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17. Reddito Netto RN (15-16)

1.4 ELABORAZIONE DI INDICI, MARGINI E QUOZIENT

La finalità del loro impiego è principalmente quella di evidenziare aspetti rilevanti della gestione ed i collegamenti esistenti tra la variabili economiche e finanziarie. Il loro calcolo rende possibile confronti sia temporali, per analizzare eventuali variazioni rispetto alla gestione passata, che spaziali, attraverso i quali ci si raffronta con i concorrenti: “attraverso gli indici i confronti risultano sicuramente più significativi di quanto lo sarebbero se fossero operati con dei valori assoluti, dato che gli indici permettono un confronto più omogeneo, che riesce di volta in volta a prescindere dalle

diversità di dimensione, dalla varie modalità di finanziamento adottate, ecc.”.28 Inoltre possono essere utilizzati come parametri-obiettivo in un'ottica di

programmazione e controllo. Di seguito analizzeremo gli indici più significativi al fine di una completa ed esauriente

analisi.

1.4.1 ANALISI DELLA REDDITIVITA'

Gli indicatori della redditività “si occupano di valutare la capacità dell'impresa di

produrre risultati economici soddisfacenti”.29 Grazie a questi indicatori possiamo passare da una nozione di reddito come valore

assoluto ad una di redditività, dove il risultato economico è rapportato ad un'altra quantità.

1.4.1.1 LA REDDITIVITA' DEL PATRIMONIO NETTO

L'indice di redditività del patrimonio netto viene indicato con l'acronimo R.O.E. (return on equity) ed esprime la remunerazione del capitale apportato dai soci. L'indice vede la presenza al numeratore dell'utile d'esercizio e al denominatore del patrimonio netto:

R.O.E. = 𝑈𝑡𝑖𝑙𝑒 𝑑’𝑒𝑠𝑒𝑟𝑐𝑖𝑧𝑖𝑜

𝑃𝑎𝑡𝑟𝑖𝑚𝑜𝑛𝑖𝑜 𝑛𝑒𝑡𝑡𝑜

28 Sostero U., Ferrarese P., “Analisi di bilancio. Strutture formali, indicatori e rendiconto finanziario”, Milano, Giuffrè Editore, 2000, p. 61.

29

Per quanto riguarda il patrimonio netto sono necessarie alcune precisazioni. Normalmente si utilizza il dato di fine esercizio così come risulta dallo Stato

patrimoniale ma, in presenza di variazioni significative tra due esercizi, è preferibile utilizzare un valore medio calcolato “come media del patrimonio netto iniziale e quello di fine esercizio”.30

Per il R.O.E. non esistono valori di riferimento precisi; di solito vengono presi come

riferimento i valori medi di settore e i rendimenti garantiti da investimenti considerati

risk-free, cioè con un grado di rischio tendente allo zero. Sul R.O.E., che esprime anche la redditività globale d'impresa, si riflettono gli influssi

delle diverse aree della gestione delle quali analizzeremo i principali indicatori. 1.4.1.2 LA REDDITIVITA' DELL'ATTIVO NETTO

La redditività dell'attivo netto viene espressa con un indice denominato R.O.A. (return on assets) che esprime il rendimento delle attività impiegate nella gestione operativa al netto dei costi di finanziamento, dei fattori straordinari e fiscali. Questo indice è utilizzato per indagare la capacità della gestione operativa, area

principale su cui intervenire per migliorare la redditività del patrimonio netto, di

produrre risultati economici soddisfacenti partendo dalle risorse impiegate. L'indice è ottenuto dividendo il risultato operativo per il valore dell'attivo netto, per la

cui determinazione valgono le considerazioni svolte sopra per il Patrimonio netto.

R.O.A.= 𝑅𝑖𝑠𝑢𝑙𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑜

𝐴𝑡𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑛𝑒𝑡𝑡𝑜

Il R.O.A. può essere utilizzato o per un confronto con la concorrenza analizzando così “il successo delle politiche gestionali dell'impresa, per ciò che concerne all'area operativa”31

, o per indagare aspetti di finanziari grazie al confronto con il costo medio dei mezzi di terzi, utile per capire se l'investimento ha reso a sufficienza per poterne

pagare il costo.

30 Ivi p. 63.

Per il suo calcolo è possibile anche scomporre l'indice in altri due indici: R.O.A.= 𝑅. 𝑂. 𝑆.× 𝑅𝑜𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙′𝐴𝑡𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑛𝑒𝑡𝑡𝑜 = 𝑅𝑖𝑠𝑢𝑙𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑅𝑖𝑐𝑎𝑣𝑖 𝑛𝑒𝑡𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑣𝑒𝑛𝑑𝑖𝑡𝑎

×

𝑅𝑖𝑐𝑎𝑣𝑖 𝑛𝑒𝑡𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑣𝑒𝑛𝑑𝑖𝑡𝑎 𝐴𝑡𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑛𝑒𝑡𝑡𝑜

Il R.O.S (return on sales) esprime la redditività delle vendite, cioè “quanta parte dei ricavi è assorbita dalla gestione operativa e pertanto quanta parte di essi residua per far

fronte ai proventi e oneri delle altre dimensioni aziendali”.32 Si ottiene dal rapporto tra reddito operativo e ricavi netti di vendita: è di facile

intuizione come questo indice risenta della struttura dei costi. In presenza di costi fissi elevati assumerà un valore modesto anche se solitamente viene ritenuto congruo quando riesce a coprire le necessità della gestione operativa. L'indice di rotazione dell'Attivo netto misura invece “quante volte il totale degli

impieghi ruota per effetto delle vendite”33, cioè quante volte l'attivo netto si rinnova con

la sua vendita e ricostituzione. Le sue componenti possono essere analizzate sia attraverso indici di rotazione che di

durata: ad esempio si potranno evidenziare l'indice di rotazione dell'attivo corrente (Ricavi netti/Attivo corrente), l'indice di rotazione delle rimanenze (Costo del venduto/Rimanenze) o la durata dei crediti (Crediti lordi/ Ricavi netti). Questi indici mostrano la capacità di trasformare i fattori produttivi e venderli sotto forma di prodotti finiti, di incassarne i crediti e di far “ruotare” gli investimenti che rimarranno nell'attivo per un breve periodo. Riguardo a questi due indici attraverso i quali abbiamo dato una formulazione

alternativa per il calcolo del R.O.A. non vi sono termini di confronto che possono essere significativi in assoluto se non i loro valori che si sono registrati negli esercizi passati, valori storici con cui si mostra sia il cambiamento del mercato sia delle strategie aziendali valutando l'impatto che questi hanno avuto sulla redditività.

32

Fazzini M., “Analisi di bilancio. Metodi e strumenti per l’interpretazione delle dinamiche aziendali”, Italia, IPSOA, 2009, p. 197.

33 Sostero U., Ferrarese P., “Analisi di bilancio. Strutture formali, indicatori e rendiconto finanziario”, Milano, Giuffrè Editore, 2000, p. 69.

1.4.1.3 LA REDDITIVITA' DEL CAPITALE INVESTITO

L'indice che analizza la redditività del capitale investito è denominato R.O.I. (return on investments) e viene calcolato attraverso la formula seguente:

R.O.I.= 𝑅𝑖𝑠𝑢𝑙𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑜

𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑎𝑙𝑒 𝐼𝑛𝑣𝑒𝑠𝑡𝑖𝑡𝑜 𝑁𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑂𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑜

La principale differenza con il R.O.A. è che al denominatore non vengono considerate tutte le forme di impiego (Attivo netto) ma le risorse investite nell'attività operativa al

netto delle sue fonti spontanee. Anche il R.O.I. può essere calcolato come prodotto di due indici:

R.O.I.= 𝑅. 𝑂. 𝑆. × 𝑅𝑜𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑠𝑡𝑖𝑡𝑜 𝑛𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑜