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L’expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”

Capitolo IV Strategie e Scenari di Valorizzazione Territoriale

IV. 2.2 “Isole in Rete”, il Festival della Laguna di Venezia

IV.3.1 L’expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”

L’esposizione Universale è un evento non commerciale, il cui scopo principale è la realizzazione di una piattaforma di dialogo internazionale tra cittadini, Paesi ed istituzioni attorno un tema prestabilito, d’attualità e di interesse universale.

Sin dalle origini, esso è stato un luogo dove rappresentare la genialità e la creatività dell’uomo, dove mostrare al mondo l’innovazione, gli avanzamenti tecnologici, ma pure un’occasione per creare luoghi e spazi simbolici: è sufficiente pensare alla Torre Eiffel realizzata a Parigi nel 1889.

Le Expo sono dirette dal BIE87, un’organizzazione internazionale intergovernativa nata grazie alla Convenzione di Parigi nel 1928, il cui obiettivo è stabilire le finalità delle Esposizioni e regolamentare la selezione delle stesse.

La prima Esposizione fu quella del 1851 a Londra, da allora, l’interesse mondiale è cresciuto sempre più: Oltre duemila persone hanno partecipato alla cerimonia di chiusura dell’Expo Shangai il 30 ottobre 2010.

“L’Esposizione Universale Milano 2015” si terrà a Milano tra il 1 maggio e il 31 ottobre del prossimo anno; l’evento è organizzato da Expo 2015 spa, società costituita dal Governo Italiano, dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Milano, dal Comune di Milano e dalla Camera di Commercio di Milano.

L’Italia, nel momento in cui ha candidato la città lombarda, ha scelto il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Tra i tanti temi al centro del dibattito: la qualità e la sicurezza alimentare; l’eliminazione della fame, della sete, della malnutrizione e della mortalità infantile per tutti gli esseri umani; la prevenzione dalle grandi malattie della nostra epoca; il rispetto dell’ambiente come agro-ecosistema; l’innovazione per mezzo della ricerca e della tecnologia della filiera alimentare per migliorare le caratteristiche nutritive, ma anche la conservazione e distribuzione dei prodotti.

Con questa tematica, Expo Milano 2015 cerca di stimolare tutti i soggetti partecipanti, compresi i visitatori che possono così interrogarsi sulle conseguenze delle proprie azioni quotidiane.

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Il sito dell’Esposizione è stato identificato nel settore Nord-Ovest di Milano e occupa una superficie di 110 ettari; il progetto si sviluppa su due assi perpendicolari, che richiamano il Cardo e il Decumano della città romana, il tutto racchiuso da un canale per evocare l’immagine di un’isola.

Secondo un principio di uguaglianza, tutti i Padiglioni nazionali, sono allineati sul viale principale (Decumano), lungo 1,5 km e largo 35 metri; mentre i Padiglioni delle Regioni e Province italiane sono affacciati sul Cardo, lungo 325 metri e largo 35.

Figura 54: Planimetria sito Expo Milano 2015. Fonte: www.expo2015.org

Expo 2015 ha identificato cinque Aree Tematiche, posizionate agli ingressi principali ed articolate in percorsi espositivi, si tratta di spazi in cui Expo propone la propria interpretazione al tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

“La storia alimentare dell’uomo, il cibo e il futuro, il cibo e i bambini, il legame tra cibo e ambiente e quello tra cibo e l’arte sono i temi al centro delle cinque aree. Lo sviluppo dei contenuti e del progetto è affidato a curatori e architetti di fama internazionale e di grande prestigio”.88

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Nelle passate Esposizioni, i Paesi partecipanti privi di padiglione, erano riuniti in base alle aree geografiche di riferimento; Expo Milano 2015 ha introdotto una novità: i Cluster.

I Cluster non sono altro che Padiglioni collettivi, dove i Paesi sono raggruppati secondo criteri di identità tematica o di comune filiera alimentare. In totale sono stati individuati 9 Cluster: di cui sei specifiche filiere alimentari (Caffè, Riso, Cacao, Spezie, Frutta e Legumi, Cereali e Tuberi) e tre identità tematiche (Agricoltura e Nutrizione in zone Aride, Mare e Isole, gli ecosistemi del Bio-Mediterraneo).

Sei Cluster saranno affacciati direttamente sul Decumano, i restanti tre saranno collocati all’interno del Parco della Biodiversità e nell’area Nord-Est del sito.

Il BIE stabilisce che i partecipanti alle Esposizioni Universali si distinguono in Ufficiali e Non Ufficiali. I primi sono tutti i Paesi (144) e le Organizzazioni Internazionali (3) che accettano l’invito da parte del Governo della Nazione ospitante; mentre i secondi sono una pluralità di soggetti istituzionali e non, autorizzati dall’organizzatore della singola Esposizione Universale.

Il logo per questa Esposizione Universale è stato selezionato grazie ad un concorso, tenutosi nel 2011, che ha coinvolto studenti, neolaureati delle scuole di design e arti, architettura, moda, disegno industriale e grafica pubblicitaria.

“I tre colori primari (giallo, blu, magenta) si incontrano dando vita a tante nuove sfumature. Quattro lettere (EXPO) e quattro cifre (2015) si sovrappongono realizzando un unicum visivo dove gli effetti cromatici s’intrecciano in una forma inedita; il tutto rappresenta un segno di luce e di vita in cui tante energie si incontrano e si moltiplicano”89

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Figura 55: Logo Expo Milano 2015 Fonte: www.expo2015.org

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La mascotte dell’Esposizione Universale cerca di “incorporare” i temi dell’evento presentandoli in chiave positiva ed originale; il volto di Foody, di ispirazione

arcimboldesca90, si compone grazie ad altri undici personaggi provenienti dal mondo della

frutta e degli ortaggi.

Il progetto è stato eseguito da Disney Italia che ha vinto la gara per lo sviluppo, la promozione e commercializzazione della proprietà intellettuale dell’Esposizione.

Figura 56: Mascotte ufficiale Expo Milano 2015. Fonte: www.expo2015.org

L’Expo Milano 2015, secondo le previsioni realizzate dal gruppo di ricerca dell’Università Bocconi, sarà in grado di attirare circa 20 milioni di visitatori (per un totale di 24 milioni di ingressi al sito espositivo e una media di 1,6 ingressi a visitatore)91.

Le stime indicano circa un 70% di visitatori italiani, ciò significa che un italiano su quattro parteciperà verosimilmente all’evento; per quanto attiene alla domanda estera si prevedono 6 milioni di visitatori stranieri, di cui un milione proveniente dalla sola Cina.

Lo studio sostiene, inoltre, che la distribuzione dei flussi italiani e stranieri si dovrebbe equilibrare: “se quasi l’80% degli italiani visiterà la manifestazione nei periodi di “coda” (maggio-giugno e settembre-ottobre), si prevede che il 46% dei visitatori europei e i 56% di quelli extraeuropei approfitterà dei mesi estivi (luglio-agosto) per scoprire i padiglioni, i

90 Giuseppe Arcimboldo (1526-1593) fu un pittore italiano noto per i suoi ritratti burleschi eseguiti combinando elementi o oggetti dello stesso genere.

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cluster e gli spazi tematici. Dei 20 milioni di visitatori previsti , si stima che siano quasi 11 milioni quelli che avranno bisogno di un alloggio, ovvero i turisti provenienti dalle regioni del Centro e Sud Italia e quelli stranieri. Considerando una permanenza media di 2,5 giorni, gli 11 milioni di partecipanti genereranno una domanda ricettiva di circa 27,5 milioni di presenze, pari a una media di circa 150.000 posti letto/giorno. Potendo contare su circa 70.000 posti letto, appare evidente che Milano, da sola, non potrà ospitare l’intero flusso dei visitatori, ma avrà bisogno di fare sinergia con i territori limitrofi situati a meno di tre ore di distanza di percorrenza”92.