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e le s elte relative all’edizio e

La tradizione del commento di Goro si configura come bipartita in due g uppi a e b he o o di ido o u e o e d a hetipo e p ese ta o tutta una serie di differenze strutturali e varianti che li definiscono come testimoni di due distinte versioni testuali. All a alisi degli e o i e delle di e ge ze t a i due gruppi emerge che il testo tràdito da b è esito di una revisione del testo di a. Considerata la natura di tali divergenze, sembrerebbe azzardato pensare a una doppia edazio e , i ua to o si rilevano interventi pesanti che modifichino considerevolmente la struttura del commento, né trapela una olo tà da pa te dell auto e di i te e i e sul se so delle glosse; si t atta piuttosto di ito hi do uti a u a e isio e da pa te del aest o o a un i a eggia e to ope ato da ual he alt o f uito e del testo, u ita e te ad altre aggiunte e differenze che potrebbero dipendere invece da incidenti di t as izio e o e e tuali i te e ti dei opisti. All i te o dei due g uppi, poi, si

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definiscono ulteriori partizioni. I due codici del gruppo a infatti condividono una cospicua serie di errori congiuntivi che evidenziano come i due codici siano imparentati tra loro, ma presentano due forme testuali notevolmente di e ge ti: l ipotesi fo ulata he la e sio e testuale di V defi ita da u significativo numero di differenze nella strutturazione dei periodi e da una consistente incidenza statistica di varianti adiafore) sia recenziore rispetto a uella di A e a ia aga i o issuto ell a tig afo i ediato dei due odi i, per poi diventare testo autonomo solo successivamente. Così, anche il gruppo b presenta una bipartizione al suo interno tra i codici P, Pr, J e L (gruppo g, al cui interno si enuclea ulteriormente il gruppo d costituito da P e Pr) da una parte e H dall alt o; i due sottog uppi presentano errori propri e alcune divergenze che tuttavia non sono tali da definire distinte versioni testuali.

Il commento presenta dunque una tradizione alquanto complessa e articolata, come di frequente accade nel caso di testi strumentali, e quindi se ili e i pa ti ola odo s olasti i , di età edie ale. La stesu a di più edazio i o di e se e sio i testuali, i i a eggia e ti, l ele atissi o tasso di a ia ti, l i se zio e di i te e ti este i, le i te polazio i e i u e osi incidenti di trascrizione sono tutte peculiarità specifiche di questa tipologia testuale, connotata da una tradizione estremamente mobile e attiva.17

Considerare a priori il commento scolastico alla stregua di un qualsiasi testo di altra natura costituirebbe infatti un errore di metodo, in quanto esso

app ese ta u a tipologia testuale a s sta te. Co e affe a Maddale a “pallo e: «Alla o plessa testualità di ope e o lette a ie o e gli s itti esegeti i se a p esiede e, i fatti, u a so ta di o ilità , la uale, dispo e dole ad appo ti e/o sott azio i da pa te di ua ti utilizza o tali st u e ti di i seg a e to, lettu a, studio, fa o is e alte azio i del testo p i iti o i og i o e to della sua t as issio e. Quella dei o e ta i pe i u a t adizio e atti a e a atte izza te , ella uale l i sta ilità testuale sa à da i te de e o solo alla lu e delle a ia ili so iali, sto i he, ultu ali he o ota o l a ie te i ui di olta i olta ope a il aest o/esegeta del testo, a a he i o side azio e dell ele ato i di e di f ui ilità he i o e ta i atti go o i ua to testi desti ati alla s uola, deposita ia istituzio ale della

17 Cf . P. G. COHEN a u a di , Te ts a d Te tualit : Te tual I sta ilit , Theo a d

I te p etatio , Ne Yo k-Lo do ; B.CE‘QUIGLINI, Éloge de la a ia te. Histoi e iti ue de

la philologie, Pa is ; J.)IOLKOW“KI, Te ts a d Te tualit , Medie al a d Mode , i De u feste

Te t. Pe spekti e auf ei e Lite atu u d Kultu isse s haftli he Leit eg iff, a u a di B.“ABEL-

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t as issio e e i te p etazio e degli auto i a ti hi».18 I fatti, a he laddo e il

testo sia stato edatto dal agiste i ista della i olazio e s itta p esso gli

alu i o e ha i teso Go o , i possi ile i ost ui e o assoluta e tezza la

lezio e d auto e, i ua to lo stesso pu a e alte ato il testo el su ede si dei o si s olasti i, o aga i si e ifi ato l i te e to degli alt i agist i he el te po se e so o a alsi, o a o a alt i opisti he, di f o te a u testo di atu a se ile, o osta te l auto e olezza del aest o, si so o app o iati ad esso o u a aggio e li e tà e si so o se titi auto izzati a i te pola lo o ulte io i ote e i fo azio i, ha o p o o ato odifi he pe s a sa u a dei dettagli, i t odotto lezio i i diffe e ti e i glo ato glosse a gi ali ia ia st atifi atesi ei a os itti. «Il copista di un commento» infatti, sostiene Enrico Malato, «anche se di u o e to d auto e , a a e te u opista i atti o , e più spesso egli si sente in qualche modo libero di adattare il testo che trascrive alle sue personali esigenze o sollecitazioni di lettore, quando trascrive per uso proprio, o a quelle presu te del o itte te he […] ada più alla sosta za he alla fedeltà letterale nella trascrizione del commento».19 Quanto affermato è

18 M. “PALLONE, I pe o si edie ali del testo: a essus , o e ta i, flo ilegi, i Lo spazio

lette a io di ‘o a a ti a, III. La i ezio e del testo, ‘o a , pp. - . Cf . ua to affe a A d ea Mazzu hi i elazio e ai o e ti da tes hi, a l affe azio e alida i uo a isu a pe il ge e e esegeti o i ge e ale: «la t adizio e testuale dei o e ti t e e tes hi e uatt o e tes hi alla Co edia, sia uelli t as essi i fo a o ga i a, sia uelli t àditi sotto fo a di glosse i elate o di e olle tae, fo te e te o dizio ata dalla pa ti ola e testualità di uesti p odotti, a ui p esiede u a so ta di o ilità he li p edispo e più fa il e te di alt e ope e ad alte azio i e odifi he. Questi testi, a e titi o e st u e ti se ili, o ta o i fatti o ta to pe la lo o ela o azio e fo ale, ua to piuttosto pe la ua tità e l i te esse delle i fo azio i he so o i g ado di fo i e, p esta dosi du ue i og i o e to della t as issio e ad aggiu te e sott azio i i agio e della lo o f uizio e» A.MA))UCCHI, e e s. a L.

C.‘O““I, P o le i filologi i dei o e ti a ti hi a Da te, pu l. i : «A ali della Fa oltà di

Lette e e Filosofia dell'U i e sità degli “tudi di Mila o», ol. LIV fas . III, set.-di . , pp. - , i ‘“D, a. I , pp. - , a p. . Cf . a he Holtz: «Gli s itti più f agili so o uelli he t as etto o u i seg a e to, o e i t attati desti ati alla s uola o i o e ti di testi. Il he fa il e te spiega ile: essu aest o si li ita a ipete e lette al e te i he lui stesso ha i pa ato. I t attati edie ali desti ati alla s uola i p ese ta o, pe u o stesso testo, uasi ta te defo azio i ua ti fu o o i p ofesso i he se e o upa o o» L.HOLT), Auto e, opista,

a o i o, i Lo spazio lette a io del Medioe o. . Il Medioe o lati o, I. La p oduzio e del testo, ‘o a , p. .

19 E.MALATO, Il «se ola e o e to» alla Co edia. Il e si e to e l edizio e azio ale

dei o e ti da tes hi, i “tudi su Da te. Le tu ae Da tis, hiose e alt e ote da tes he, ‘o a , p. . “ulle a itudi i e i te zio i delle di e se atego ie di opisti f . M.T.D ALVE‘NY,

Note e osse azio i al igua do delle edizio i di testi edie ali, i La iti a dei testi lati i edie ali e u a isti i, a u a di A.D AGO“TINO, ‘o a , pp. - i pa t. pp. - ; pe

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valido sia per i commenti sotto fo a di glosule e e olle tae he pe i

o e ta o ti ua fi ati da u au to itas, ta to se più se so o stati oggetti

di u a asta do a da e ui di di u a più i te sa atti ità di opia. Quest ulti o si o figu a o e il aso del o e to di Go o, il ui agiste o app ese ta a u auto ità ell A ezzo del te po; u o e to di a pia fo tu a, o side a do a he il fatto he t a il testi o e più a ti o e uello più e e te i te o e più di u se olo.20

In presenza di una molteplicità di versioni testuali e in assenza di un errore d a hetipo, isulta e ide te l i possi ilità di ost ui e u o stemma codicum chiuso di cui avvalersi ai fini della constitutio textus, secondo i tradizionali princìpi del etodo La h a . D alt a pa te, p op io pe la o plessità e la ricchezza della tradizione, una soluzione editoriale di tipo bederiano risulterebbe semplicistica e insufficiente a illustrarne la storia e la trasmissione.21 Co e ope a e du ue? L ope azio e p eli i a e a ualsiasi

s elta elati a all edizio e uella di t a ia e i appo ti di pa e tela t a i odi i, offrendo un quadro delle loro interazio i, e ipa ti li osì o ta to i fa iglie i se so st etto, ua to piuttosto i g uppi .22 Una volta ultimata

la st etta i i a za t a auto e e opista i età edie ale e le elati e i pli azio i f . P. CHIE“A,

Ele e ti di iti a testuale, Bolog a , p. .

20 Pe otizie sull atti ità di Go o e la sua fo tu a f . T.D ALE““AND‘O, Go o d A ezzo…, pp.

- e la elati a i liog afia.

21 A da e u a isposta al p o le a dell allesti e to dell edizio e dei testi ediolati i, e i

pa ti ola e s olasti i, so o i o t i uti di La iti a dei testi lati i edie ali e u a isti i, it. i pa t. K.‘UH, Augu io pe u a p assi edito iale di iti a della t adizio e, pp. - . Cf . i olt e

E.MALATO, Il «se ola e o e to»…, it., pp. - e elati a i liog afia he e ide zia la o

ido eità dei due etodi pe l edizio e di o e ti o otati da u a t adizio e ipe atti a ; C. VILLA, I lassi i, i Lo spazio lette a io del Medioe o, I. Il edioe o lati o, . La p oduzio e del

testo, ‘o a , pp. - he p e de i o side azio e l edizio e di tipo ede ia o pe i o e ti ediolati i . Vi tutta ia hi ha potuto o du e l edizio e di u testo esegeti o o etodo ste ati o, o e P. E. DUTTON pe le Glosae supe Plato e di Be a do di Cha t es,

To o to . No a a o soluzio e alte ati e, uali la s elta di B. M. MA‘TI di u «e le ti

te t» ost uito su t e di e si testi o i pe le sue A ulfi Au elia e sis glosule supe Lu a u , ‘o a . A ipotizza e il i o so a uo e odalità di edizio i digitali he e da o possi ile u a esa effi a e ed esausti a dei testi a t adizio e o ile F.“TELLA, Tipologie di edizio e

digitale pe i testi edie ali, i Poesía Medie al. Histo ia lite a ia t as isi de te tos, a u a di V.MA‘TINE) –C.PE‘E) GON)ALE), Bu gos , pp. - .

22 Co e affe a HOU“MAN ell i t oduzio e alla sua edizio e della Pha salia: «Lu a as

popula ; a ia t eadi gs e e p ese t ot o l i the a gi s of ooks ut i the e o of t a s i e s; a d the t ue li e of di isio is et ee the a ia ts the sel es, ot et ee the

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uest ope azio e e i ost uita la sto ia della t adizio e del testo, la s elta he parsa più idonea ed economica è stata quella di fornire l edizio e di una versione testuale, e in particolare quella che si è dimostrato essere la più antica (oltre che riportata dal testimone più antico datato), e dunque forse meno interpolata, che non richiedesse interventi ed emendazioni troppo frequenti, e o la più assa te de za all i o azio e i i o tasso di lectiones singulares). Tale versione è quella riportata dal codice Ambrosiano. Il testo, acefalo, è stato i teg ato ell accessus con il testo di V, appartenente al medesimo gruppo; è stato inoltre risanato nelle altre lacune e nei loci critici con il testo dello stesso V o, in caso di divergenza testuale, con il testo di b (che almeno rappresenta u attestazio e effetti a della t adizio e , i o e do all emendatio ope ingenii i u u i o aso di a iguità diff atta i tutta la t adizio e. L edizio e tutta ia non vuole limitarsi alla rappresentazione della sola versione testuale di A, ma si propone di illustrare nella sua totalità la tradizione del commento; le divergenze rispetto alla versione a testo sono infatti riportate in apposite fasce dell appa ato iti o, i teso o e spazio dedi ato alla app ese tazio e della fisio o ia della t adizio e e da sottopo e all atte zio e del letto e uale u sistema unico con il testo-base, e i sezio i d appe di e dedi ate. L edizio e critica non può infatti non tener conto delle peculiari qualità del tipo di testo; motivo per il quale viene i tesa « o e la app ese tazio e il più possi ile spiegata, da a ti al letto e, della sto ia della t adizio e, io della fo azio e e della fo tu a di u testo, della olla o azio e i to o ad esso».23

Ma us ipts hi h offe the . The Ma us ipts g oup the sel es ot i fa ilies ut i fa tio s; thei disside es a d ag ee e ts a e te po a a d t a sie t» p. ii .

23 La itazio e t atta D.DE OBE‘TI“, P o le i di etodo ell edizio e dei a ta i, i “tudi

e p o le i di iti a testuale. Atti del o eg o di studi di Bolog a, - ap ile , Bolog a , p. , i ife i e to alla t adizio e dei a ta i, he, desti ati ad u a t adizio e o ale e sottoposti a uta e ti o ti ui, p ese ta o p o le i a aloghi a uelli posti dall edizio e dei

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