5. Studi di leggibilità in Italia
5.2. Applicazioni della formula di Flesch – Vacca
5.2.4. Due parole, il gruppo H e la redazione di testi ad alta leggibilità
Nel 1984, ancora nell’ambito della cattedra di Filosofia del Linguaggio dell’Università La Sapienza di Roma, viene attivato un seminario che si occupa di formare gli studenti alla redazione di testi ad alta leggibilità rivolti in particolare a portatori di deficit intellettivo. “Il problema del rapporto tra leggibilità, comprensibilità e comprensione dei testi si complica ulteriormente quando la diversità del lettore affonda le sue radici in forme di ritardo mentale (RM) più o meno lieve. Salvo che in ambienti neuropsichiatrici e clinici, anche questo problema è rimasto abbastanza ai margini della ricerca e della didattica, in Italia” (Piemontese 1991, pp. 157-158). Il corso, a cui partecipano decine di studenti, si conclude con la costituzione di un gruppo di 13 persone, chiamato Gruppo H, che sotto la supervisione di De Mauro e Piemontese continua ad occuparsi di problemi di comprensibilità e leggibilità dei testi.
L’attività del gruppo H prevede da un lato l’individuazione di criteri per la redazione di testi di facile lettura e dall’altro l’applicazione e la verifica di questi; vengono quindi prodotti testi ad alta leggibilità (in base alle regole stabilite) e viene controllato il loro livello di comprensione in soggetti portatori di ritardo mentale lieve o medio-lieve. “Alla individuazione e taratura dei criteri per la redazione di testi scritti di alta leggibilità e comprensibilità si è giunti attraverso un faticoso e paziente lavoro di analisi della leggibilità di testi informativi e formativi: quotidiani e periodici, da una parte, e manuali scolastici, dall’altra” (id., p. 158)73.
73 Cfr. Vedovelli 1986, Piemontese-Tiraboschi 1986, Piemontese-Vedovelli 1988, Piemontese 1991 e
1996.
Nel 1985 il gruppo H conduce una ricerca, promossa dal Centro di Formazione Professionale del Comune di Scandicci, sui problemi di comprensione del linguaggio da parte di soggetti con handicap mentale. I risultati vengono presentati al XIX Congresso della SLI (Società Linguistica Italiana) dello stesso anno.
L’indagine è condotta su un piccolo gruppo di giovani tra i 19 e i 30 anni; i testi proposti per le prove di comprensione sono tratti da materiale di formazione tecnica in falegnameria e articoli di giornale di vario genere. Viene effettuata una verifica iniziale della leggibilità dei testi mediante l’indice di Flesch adattato all’italiano e una valutazione della presenza del vocabolario di base. A questa prima fase, segue un processo di riscrittura e semplificazione linguistica del materiale; si ha poi una nuova verifica dell’effettiva facilità di lettura e comprensibilità dei brani prodotti, con una nuova misurazione dell’indice di Flesch.
La percentuale di risposte errate è molto alta (dal 27% al 50%), a cui si aggiunge un’altra grande percentuale di domande lasciate senza risposta da parte di alcuni soggetti. “Questo comportamento
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I criteri per la redazione di testi di facile lettura risultano i seguenti74: 1. I testi non devono superare le 150-250 parole complessive.
2. Le parole devono essere tratte il più possibile dal Vocabolario di Base. Quelle che non appartengono alla lista devono sempre essere spiegate con parole del VdB. 3. Le frasi devono essere brevi e semplici (preferire le coordinate alle subordinate). 4. È preferibile ripetere il soggetto e l’oggetto invece di ricorrere ai pronomi, che
possono generare equivoci. Il pronome che va usato possibilmente solo in funzione di soggetto e non di complemento oggetto.
5. Ripetere quando necessario le parole-chiave.
6. I verbi devono essere prevalentemente di modo finito. 7. Tra i modi verbali, preferire l’indicativo al congiuntivo. 8. Evitare il più possibile la forma passiva.
9. Tra i tempi dell’indicativo usare il presente, il passato prossimo e il futuro semplice. 10. Evitare le doppie congiunzioni e le doppie negazioni.
11. Porre attenzione nell’uso dei connettivi, per non causare ambiguità. 12. Evitare le nominalizzazioni e le personificazioni.
Il progetto di lavoro si concretizza nella pubblicazione nel 1989 di un periodico informativo ad alta leggibilità, chiamato Due parole. Mensile di facile lettura75, rivolto a portatori di ritardo mentale lieve ma che viene utilizzato anche nei corsi di italiano per stranieri, nei corsi per lavoratori adulti italiani e stranieri, da comunità di anziani e nella scuola dell’obbligo, “tutte categorie di persone che hanno sete di informazione attuale sulla vita italiana e i fatti del mondo e non possono certa soddisfarla alla fonte del nostro giornalismo gassato e barocco” (De Mauro 1994, p. 18).
Il periodico è composto da 8 pagine; gli argomenti trattati nella rivista sono scelti in base a due criteri: sono tematiche vicine alla quotidianità e all’esperienza dei lettori e sono notizie che durano nel tempo. La prima pagina è dedicata alla notizia principale del mese, la seconda allo spettacolo (musica, cinema, ecc.), la terza alla vita in casa (istruzioni, ricette e
non sembra assimilabile direttamente a quello di mancata comprensione, ma ad uno stadio dove la componente emotivo-motivazionale agisce come un filtro che non spinge il soggetto a ricercare con autonomia la comprensione dl testo e la realizzazione della prova” (Vedovelli 1986). Si registra un miglioramento delle prestazioni di comprensione per quanto riguarda i testi tecnici riscritti e semplificati; per i testi comuni non vi è regolarità e, anzi, in alcuni casi, succede il contrario. “Noi interpretiamo questo dato come conferma del fatto che nessun tecnicismo (sia esso una prova strutturata o una tecnica di semplificazione) può da solo attivare i processi di comprensione e di interpretazione se non si allaccia ai sistemi motivazionali che si strutturano in un contesto più ampio. […] In altri termini, è difficile dire se sia stata verificata positivamente l’ipotesi che i testi semplificati linguisticamente rendano la comprensione più facile, quale che sia il suo contesto e lo stato motivazionale del soggetto” (id.).
Nel 1985-86 viene stabilita una collaborazione con gli operatori di due Centri per la Formazione Professionale di Roma e una cooperativa, il Centro sociale al Parco, che segue giovani portatori di handicap psichico. Lo studio prevede una verifica della comprensione di testi ad alta leggibilità tramite prove della lettura e questionari a scelta multipla (con domande poste nella sola forma affermativa). I risultati mostrano che una scrittura attenta ai problemi dei destinatari può portare ad un miglioramento nella comprensione e che è effettivamente possibile redigere testi accessibili a chi ha un lieve o medio ritardo mentale.
74 Cfr. Piemontese e Tiraboschi 1986.
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consigli pratici), le successive alla politica italiana, alla politica estera e allo sport. L’ottava e ultima pagina è dedicata alla cultura76.
Dopo otto anni di pubblicazione, nel 1997 Due parole viene sospeso a causa degli elevati costi di stampa e spedizione. Nel 1998 alcuni dei suoi redattori fondano Parlar chiaro. Associazione per la semplificazione della comunicazione di interesse pubblico e qualche anno più tardi la rivista dueparole torna ad essere pubblicata in formato telematico sul sito www.dueparole.it.