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4.6 Scelte metodologiche

4.6.4 Età di morte, genere e misurazion

Le età di morte sono state calcolate in base a due metodi: la fusione delle epifisi ossee e l’eruzione e il grado di usura dei denti. Le ossa lunghe (omero, femore, tibia ecc.) sono formate da una parte centrale (diafisi) e da due parti terminali dette epifisi che si fondono a determinate età, differenti per ciascun osso e per ciascuna specie. In età giovanile le epifisi sono unite alla diafisi da una cartilagine che si distrugge dopo la morte. Quando l'osso

Stadi di èta (Hambleton 2007 e Silver 1969)

Categoria bovini OvC Sus Cavallo Cane

Neonato 0-1 mese 0-2 mesi c.qualche sett. 0-2 mesi 0-2 mesi

Giovane 1-18 mesi 2-12 mesi c.1-14 mesi c.2-18 mesi c.2-18 mesi

subadulto 18-40 mesi 1-2 anni 15-26 mesi c.18-42 mesi c.18-42 mesi

Giovane adulto >40 mesi 2-4 anni 27-36 mesi c.3,5-5 anni c.3,5-5 anni

Adulto 4-8 anni 4-6 anni 3-6 anni c.5-8 anni c.5-8 anni

Vecchio adulto <8 anni <6 anni <6 anni c.<8anni c.<8anni

termina la sua crescita le epifisi si fondono con la diafisi. Altre ossa sono formate da più parti che hanno diversi gradi di saldatura: sono le emimandibole negli equini e nei suini, la scapola che si salda con il nucleo coracoideo e l'ilio, l'ischio e il pube che si saldano a formare il coxale. Esistono tabelle di vari autori utili a calcolare l'età con questo metodo, ricavate dallo studio del grado di fusione su animali moderni. Non è possibile stabilire un'età assoluta a meno che non si abbiano a disposizione più ossa di uno stesso individuo. È invece possibile stabilire prima o dopo quale età un animale è morto. Allo scopo di definire meglio l’età di morte La fusione delle epifisi è stata registrata aggiungendo alle categorie di fuso e non fuso quelle di in fusione e appena fuso nel primo caso quando l’epifisi ossea risulta ossificata ma non ancora completamente saldata alla diafisi e nel secondo quando la linea di fusione fra epifisi e diafisi risulta ancora visibile.

le usure dentarie dei denti definitivi variano con l'età in maniera più o meno costante. Il dente è formato da smalto, dentina e cemento che ricopre in alcuni punti lo smalto. Quando un dente entra in uso comincia ad usurarsi a causa dell'attrito, col passare del tempo lo smalto si consuma e compare la dentina sottostante. A seconda dell'età dell'animale i denti assumono così un aspetto e misure particolari che vanno a formare i gradi di usura. Esistono diverse tabelle di usura redatte secondo metodi e criteri differenti a seconda dell'autore. Per gli incisivi esistono tabelle, essenzialmente descrittive, per il cavallo, il bove e la capra (Habermehel, 1961). In campo archeozoologico l'usura degli incisivi ha un'importanza limitata, a causa della scarsa presenza di questi denti nei depositi archeologici. È, invece, molto utile l'usura dei denti giugali che può servire a dare un età a mandibole e mascellari di esemplari adulti, nonché a denti isolati, soprattutto il quarto premolare decidue e il terzo molare.

Ducos (1968) ha introdotto un indice di usura dei molari delle principali specie domestiche, che si ottiene dal rapporto fra larghezza del dente e altezza della corona, in base al quale si ottengono cinque classi di età nei caprini e nei suini e sei nei bovini. Un altro metodo per calcolare l'età di morte dei caprini è stato elaborato da Payne (1973) che ha combinato lo stato di usura con lo stato di eruzione e sostituzione dei denti, stabilendo dieci classi di età. Recentemente è stato elaborato da Helmer e Vigne (Helmer 1995, 2000; Helmer e Vigne 2004; Vigne  e Helmer 2007) n metodo di calcolo delle età di morte dei

caprini combinando il sistema di Payne (1973) basato sull’osservazione delle superfici occlusali con gli indici Ducos (1968) che calcolano il grado di usura dividendo L’altezza della corona dentale, con il diametro vestibulo linguale misurato al colletto. Il profili delle età vengono stabiliti calcolando la frequenza di NRD per ogni classe (cioè il numero di denti per ogni classe di eta). Dato che ogni classe di età ha differenti (i.E. la classe D 12-24 mesi, la classe HI 6-10 anni) le frequenze vengono statisticamente corrette in base alla loro durata (Helmer e Vigne 2004).

Altri metodi che si basano sull'osservazione morfologica di fasi di usura alle quali è più o meno possibile attribuire un'età ricavata dallo studio di animali attuali sono quelli di A. Grant (Grant, 1982), Habermehl, (Habermehl, 1961). Un metodo in fase di sperimentazione è stato elaborato da B.Wilkens e consiste nell'individuazione di una serie di fasi di usura sui denti inferiori, non necessariamente legate a una determinata età (Wilkens, 1990). Le fasi di usura vengono stabilite in base al disegno dello smalto, della dentina sulla faccia occlusale e tenendo conto di altri caratteri come il profilo laterale della corona. Si individuano cinque fasi giovanili valide per tutti gli animali, mentre per gli individui adulti il numero degli stati di usura varia da specie a specie. L'età può essere attribuita in base alle tabelle di Habermehl o di altro autore.

Il limite dell'analisi dentaria è costituito dal fatto che lo stato di usura varia molto con il tipo di alimentazione che, soprattutto per gli animali domestici, può cambiare da un luogo all'altro. È comunque utile determinare, nell'ambito di un giacimento, delle fasi di usura poiché danno un'idea dell'andamento della mortalità in un dato gruppo animale. La tabella seguente (4.4) elenca i metodi di calcolo dell’età di morte utilizzati in questo studio:

Taxa Fusione delle epifisi ossee Eruzione e usura dei denti

Caprini Habermehl, 1961 Payne 1973, Ducos 1968; Wilkens 1990

Suini Habermehl, 1961 Payne 1973, Ducos 1968; Wilkens 1990

Bovini Habermehl, 1961 Payne 1973, Ducos 1968; Wilkens 1990

Cervo Habermehl, 1961 Habermehl, 1961

Tabella 4.4

il sesso è stato stabilito in base ai reperti ossei che appartengono alle parti anatomiche che presentano caratteri di dimorfismo sessuale nei i vari animali. Per i caprini sono stati presi in considerazione i criteri elaborati da Boessneck (1969), per i bovini oltre alle differenze riscontrate nei craniali e nelle corna sono stati registrate le differenze nei coxali (Grigson

1982) e quando possibile sono stati utilizzati gli indici metapodiali di Howard (1963). La distinzione del sesso nei suini è stata effettuata sui canini (Schmid 1972). Tutte le misurazioni sono state effettuate con il calibro digitale seguendo il metodo proposta da A Von Den Driesh (1976). I metodi per il calcolo delle altezze al garrese sono elencati nella tabella 4.5

Taxon indici

Pecora, maiale Teichert 1969

Capra Schram 1967

Bue Maltolcsi 1970

Cane Koudelka 1885

Cervo Godynicki 1965; Wilkens 1990

Cavallo Kiesewalter 1888

Tabella 4.5