione ambientale intorno agli 8-10 mila fruitori55, contraddistinti dalle seguenti caratteristiche:
- Bacino di provenienza locale e metropolitano;
- Fascia di età prevalente: studenti della scuola primaria, secondaria di primo grado, ma anche studenti delle scuole superiori. Alcuni programmi didattici specifici sono rivolti ad Associazioni locali, Gruppi anziani, Università della terza età, ampliando quindi la fascia d'età dei partecipanti;
- Nazionalità per lo più italiana.
Gli utenti delle attività di educazione ambientale non generano di per sé un “fatturato” dal momento che le iniziative vengono promosse in genere da soggetti pubblici o da attori privati che usufruiscono di finanziamenti pubblici, per promuovere la diffusione delle
55 Gli utenti della funzione di educazione ambientale sono stati stimati grazie alla collaborazione con alcuni soggetti attivi sul territorio che promuovono iniziative di tale natura: Agesci, Magistrato delle Acque-Consorzio Venezia nuova, tramite le attività del Punto Laguna, cooperativa Limosa.
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conoscenze e delle informazioni sull’ambiente lagunare. Questa funzione ricopre un ruolo di grande rilevanza nella formazione dei giovani in età scolare e per fasce di età “sensibili”, tanto che la partecipazione alle iniziative promosse dai diversi soggetti attivi sul territorio registra incrementi esponenziali in termini di partecipanti.
Il più delle volte alle attività didattiche seguono le “escursioni sul campo” inducendo così ricadute positive anche sulle attività economiche e sulle produzioni tipiche.
Le basi operative nella Laguna Nord sono: la Certosa, con il “laboratorio territoriale di educazione ambientale” curato dalla cooperativa Limosa, S. Erasmo, Mazzorbo dove si tengono alcune lezioni del Master in Cultura del cibo e del vino dell’Università Cà Foscari, l’isola di Mazzorbetto che ospita la base scout dell’Agesci Venezia.
Funzione culturale
La vicinanza alle ricchezze culturali ed artistiche di Venezia non deve far passare in secondo piano la varietà delle risorse della Laguna Nord.
La bellezza delle isole dell’area si manifesta anche attraverso l’immenso bagaglio di storia che testimoniano. Burano e Torcello sono senza dubbio le due attrazioni culturali principali, ma anche altre isole minori abbandonate o oggi difficilmente raggiungibili, quali San Giacomo in Paludo, La Madonna del Monte, San Francesco del Deserto, possono offrire molto.
Lo studio stima la domanda culturale attorno ai 75-85 mila visitatori all’anno riferita a: Museo del Merletto, Museo Archeologico di Torcello, Torre Massimiliana, isola del Lazzaretto Nuovo, San Francesco del Deserto.
A differenza della prima funzione, il bacino di utenza interessa un’ampia area intorno al territorio regionale, con una forte componente estera della domanda.
Funzione primaria
Le funzioni agricole non si limitano alla vocazione storica di Sant’Erasmo, vi sono altre realtà quali Mazzorbo e Torcello, in particolare due beni in assegnazione all’Istituzione Parco della Laguna: la tenuta Scarpa Volo e l’Isola dei Laghi.
La tenuta a Mazzorbo rappresenta una sintesi degli elementi peculiari dell’agricoltura lagunare: la casa padronale con il tipico camino alla “vallesiana”, l’ampio portico, il fienile,
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la stalla, il vigneto, il prato e l’orto, la peschiera collegata alle acque lagunari tramite una chiusa, oggi divenuta la Tenuta Venissa gestita dalla famiglia Bisol.
L’Isola dei Laghi, situata tra Torcello e Mazzorbo e recuperata grazie all’iniziativa dell’AsCUVe56, è destinata da qualche anno alla pesca e all’orticoltura.
Da non tralasciare poi le valli da pesca diffuse su gran parte del territorio che costituiscono un elemento fondamentale in termini di attività economiche, oltre che di enorme pregio naturalistico.
In questo caso non è stato possibile stimare un’entità numerica riferita alla domanda, si è però considerato:
- Il peso del comparto primario al 2006 in termini di struttura imprenditoriale ed occupazionale: nel complesso 150 imprese attive, con 180 addetti.
- Il volume economico generato, pari a circa 4 milioni di euro, il 10% circa del totale della Laguna Nord.
Funzione tempo libero
Il turismo è fortemente legato alle attività presenti nelle diverse isole ed interagente sia con la funzione ambientale che con quella culturale dell’area.
Questa funzione è inoltre legata alla fruizione ricreativa e sportiva, in virtù delle molteplici manifestazioni, escursioni, uscite proposte per il tempo libero.
Sempre più i visitatori sono attratti non solo da Burano e Torcello ma anche da percorsi alternativi che portano il turista alla scoperta di risorse minori diffuse sul territorio.
Le nuove strutture ricettive nate in Laguna per soddisfare queste esigenze di tempo libero sono:
- La Certosa, con la struttura gestita da Vento di Venezia, dotata di una darsena - La Tenuta Scarpa Volo, dotata di un ostello e un molo per piccole imbarcazioni - Il Centro Vacanze “Il Lato Azzurro” gestito sull’isola di S. Erasmo dall’Associazione
Culturale Lato Azzurro
Si registra così un aumento non solo degli interessi turistici in Laguna ma pure un aumento dei soggetti che organizzano le visite, le escursioni, i trasporti ecc.
Questa funzione comprende le visite generiche non dettate da specifiche finalità, per questo
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motivo è anche quella che attira il segmento più rilevante di domanda, stimato per differenza rispetto alle altre funzioni, in circa 600-650 mila visitatori.
Il bacino di provenienza è locale, metropolitano, regionale ed estero, con una connotazione europea della domanda estera, in particolare da Austria, Germania, Francia e Belgio.