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Buonasera a tutti. Primo passaggio obbligato: come vedete, alla mia destra non c’è più l’ingegner Sebastio, che è migrato in Uniacque, dagli avversari in modo… No, è emigrato in Uniacque, quindi ha preso l’incarico e non potevamo sostituire, visto che era una persona comunque competente e importante, siamo riusciti ad accaparrarci l’ingegner Marchesi che altro non era se non in tempi non sospetti, diciamo così, il professore che ha aiutato Sebastio a diventare Sebastio, quindi lui è quello che ha preceduto Sebastio in Cogeide e quindi conosce molto bene l’Azienda; è stato un passaggio per noi quasi obbligato e dobbiamo dire anche grazie per la sua disponibilità ad accettare l’incarico. Iniziamo questo percorso, sono stati mesi un po’ difficili e travagliati.

Non voglio dilungarmi molto sul discorso del bilancio, se non facendo piccoli flash sui numeri che quest’anno sono un po’ il risultato di un anno di gestione legato a alcune situazioni congiunturali anche di mercato.

L’utile dell’esercizio quest’anno dopo le imposte sono circa 154.000 euro, quindi dal punto di vista pratico siamo partiti da 293.000 prima delle imposte, quindi un risultato più basso rispetto a quello degli esercizi precedenti.

La motivazione la si ricerca soprattutto in alcune voci di spesa che sono state difficilmente gestibili o comunque non era possibile comprimerle, e mi riferisco soprattutto a tutti quei costi che ci sono stati imposti dal regolatore nazionale che sta progressivamente introducendo degli standard tecnici e anche operativi che sono molto stringenti.

Per quanto riguarda il discorso della gestione caratteristica, che è l’area del bilancio dove si vedono sostanzialmente evidenziati i costi più rilevanti, all’interno dei costi per servizi vedete che la voce più importante è l’incremento che c’è stato nei fanghi residuati dalla depurazione, è la quarta voce di spesa che è presente in bilancio, è passata da, quest’anno si è attestata a 730.000 euro, mentre l’anno precedente erano circa 520.000, l’incremento è del 28 per cento;

la motivazione la si ricerca nel fatto che sono aumentate le quantità, le tonnellate consumate di fanghi e dal punto di vista pratico le società che gestiscono questi inceneritori hanno fatto cartello e quindi hanno aumentato il discorso dei prezzi, questo è un elemento che ha determinato evidentemente questo incremento.

Il costo dell’energia è rimasto pressoché invariato. Un’altra voce rilevante che vedete nel bilancio quest’anno sono le manutenzioni che hanno subìto un altro incremento considerevole, siamo intorno a 1.021.000 euro, contro i 664 dell’anno precedente. Anche in questo caso l’incremento è dovuto soprattutto a una maggiore quantità di interventi che sono stati eseguiti nel 2017 rispetto agli anni precedenti, sia nell’esecuzione degli interventi periodici di manutenzione con frequenza pluriennale che hanno trovato esecuzione nel 2017, sono legati soprattutto, dopo l’ingegnere, lascerò la parola, lo spiegherà magari in modo più approfondito

sul discorso delle manutenzioni, comunque sono lavori di intervento sulla rete per valorizzare ovviamente le reti che in questo momento costituiscono il patrimonio più importante dell’Azienda.

Per quanto riguarda il discorso degli investimenti come Consiglio abbiamo proseguito nel discorso della gestione a proposito degli acquedotti: sono state perseguite delle attività di sostituzione e di estensione delle reti, i principali interventi sono stati fatti su Caravaggio, su Misano e su Treviglio.

Per quanto riguarda il discorso delle fognature anche qui gli interventi sono stati limitati a delle brevi estensioni, mi riferisco sempre a Treviglio, Bariano e un pezzettino di Caravaggio e Castel Rozzone.

C’è in previsione sul 2018 un intervento importante sul Comune di Fornovo San Giovanni e di Mozzanica, dove stiamo completando praticamente la parte fognaria ed è l’ultimo forse intervento che era necessario per completare la raccolta delle acque reflue.

Per quanto riguarda il discorso dei contenziosi, dobbiamo dire che è risulta ancora pendente il discorso del recupero degli aiuti di Stato per gli anni ’93, ‘94 e ’95, non ci sono novità rispetto agli anni precedenti, quindi il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno non fare alcuna variazione in bilancio sull’argomento.

Per quanto riguarda il discorso di Anita, siamo in una situazione in cui brevissimo excursus -avevamo impugnato gli aumenti di capitale, perché considerati non legittimi, e abbiamo chiesto il recesso dalla società che ovviamente è stato impugnato, siamo in una fase giudiziale dove non è ancora stato fissato il primo grado, però si confida di poter trovare una soluzione stragiudiziale amichevole del contenzioso nel 2018.

Quello che vi posso anticipare è che abbiamo già parlato, ho già avuto più di un incontro con il Presidente di Anita, nell’operazione che stanno predisponendo per Ascopiave hanno due criticità, che sono legate una ovviamente a noi e una al Comune di Gandino, e per definire l’operazione di Ascopiave devono per forza di cose chiudere il contenzioso aperto con noi.

Quindi siamo riusciti in questa fase di trattativa, adesso ci sono i legali che si sono attivati, dovremmo riuscire a chiudere. Uso il condizionale, perché finché non lo vedo scritto non ci credo, però devo dire che anche oggi sono arrivati segnali abbastanza positivi sull’argomento.

Verranno liquidate, ci verranno riconosciuti i valori prima dei due aumenti di capitale sociale.

Quindi che cosa vuol dire in termini spicci? Che questa posizione dovrebbe definire sul 2018, generare una plusvalenza rilevante, perché abbiamo iscritto le partecipazioni di Anita a circa 178.000 euro, o 183.000, adesso non ricordo benissimo, e quindi dovrebbe generare una plusvalenza di circa 700.000 euro l’anno prossimo, quindi con dei risultati anche ovviamente sul bilancio di esercizio decisamente diversi.

Per quanto riguarda invece il discorso del valore residuo dei beni, vi ricordo che abbiamo sempre impugnato la convenzione tipo per la regolazione dei rapporti tra Enti affidanti e gestore del Servizio idrico integrato. Questo perché l’abbiamo impugnato? Perché era decisamente una convenzione che è decisamente penalizzante per Cogeide nel sistema di valorizzazione.

Da ultimo, devo dire che dal punto di vista pratico c’è il discorso che ovviamente avendo ottenuto il riconoscimento dal punto vista pratico l’anno scorso, tra le altre cose, e non mi riferisco alla sentenza che ci ha riconosciuti il Consiglio di Stato ma al riconoscimento ufficiale che è stato dato dall’ATO, dal punto di vista pratico stiamo iniziando ad interfacciarci con loro, quindi anche a livello di tariffa inizieremo a discutere anche dell’applicazione della tariffa della cosa.

Premetto che stamattina è apparso un articolo sul giornale da parte del Presidente dell’ATO che…

(Intervento fuori microfono)

DOTT. RIGAMONTI

Esatto. Il quale ha chiesto, ha confermato stasera, io non ero presente, c’era presente l’ingegner Marchesi, che provvederà…

(Intervento fuori microfono) DOTT. RIGAMONTI

Esatto. Ha fatto un intervento dicendo Cogeide, in realtà non era Cogeide ma era Idrogest, e

quindi provvederà domani a fare una rettifica, chiederà una rettifica all’articolo.

Concludo dicendo che a livello di soddisfazione sul territorio per noi è sempre veramente molto importante, perché è un passaggio fondamentale, anche quest’anno… Ah, nel bilancio vi ricordo che ci sono stati anche altri due costi che negli anni precedenti non c’erano: il primo costo è legato al fatto che abbiamo dovuto creare ed implementare il call center con tutti i sistemi che l’anno scorso, non so se vi ricordate quando abbiamo approvato il bilancio, iniziavamo a predisporre, li abbiamo realizzati, e quindi è operativo, e poi da quest’anno anche se non può essere un costo rilevante o meno però 30.000 euro sono comunque un’incidenza su 154.000 euro di utile, quest’anno comunque sono ancora soldini, per la società di revisione e certificazione dei bilanci che quest’anno è obbligatoria per noi e quindi abbiamo avuto dentro anche questo ulteriore costo aggiuntivo.

La certificazione del bilancio ci è stata rilasciata dalla KPMG, è stata anche una soddisfazione perché hanno valutato e hanno verificato qualsiasi cosa riguardasse ovviamente il discorso della fatturazione, compreso la gestione dei programmi, quindi li hanno ritenuti assolutamente in linea con la normativa e con l’applicazione appunto delle regole per l’emissione della fatturazione.

Da ultimo, nell’annuale, diciamo così, verifica del gradimento della Cogeide sul territorio nei confronti dei cittadini abbiamo ottenuto quest’anno un risultato superiore rispetto a quello dell’anno scorso: dal 94 per cento siamo saliti al 96 per cento, e su un campione di circa 1.300 utenti il 94 per cento ha risposto che non è disponibile a cambiare il servizio di Cogeide per un’altra società sul territorio.

Questo è un motivo di soddisfazione ed è l’occasione per me per ringraziare tutti i dipendenti, che veramente lavorano tutti i giorni per far funzionare un meccanismo che è veramente gestito molto bene e correttamente. C’è un tasso di soddisfazione anche nell’intervento delle segnalazioni dei guasti del 78 per cento, quindi molto superiore alla media nazionale, e questo ci dà soddisfazione.

Ovviamente, a nome del Consiglio di Amministrazione, rinnoviamo l’impegno a continuare nella gestione della società, come abbiamo fatto finora, sperando di riuscire nel limite del possibile a soddisfare quelli che sono anche gli interessi ovviamente dei soci. Grazie.

Lascio la parola all’ingegnere, se qualcuno ha domande specifiche legate al discorso delle voci di bilancio che ho evidenziato prima. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, dottore.

Sospendo un attimo la discussione del punto all’ordine del giorno, perché mi segnalava il Segretario che dobbiamo dare esecutività del punto di prima relativo al Piano del Traffico.

Per cui, torniamo un attimino al punto 3. Mettiamo in votazione l’immediata esecutività della delibera. Sono aperte le votazioni.

Consigliere Pignatelli. Perfetto, grazie.

Sono chiuse le votazioni.

Si sono astenuti il consigliere Calvi, il consigliere Pignatelli, la consigliera Ronchi, il consigliere Molteni, il consigliere Rossoni, il Consigliere Sonzogni; a favore gli altri.

Torniamo quindi al punto n. 4 all’ordine del giorno. Dichiaro aperta la discussione. Se ci sono prenotazioni.

Prego, Sindaco.

IMERI – Sindaco

Ringrazio il Presidente del Consiglio d’Amministrazione e do anch’io il benvenuto all’ingegner Marchesi, che ho già avuto modo di conoscere in altre occasioni, ci siamo già visti per alcune questioni che riguardavano il nostro territorio, e quindi gli do anche il benvenuto ufficialmente in Consiglio comunale.

Io apro un po’ le domande, indirizzandole sia al Presidente, che all’ingegnere, su alcuni temi, anche magari che esula un po’ dal bilancio ma che ovviamente si rifanno anche a quello.

La prima domanda, e mi ha già dato una risposta il dottor Rigamonti, anche perché già oggi ho segnalato che non mi era piaciuto per niente l’articolo dell’Eco di Bergamo, nel quale il Presidente dell’ATO dichiarava “entro due anni la tariffa sarà omogenea”, perché non è un mistero che la tariffa di Cogeide è più bassa di quella di Uniacque del 16 per cento e non è neanche un mistero, è stato sottolineato, che Cogeide sia stata riconosciuta diciamo nella sua legittimità e nel suo esercizio, e quindi questo percorso non credo che ci debba essere imposto

da altri ma credo che debba essere governato. E questa è anche una sollecitazione che faccio al Presidente del Consiglio d’Amministrazione a nome della maggioranza, ma penso anche dalla minoranza, ma ho sentito anche altri soci oggi, perché chiaramente questo articolo non ci è piaciuto, anche perché poi nello stesso articolo si cita il fatto che la tariffa deve rispondere agli investimenti, al Piano degli investimenti, eccetera, e quindi le scelte diciamo in casa nostra, in questo caso Cogeide, le governiamo noi e nessuno ce lo impone. Quindi questa ci tenevo a ribadirla anche ufficialmente.

D’altra parte volevo chiedere al Presidente notizie in merito a quella proposta di modifica dello Statuto che era stata formulata lo scorso anno, aveva incontrato molte difficoltà da parte dei soci e mi risulta che formalmente tecnicamente sia sospesa, in quanto la Provincia aveva chiesto un rinvio in attesa sostanzialmente di condividere o almeno trovare un punto d’incontro con i soci, ma da quella lettera che era arrivata in prossimità del nostro Consiglio comunale poi non abbiamo più avuto sviluppi e quindi volevo capire, anche per correttezza nei confronti dei Consiglieri, perché in quell’occasione io poi avevo tolto il punto, rinviato il punto, e quindi mi sembra opportuno approfittare di questa serata anche per un’occasione di trasparenza e di chiarezza che, devo dire, nelle relazioni col Presidente ogni volta che ho chiamato le risposte le ho avute ma su questo tema effettivamente siamo un po’ in stand-by.

Su Anita ha già detto. Noi siamo soci di maggioranza relativa in entrambe le società, stiamo lavorando anche sul fronte Anita per chiudere questa partita che è un po’ antipatica, perché ovviamente Treviglio e tanti altri soci, Caravaggio e Mozzanica, si trovano nella difficoltà di essere sia di qua che di là, e quindi se si trova una strada per chiudere questa partita tanto meglio per tutti.

E poi, ovviamente, non ho nascosto fin dal momento in cui è stato protocollato il bilancio qualche perplessità sui numeri, perché chiaramente il risultato di quest’anno è abbastanza deludente in relazione sia alle aspettative del Comune di Treviglio, parlo anche del bilancio di previsione che abbiamo approvato, sia - e qui faccio anche una domanda all’ingegner Marchesi - in relazione al dato che a mio avviso emerge maggiormente, non tanto i fanghi sui quali mi sono state date le spiegazioni e vorrei capire se poi ci sono anche sviluppi per il futuro, perché non possiamo pensare che se le società, poche, dice il Presidente, hanno fatto cartello, continuano a farlo e aumentano il prezzo, Cogeide tra un po’ si ritrova in rosso, visto che l’utile di quest’anno è il minimo sindacale, mi permetto di dire.

Il tema invece è quello delle manutenzioni, cioè volevo chiedere e capire che cosa entra in queste voci, visto che appunto di grandi investimenti non mi risulta ne siano stati fatti, e se ci sia un programma, in modo che non dico si approvi una sorta di bilancio preventivo o preventivamente un Piano delle manutenzioni, ma che si sappia di che morte morire, perché se un anno è 600 e l’anno dopo un milione e 100, chiaramente anche in termini di bilancio qualcosa cambia, fermo restando che poi nulla vieta che se ne facciano anche due di milioni se servono. Però volevo capire questo e poi penso che arriveranno anche altre sollecitazioni, e credo che sia opportuno raccogliere prima tutti gli stimoli e poi lasciarvi la parola per rispondere. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Sindaco.

Consigliere Ghiggini.

GHIGGINI

Grazie, Presidente. Buonasera, Amministratore. Buonasera, l’ingegnere.

Un tema l’ha anticipato il Sindaco, cioè appunto capire per quella modifica statutaria che era stata proposta l’anno scorso, che era stata bocciata da questo Consiglio, se poteva quantomeno esprimere i contenuti di quella modifica.

L’altra, se vogliamo, un po’ più tecnica, quindi mi rivolgo a Marchesi, se nelle varie logiche di manutenzione ordinaria o straordinaria c’è anche la volontà di garantire un servizio telematico di presentazione delle pratiche da parte dei tecnici ma anche degli utenti, volendo. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Consigliera Frigerio.

FRIGERIO

Buonasera. Grazie.

Io volevo riprendere un argomento che avevo già toccato l’anno scorso, e lei si ricorda, (inc.) i famosi, ha detto che si chiamano così.

(Intervento fuori microfono)

FRIGERIO

No, volevo sapere visto che abbiamo visto dei lavori attorno, ecco, volevo essere rassicurata, perché dopo un anno… Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Consigliere Calvi.

CALVI

Buonasera. Molto di quello che volevo chiedere è stato ampiamente anticipato dal Sindaco.

Però alcune puntualizzazioni sulla relazione, mi interessa, perché in effetti anche da lì può emergere qualcosa di interessante per il dibattito questa sera, e facevo riferimento al punto 3

“Attività di ricerca e sviluppo”.

Leggo testualmente: “la società ha effettuato attività di ricerca e sviluppo in relazione allo sviluppo delle reti, sulla base di successivi progetti di dettaglio con obiettivi di minimizzare i costi del processo di trasporto fluidi e di rendere più efficiente il servizio”.

Ecco, questa cosa mi interessa molto, perché è in relazione all’aspetto strategico della società.

Cosa si intende fattivamente? Questo va a incidere sulla performance complessiva del bilancio della società oppure va a incidere sulla tariffazione, e perciò magari c’è un Piano diciamo più morbido per quanto riguarda i cittadini?

E altra cosa è in relazione al capitolo delle voci di spesa, in relazione agli accantonamenti in bilancio, cioè era chiaramente imprevista questa situazione, complessivamente, oppure anche per il futuro, in prospettiva? Magari, diciamo, avere per quanto riguarda il capitolo degli accantonamenti una maggiore e pronta risposta probabilmente assorbe anche parte delle difficoltà del bilancio. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie. Consigliere Ciocca.

COICCA

Sì, buonasera. Buonasera, Presidente. Buonasera, ingegnere.

Prendo atto del raddoppio delle manutenzioni effettuate per conto di Cogeide, nei vari Comuni, immagino, siano stati poi effettuate queste manutenzioni, però volevo segnalarvi che ad oggi mi risulta che ci sono ancora alcuni fabbricati rurali abitati dove non arriva ancora l’acquedotto, non arriva ancora la conduttura dell’acqua, sono certo che uno si trova in territorio di Treviglio e altri due fabbricati in Casirate d’Adda. Se vogliamo meglio localizzare la zona, sono quei fabbricati che sono rimasti ad ovest della bretella che dalla Statale 11 conduce poi al casello di BreBeMi.

Visto che spendiamo tanto per le manutenzioni, forse sarebbe anche opportuno portare l’acqua a questi fabbricati.

Poi non so il resto di Treviglio se ci sono ancora degli altri fabbricati che non sono serviti.

Sarebbe opportuno magari verificare attraverso la planimetria se sono tutti serviti ed eventualmente intervenire. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie. Consigliere Sonzogni, prego.

SONZOGNI

Sì, grazie. Due domande. Si è già parlato più volte dell’aumento, almeno in termini diciamo di impegno economico, dell’attività di manutenzione; quello che appunto sarebbe interessante capire è se la cosa è dovuta a, come dire, l’adozione di un Piano di interventi massivi, oppure se sono emerse delle criticità.

Poi c’è un altro aspetto che è strettamente correlato, ve lo chiedo nel senso di una curiosità, credo che sia una domanda fatta un po’ nell’interesse di tutti, capire in che modo poi si ribaltano in tariffa queste attività. Nel senso che la tariffa ha tutta una serie di componenti, è

vero che poi la tariffa proposta dal gestore, tutta una procedura di approvazione complessa, vorremmo capire a questo punto, siccome c’è stata un’erosione di marginalità, se poi invece è previsto un recupero in tariffa.

Poi l’altra domanda era una curiosità, perché trovandomi tempo fa a un convegno al GSE a Roma si presentava in quel convegno un’esperienza riguardante il biometano di Amiacque che ha sviluppato un progetto, questo anche in funzione del nuovo sistema di incentivazione che da poco è stato approvato a livello di recepimento della normativa europea e con un Decreto ministeriale adesso anche le nuove procedure applicative della GSE, volevo capire se eventualmente anche in cooperazione con gli altri gestori, in particolare Uniacque, eventualmente, sto pensando, avete figurato un possibile percorso?

Su questo aspetto mi pare che la società abbia poi un’altra esperienza in termini di energie rinnovabili, però un’altra tipologia mi pare di produzione di energia rinnovabile. Volevo capire se c’è una percorribilità, visto che ci sono delle forti incentivazioni sul biometano, per autotrazione, capire se c’era una percorribilità anche di questa prospettiva.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Consigliere.

Non ci sono altri interventi, per cui do la parola al Presidente e all’ingegnere per le risposte.

Prego.

ING. MARCHESI

Con riguardo ai primi aspetti, quelli relativi alle proposte di modifica dello Statuto, conseguenti al decreto Madia 175/2016, con riferimento alla tipologia di società di Cogeide, proprio per le modalità di costituzione e la composizione sociale di Cogeide, diciamo che quelle modifiche

Con riguardo ai primi aspetti, quelli relativi alle proposte di modifica dello Statuto, conseguenti al decreto Madia 175/2016, con riferimento alla tipologia di società di Cogeide, proprio per le modalità di costituzione e la composizione sociale di Cogeide, diciamo che quelle modifiche

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