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EQUIPAGGIAMENTI PER CENTRALI TELEFONICHE

Nel documento MISURE ELETTRONICHE (pagine 45-48)

(P roff. PAOLO DE FERRA - SALVATORE BARBIERI) Cen trali passo a passo.

I. Eleme nt i costitutivi che sono impiegat i per la realizzazione degli autocommu-tator i - Ra pid a descrizione, caratter ist iche fu nz ionali, cos t ru ttive e tecnologiche.

a) Relé - Cost it uz ione - Fu n zioname n t o - Cen ni su lla possibilità di graduarne il funziona mento nel tem po vari an d one la veloci tà di azione - Cenni su ll'e siste n za deirelé a c. a., polar izzati etermici. .

b) Selettorirotativi - Rapido cen nosu lla cost it uz ione e su l funzionamento, con aceenno alla possibilità di avanz ame n t o all'attrazion eoppure alla diseccitazio ne del magn et e.

c) Selettori a solleva me nto erotazion e- Cost it u zione e fu n zion ame nt o dei selet "

tori Siemens e St rowger -Au te lco - Cenno ai contatti di posizione - Rilievo che de-, vono partire da posizi on e inizi al e.

d) Selettori a motore Sieme ns - Principio di fu nz ionamen to delmotore in dipe n -den te arilievo su l fatto che gli impulsi servo no solo per con t rolla re il mot o, e non per dare ad esso origin e dir etta.

Esistenza dei cont atti non st r iscian ti sui fili di conversazione -Esiste n za dei con -tattidi posizion e- Il con t rassegnoelettr ico annulla la necessità dellaposizion einiziale, anche se ciò è mantenuto per rag ioni particolari.

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2. Utilizz azione degli elementi baseper cost it uire una unità di autocom m u tazione funzionante (centrale principale di rete monocentrica, a 1000 linee, con cer ca t or i, I SG e SL a solle v a m en t o e rotazione).

I sing olieleme n t i posseggono in sèilcom p less o di controllo , e sono multiplati e inte rc on ness i.

Diagramma di giunzione.

Derivazione dell a cost it u zione fondamentale di pag o 7 del cors o ing. Cape llo.

lnc ase lla me nto nella classificazione gene r ale di pago 8.

Conse gue n ze dell a necessità pratica di disporre gli organi su quadri.

. 3. Comp ortame nto dell'auto commutatorenella su a funzione fondamentale, e negli scambi di informazion e interna.

For m azione dei circuiti : a) del PS;

b) del I SG; c) del II SG;

d) del selettore di linea ; e) del cercat ore Au te lco ;

f) del cerc ato re a motor e SH (cenni sul fu n zion ame n to anc he come selettore di gru p p oe di linea);

g) del circuito duplex;

h) dellelinee a passoprogr essivo.

4. Comp ortame nto dell' autocom m u tatore nei su oi scam b i di informazione con l'esterno. '

a) Circui to di linea.

b) Circui to del I SC.

c) Circuito del selettore di lin ea.

d) Circu ito di generazione dei segn ali - Macchina segnali - Segn al azione di allar me.

e) Cen nisulsis temaM.

5. Reti policentriche.

a) Impostazione del problema della struttura della rete e sua interconn ession e con il problema dell a numerazion e degli utenti.

b) Reti a maglia -Cen trali prin cipali -Su ddiv isione dei fa scidi giu n zio ne su lle decadi.

c) Criteri di imp ostazione delpiano di numerazi on e utente - Univocità della numer azione.

d) Sottocentrali e satelliti - Rid u zio ne del numero dei fasci di giu nz ione su l-l'intero com p less o dell a rete - Problema dell' alimenta zionedegli uten ti dell e cen t ra li dip endenti.

e) Cen nosuicollegamenti trasversal i econs iderazi oni economic he.

f) Accenno ai servizi speciali.

6. Riduzion edell'entità deifasci di gi u nz ioni uscent i da centra li dip end enti.

a) Liberatori di giunzi one.

b) Assorbitori di cifra.

c) Svi ncolo comp leto fra pia n o di numer azi one e cos ti t u zione degli auto com -mutatori ottenu to per mezzo delle centrali a registro (sul piano gene r ico ).

d) Cen nosu i concentratori di traffico.

7. Teleselezion e.

a) Servizio interurbano manuale • Nor me • Metodi di attuazione.

b) Norme di istrada;"ento per la rete interdistrettuol e.

c) Disp osit ivi di istradamento, d) Codici di segnalazione.

e) Formazione del distr etto Siemens (con cenn i su l SD siste m a M) e Au te lco.

8. I problemi econom ici di conteggioeaddebito agli utenti. a) Cenno su lla cos t itu zione e sul funzionamento dei con t at or i.

b) Cenn o sul funzionamento dei contatori nelle com u nica zioni urbane.

c) Cenno sui cr ite r i di conte ggio multiplo e di con te ggio ciclico, con imposta-zione del problema della tariffazionedelle,comu nicazioni interurban e- Identificatori di zona.

d) Idea dell' esist en zadei ta riffoscop i.

9. Ali mentaz ione delle centrali telef oniche.

a) Imposta zione del probl em a del tampone delle batteri e.

b) Richiamo su i principi fondamental i che gove r n ano il funzionamento degli am plificat ori magn etici.'

c) Principio dello svinc olo della ten sion e di uscita dall e varia zioni di ten sione di ret e, nonch è dall e var iazioni deI carico.

d) St r u tt ura tipica dei raddrizzatori Sieme ns a compensazio ne.

e) Cenni su par tico lar i sistemazioni e sui probl emi di livellam ento della cor-rente con t inua.

Centrali a regi stro.

L Generalità su i siste mi a com an do indir etto.

Cenni sul funzionamento dei selettor i e registri tradizion ali . Sche mi di collegamento e num era zion e nei siste m iAGF e 7D. 2. Centrale 7D.

SeIettor i Rotarv ,

Cos t it u zione e 'fu n ziona mento dell ' autocom m ut ato re.

3. Centrali minori.

Schemi di collegame n to e cos t it uz ione : a) sate lli ti a relé;

b) 50/100;

c) 100/400.

Distretto Face-Standard.

Criteri ele ttriciin linea.

Cenni sugli organi di con te ggio.

4. CentraleAGF con registri BCR.

Selettore OSo

Costi t u zione e funzionamento dell'autocommutator e.

5. j1'[ultiselettore Ericsso n .

Suo uso come organo di regi strazione KV in centrali AGF.

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6. Uso delmultiselettorecome organo di commutazioneurbana . Cenni di teoria del traffico.

Concetto di marcator e.

Sch emi di collegame n to e cost itu zio ne : a) AR K 312;

b) AR K 314;

c) AR K 315.

Gen eratore dei segnali.

Cent ra li di transit o.

Sch emi di colleg a me n to e cost it uzio ne:

a) AR M 50 l; b) AR K 335.

Distretto Ericss on .

7) Centrale di transito ARM 50 L Cenni su l registro N.

Funzionamento del marcatore.

Funzionamento degli organi di con teg gio.

8. Centrale ARF.

Schema di collegamento e cos t it u zione . Cenni su l funzionamento.

Criteri elettrici.

Codice multifrequenze.

Tra sm ettitori e ricevitoridi codice . 9. Centrali Pentaconta.

Multlselettore Pentaconta.

Sch emi di collega me nt o e cost it u zione : a) Grande cen t rale;

b) Cen trale rurale;

c) Sottocen t rale P52;

d) Riduttore di giunzione. Cenn i su l funzionamento.

Inserzione in un distretto Face Standard.

Nel documento MISURE ELETTRONICHE (pagine 45-48)

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