PARTE IV: LE ESPERIE NZE DEL WWF SUL TERRITORIO
C ENTOCELLE di Stefano Gizz
Il Wwf Pigneto-Prenestino è una Struttura Territoriale Locale del Wwf attiva nel V Municipio di Roma, impegnata a tutelare la biodiversità urbana, l'ambiente, il paesaggio e la vivibilità, concentrandosi soprattutto sulle ultime aree verdi presenti in un settore urbano densamente popolato, pesantemente cementificato e inquinato e con una dotazione di verde pubblico molto inferiore agli standard minimi previsti dalla legge.
La STL ha partecipato all'iniziativa del Wwf Italia RiutilizziAmo l'Italia, presentando un progetto di recupero e tutela ambientale del comprensorio Ad Duas Lauros, un'area di circa 400 ettari di superficie caratterizzata da importantissimi valori ambientali, naturalistici, paesaggistici e archeologici, che comprende al suo interno il Parco delle Energie (Ex Snia Viscosa), il Comprensorio Casilino (Villa De Sanctis, Parco Somaini, Villa Gordiani e aree adiacenti) e il Parco Archeologico di Centocelle.
Fig. 31.1 Raccolta di firme tra i cittadini
Il progetto è stato presentato in occasione dell'evento nazionale organizzato dal Wwf Italia il 1° giugno 2013 presso la Facoltà di Architettura dell'Università Roma Tre e successivamente (7 settembre 2013) anche nel corso di Sbilanciamoci! presso il Teatro Valle di Roma.
Nei mesi successivi il Wwf Pigneto-Prenestino ha messo in atto numerose iniziative finalizzate alla tutela e alla riqualificazione ambientale delle aree verdi comprese nel Comprensorio Ad Duas Lauros, i cui valori e la cui criticità sono descritti in un dossier redatto dalla STL nel 2012 e attualmente in corso di aggiornamento.
Tra queste attività si segnalano:
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- le lettere indirizzate alle Amministrazioni competenti (Municipio V, Roma Capitale, Regione Lazio, Soprintendenze), in alcuni casi anche congiuntamente con altre associazioni e comitati (Italia Nostra Roma, Osservatorio Casilino, Forum Territoriale Permanente del Parco delle Energie);
- la raccolta di firme tra i cittadini per la tutela e l'incremento del verde pubblico (sono state raccolte circa mille firme);
- la partecipazione ai tavoli pubblici con l'Assessore alla Trasformazione Trbana di Roma Capitale e con l'Assessore municipale all'Urbanistica, inerenti la progettazione urbanistica nell'area del Municipio e la redazione della carta dei valori del territorio; - la partecipazione alla trasmissione Roma in diretta sull'emittente televisiva Roma Uno (15 novembre 2013).
Nell'ultimo anno è stato dedicato grande impegno per affrontare la situazione che si è determinata nell'Area dell'Ex Snia Viscosa a seguito della presentazione di un progetto edilizio che prevedeva l'edificazione di quattro torri residenziali da trenta piani ciascuna (circa cento metri di altezza) oltre ad altri fabbricati di minori dimensioni nell'area verde non ancora inglobata nel Parco delle Energie e con esso confinante, comprendente un lago di circa 10.000 metri quadrati.
Fig. 31.2 Piantumazione di alberi
Tale lago si è venuto a formare agli inizio degli anni Novanta quando, durante gli scavi per la costruzione dei parcheggi interrati destinati ad un centro commerciale, fu intercettata la falda acquifera sotterranea che fa parte del sistema idrografico che drena l'acqua dei Colli Albani in direzione del fiume Aniene, a sua volta affluente del Tevere. Successivamente alla fuoriuscita delle acque sotterranee e ad una massiccia mobilitazione da parte di cittadini, comitati e associazioni ambientaliste, i lavori per la costruzione del centro commerciale furono bloccati, essendo state riscontrate irregolarità nella concessione edilizia. Nei circa venti anni trascorsi da allora, intorno al lago - che, è bene sottolinearlo, risulta essere l'unico lago naturale, in quanto alimentato direttamente da acqua sorgiva, presente all'interno del Grande Raccordo Anulare - si è sviluppato un ecosistema molto interessante, con vegetazione tipica degli ambienti fluviali (cannuccia palustre,
salice bianco, ecc.) che offre rifugio a diverse specie di uccelli - tra i quali gallinella d'acqua, germano reale, cormorano, martin pescatore - anfibi e invertebrati (ad esempio diverse specie di libellule, bioindicatori significativi).
Il progetto delle Quattro Torri è stato solo l'ultimo di una serie di tentativi di cementificare una delle ultime aree verdi presenti nel V Municipio, che avrebbe portato, se realizzato, alla scomparsa del lago. Per fortuna, una nuova forte mobilitazione da parte di tanti cittadini e dei comitati raccolti nel Forum Territoriale Permanente del Parco delle Energie è riuscita a scongiurare il pericolo. Il Wwf Pigneto-Prenestino, che ha aderito al Forum del Parco, è sempre stato in prima linea in questa mobilitazione, fornendo il proprio contributo in nome del verde, della biodiversità e della vivibilità.
Fig. 31.3 Il lago dell’Ex Snia Viscosa
Parallelamente alla mobilitazione contro il progetto edilizio delle Quattro Torri, è stata affrontata la questione dell'esproprio dell'area del lago. L'area dell'Ex Snia Viscosa, infatti, comprende:
- il Parco delle Energie, già istituito, all'interno del quale è presente una pineta sottoposta a vincolo paesaggistico con DM 23.3.1968 (pini d'alto fusto);
- un'area di circa 3,5 ettari destinata a verde pubblico dagli strumenti urbanistici, all'interno della quale è presente il lago d'acqua sorgiva di cui si è detto in precedenza. Una parte di quest’area, estesa circa 2 ettari, è stata già espropriata con l'Ordinanza del Sindaco n. 194 del 13.8.2004; - un settore di circa 5,5 ettari nel quale sono presenti i capannoni industriali dismessi dell'ex
fabbrica Snia Viscosa, destinato dagli strumenti urbanistici ad attrezzature di servizio di interesse urbano.
Occorre tener presente che si è corso concretamente il rischio di decadenza dell'esproprio dell'area del lago; il Testo Unico sugli espropri (DPR 327/2001), infatti, prevede un termine decennale decorso il quale il proprietario, qualora l'Amministrazione che ha deciso l'esproprio non abbia avviato i lavori necessari a realizzare il relativo progetto, può chiedere la retrocessione del bene e
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Il termine di decadenza decennale per il caso in questione sarebbe scaduto il 14 agosto 2014 e solo pochi giorni prima di tale data una squadra di operai per conto di Roma Capitale ha provveduto all'apertura di un varco nel muro perimetrale che delimita l’area (da Via di Portonaccio) dando avvio ai lavori per la messa in sicurezza dell'area.
Tale intervento, che ha impedito in extremis una clamorosa beffa per i cittadini e per le casse comunali, è stato ottenuto grazie alla fortissima mobilitazione di cittadini, comitati e Forum, e anche in questo caso il Wwf Pigneto-Prenestino ha fornito il suo contributo, anche attraverso l'organizzazione dell’incontro pubblico Natura in Città promosso il 29 luglio 2014 al Parco delle Energie in occasione del Festival Eclettica, incontro che ha visto la partecipazione di Fulco Pratesi, presidente onorario del Wwf Italia, del naturalista Giuseppe Dodaro e del disegnatore naturalista Marco Preziosi.
Affrontate con successo le emergenze degli ultimi mesi, ora bisognerà occuparsi del futuro delle aree comprese nel Comprensorio Ad Duas Lauros.
Relativamente all'area dell'Ex Snia Viscosa è ad esempio necessario monitorare lo svolgimento dei lavori in corso nell'area del lago, verificando che ne vengano tutelati prioritariamente i valori di biodiversità e che venga al contempo consentita ai cittadini la fruibilità dell'area (compatibilmente con la tutela di flora, fauna e processi ecologici).
Contestualmente bisognerà attuare tutte le iniziative utili per ottenere l'avvio delle procedure di esproprio del settore ancora di proprietà privata all'interno della zona (circa 1,5 ettari) esproprio indispensabile per garantire la tutela del lago e dell'ecosistema circostante nonchè la continuità territoriale tra l'attuale Parco delle Energie e la zona già espropriata. Soltanto se l'intera area perverrà in mano pubblica sarà possibile infatti impedire in futuro altri progetti di cementificazione che mettano a rischio la sopravvivenza stessa del lago e dell'ecosistema circostante.
Per quanto riguarda, infine, la zona occupata dai capannoni dismessi della ex Snia Viscosa occorrerà effettuare un'attenta valutazione degli eventuali progetti urbanistici di riutilizzo, ritenendo inaccettabile qualsiasi progetto di natura residenziale o commerciale che possa aumentare la densità di popolazione del quartiere Pigneto-Prenestino e di conseguenza il traffico privato, elementi che renderebbero ancora più drammatico il contesto socio-ambientale della zona.
L’allargamento del Parco delle Energie è previsto dal Progetto di Parco Prenestino approvato con Delibera di Giunta del Comune di Roma n.503 del 9.9.2003, sulla base della quale è stata emanata la citata ordinanza di esproprio n. 194 del 2004. Va peraltro sottolineato che la planimetria relativa a detto progetto non è stata a tutt’oggi resa disponibile.
Passando agli altri settori che compongono il Comprensorio Ad Duas Lauros occorre prestare grande attenzione all'area del Comprensorio Casilino. Anche in questo settore sono stati presentati nel corso degli ultimi anni diversi progetti di cementificazione, in alcuni casi di notevole impatto ambientale (si è arrivati a proporre un progetto edilizio di 1,5 milioni di metri cubi). Recentemente, inoltre, è stato presentato il progetto della realizzazione di una nuova strada di collegamento tra Via dell’Acqua Bullicante e la nuova fermata della linea C della metropolitana in Via Teano, il cui obiettivo sarebbe quello di favorire l’accesso delle auto ai nuovi parcheggi da realizzare in prossimità della fermata stessa e di consentire il collegamento automobilistico tra le due fermate Teano e Malatesta.
La criticità fondamentale relativa al Comprensorio Casilino risiede nell'esigenza di definirne al più presto la pianificazione urbanistica, in quanto questo territorio risulta, al momento, privo di destinazione urbanistica definitiva. Occorre fermare in tal senso la proposta di variante urbanistica
al Piano Particolareggiato (adottato dal Comune di Roma nel 2002 e mai trasmesso alla Regione Lazio per la necessaria approvazione) avanzata dalla passata Amministrazione Comunale nel corso del 2012, variante che prevede una diminuzione delle aree a verde di ben 33 ettari ed un contestuale aumento di popolazione di 12.800 abitanti.
I cittadini – ed il WWF con essi – ritiene di converso necessario che l’intero territorio del Comprensorio Casilino sia destinato alla realizzazione del Parco archeologico Casilino-Prenestino, che ne valorizzi i beni culturali e ambientali; la pianificazione urbanistica definitiva del Comprensorio Casilino, trattandosi di un’area sottoposta a vincolo paesistico, dovrà comunque risultare conforme alle previsioni contenute nel Piano Paesistico della Regione Lazio, il quale attraverso la definizione dei sistemi ed ambiti del paesaggio, nella Tavola A 24, Foglio 374, classifica quasi tutta l’estensione del Comprensorio archeologico Ad duas lauros come area di paesaggio naturale di continuità e dunque da salvaguardare ( art. 23 delle Norme del PTPR).
La parte settentrionale e centrale del Comprensorio Casilino debbono in ogni caso essere al più presto dotate nuovamente di vincoli da parte delle Amministrazioni pubbliche preposte alla loro tutela.
Nei riguardi dell’apposizione del vincolo di tutela Ad duas lauros, infatti, alcuni privati hanno fatto ricorso al TAR del Lazio in data 4.12.1996, chiedendo l’annullamento del D.M. 21.10.1995 del Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali per due tipi di motivazione: per l'inapplicabilità giuridica dello strumento di tutela adottato (vincolo paesistico ex Art. 1, lettera m della Legge 431/85) e per l'insussistenza della necessità della tutela delle aree in questione.
Il ricorso è stato accolto con Sentenza del TAR Lazio n. 12334 del 11.10.2006 solo per il primo dei due motivi, ma contro la Sentenza del TAR Lazio dell'11.10.2006 l’Avvocatura di Stato non ha purtroppo inoltrato ricorso al Consiglio di Stato. La parte meridionale del Comprensorio Casilino, quella che costeggia la Via Casilina (compresa tra Via Capua, Via Labico e Via dei Gordiani) è invece sottoposta al vincolo archeologico della Legge 1089/39 con D.M. 10.3.1994, e quindi maggiormente tutelata.
Nel breve/medio periodo è necessario inoltre completare il Parco Villa De Sanctis, già realizzato dal Comune di Roma nella parte meridionale del Comprensorio Casilino all’angolo tra Via Casilina e Via dei Gordiani, procedendo alla delocalizzazione dell’attività produttiva ancora presente al centro del Parco in prossimità del Mausoleo di S.Elena, provvedendo alla sua estensione fino a Via Labico verso nord e verso ovest, e assicurandone in tal modo collegamento con i quartieri di Torpignattara e del Prenestino. Nell’immediato è necessario creare un passaggio pedonale tra Via Labico e l’attuale Parco Villa De Sanctis, così da stabilire un primo collegamento con i suddetti quartieri.
Per quanto concerne, infine, il Parco Archeologico di Centocelle, le principali criticità derivano dalla presenza di attività incompatibili quali autodemolitori e discariche, che devono essere delocalizzate restituendo ai cittadini un'area ricca di valori naturalistici e archeologici e rendendo possibile il completamento di un parco che, da solo, avrebbe un'estensione paragonabile a quella di Villa Borghese.
Oltre a delocalizzare le attività incompatibili, è necessario procedere all’allargamento del parco a tutte le aree di proprietà pubblica. Sono prossimi all’avvio i lavori per la realizzazione del secondo stralcio di parco in direzione di Via di Centocelle, dove sono previsti due ingressi all’area verde proprio su terreni attualmente occupati da autodemolitori.
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Il Wwf Pigneto-Prenestino, nell'ambito del Laboratorio aderente a RiutilizziAmo l'Italia, si farà parte attiva nel promuovere progetti di recupero e riqualificazione di tutte le aree comprese nel Comprensorio Ad Duas Lauros, dal lago dell'Ex Snia ai capannoni della fabbrica dismessa fino ai casali storici presenti all'interno del Comprensorio Casilino.
In tale prospettiva, la STL ha già preso contatti con il Dipartimento di Progettazione Urbanistica dell'Università di Roma La Sapienza, con il quale sottoscriverà un protocollo d'intesa che possa portare all'assegnazione a studenti di tesi aventi come oggetto progetti di riqualificazione ambientale delle suddette aree. Il Wwf Pigneto-Prenestino intende coinvolgere in tali progetti di riqualificazione anche soggetti già attivi sul territorio, come ad esempio il Forum Territoriale Permanente del Parco delle Energie e l'Osservatorio Casilino.