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Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 26 giugno 2018 RESOCONTO DELLA SEDUTA

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 26 giugno 2018 RESOCONTO DELLA SEDUTA

Adunanza ordinaria di 1^ Convocazione – seduta pubblica con inizio alle ore 18:00

Presiede la seduta il Presidente Avv. Andrea Cologno Partecipa il Segretario Generale Dr. Giuseppe Mendicino All’appello risultano:

IMERI Juri Fabio – Sindaco Presente

CIOCCA Alessandro – Consigliere Presente

FERRI Giulio – Consigliere Presente

GIUSSANI Francesco – Consigliere Presente

PREMOLI Monica Consigliere Presente

RIGANTI Jacopo Lorenzo Presente

COLOGNO Andrea – Consigliere Presente

CONTI Maria Adelaide Presente

FUMAGALLI Giancarlo – Consigliere Presente

GHIGGINI Marco – Consigliere Presente

FRIGERIO Lorena – Consigliere Presente

MOLTENI Erik - Consigliere Presente

ROSSONI Laura Clementina – Consigliere Presente

SONZOGNI Stefano – Consigliere Presente

RONCHI Cristina – Consigliere Presente

CALVI Emanuele – Consigliere Presente

PIGNATELLI Gianluca – Consigliere Presente

e con la partecipazione degli Assessori:

ZOCCOLI in PRANDINA Giuseppina – ViceSindaco Presente

MANGANO Basilio Antonino - Assessore Presente

NISOLI Alessandro – Assessore Presente

PEZZONI Giuseppe – Assessore Presente

VAILATI Sabrina – Assessore Presente

Constatata la presenza del numero legale, il Presidente dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’ordine del giorno.

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(Il Segretario Comunale procede all’appello nominale dei consiglieri)

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Grazie, Segretario. Ha chiesto la parola il Sindaco.

IMERI – Sindaco Buonasera. Grazie.

Lo avete già conosciuto, perché il Presidente giustamente mi ha dato la parola dopo l’appello, però come l’altra volta abbiamo salutato la dottoressa Gravallese, che era all’ultimo Consiglio comunale, mi sembrava opportuno dare il benvenuto al dottor Mendicino che da metà giugno è il nuovo Segretario Generale del Comune di Treviglio, che è diventato a pieno titolo effettivo, e poi anche nel corso del Consiglio comunale ci sarà l’approvazione della convenzione col Comune di Casatenovo che disciplina un po’ la convivenza del Segretario. Quindi gli do il benvenuto.

Nei colloqui che abbiamo avuto quando abbiamo individuato la figura del Segretario uno dei punti di merito del dottor Mendicino è stato che gli piace la nostra città, e questo ci fa piacere, oltre ovviamente a tutte le competenze e all’esperienza che ha maturato nel corso della sua esperienza lavorativa e certificata dal curriculum, e quindi ci ha particolarmente colpito, perché avere chi lavora per il Comune di Treviglio che ha una certa visione della nostra città arrivando da fuori può essere sicuramente un valore aggiunto e stiamo conoscendoci in questi giorni, e lo ringrazio già per l’ampia disponibilità che sta dando e per come si è approcciato in questa nuova avventura.

Quindi benvenuto e grazie per tutto.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Sindaco.

Punto n. 1 all’o.d.g.: “Audizioni Presidenti di Gruppi di lavoro (Sviluppo e innovazione – Servizi alla persona – Qualità della città)”

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Veniamo al primo punto all’ordine del giorno: “Audizioni Presidenti di gruppi di lavoro (Sviluppo e innovazione - Servizi alla persona - Qualità della città)”.

Invito immediatamente il Presidente del gruppo di lavoro Qualità della città, architetto Camizzi, a prendere posto. Grazie.

SIG. CAMIZZI

Buonasera a tutti. Per chi non mi conoscesse, sono Mario Camizzi, ho il piacere di presiedere il gruppo di lavoro Qualità della città.

Oltre a me, fanno parte del gruppo: l’assessore Basilio Mangano, i Consiglieri Frigerio Lorena, Ciocca Alessandro, Ronchi Cristina e Pignatelli Gianluca; i componenti Colombo Maria Lorena, Vicepresidente, Ferrini Ilaria Segretaria, Galli Aldo, Pozzi Aldo e Prezioso Matteo.

All’atto della nomina, l’Amministrazione ha affidato a questo gruppo l’obiettivo di contribuire con idee, suggerimenti e proposte al miglioramento della qualità della città e al miglioramento della qualità della vita dei suoi abitanti.

A seguito della nomina, cioè dopo l’incontro della nomina, il gruppo si è incontrato otto volte e, stante che avrebbe dovuto occuparsi sostanzialmente di lavori pubblici, ha voluto dedicare la prima parte della sua attività, la prima parte dei suoi incontri, alla conoscenza dei lavori programmati, dei lavori in corso di realizzazione e dei lavori in fase di progettazione; così, proprio al primo incontro, l’assessore Mangano ha presentato, ha relazionato sul Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2017-2019, spiegandoci qual era il contenuto del Piano e come ciascuno dei lavori per essere realizzato doveva essere inserito in questo Piano, doveva essere inserito nel Piano triennale, e come i lavori da eseguire nell’arco dell’annualità dovevano essere inseriti in un ulteriore elenco, chiamato Programma annuale, che prevedeva le opere da eseguire nell’anno e ne proponeva anche le priorità.

Nel secondo incontro invece l’architetto Valentino Rondelli dell’Ufficio Tecnico… Anzi, colgo

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l’occasione per ringraziare l’Ufficio Tecnico del Comune di Treviglio, in particolare l’architetto Valentino Rondelli, l’ingegner Bani e il Comandante della Polizia locale dottor Nocera e l’Agente di Polizia locale Giuliani.

Dicevo, nel secondo incontro l’architetto Rondelli ci ha rappresentato e ci ha spiegato i lavori, i due lavori in corso di realizzazione, ovvero il nuovo padiglione della Fiera e la bretella ovest, il tratto di strada che collega il centro con la frazione del quartiere ovest; ci ha raccontato le caratteristiche dell’opera, della filosofia, dell’impostazione e delle caratteristiche architettoniche.

Andando avanti, nell’incontro successivo l’ingegner Bani, sempre dell’Ufficio Tecnico, ci ha rappresentato uno dei progetti che sicuramente sarà la principale attività dei prossimi lavori in Treviglio, che è il progetto preliminare per l’istituzione del senso unico nella circonvallazione interna e l’ammodernamento delle piazze che su questa insistono.

L’Assessore ci ha messo anche al corrente che, seppur l’opera sarebbe stata ad iniziativa dell’Amministrazione, sarebbe stata affidata nella progettazione e nella realizzazione alla società di trasformazione urbana.

Bene, finita la conoscenza, la fase della conoscenza delle opere in corso di realizzazione, abbiamo iniziato ad affrontare i lavori che erano in fase invece di progettazione; così, nell’incontro dell’ottobre del 2017, l’architetto Rondelli ci ha presentato il progetto della Piazza 25 Aprile, ci ha spiegato qual era la logica e l’impostazione urbanistica della piazza e qual era il ruolo della stessa, ovvero costituire, formare quel collegamento fra centro storico e la passeggiata del portico della via Matteotti.

Su quest’opera, che finalmente non era uno stato di fatto ma era in corso di progettazione, il gruppo ha potuto esprimere le sue opinioni entrando nella diatriba, perché allora c’era il problema fontana sì, fontana no, il gruppo si era espresso per la fontana sì apprezzandone la validità ed esprimendosi, ahimè, anche nei confronti del dehors del bar di vedere di poterlo ridimensionare in qualche modo.

Altro progetto affrontato nel corso degli incontri è stata la rotatoria, il progetto per la rotatoria in via Bergamo, da eseguirsi in prossimità del costruendo centro commerciale. Su questa rotatoria è stato posto il quesito al gruppo di valutare l’opportunità di aprire la rotatoria alla via da Verrazzano e, nel caso affermativo, di suggerire di riflettere sul fatto se questa dovesse mantenere il doppio senso di circolazione o si sarebbe dovuto far ricorso all’istituzione del senso unico.

Bene, il gruppo si era espresso nel senso di aprire la via da Verrazzano, perché avrebbe costituito un’ulteriore opportunità di accesso per la zona nord e di mantenere il doppio senso di circolazione interdicendo semplicemente l’accesso ai mezzi pesanti.

Bene, con la presentazione della rotatoria in via Bergamo si è esaurita la conoscenza delle opere in corso di realizzazione, delle opere in fase di progettazione. Così, il gruppo, affrontando inizialmente dei problemi minimali, ha iniziato a voler essere propositivo e in tal senso ha affrontato per primo un problema relativo all’incrocio fra la via Camillo Terni e la via XX Settembre che costituisce, forse, assieme all’incrocio antistante il Foro Boario, una delle criticità in termini viabilistici del territorio.

Tutti abbiamo presente com’è la conformazione di questo incrocio: chi procede lungo la via Camillo Terni in direzione del centro storico, prima di immettersi nella rotatoria, quindi prendere la direzione voluta, deve immettersi nell’ultimo tratto della via XX Settembre. Bene, questa operazione è molto difficoltosa, perché la linea di arresto, la linea di stop della via Camillo Terni è qualche metro più arretrata rispetto all’allineamento della via XX Settembre;

questo costringe gli automobilisti a avanzare, non rispettare la linea di stop immettendosi nella carreggiata della via XX Settembre, con tutte le conseguenze e la pericolosità che ne deriva.

Il gruppo ha ipotizzato un intervento articolato in due azioni. La prima: rimodellare il marciapiede est della rotatoria e il marciapiede nord della via Camillo Terni, in modo da far avanzare e spostare più avanti la linea di arresto e allinearla con il percorso della via XX Settembre.

Seconda azione: quella di trasformare l’attuale rotatoria che purtroppo, a differenza di tutte le altre presenti nel territorio, non è conformata alle regole della cosiddetta rotatorie alla francese, ovvero che ha diritto di precedenza chi è dentro la rotatoria. Questo consentirebbe, primo, adeguare alle regole come tutte le altre rotatorie presenti in Treviglio e, secondo, rallenterebbe sostanzialmente la velocità dei veicoli che percorrono la via XX Settembre risolvendo in qualche modo il problema della pericolosità.

Voi troverete, abbiamo distribuito una brochure dove troverete schematizzata questa idea di

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correzione e di ammodernamento dell’incrocio di via XX Settembre e via Camillo Terni.

Durante gli ultimi incontri, gli ultimi due incontri, è nato, è stato sollevato all’interno del gruppo un problema di decoro urbano. In particolare, il componente del gruppo Aldo Pozzi ha sollevato le criticità riscontrabili all’interno del centro storico in termini di cartellonistica e di segnaletica stradale. E’ indubbio che all’interno del centro storico di Treviglio c’è un numero esagerato di cartelli stradali e molto spesso confliggono con gli edifici su cui sono posti e confliggono con le visuali prospettiche, molto spesso sono ridondanti, molto spesso sono ripetizioni e molto spesso sono deteriorati; l’azione di tutte queste componenti contribuisce ad una percezione disordinata e disagiata del centro storico. Per cui, il gruppo si è dato l’obiettivo di redigere un progetto da distinguere in due fasi: la prima, di rilievo della situazione esistente e creazione di un abaco con riportata tutta la situazione, segnale per segnale, sostegno per sostegno, e la seconda fase è quella di proposizione, di progettazione di una cartellonistica rinnovata e ridimensionata soprattutto.

Bene, alla fase attuale, grazie al sostanziale aiuto dell’Agente di Polizia locale Giuliani, abbiamo già realizzato la prima fase, cioè quella del rilievo e della creazione dell’abaco, che troverete sempre allegata alla brochure, e dovremmo adesso iniziare il processo di progettazione.

In verità qualcosa abbiamo già abbozzato, però ci siamo fermati auspicando che l’Amministrazione comunale voglia al più presto provvedere all’istituzione del divieto di accesso, o meglio della ZTL h24; questo consentirebbe una considerevole riduzione del numero dei cartelli e della segnaletica.

Bene, questa è l’attività che abbiamo svolto in questo primo anno dalla composizione del Gruppo.

Treviglio, dopo i recenti lavori eseguiti negli ultimi anni, è diventata una città bella, per usare un termine molto caro al Sindaco. Questo gruppo auspica che, attraverso il suo contributo di idee e di proposte, possa contribuire a migliorarla ulteriormente.

Grazie per l’attenzione.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, architetto.

Se c’è qualche Consigliere che vuole intervenire per domande o chiarimenti. Non ci sono interventi, per cui ringrazio l’architetto Camizzi.

Ha chiesto la parola il Sindaco.

IMERI – Sindaco

Sì. Ringrazio l’architetto Camizzi e il gruppo di lavoro anche perché, è stato illustrato anche nella relazione, hanno lavorato su più fronti e i due temi che mi sento di poter dire più caldi che sono stati accennati sono anche le due proposte sulle quali stiamo lavorando, che sono appunto la messa in sicurezza dell’incrocio di via Terni che rappresenta da sempre una delle criticità, molte le abbiamo risolte nel precedente mandato col bando al quale avevamo partecipato con una serie di risorse, punti luce, messa in sicurezza attraversamenti pedonali, quella rimane una criticità e quindi ringrazio per averci lavorato, e l’altro si lega un po’ anche al gruppo di lavoro del quale faccio parte io, cioè il discorso del decoro urbano, della segnaletica e di migliorare anche la segnaletica non solo dal punto di vista estetico ma anche come efficacia, quindi saper dare le informazioni.

Quindi ringrazio il Presidente e ovviamente con lui tutti i membri del gruppo di lavoro.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Sindaco.

Invito la signora Maccarinelli, Presidente del gruppo di lavoro Servizi alla persona, a prendere posto. Grazie.

SIG.RA MACCARINELLI

Buonasera. Grazie, Presidente. Buonasera a tutti.

Scusate la mia agitazione, ma non mi è mai capitato di essere davanti a così tante persone.

Sono Ornella Maccarinelli, Presidente del gruppo Servizi alla persona che fa riferimento all’Assessore Vicesindaco Pinuccia Zoccoli Prandina.

Ringrazio il signor Sindaco Imeri per l’invito a questo Consiglio comunale e con l’occasione saluto anche la Giunta e i Consiglieri presenti.

Un particolare apprezzamento, per la fiducia riposta nella mia persona e alle persone che

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compongono il gruppo di lavoro, va al signor Sindaco e alla Giunta.

I componenti del gruppo sono: la sottoscritta Presidente, Maria Flora Renzo Vicepresidente, che ha rassegnato le dimissioni avendo ricevuto l’incarico di amministratore unico di Ygea S.r.l., Elizabeth Gatti Segretaria, Flavio Marangoni, Chiara Viglietti, Francesca Mangano, Marco Ghiggini Consigliere comunale di Io Treviglio, Giulio Ferri Consigliere comunale della Lega, Cristina Ronchi Consigliere comunale Molteni Sindaco e Gianluca Pignatelli Consigliere comunale di Forza Italia, quest’ultimo decaduto non essendosi mai presentato agli incontri, in base all’articolo 10 del Regolamento.

Le funzioni del gruppo sono quelle indicate al punto 1 del Regolamento dei gruppi di lavoro, in particolare il richiamo alla partecipazione della società civile agli approfondimenti amministrativi e sociali del territorio.

Un tema fondamentale che ha impegnato il gruppo per diverse sedute è stato quello della gestione delle liste d’attesa per l’ammissione alla RSA, con l’obiettivo di produrre un Regolamento, articolo 7 del Regolamento gruppi di lavoro, aggiornato alle necessità e alle problematiche emerse negli anni con l’applicazione delle linee guida attuali.

Alla stesura del nuovo progetto ha collaborato la dottoressa Sandra Florulli, assistente sociale dei Servizi alla Persona, che ringrazio per la disponibilità e la competenza.

Il progetto ha preso l’avvio dalle diverse esperienze territoriali ed extraterritoriali ora in essere, con l’obiettivo di focalizzare le operatività delle liste d’attesa di altri Enti simili.

A questo proposito, il confronto ha riguardato la collaborazione delle assistenti sociali del Comune di Seriate dottoressa Marilisa Gustinelli e del Centro Don Orione di Bergamo dottoressa Maria Besciai, spero di aver pronunciato giusto il cognome. Da questi incontri e dai suggerimenti tecnici anche delle assistenti sociali di altre realtà, si è pervenuti alla stesura di un Regolamento che avrà un passaggio nel breve al Consiglio comunale e a tutti voi qui presenti.

Uno dei punti innovativi del Regolamento sarà la definizione di una nuova griglia per l’accentramento del punteggio di graduatoria, eliminando alcune anomalie che permettevano ai richiedenti di rifiutare per ben due volte l’accesso alla RSA senza inficiare la posizione in graduatoria con disagio alle famiglie persone che seguivano e che in molti casi avevano una necessità imminente.

I cambiamenti che vi saranno presentati saranno significativi e modificativi, improntati soprattutto sulla formazione della graduatoria e sull’aspetto di maggiore prevalenza sanitaria e sociale rispetto all’attuale punteggio di giacenza della domanda.

I cambiamenti, se licenziati dal Consiglio comunale, richiederanno un periodo intermedio di sperimentazione che vedranno coinvolti in primis le famiglie degli anziani iscritti alle liste d’attesa.

Il Regolamento dovrà trovare una condivisione a livello tecnico, politico, partecipativo e organizzativo; sarà un grosso lavoro di cui l’assistente sociale e il Servizio alla Persona dovranno farsi carico per la rielaborazione di tutte le richieste in essere e di proposte sulla base della nuova normativa.

Siamo certi che le nuove graduatorie agevoleranno le famiglie e le persone che realmente necessitano del sostegno di una RSA e che potranno aspirare ad un inserimento nel breve e medio periodo.

Un’anomalia delle attuali linee guida è proprio improntata sulla rinuncia e contestuale riproposizione di una nuova domanda. Con il nuovo regolamento la rinuncia corrisponderà all’annullamento della domanda, l’esclusione della graduatoria, con la possibilità di presentare una nuova domanda trascorsi sei mesi dalla rinuncia.

Un secondo argomento trattato dal gruppo è stato l’analisi del bilancio consuntivo del Comune, un momento di conoscenza da parte dei partecipanti dei meccanismi finanziari e programmatori della nostra Amministrazione, che certamente aiuterà a crescere e a formare nuove figure, contribuendo con questo momento partecipativo a meglio conoscere gli aspetti amministrativi del nostro Comune.

In un altro incontro si è analizzata la proposta di destinare l’ex nido Il Girasole di via Locatelli al Centro diurno per disabili, confermando l’attenzione che questa Amministrazione rivolge ai più disagiati e fragili, un progetto che consentirebbe di unire i diciassette disabili che sono ospiti in diverse strutture fuori città. Per ora è solo una proposta, vedremo se c’è interesse da parte di cooperative che operano nel settore.

In continuità con gli anni trascorsi anche per il 2018 l’Amministrazione ha organizzato il CRED, aperto dal 2 luglio al 31 agosto. Il progetto è stato presentato al gruppo che ne ha valutato

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l’importanza pedagogica e di cura. Le iscrizioni appena concluse hanno registrato un alto gradimento da parte delle famiglie, con un leggero incremento rispetto alla punta massima:

sono state 370 le iscrizioni presentate e accettate.

Il progetto che Città del Sole ha presentato è certamente innovativo, in anno in anno si dimostra sempre più inserito in un contesto pieno di attrazione e di interesse da parte dei ragazzi partecipanti.

Confermato l’atteso appuntamento inserito nel progetto denominato “La notte sotto le stelle”, con i genitori in libera uscita e i ragazzi al CRED per la notte. Un punto di grande solidarietà e attenzione dell’Amministrazione sarà ancora rappresentato dalla gratuità del trasporto e dell’assistenza educativa per i ragazzi diversamente abili.

Altro grande appuntamento degli incontri mensili è stato sicuramente la trattazione del Piano di Zona 2015-2018, in preparazione dei tavoli tematici per la stesura del nuovo Piano di Zona 2018-2020.

E’ stato, inoltre, illustrato il nuovo REI, il Reddito di Inclusione, diventato a partire dal 1° luglio 2018 universale e cioè richiedibile da tutti i cittadini; potrà essere richiesto non solo delle famiglie in condizioni di disagio con requisiti stringenti, com’era in precedenza, ma da tutti quelli che sono in possesso di un ISEE inferiore a euro 6.000.

Il gruppo di lavoro si è riunito otto volte sugli argomenti sopramenzionati e ha già programmato argomenti da trattare in futuro quali: studio in una mappatura sui bisogni della disabilità, valutazione e approfondimento della nuova legge sulla casa di Regione Lombardia e per ultimo il Piano Diritto allo Studio, contributi per l’offerta formativa dei due istituti comprensivi presenti in città.

Concludo assicurandovi che il nostro Gruppo, coeso e omogeneo, continuerà a lavorare nell’interesse della nostra comunità.

Con l’occasione ringrazio il signor Sindaco e Giunta per l’opportunità concessa alle persone provenienti dal civismo cittadino di crescere, conoscere e partecipare alla vita amministrativa.

Ringrazio anche tutto il Consiglio comunale per l’attenzione riservata in questa occasione.

Grazie a tutti.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie. Invito i Consiglieri a intervenire.

Ha chiesto la parola, innanzitutto, l’assessore Prandina. Prego.

PRANDINA – Assessore

Un ringraziamento a tutto il gruppo, un gruppo - come diceva la Presidente - molto coeso, molto partecipato, con qualche eccezione, ma soprattutto una democrazia partecipativa di quello che è il civismo.

Abbiamo aperto non solo ai quattro esponenti del Consiglio comunale, due all’opposizione e due alla maggioranza, ma anche a sei persone, diciamo così, della società civile; questo mi piace molto.

Abbiamo lavorato in sintonia su tematiche anche molto delicate, perché se pensate che abbiamo una graduatoria della lista d’attesa della RSA della casa albergo cosiddetta nostra trevigliese a oggi di 104 persone, 104 persone che però con queste linee guida che c’erano, che saranno trasformate in un Regolamento che sarà portato a breve alla vostra attenzione, linee guida che non sono… insomma, in vent’anni è cambiato penso per tre volte il mondo, per cui un Regolamento ad hoc davvero ci deve essere. Grazie al Gruppo, ne abbiamo parlato, abbiamo davvero approfondito tutte le tematiche, anche con l’aiuto di esperti.

C’è poi, qui vedo Cristina Ronchi, ci siamo confrontati molto sulla destinazione del sito dell’asilo nido, vedremo da questa mappatura della disabilità in generale. Noi abbiamo 17 ragazzi e adulti che escono dalla città per frequentare il CDD, chissà mai che si riesca a crearne uno.

Ringrazio ancora anche voi per l’ascolto.

Bene per il gruppo Servizi alla persona, che davvero sono onorata di accompagnare.

SIG.RA MACCARINELLI

Siamo noi onorati. Ringrazio a nome mio, ma anche di tutto il Gruppo, perché le riunioni con la Vicesindaco Pinuccia Prandina Zoccoli sono un piacere, il tempo ci trascorre e tutte le volte c’è da imparare; è la persona giusta al posto giusto, senza voler adulare nessuno.

COLOGNO – Presidente del Consiglio

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Grazie. Un attimo, Presidente, c’è la Consigliera Ronchi che vuole intervenire. Grazie.

Prego, Consigliera.

RONCHI

Sarò molto veloce, perché l’assessore Prandina ha integrato quello che sarà una prospettiva per gli interventi sulla disabilità.

Volevo semplicemente dire, partecipando ai diversi gruppi di lavoro, che in questo gruppo si va oltre quello che è la tecnica amministrativa, perché è un Assessorato molto delicato, dove c’è proprio da decidere sui bisogni delle fasce più delicate e più deboli, per cui ho visto proprio come metodo operativo la possibilità di entrare in quello che sono scelte amministrative molto difficili e molto delicate, per cui è stato molto istruttivo. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Consigliere.

Se ci sono altri interventi. Non ci sono altri interventi, per cui ringrazio la Presidente Maccarinelli, che saluto, e invito l’ultimo Presidente, il signor Erri Fiorenzo, Presidente del gruppo Sviluppo e innovazione. Grazie.

SIG. ERRI

Buonasera. Premetto che la mia relazione sarà molto meno articolata e più schematica, anche perché tutto il lavoro della nostra Commissione praticamente si è basato sui sistemi informativi dal Comune e di conseguenza quasi monotematica come cosa.

Comunque parto con elencare i componenti del gruppo di lavoro che sono, oltre a me che sono stato eletto Presidente alla prima riunione, Max Vavassori Vicepresidente, Milena Amodeo Segretaria, Lorena Frigerio, Giancarlo Fumagalli, Federico Romagnoli, Cristina Ronchi e Giuseppe Pezzoni, Assessore di riferimento, a cui va un ringraziamento particolare per la sensibilità con cui ha portato avanti tutte le istanze del Gruppo.

Ci sarebbero altre tre persone, che però io non ho mai visto in Commissione, che sono: Emidio Di Silvestro, Gianluca Pignatelli e Federica Santiani.

Qui mi faccio una domanda: perché accettare la nomina in un gruppo per dopo non partecipare mai?

Parto con la mia relazione. Il gruppo di lavoro sin dal primo incontro ha stabilito una riunione mensile, cosa che è stata effettuata regolarmente.

Nel corso di questo anno il gruppo ha incontrato il dottor Fabio Brignoli, consulente dell’Amministrazione comunale, e la dottoressa Elisabetta Ciciliot, responsabile organizzativa dei sistemi informatici del Comune.

Durante il corso di queste audizioni e degli incontri che si sono tenuti rispettando appunto il calendario programmato, i temi affrontati sono stati vari. Alcuni servizi di quelli proposti sono già stati implementati e sono: l’attivazione della carta d’identità elettronica, il servizio è attivo, non si registrano ritardi e ne ho sentito parlare più che bene, c’è stato poi fatto l’attivazione all’accesso al sito del Comune con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, il servizio ora è attivo sul portale dello Sportello Unico.

Altre proposte, eccetera, sono in corso di programmazione. Si parla di revisione del sito internet comunale, per la quale è iniziata una discussione in merito alle difficoltà presenti sul sito attuale e sulle modifiche che si vogliono portare.

Il progetto del nuovo layout e le funzionalità del sito saranno presentati nella riunione di novembre.

Modalità di pagamento elettronico. Attualmente il servizio consente di pagare on line per il pagamento delle tasse automobilistiche.

Nel corso degli incontri, inoltre, si è discusso sulle modalità di implementazione delle nuove tecnologie per la realizzazione degli interventi di smart mobility, di cui il Consiglio comunale ha affidato la progettazione alla STU.

Con particolare attenzione si è posto l’accento sulla possibilità che vengano inserite nel regime tariffario condizioni agevolate per le vetture non inquinanti, ibride ed elettriche.

Un’altra problematica che è stata evidenziata è una questione che impatta sulla gestione attuale dei servizi sociali, che nel corso degli anni si sono strutturati informatizzando all’interno delle procedure comunali la gestione delle proprie pratiche, integrandolo con gli altri applicativi appunto del Comune.

Ora, la Regione Lombardia vuole accentrare in un unico sistema informativo la gestione delle

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pratiche in ambito sociale e sanitario, con l’obiettivo di avere una situazione globale dove ciascun Comune ha la possibilità di poter monitorare tutti gli utenti che utilizzano questi servizi all’interno del territorio regionale. Questa scelta, a cui bisognerà obbligatoriamente adeguarsi, comporta delle problematiche di carattere organizzativo, in quanto l’attuale sistema gestionale in uso presso l’Amministrazione è diverso da quello regionale e pertanto si dovrà trovare una soluzione informatica che consenta ai due portali di poter comunicare direttamente tra di loro.

L’implementazione del servizio dovrebbe essere sostenuta dalla Regione.

Per finire, è stata avanzata la proposta di attivare anche in forma sperimentale un calendario unico, condiviso, che possa essere messo a disposizione di chi opera a Treviglio per segnalare impegni e appuntamenti in ambito culturale, manifestazioni, eccetera.

L’idea può trovare la sua realizzazione nell’ambito delle iniziative che il sistema culturale integrato della pianura bergamasca ha in corso, con l’avvio del portale “Cose da fare”, sul modello di quello già attivo.

Grazie per l’attenzione.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, signor Erri.

Consigliere Ronchi, mi risulta prenotata. Niente.

Ci sono Consiglieri che vogliono intervenire? Non ci sono interventi, per cui ringrazio il Presidente Erri per la relazione.

Quindi direi che possiamo passare ora ai punti relativi alle interrogazioni e le interpellanze.

Non risultano presentate interrogazioni nei termini. Ne è stata presentata una ieri. Non ho ravvisato presenti motivi d’urgenza, ho sentito gli Uffici che mi hanno rassicurato sul fatto che non vi sono rischi, pertanto l’interrogazione presentata dal consigliere Rossoni e dal consigliere Sonzogni verrà trattata nella prossima sessione del Consiglio.

Veniamo ora al punto numero… Consigliera Rossoni, prego.

ROSSONI

Solo per dire che non sono d’accordo, perché è un’interrogazione che riguarda problemi di salute, quindi secondo me c’è urgenza, e quindi chiedo che venga messa in discussione, anche perché non avrebbe senso ovviamente discuterla a luglio, proprio perché è un’interrogazione urgente che riguarda l’acqua delle fontane di piazza Setti.

Ho già avuto modo di dire prima che c’è il Decreto legislativo 31/2001, che si occupa appunto della salubrità delle acque pubbliche, che indica una serie di interventi, fissa delle responsabilità in capo all’Amministrazione. Quindi, a mio avviso, sarebbe utile discuterla e soprattutto, più che discutere l’interrogazione, è utile che l’Amministrazione avvisi dei pericoli dell’utilizzo di quell’acqua, proprio perché ci possono essere microrganismi e parassiti che rappresentano un potenziale pericolo per la salute.

L’articolo 2051 fissa anche lì delle responsabilità per cose in custodia, ci sono diverse sentenze dei TAR che dicono la stessa cosa, quindi mi auguro che almeno se non si vuole discutere l’interrogazione venga fatta l’ordinanza. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Consigliera.

Come le ho ribadito prima, non ravviso i motivi d’urgenza.

Punto n. 2 all’o.d.g.: “Interpellanza presentata dal consigliere Sonzogni in data 23/05/2018 prot. n. 26501, riguardante la discarica per lo smaltimento di cementoamianto ”

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Per cui, passo al punto n. 2 all’ordine del giorno, che è l’interpellanza presentata dal consigliere Sonzogni, in data 23 maggio 2018, riguardante la discarica per lo smaltimento di cemento amianto.

“Il sottoscritto, Stefano Sonzogni, in qualità di Consigliere comunale, visti gli articoli 67 quater e 68 ter del Regolamento funzionamento del Consiglio comunale, formula la seguente interpellanza: premesso che con le sentenze n. 30, 31, 30, 34 del 31 maggio 2018 la Sezione V del Consiglio di Stato ha accolto gli appelli avverso la sentenza 1020/2015 del TAR Lombardia Brescia e per ciò stesso sancito l’annullamento del giudizio favorevole di

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compatibilità ambientale del progetto di discarica per lo smaltimento di cemento amianto presentato da Team S.p.A., società partecipata al 49 per cento da SABB S.p.A., di cui il Comune di Treviglio è primo azionista, da realizzarsi nel sito dell’ex Cava Vailata; siffatto annullamento comporterà al travolgimento della successivamente intervenuta autorizzazione integrata ambientale inerente agli scarichi impugnata dai medesimi soggetti appellanti; avuto riguardo alla rilevata contaminazione del suolo del predetto sito, con Decreto dirigenziale n.

13827 del 20 marzo 2017, il Comune ha approvato il progetto definitivo esecutivo concernente gli interventi di bonifica del sito contaminato che Team ha appaltato a Teknova Ambiente S.r.l., RGF S.r.l. e Tecnostrade S.r.l., per un importo presunto dei lavori pari a 4 milioni e mezzo, oltre oneri di sicurezza, il suddetto rilevante esborso economico poteva trovare copertura nel quadro dei ricavi che sarebbero stati conseguiti con l’attivazione della discarica ma che, stante le pronunce del Consiglio di Stato, si prospetta il possibile (inc.) della discarica; l’orientamento manifestato dalla Giunta, così come tutte le forze politiche, maggioranza e opposizione, presenti in Consiglio comunale di contrarietà alla realizzazione della discarica cemento amianto; tutto ciò premesso, chiede che il Sindaco riferisca in ordine alle iniziative che l’Amministrazione cittadina intende porre in essere nei confronti della Regione Lombardia, nonché per quanto di competenza nei confronti della Provincia di Bergamo e degli altri Enti coinvolti nella proceduto autorizzativa della discarica nel procedimento di bonifica, per dar seguito al sopra ricordato orientamento contrario alla realizzazione della discarica e al tempo stesso assicurare la sostenibilità economica degli interventi di bonifica e la tenuta economica, finanziaria e patrimoniale di SABB S.p.A., con particolare riguardo agli impegni economici dalla società eventualmente assunti in relazione a interventi di bonifica e alla realizzazione della discarica”.

Risponde il Sindaco.

IMERI – Sindaco Grazie, Presidente.

Faccio un po’ di cronistoria, visto che l’interrogazione è del mese scorso, l’interpellanza, scusi, è del mese scorso, e avevo già dato notizia della comunicazione pervenuta ai tempi dall’Amministratore di SABB, al quale ovviamente mi ero rivolto come primo referente per sapere in quel giorno se e quali fossero gli sviluppi e i tempi. Era il 23 maggio 2018, l’Amministratore unico comunicava, oltre al fatto che era stata pubblicata la sentenza, cosa che sapevamo, che sarebbe stato poi convocato un Consiglio di Amministrazione della società e che avrebbe riferito tempestivamente in Assemblea. Da allora ad oggi né il CdA di Team, né l’Assemblea di SABB, si sono tenuti.

In vista del Consiglio comunale odierno ho poi inoltrato nuovamente all’Amministratore unico di SABB l’interpellanza del consigliere Sonzogni chiedendo di avere aggiornamenti in merito alla situazione e il dottor Marco Lizza ha trasmesso al Comune di Treviglio la seguente PEC, che poi è stata integrata in più parti. Quindi do lettura di quelle che sono le informazioni che l’Amministratore ha fornito: “Egregio signor Sindaco, in risposta alla vostra richiesta di aggiornamenti in merito a quanto sollecitato dall’interpellanza del consigliere Stefano Sonzogni, si precisa quanto segue: con sentenza del Consiglio di Stato del 21 maggio 2018 è stato annullato il Decreto regionale Aia - che poi era VIA -. La SABB da parte della Provincia di Bergamo era stata ritenuta responsabile, ai sensi del Testo Unico dell’Ambiente, dell’inquinamento dell’ex area della Cava Vailata sita in Treviglio; la società SABB si è opposta a tale provvedimento avvalendosi dell’avvocato Stefano Sonzogni. L’Amministratore SABB, dottor Lizza Marco, non essendo in possesso di documentazione alcuna in merito all’opposizione di cui sopra, ha chiesto l’11 giugno 2018 all’avvocato Sonzogni il fascicolo inerente il ricorso e una relazione sulla procedura.

Il 12 giugno l’avvocato Sonzogni ha risposto che avrebbe inviato il tutto nel tardo pomeriggio dello stesso giorno.

In data 13 giugno, non avendo ricevuto risposta, l’Amministratore ha sollecitato l’invio della documentazione.

In data 15 giugno l’avvocato ha scritto che motivi di natura tecnica impedivano il recupero dei lavori archiviati in memoria, augurandosi di risolvere l’inconveniente entro lunedì 18 giugno.

A tutt’oggi - era il 22 giugno - si è in attesa della documentazione richiesta”.

Poi oggi l’Amministratore di SABB mi ha trasmesso un’ulteriore nota: “A parziale rettifica della comunicazione del 22 giugno, relativamente alla documentazione richiesta all’avvocato Sonzogni del materiale sul ricorso SABB Provincia di Bergamo, comunico che i documenti mi

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sono stati recapitati via mail. Da un controllo della documentazione non ho trovato il ricorso per il quale ho sollecitato via mail”.

Poi mi ha mandato un messaggio dicendo che oggi pomeriggio, all’alba del Consiglio comunale, è arrivata anche questa documentazione.

Inoltre, l’Amministratore unico di SABB scrive: “Si precisa che anche l’avvocato Mirko Grassi, in qualità di Consigliere Team, aveva contattato telefonicamente l’avvocato Sonzogni chiedendo di visionare la pratica, in quanto stava predisponendo l’accordo di rinuncia ad azioni di risarcimento danni da parte di Team nei confronti di SABB ma non aveva ricevuto la documentazione.

Per quanto riguarda invece la questione societaria, è arrivata oggi la nota di una convocazione del Consiglio d’Amministrazione di Team, che si svolgerà domani alle ore 10, e ha all’ordine del giorno la sentenza del Consiglio di Stato, valutazione delle conseguenze e degli effetti sul Piano industriale di Team, esame delle conseguenze connesse e deliberazioni inerenti e conseguenti”.

Ovviamente, queste sono le risposte formali che mi ha fornito l’Amministratore Unico di SABB, al quale mi sono rivolto per capire se e quali fossero stati gli sviluppi della vicenda, perché chiaramente il tema della bonifica, che viene giustamente citato dal consigliere Sonzogni, è un tema fondamentale in questa vicenda. Non capisco in questa fase cosa c’entri la Regione Lombardia o la Provincia, in quanto l’interpellanza dice: “chiede che il Sindaco riferisca in ordine alle iniziative che l’Amministrazione cittadina intende porre in essere nei confronti di Regione Lombardia, nonché per quanto di competenza nei confronti della Provincia di Bergamo e degli altri Enti coinvolti”.

A oggi la situazione è, da questo punto di vista, esattamente la stessa di quanto era prima del Consiglio di Stato, cioè Team si era assunta la responsabilità, l’onere di effettuare la bonifica, ovviamente in quel tempo con la prospettiva di fare poi la discarica di cemento amianto, ad oggi noi non abbiamo ricevuto alcuna rinuncia da parte di Team, che ripeto si è autoassunta la responsabilità sottoscrivendo anche con SABB una sorta di accordo di rinuncia ad azioni di risarcimento danni, e Team ha anche rilasciato le fideiussioni che in parte gravavano ovviamente anche su SABB e che sono ancora in mano al Comune di Treviglio.

Quindi lo scenario potrebbe essere che se Team non dovesse avviare la bonifica, il Comune può cominciare a ragionare sul tema delle fideiussioni, considerando però che la fine lavori della bonifica è all’inizio del 2019.

Ovviamente, il tema della risposta dell’Amministratore unico verte su un altro punto fondamentale, cioè dando per scontato che Team possa rinunciare alla bonifica in quanto non è soggetto obbligato non essendo stato chi ha inquinato, o quantomeno la società Team, tutto tornerebbe allo stato iniziale, cioè a SABB, Holcim, Lodi Ismaele, non mi ricordo gli altri soggetti, Lodi Agostino, scusate, eccetera. E qui si innesta uno dei temi che io ho più volte portato in Assemblea di SABB, cioè lo spauracchio dei costi della bonifica che comunque andrebbero anche ridefiniti, perché i costi attuali sono quelli che Team si è autodata, perché i lavori che doveva realizzare erano finalizzati e funzionali poi anche alla discarica, e quindi aveva scelto di portar via i materiali, di accelerare l’iter, di aumentare il numero di camion, e quindi i costi più significativi, dall’altra parte il fatto che sia SABB obbligatoriamente a rispondere della bonifica è attualmente sub iudice, nel senso che SABB nel 2014, credo, aveva appunto dato mandato all’avvocato Sonzogni e a un suo collega di presentare il ricorso al TAR - Sgobbi mi sembra che si chiami, adesso non mi ricordo - che è attualmente ancora pendente, e questo è uno dei temi che in qualità di socio di SABB ho posto all’Amministratore unico, in quanto a mio avviso è opportuno che sul fronte del TAR si acceleri la discussione nel merito, perché capire, avere conferma della determinazione della Provincia di Bergamo che ha identificato anche SABB tra i responsabili, e più o meno è sostanzialmente un terzo dell’area, quindi anche il costo della bonifica, al netto della porzione dell’individuazione degli inquinanti della zona, sarebbe da suddividere, e quindi quello è un punto fondamentale.

Però l’Amministratore mi ha risposto con queste indicazioni, sostenendo di non avere la documentazione, che però da oggi ha in mano e quindi mi auguro che dia seguito a quelle che sono appunto queste indicazioni, portandole ovviamente prima in Assemblea e poi il Comune di Treviglio, nella persona del Sindaco, sosterrà la necessità di accelerare la discussione al TAR per avere chiarezza almeno su questo fronte.

Ovvio che poi qualora il TAR dovesse dire “cara Provincia, guarda che hai preso una cantonata, guarda che non è così”, eccetera, allora è ovvio che in quel caso posso essere d’accordo con la premessa dell’interpellanza, andrà fatto un ragionamento con Provincia e Regione in merito a quell’area. Però stiamo ragionando senza avere due elementi fondamentali: il primo, che non

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so se ci sarà domani mattina ma che sicuramente è all’ordine del giorno, cioè che intenzioni ha il privato, che fino a prova contraria oggi ha ancora il 51 per cento dell’azionariato di Team, in seguito al Consiglio di Stato, e quindi a quella sentenza; due, se davvero la bonifica di cui si parla spetta a SABB o in quota parte a SABB, oppure se ci saranno altre valutazioni.

Quindi, in funzione di cosa farà il privato, di cosa dirà, eccetera, io ho chiesto ovviamente ai nostri rappresentanti in Team di riferire all’Assemblea e poi l’Assemblea di SABB darà le sue indicazioni. La scelta progettuale della bonifica potrà essere rivista, può essere rivista in funzione del destino di quell’area, fermo restando che ad oggi Team non ha rinunciato formalmente alla bonifica e che il Comune di Treviglio è in possesso delle fideiussioni. Quindi spostare troppo in là l’orizzonte non è opportuno.

Sicuramente ci sono in corso contatti anche con gli altri soci, con l’Amministratore di SABB e i nostri rappresentanti in Team per cercare di capire cosa sta bollendo in pentola, quali sono le reazioni, quali possono essere le strategie anche del privato, ma ad oggi credo che sia opportuno accelerare la discussione al TAR e capire cosa vuol fare il privato.

Da parte nostra, ovviamente, c’è una pietra tombale sulla discarica di cemento amianto, neanche se dovesse essere ripresentato un progetto, come qualcuno aveva ipotizzato, e da questo punto di vista mi sento di dire che anche gli altri soci di SABB sono poco convinti di ributtarsi in grandi avventure che si stanno dimostrando particolarmente onerose, e alla luce anche di queste valutazioni ci sarà da capire qual è il destino di Team e di conseguenza di SABB, perché ovviamente ci sono dei soldi che sono già stati investiti, ci sono degli impegni presi.

Viene fatto riferimento nell’interpellanza all’ATI e quindi alle società alle quali era stato appaltato un lavoro, che hanno ovviamente dei diritti, visto che il lavoro a quanto pare non prosegue, e quindi è ovvio che la situazione non è per niente facile.

Però ad oggi i dati che sono in possesso del Comune di Treviglio e di tutti i soci di SABB non sono altri oltre a quelli che ho già riportato. E quindi mi auguro che dopo il CdA di domani venga convocata un’Assemblea per dare anche a noi gli strumenti per valutare come muoverci.

Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Sindaco.

Consigliere, prego.

SONZOGNI

Grazie, Sindaco, per questa diciamo ampia relazione.

E’ evidente che nel momento in cui ho presentato l’interpellanza non avevo nessuna necessità di, come dire, chiedere di acquisire la conoscenza dei documenti, che io conosco, perché li conosco a livello professionale.

Poi io la ringrazio di aver letto tutta la cronistoria delle sue corrispondenze con il dottor Lizza, prendiamo atto, ma non era il senso dell’interpellanza.

L’interpellanza, ripeto, non era finalizzata né a fare un’autopromozione, della quale non ho assolutamente bisogno, rispetto a un incarico per il quale io posso anche rimettere il mandato domani mattina, non ho nessun problema. Il problema era ed è, rimane e rimarrà, una questione di indirizzo politico, perché su questo argomento verteva e verte l’interpellanza.

La mia è una preoccupazione che io, ripeto, non esprimo nella veste di avvocato per un mandato che mi è stato conferito prima di sedere in questo Consiglio, la mia preoccupazione è una preoccupazione che io esprimo da persona che abita a Treviglio, cittadino di Treviglio, che quindi è compartecipe in qualche modo del patrimonio di questo Comune, che è espresso anche diciamo dalle sue società partecipate.

Quello che sta accadendo, quello che è accaduto rischia di mettere in seria difficoltà una società che, al di là diciamo della sua partecipazione in Team, ha anche altre partecipazioni e soprattutto è lo strumento per partecipare in Geco, e qui è la preoccupazione che ho voluto sollevare. Ma, ripeto, la finalità non era quella, come dire, di mettere in mora l’Amministrazione; la finalità era quella di richiamare l’Amministrazione a un’attenta riflessione, a un’attenta analisi e di rappresentare a questo Consiglio qual è la strategia che si ha in mente.

Perché quello che è accaduto, sì, può trovare una soluzione, si spera in un esito positivo di questo ricorso radicato al TAR, può essere che questa sia in parte la soluzione, ma la tematica in realtà è molto più complessa. ci sono degli investimenti che Team ha fatto, ci sono delle richieste economiche, cose che io almeno quelle non le ho seguite però so bene o male che ci

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sono.

E’ un tema, ripeto, di indirizzo politico e quindi se il Sindaco e la sua Giunta non ha un indirizzo su questo argomento, ne prendiamo atto. L’auspicio, chiaramente, è che cooperando con gli altri soci più grandi e meno grandi nella compagine societaria di SABB si individui, anche con strumenti che possono essere di carattere urbanistico, soluzioni di transazione col privato, quello che si vuole, si individui una soluzione che metta in sicurezza un patrimonio che è un patrimonio del Comune e sono considerazioni che, ripeto, io faccio a prescindere diciamo dal mio coinvolgimento professionale, che ripeto non è assolutamente all’ordine del giorno in questo momento.

Per cui io, come dire, prendo atto di quella che è stata la risposta, io la considero una non risposta, ma non ne faccio una colpa al Sindaco, probabilmente c’è stato un fraintendimento.

Io mi auguro che nei prossimi Consigli comunali si delinei una strategia per affrontare questa tematica che ha tante sfaccettature e quindi ci sia una consapevolezza, che probabilmente c’è già ma che sia ancora più forte, su quelli che sono i pericoli dal punto di vista economico e gestionale che si stanno attraversando rispetto a questa vicenda, che non è solo quella dell’inquinamento ma è anche altro.

Ripeto, poi, per quanto per quanto riguarda quello che in qualche modo sottotraccia è stato ripetuto a più riprese, quindi un mio coinvolgimento professionale, io in un’altra sede non avrò nessun problema a dare i chiarimenti del caso e eventualmente anche a prendere le conseguenze professionali necessarie, non è assolutamente un problema.

Rimane un tema, ripeto, di indirizzo politico che io non vedo e che invece è assolutamente necessario studiare e portare avanti, non solo come Comune di Treviglio.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie. Il Sindaco per una breve replica.

IMERI – Sindaco

Sì. Solo per chiarire all’avvocato Sonzogni che non è il Sindaco che ha ricostruito la cronistoria ma è una PEC che ha trasmesso l’Amministratore unico di SABB, quindi non c’è nessuna mia volontà; ho semplicemente letto quanto l’Amministratore unico mi ha trasmesso in risposta a richiesta di informazioni sull’interpellanza. Quindi, eventualmente, quello che ha detto al Sindaco lo dica all’Amministratore di SABB, e non a me, anche perché non è certo il mio stile.

Dall’altra parte, ci tengo a precisare che l’indirizzo politico del Comune di Treviglio mi pare che sia già stato ben espresso. Sul tema delle conseguenze di questa sentenza ci siamo già confrontati in due incontri con alcuni dei soci di SABB, compresi esponenti significativi del partito a cui appartiene il consigliere Sonzogni, e credo che la linea sia molto chiara ma vada definita alla luce di quelli che sono anche gli indirizzi, le riflessioni o comunque le reazioni del socio privato che, ricordo, ad oggi detiene la maggioranza della società. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Sindaco.

Punto n. 3 all’o.d.g.: “ Approvazione Piano urbano della sosta - Indirizzi per la sua attuazione”

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Veniamo ora al punto n. 3 all’ordine del giorno: “Approvazione Piano urbano della sosta - Indirizzi per la sua attuazione”.

Invito l’ingegner Percudani a venire qui, se è in Sala.

Prego, ingegnere, accomodatevi. Grazie.

Prego, Sindaco.

IMERI - Sindaco

Sì. Intanto che l’ingegnere attiva, diciamo, tutta la parte informatica né a supporto della relazione che accompagnerà questa delibera, mi piace sottolineare, al di là dei contenuti che discuteremo appunto dopo l’illustrazione, che è sostanzialmente la terza occasione pubblica, una aperta ai cosiddetti stakeholders, ai gruppi di lavoro e alle persone coinvolte, quindi l’associazione Io centro, i commercianti della città maggiormente interessati da questo Piano strategico per quanto riguarda il primo impatto, la seconda che è disponibile anche on line con

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una registrazione che è stata trasmessa e stasera, ovviamente nella sede preposta, che è quella del Consiglio comunale.

Questo metodo di lavoro ci accompagnerà per tutti i passi di questa delibera e delle sue conseguenze, nel senso che è chiaro che avremo nel prosieguo del mandato, dopo l’approvazione - come mi auguro - di questa delibera, la necessità di fare informazione e di coinvolgere la cittadinanza, perché se ci si limita, com’è successo nelle precedenti occasioni, e lo capisco avendo avuto la tessera da giornalista pubblicista per un po’ di tempo, a ridurre la questione all’aumento della tariffa o alla modifica del numero di stalli si fa giustamente una notizia che dura qualche giorno. Se si ha la voglia e lo sforzo di andare un po’ oltre, si capisce che quello che stiamo presentando e che presenteremo a breve non è semplicemente la revisione degli stalli a pagamento e delle tariffe, che avremmo potuto banalmente fare con una delibera di Giunta, ma è una visione strategica di quella che è la Treviglio del domani, quindi una città che persegue gli obiettivi del mandato, quindi smart mobility, smart parking, una città attenta alla sicurezza stradale dei pedoni con la circonvallazione a senso unico, una città che punta a ridurre le auto che arrivano in centro ottimizzando i flussi di traffico in direzione dei parcheggi e gestendo i parcheggi in modo intelligente, sfruttando la tecnologia.

Quindi qui dentro, nel documento che adesso l’ingegner Percudani illustrerà e che presenta alcune innovazioni, alcuni approfondimenti rispetto ai precedenti due incontri, abbiamo colto alcuni suggerimenti, abbiamo colto alcuni spunti, abbiamo rivisto la prima bozza del Piano che era stata presentata e stasera presentiamo la versione definitiva e soprattutto il progetto della Treviglio Futura, che non a caso è anche il nome della STU, alla quale abbiamo affidato l’incarico di coordinare questa fase di studio e di progettazione.

Quindi cedo la parola, nel momento in cui dovesse funzionare tutto, all’ingegner Percudani per entrare nel merito di questo Piano strategico dei parcheggi e della sosta.

ING. PERCUDANI

Buonasera. Innanzitutto, ringrazio tutti i Consiglieri e il Consiglio comunale per l’opportunità che ci viene data di presentare i risultati di questo Piano, un Piano che sta andando avanti da più di un anno, sul quale stiamo lavorando insieme all’Amministrazione comunale. Abbiamo fatto, come diceva il Sindaco, già diversi passaggi. Un passaggio fondamentale è stato a novembre dello scorso anno, in cui era stata definita un po’ la struttura, si è cominciato a definire la struttura del Piano; a quel punto erano stati definiti due scenari, sostanzialmente, uno scenario di breve e medio termine e uno scenario di lungo termine.

Perché è un Piano così articolato? Perché, in realtà, si è voluto, d’accordo con l’Amministrazione comunale, naturalmente, che si è fatta promotrice di un disegno di questo tipo, di promuovere con questa occasione, con questo Piano e con questo progetto un nuovo modello di mobilità per la città di Treviglio. Quindi non doveva essere soltanto un Piano della sosta, un Piano dei parcheggi, ma uno strumento strategico all’interno del quale delineare le nuove linee per la gestione e per governare la mobilità di Treviglio, cogliendo quale occasione, oltre che lo strumento di pianificazione? La realizzazione del progetto di piazza Setti.

Quindi l’occasione di piazza Setti, insieme alla necessità di inserire questo nuovo progetto, questo nuovo parcheggio, che naturalmente rappresenta una grossissima novità e una grossissima opportunità per la città di Treviglio, la possibilità di inserire, dicevo, questo progetto in un sistema dei parcheggi diverso e quindi a cascata in un sistema della mobilità diversa, è diventata l’occasione per definire uno strumento strategico più ampio che, come dicevo, comprende uno scenario di breve termine, quindi il traguardo temporale è circa 2020, e poi uno scenario a seguire di lungo termine al 2025, naturalmente di cui è parte integrante lo scenario di breve termine.

Come si è arrivati a questo tipo di disegno? Sì è, come dicevo, partiti un anno fa circa in cui il Comune ha dato mandato a Treviglio Futura di cogliere l’occasione di piazza Setti, come dicevo, per avviare un progetto nuovo, che si è sviluppato attraverso questo percorso di confronto con la città, per arrivare a definire il Piano strategico di cui parliamo oggi, che a sua volta produrrà da un lato il Piano esecutivo della sosta con diversi stralci di attuazione, con diversi orizzonti temporali, e in parallelo lo sviluppo di un Piano di lungo termine che poi sfocerà nello scenario obiettivo che andremo a vedere al termine di questo percorso.

Ancora, in parallelo, come dicevo, non è soltanto un’occasione per affrontare il tema dei parcheggi ma anche molti altri temi riguardanti la stessa viabilità. Da qui la scelta di coordinarsi con questo Piano strategico per avviare interventi sul sistema della viabilità, che vanno dal Ring, a viale Piave, la zona artigianale, il rondeau Baslini, il rondeau Lamarmora,

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alcuni temi che sono sul tavolo tecnico di questi mesi che stiamo sviluppando insieme all’Amministrazione, per arrivare poi a governare veramente in questo scenario obiettivo la mobilità in modo completamente diverso.

Abbiamo visto da un punto di vista temporale come intendiamo arrivare al risultato finale.

Vediamo da un punto di vista funzionale quali sono i contenuti di questo progetto.

Dicevo, il primo elemento è la riorganizzazione del sistema dei parcheggi. Quindi 2018-2020 scenario di breve termine con la riorganizzazione complessiva del sistema dei parcheggi, una gestione informatizzata e centralizzata dei parcheggi, e non solo, vedremo, dei parcheggi, da gestire attraverso l’attivazione di una piattaforma tecnologica che dovrà governare tutti questi moduli a governo del sistema della mobilità.

Fase due: 2019-2020 interventi sulla viabilità, in cui il progetto pilota è naturalmente il progetto del ring.

Terza fase: 2020-2025 arriviamo allo scenario obiettivo.

Il punto di partenza è naturalmente quello dei parcheggi. Qui vediamo l’idea di fondo di questo progetto. Senza entrare molto nel dettaglio, l’idea strategica qual è? E’ quella di creare una serie di porte a corona del centro, ecco, vediamo un’area allargata di Treviglio, in cui abbiamo un nocciolo centrale regolamentato; l’attestamento, queste frecce indicano la presenza di porte di accesso alla città di Treviglio in cui attestare quelli che noi chiamiamo pendolari.

In realtà, per non ingenerare confusione, per noi i pendolari non sono i pendolari del treno, sono coloro che hanno una domanda di sosta della durata superiore alle tre ore, quindi tutti coloro che hanno destinazione Treviglio centro e che per motivi di lavoro o altri motivi lasciano la macchina per più di tre ore. Quindi questa componente viene attestata all’esterno, con tutta una serie di vantaggi per l’area centrale di gestione diversa dei parcheggi, sia per la sosta a rotazione, che per la sosta dei residenti.

L’attestamento dei “pendolari” viene poi soddisfatta attraverso opportunità di spostamento verso il centro, date da trasporto pubblico, la navetta ecologica, piuttosto che il bike sharing, piuttosto che uno spostamento finale pedonale.

Nei primi anni, fino al 2020, vediamo l’elenco delle tecnologie che si pensa di implementare:

oltre allo smart parking, tutta la gestione dei parcheggi dei residenti, il sistema informativo per l’utenza, il trasporto pubblico e il bike sharing.

In parallelo, dicevo, sempre nel 2018-2020, il progetto Ring, che è già passato tra l’altro in questo Consiglio attraverso il suo studio di fattibilità e siamo in fase di progettazione esecutiva, quindi corre su un binario parallelo. Mentre, per quanto riguarda i parcheggi il primo stralcio si è concentrato su quest’area per poter partire con il progetto più complessivo, ci si è concentrati su quest’area che vediamo circondata da questa linea rossa, di cui abbiamo approfondito una serie di elementi che vanno dall’offerta, qui vediamo tutti i dati relativi all’offerta, i dati dell’occupazione, che ci hanno detto in particolare che il sistema, nonostante che siano parcheggi a pagamento, è quasi saturo: abbiamo per tutto il giorno rapporti di occupazioni, coefficienti di occupazione superiori a 0,75, fino a 0,89.

Teniamo presente che dal punto di vista tecnico un buon sistema funziona, un sistema dei parcheggi funziona se garantisce una riserva di capacità almeno del 25 per cento, per cui vediamo che qui nonostante la regolamentazione siamo già in una situazione al limite.

L’operazione consiste nel cominciare a regolamentare un nocciolo centrale. Praticamente, l’area su cui già insistono oggi dei parcheggi a pagamento renderla un pochino più omogenea, quindi non è un’operazione di allargamento forte dell’area regolamentata ma la proposta è quella di andare a regolamentare quelle nicchie molto centrali a ridosso del centro storico, che di fatto sono adiacenti ai parcheggi regolamentati già oggi, quindi per rendere il tutto un’area omogenea e poter controllare meglio anche la domanda di sosta dei residenti.

Qui rivediamo un po’ lo schema che abbiamo visto prima: le tre porte, porta est, quindi il grande parcheggio del cimitero, ovest PalaFacchetti e zona a sud della ferrovia.

Il progetto è stato sviluppato secondo criteri molto trasparenti, tecnici ma trasparenti. Questo è l’elenco, è un po’ il decalogo, quello che noi abbiamo chiamato il decalogo, che ci ha un po’

guidato nella stesura dei diversi scenari. Sono tutti elementi che proietto, si ritrovano nel rapporto di studio. Evito, anche per evitare di annoiarvi, di entrare troppo nel merito dei contenuti tecnici. Un decalogo che ha definito tutta una serie di paletti per questo progetto e che ci ha detto in particolare anche che l’obiettivo di sposare il sistema di smart parking e in ultima analisi di smart mobility, consiste innanzitutto di rendere più efficiente il sistema dei parcheggi e il sistema delle novità nel suo complesso; quindi renderlo più efficiente e più semplice nell’utilizzo dei parcheggi da parte dei cittadini, indirizzare meglio gli utenti ai

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parcheggi dove c’è effettivamente una riserva di capacità e ridurre fortemente l’inquinamento grazie alla mancanza di questa ricerca del parcheggio libero.

Dicevo, siamo partiti dallo stato di salute, analizzando sia l’offerta che l’occupazione, Vediamo quei coefficienti di occupazione che abbiamo visto prima intorno a 0,70, 0,80. Se andiamo a livello di singola strada, color rosso significa tutte le strade che nelle diverse fasce orarie si trovano in una situazione di saturazione. Quindi, come loro possono vedere, ci sono per tutta la giornata diverse strade in una situazione di domanda di sosta superiore a quella che è l’offerta disponibile.

Scusate, ho perso un attimino il filo. Volevo ricercare proprio quel passaggio, perché effettivamente su quel passaggio trovavamo quelli che sono gli indici di redditività attuale dei parcheggi, che ci ha fatto capire che effettivamente era necessario andare verso un controllo dell’utilizzo di questi parcheggi. Siamo andati ad un controllo parcometro per parcometro, abbiamo analizzato quanto nelle diverse zone l’utente rispettava l’obbligo del pagamento, andando a trovare una situazione abbastanza chiara, anche proprio da un punto di vista territoriale del centro. Abbiamo calcolato la redditività attesa, cioè sulla base dei coefficienti di occupazione, la redditività teorica sulla base della tariffa e la redditività da ricavi, parcometro per parcometro, i dati ci sono stati forniti da Treviglio Futura, e quindi abbiamo avuto questa possibilità di potere andare ad analizzare come effettivamente questi parcometri funzionavano, trovando questo risultato: a livello medio un livello di evasione intorno al 25 per cento, che è abbastanza in linea con le realtà nazionali, cioè diciamo effettivamente la forbice è abbastanza tra il 20 e il 30-35 per cento, quindi il 25 per cento è un valore medio che ci sta interamente, e da un punto di vista delle zone del centro i parcometri, questi pallini rossi o verdi che sono i parcometri, ci dicono dove sono i parcometri che lavorano di più e dove sono i parcometri invece che lavorano di meno.

Troviamo quelli intorno al settore ovest di Matteotti e quelli di Battisti che lavorano abbastanza bene, poi invece abbiamo in questi due settori, sud-est e nord-ovest, in cui abbiamo un livello di evasione maggiore.

Partendo da questi dati, partendo dall’occasione di piazza Setti, che ormai è stata aperta in questi mesi e ha cominciato a funzionare, quindi ha necessità di essere messa a sistema anche quel parcheggio, abbiamo definito i primi stralci di intervento con il primo stralcio a luglio 2018, partendo proprio dalla messa in sistema di piazza Setti.

E’ necessario pensare innanzitutto ad un riallineamento tariffario, puntando ad una diversificazione della tariffa per far funzionare meno i parcheggi più saturi e far funzionare di più i parcheggi meno saturi, che abbiamo visto nella slide precedente, l’adeguamento naturalmente dei parcometri per farli funzionare in linea col nuovo regime tariffario e l’inserimento dei pagamenti tramite mobile, quindi attraverso smartphone, piuttosto che tablet e quant’altro, per poter facilitare in questo senso anche l’utilizzo dei parcheggi.

Nel dettaglio stiamo parlando di due tariffe, T1 e T2, di 1,40 e un euro rispettivamente, con le fasce orarie riallineate a 9-13 e 14-18, quindi interruzione nella fascia del pranzo, di aggiornamento parcometri, adeguamento segnaletica e pagamenti tramite App.

Ecco, vediamo da un punto di vista proprio dei parcheggi del centro quelli che sono a tariffa T2, tanto per dare un’idea ai Consiglieri. Abbiamo tariffati T1 quelli che vengono utilizzati troppo, diciamo così, tanto per intenderci Battisti, e altra tariffa T1 i parcheggi più centrali all’interno del centro storico; tutti gli altri sono in azzurro chiaro e abbiamo tariffa T2.

Questo è un po’ in confronto con altre città in cui si capisce che effettivamente le tariffe orarie sono ormai diversificate ovunque e quelle di Treviglio sono in linea con quelle di città di queste dimensioni.

Fatto questo primo passo, a settembre 2018, quindi in tempi ancora piuttosto stretti, si pensa alla fase B. Quello che era lo scenario di breve termine è stato articolato in tre fasi, fase A, fase B settembre 2018, in cui c’è un lieve ampliamento dei parcheggi blu, un controllo fisico dei parcheggi in struttura Battisti e Monte Grappa, quello del mercato non è in struttura ma stiamo valutando, alla luce delle tecnologie disponibili, se è opportuno, se è conveniente anche quello controllarlo con sbarra, piuttosto che con telecamera, comunque dovrebbe essere un parcheggio anch’esso controllato da tecnologia, e ancora adeguamento della segnaletica.

E qui vediamo da un punto di vista territoriale il passaggio a 906 posti auto regolamentati, quindi abbiamo un incremento di 127 stalli, siamo andati ad individuare i parcheggi in tutte quelle nicchie attorno al ring, o lungo il ring, che ancora oggi non sono regolamentati. Quindi non si tratta di una grande estensione ma circa 125 parcheggi in più regolamentati rispetto ad oggi, che qui possiamo vedere un pochino più nel dettaglio dove i parcheggi in T1 anche a

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