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7. A NALISI DEI RISULTATI DELLE SIMULAZIONI

7.3 Risultati delle simulazioni relative alla riforma dell’OCM zucchero

7.3.3 Emilia Romagna Scenari transitori e Scenario a Regime

Nei modelli delle aziende dell’Emilia Romagna l’applicazione degli scenari relativi alla riforma dell’OCM nel settore dello zucchero porta ad una contrazione delle superfici a barbabietola più forte rispetto a quella registrata per le aziende del Veneto: da - 4 a - 11% per gli anni di transizione, - 28% circa per la situazione a regime. Riguardo le motivazioni di tale contrazione valgono le considerazioni fatte per le aziende del Veneto, e anche in questo caso il vincolo relativo alla quota di zucchero non risulta mai stringente.

Il dato in controtendenza nelle aziende emiliane riguarda il forte incremento degli incolti (da + 12 a + 78%) e la leggera riduzione delle superfici a COP (al massimo - 1.3%). Le altre superfici rimangono sostanzialmente sugli stessi livelli che avevano nello scenario di riferimento (disaccoppiamento completo) eccetto le ortive che nel caso della situazione a regime fanno registrare un aumento della superficie dell’1% (tabella 7.13).

In questo caso la riduzione delle superfici a seminativi COP è distribuita equamente tra mais, grano tenero e soia. Al contrario, aumentano soprattutto il grano duro, coltura vocata e più diffusa in questa parte del paese, e il girasole, anche se nel complesso tali attività rappresentano delle colture marginali all’interno del sistema produttivo delle aziende esaminate.

L’aumento del livello di compensazione spinge le aziende a orientarsi verso le colture ammissibili al pagamento unico, rendendo tali colture più competitive nei confronti di quelle non ammissibili. Ma nel caso delle aziende emiliane le superfici mantenute in buone condizioni agronomiche ed ambientali agricola sono preferite ai seminativi a COP, sottendendo un comportamento dell’agricoltore orientato alla minimizzazione dei costi di produzione. Sostanzialmente, le superfici che secondo il modello beneficerebbero di più dell’aumento dell’entità del pagamento disaccoppiato degli aiuti sarebbero proprio quelle con un più basso costo di produzione.

Tabella 7.13 - Scenari Riforma OCM Zucchero transitori e a regime - Em. Romagna (Pian. e Coll.) - Ordinamento Produttivo -

RIFERIM.

(DisFisc*) DisB06** DisB07** DisB08** DisB09** DisB10** DisBR**

(gruppi di colture) (ha)

Barbabietola 2,301.7 -4.0 -8.7 -9.7 -11.7 -11.7 -28.4 COP 8,196.4 -0.3 -0.5 -0.5 -0.6 -0.6 -1.3 di cui: - Grano tenero 2,471.9 -0.3 -0.6 -0.7 -0.9 -0.9 -1.9 - Mais 3,821.2 -0.4 -0.8 -0.9 -1.1 -1.1 -2.5 - Altri cereali 637.4 0.3 0.9 1.0 1.3 1.3 3.5 - Soia 1,083.8 -0.5 -1.0 -1.1 -1.3 -1.3 -3.1 - Altre oleoproteaginose 182.1 3.6 7.4 8.3 9.9 9.9 23.2 Set Aside 1,039.6 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 Riso 1,888.9 -0.1 -0.1 -0.2 -0.2 -0.2 -0.4 Foraggere 1,083.7 0.0 0.1 0.1 0.2 0.2 0.5 Ortive 384.0 0.1 0.3 0.3 0.4 0.4 1.1 Incolti (% su SAU) 6.1 6.8 7.6 7.8 8.1 8.1 10.9 SAU totale 15,859.1 - - - - - - (ha) Sup. Ammissibile 15,475.1 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 Numero diritti 12,398.5 17.5 17.5 17.5 17.5 17.5 17.5

* DisFisc: RPU con aiuti specifici e art. 69, taglio art. 69, Riserva Nazionale e modulazione (secondo rif. Fischler).

** DisB06, DisB07, DisB08, DisB09, DisB10: scenari con aiuti transitori e prezzi digressivi. - DisBR: scenario riforma zucchero a regime. Fonte: elaborazioni su dati RICA. Stime realizzate mediante i modelli di PMP.

RIFORMA OCM ZUCCHERO

(variaz. % rispetto al Riferimento)

Le aziende dell’Emilia Romagna pur avendo lo stesso livello di specializzazione e la stessa struttura produttiva delle aziende del Veneto, presentano un maggior grado di rigidità in risposta alla riduzione della superficie a barbabietola. I risultati delle simulazioni mettono in evidenza un comportamento piuttosto rigido di fronte a cambiamenti consistenti di misure di politica. Le aziende denotano una scarsa capacità riorganizzativa. Nella situazione a regime circa 1'730 ettari sono destinati a incolti con buone pratiche agricole (il 10% della superficie totale). Nello stesso tempo il numero dei titoli cresce meno che proporzionalmente rispetto alle aziende veneto (+ 17.5% contro + 25.7%). I cambiamenti rispetto alla situazione di riferimento riguardano le superfici a barbabietola, COP e incolto, mentre le altre colture rimangono sostanzialmente invariate.

alle aziende del Veneto (50% circa in media contro il 60%) (tabella 7.14). La minore riduzione dei ricavi di vendita è dovuta principalmente al maggior contenimento dei costi di produzione. Gli aiuti crescono meno poiché in tali aziende già con la riforma Fischler si è registrato un incremento importante dei ricavi da aiuti (dovuto soprattutto agli aiuti specifici per il riso) e perché in tali aziende la quota di superficie destinata alla barbabietola nella situazione di riferimento è inferiore rispetto alle aziende del Veneto.

Gli aiuti accoppiati transitori permettono di contenere la riduzione della superficie a barbabietola e nello stesso tempo migliorare la situazione economica. La riduzione dei costi di produzione (da - 2 a - 6%) e l’incremento degli aiuti diretti (da + 14 a + 21%) riescono contenere la riduzione dei ricavi di vendita portando ad aumento dei redditi lordi aziendali (da + 2 a + 3%). Il periodo transitorio potrebbe, pertanto, permettere alle aziende bieticole meno competitive di diversificare la propria produzione, evitando di restare impreparati una volta a regime la riforma.

Tabella 7.14 - Scenari Riforma OCM Zucchero transitori e a regime - Em. Romagna (Pian. e Coll.) - Risultati Economici -

RIFERIM.

(DisFisc*) DisB06** DisB07** DisB08** DisB09** DisB10** DisBR**

(.000 €)

Ricavi di vendita 18,406.5 -3.6 -6.0 -6.8 -7.9 -7.9 -15.5

- di cui COP (%) 45.2% 46.8% 47.9% 48.2% 48.7% 48.7% 52.6% - di cui Barbab. (%) 25.9% 23.3% 21.4% 20.8% 19.9% 19.9% 13.2%

Ricavi da aiuti totali 6,199.2 14.2 16.4 18.6 20.6 20.6 19.7

- compon. accoppiata (%) 21.2% 21.2% 20.1% 20.3% 20.2% 20.2% 19.6% - compon. disaccoppiata (%) 78.8% 78.8% 79.9% 79.7% 79.8% 79.8% 80.4%

Ris. dren. med. modulaz. (% su aiuti totali) 4.71 4.72 4.72 4.72 4.72 4.72 4.72

Ricavi da aiuti netti 5,907.5 14.1 16.3 18.6 20.5 20.5 19.7

Costi variabili totali 10,149.0 -2.1 -4.4 -4.8 -5.8 -5.8 -12.4

Reddito Lordo 14,164.9 2.7 2.1 2.4 2.4 2.4 -3.0

RL al netto degli aiuti 8,257.5 -5.5 -8.1 -9.2 -10.6 -10.6 -19.3

RLNASP (al netto aiuti e sostegno via prezzo barbab.

e riso) 6,350.3 1.2 2.3 2.5 2.9 2.9 5.0

* DisFisc: RPU con aiuti specifici e art. 69, taglio art. 69, Riserva Nazionale e modulazione (secondo rif. Fischler).

** DisB06, DisB07, DisB08, DisB09, DisB10: scenari con aiuti transitori e prezzi digressivi. - DisBR: scenario riforma zucchero a regime. Fonte: elaborazioni su dati RICA. Stime realizzate mediante i modelli di PMP.

RIFORMA OCM ZUCCHERO

(variazione % rispetto al Riferimento)

La scomparsa degli aiuti transitori rende la coltivazione della barbabietola meno conveniente, i redditi lordi aziendali, infatti, si riducono rispetto alla situazione di

riferimento. I redditi lordi al netto degli aiuti e del sostegno via prezzo per riso e barbabietola denotano comunque un migliore risposta, rispetto alla situazione di riferimento, agli stimoli provenienti da mercato. Anche se in questo caso il processo di “riorientamento al mercato” si configura come una minor dipendenza dagli aiuti diretti e un’estesa presenza di incolti, senza una vera e propria riorganizzazione aziendale.

Si tratta nel complesso di aziende che di fronte alla scarsa redditività della coltivazione della barbabietola in seguito alla riforma non sono capaci di adattare il proprio ordinamento colturale alle nuove condizioni proposte dal mercato. L’unica strategia adottata è quella di ridurre i costi di produzione, acquisire il pagamento derivante dall’utilizzo dei titoli attraverso una superficie adeguata e destinare una buona parte della superficie agli incolti mantenuti in buone condizioni agronomiche ed ambientali.