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EDITORIA DIGITALE SCOLASTICA

PIANO SCUOLA DIGITALE

EDITORIA DIGITALE SCOLASTICA

L'azione s'inserisce nel piano delle attività dell' Agenda digitale europea prevista dalla Comunicazione del 5 maggio 2010 della Commissione europea e nel piano di azioni promosse dal Governo italiano per migliorare l'alfabetizzazione, le competenze e l'inclusione nel mondo digitale.

Le Linee Guida dell' Azione, redatte da un comitato tecnico-scientifico, prefigurano prodotti multimediali le cui singole componenti possano essere utilizzate dai docenti per lo sviluppo di materiali didattici personalizzati.

I prodotti dovranno presentare strumenti di editing che permettano a studenti e docenti di inserire note, modifiche e integrazioni. E' richiesto inoltre che i nuovi strumenti didattici promuovano lo sviluppo della didattica collaborativa: dovrà essere possibile, per più studenti contemporaneamente, lavorare insieme su risorse didattiche condivise, anche attraverso l' utilizzo della rete.

Le Linee guida inoltre suggeriscono aree tematiche multidisciplinari, nell'ottica di una ricomposizione dei saperi. In sintesi le caratteristiche richieste sono quindi contenuti 'liquidi', che possano essere travasati da un supporto tecnologico a un altro, scomposti e adattati a diverse esigenze, pur conservando le proprie caratteristiche di base.

Il percorso

La prima fase dell'azione prevede il lancio di venti richieste d'offerta rivolte a editori e produttori di software didattico-pedagogico, per l' acquisizione, attraverso il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA, www.acquistinretepa.it), di altrettanti prototipi di editoria digitale scolastica coerenti con le Linee Guida.

Le proposte saranno valutate da venti istituti scolastici (punti ordinanti), distribuiti sul territorio nazionale.

A conclusione delle gare di acquisizione è previsto che le proposte selezionate dai punti ordinanti siano inserite in percorsi di sperimentazione didattica e messe a disposizione di studenti e docenti.

LIM

Gli studi e le esperienze condotti in Italia e in Europa individuano nella LIM uno strumento efficace per promuovere un percorso graduale di innovazione nella didattica.

La LIM, corredata da un Videoproiettore e da un PC, permette infatti che la didattica in ambiente digitale sia una esperienza quotidiana e non un evento episodico.

Con l’azione LIM si è avviato un processo strategico di innovazione digitale a partire dalla scuola secondaria di primo grado che sarà esteso anche alla scuola primaria e alla scuola secondaria di secondo grado.

Il percorso

La Direzione Generale per gli Studi, la Statistica ed i Sistemi Informativi, in collaborazione con gli Uffici Scolastici Regionali, ha favorito l’aggregazione degli istituti scolastici richiedenti la LIM tramite accordi di rete.

Per ciascuna rete, si è individuata una scuola capofila che ha proceduto all’acquisto delle LIM sul Mercato Elettronico per la Pubblica Amministrazione (MePA), con il supporto di CONSIP. Questa scelta ha garantito trasparenza di tutte le fasi e permesso flessibilità e qualità degli acquisti effettuati.

L'A.N.S.A.S. ha predisposto e sta attuando, in collaborazione con i suoi Nuclei Regionali, un articolato piano di formazione che ha impegnato nell'anno scolastico in corso circa 30.000 docenti.

Le risorse sono state distribuite a seguito della candidatura delle singole scuole che, oltre ad assicurare una serie di attività organizzative, impegnavano almeno tre docenti per ogni LIM richiesta, a partecipare al piano di formazione ed a integrare la LIM nella didattica quotidiana. Hanno risposto tre scuole su quattro con richieste per un totale di 11.234 Kit tecnologici e ben 41.850 docenti hanno dato la propria disponibilità a seguire i corsi di formazione per poi utilizzare la LIM nella didattica quotidiana.Ad oggi risultano acquistati circa 9.000 Kit.

Il percorso continua e coinvolge la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di II grado. Per questi due ordini di scuola sono in fase di attuazione gli accordi di rete tra gli istituti scolastici e già i primi acquisti sono avvenuti sul MePA.

CL@SSI 2.0

L’azione Cl@ssi 2.0 si propone di modificare gli ambienti di apprendimento attraverso un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie a supporto della didattica quotidiana.

156 classi prime di scuola secondaria di primo grado diventano Cl@ssi 2.0: alunni e docenti possono disporre di dispositivi tecnologici e device multimediali e le aule vengono progressivamente dotate di apparati per la connessione ad Internet.

Le Cl@ssi 2.0 costruiscono, con il supporto dell'A.N.S.A.S. e di una rete di Università associate, un progetto didattico per la sperimentazione di metodologie didattiche avanzate. Il percorso

L'azione Cl@ssi 2.0 è partita nell’ anno scolastico 2009/2010 con 156 classi di Scuola Secondaria di primo grado.

Gli istituti sono stati selezionati tramite un bando, ripartiti regionalmente in base al numero di classi attive nell'a.s. 2008/09 ed al numero medio di classi per regione.

Gli Istituti scolastici che hanno presentato la candidatura hanno dovuto assicurare che l'intero Consiglio di classe fornisse la propria disponibilità ad attuare l'iniziativa. Inoltre è stata data particolare importanza al coinvolgimento e al contributo degli enti locali.

La risposta all'iniziativa è stata molto positiva: si sono infatti candidate 2.361 classi.

L'Ufficio V della DGSSSI ha predisposto la strategia operativa, trasmesso i fondi agli UU.SS.RR., predisposto il bando per acquisire la disponibilità degli istituti scolastici, organizzato una serie di incontri per mantenere il coordinamento e la collaborazione dei vari soggetti coinvolti.

Gli UU.SS.RR. hanno effettuato, su base regionale, la selezione degli istituti scolastici nei quali allestire le Cl@ssi 2.0.

Ai fini della selezione, sono stati considerati sia i progetti innovativi sviluppati dalla scuola negli anni passati, sia le capacità in ambito didattico e tecnologico dei docenti del consiglio di classe.

L'A.N.S.A.S. ha predisposto e sta attuando, con la collaborazione dei suoi Nuclei Regionali, un piano di supporto alle scuole per la progettazione didattica.

Una rete di Università sta collaborando con le istituzioni scolastiche, in accordo con gli UU.SS.RR. e con i Nuclei Regionali dell’ A.N.S.A.S., per la costruzione del modello didattico e delle conseguenti scelte delle dotazioni tecnologiche.

La Fondazione Agnelli e la Fondazione della Compagnia di San Paolo stanno realizzando la valutazione dei progetti attuati.

Per l’anno scolastico 2010-1011, è prevista l’estensione dell’azione Cl@ssi 2.0 alle scuole primarie e secondarie di secondo grado.

Le Cl@ssi 2.0 verranno ripartite regionalmente in base al numero di classi attive nell'a.s. 2009/10 ed al numero medio di classi per regione.

@URORA

L’azione @urora, promossa dal MIUR, dal Ministero di Giustizia e dal Dipartimento per l'innovazione tecnologica della Presidenza del Consiglio, è destinato ai minori del circuito penale interno ed esterno del Ministero di Giustizia ed offre, nell'ambito della comunicazione multimediale, la possibilità di acquisire competenze professionali attestate per agevolare il reinserimento sociale dei minori attraverso l'ingresso nel mondo del lavoro qualificato. I corsi offerti sono: informatica di base, fotografia digitale, grafico pubblicitario, grafico 3D, esperto video editing digitale, web master base.

Il percorso

La rete di connettività "dedicata", realizzata da Fastweb, e il sistema di videoconferenza e l'allestimento di laboratori multimediali, realizzati dal Consorzio Interuniversitario Caspur, permettono a 33 istituzioni scolastiche e 34 strutture penitenziali la fruizione degli strumenti del web nel rispetto dei livelli di sicurezza previsti dal contesto in cui si opera. L'ambiente di apprendimento e-learning realizzato, tenendo conto delle peculiarità degli studenti, dal Politecnico di Milano Centro Metid favorisce la partecipazione ad attività didattiche in presenza e a distanza facilita lo sviluppo di un ambiente comunitario e socializzante di grandissima importanza per ragazzi che hanno difficoltà, spesso, anche di natura relazionale e affettiva. Il piano di formazione ha coinvolto docenti esperti nell'istruzione carceraria ed operatori del Ministero di Giustizia, ed è stato attuato in modalità blended. Le due tipologie di operatori sono state formate congiuntamente sia dal punto di vista tecnologico che metodologico-didattico.