L’INTEGRAZIONE NELL’EURASIA 3.1 LE TAPPE VERSO L’INTEGRAZIONE
2.9 L’EURASIANISMO ALCUNI CENN
L’eurasianismo risale al secondo decennio del ventesimo secolo. L’idea centrale del movimento è che la Russia non appartiene all’Europa. Inoltre in essa c’è anche una forte componente orientale. Il movimento riprende alcuni aspetti degli slavofili, anche se essi vedono pur sempre la Russia nell’Europa. L’idea che la Russia sia una sintesi di elementi
europei e asiatici è però molto antecedente alla nascita del movimento. Per dare l’idea degli elementi culturali eurasiatici presenti nella società e nel pensiero russo, riporto ora alcune riflessioni a riguardo di alcuni autori.
Karamzin scriveva della Russia: “Nelle profondità del nord, alzando la sua testa tra i regni europei e asiatici, essa rappresentava, nel suo aspetto, le caratteristiche di entrambi: una miscela di antichi caratteri orientali portati dagli slavi in Europa e rinnovati dai nostri lunghi contatti con i mongoli, e di caratteri bizantini assorbiti assieme alla religione cristiana, e dai contatti con i nemici germanici.” Karamzin percepisce la Russia come un paese che si trova tra l’occidente e l’oriente. La miscela di molteplici elementi, della quale parla Karamzin, è una caratteristica fondamentale dell’eurasianismo.
Anche Uvarov agli inizi del diciannovesimo secolo, vedeva nell’oriente quasi una salvezza di fronte alle novità e alla decadenza europea. Egli creò l’accademia asiatica in Russia: avrebbe formato l’organico che in futuro si doveva occupare della politica russa orientale. Lo stesso Dostoevskij invitava i suoi contemporanei ad andare in Asia. Nel suo diario egli vede “la porta a oriente” come la prospettiva storica della Russia: “La Russia non si trova solo in Europa, ma anche in Asia; per questo il russo non è solo europeo ma anche asiatico. Oltre a questo, all’Asia possono essere rivolte le nostre speranze più che all’Europa ed essa rappresenta per i nostri futuri destini la principale via d’uscita”.
Uhtomskij scrive sull’Eurasia: “C’è qualcosa di mistico nei rapporti tra l’Europa e l’Asia e la nostra storia europea può essere solo una trasfusione di ondate popolari dall’Europa in Asia e dall’Asia in Europa. Serse Re di Persia e Alessandro Magno, i romani e i saraceni, i crociati e i mongoli. Non notate voi un movimento ritmico e ben definito della psiche e delle persone sia ad oriente che ad occidente” Egli scrive anche: “L’occidente ci disciplina mentalmente, ma questo si riflette vagamente solamente in superficie sulla nostra vita. Tutto sotto di essa e nelle profondità del mondo popolare è penetrato e profuma di profonda sapienza e credenze orientali ed è circondato dalla sete per le forme più alte della vita e da grandi aspirazioni dell’umanità. L’uomo medio europeo è invece circondato dal materialismo che è letale nelle sue radici.
Il classico russo Gogol ha descritto il carattere eurasiatico dei kazaki ucraini: ”Ed ecco che si è formato il popolo che, per la religione e il territorio dove vive, appartiene all’Europa, ma per lo stile di vita, le tradizioni e il costume è completamente asiatico. E’ un popolo nel quale si sono scontrate due parti opposte del mondo, due elementi con carattere diverso: l’attenzione europea e la noncuranza asiatica, la semplicità e la furbizia, un grande zelo e la pigrizia, l’aspirazione a svilupparsi e migliorarsi e il desiderio di mostrarsi di ignorare qualsiasi perfezionamento. Ciadaev scrive: “Dicono della Russia che essa non appartiene né all’Europa né all’Asia e che essa sia un mondo a parte. Lasciamo che sia così. Ma dobbiamo ancora dimostrare che l’umanità oltre ai due lati definiti con le parole come occidente e oriente possiede ancora il terzo lato. Solovev vede nell’anima russa due anime: Anche Bisanzio non è originale di per se ma solo per la mescolanza del modo di vita asiatico. Così anche nella nostra natura è entrato l’elemento asiatico e si è fatto la seconda anima. Così che i tedeschi potrebbero dire di noi esclamando: “Ah due anime vivono nella mia anima grande, estranee una all’altra e aspettano la divisione”. In realtà noi siamo irrevocabilmente europei con un sedimento asiatico in fondo all’anima”.
Il tema delle “due anime” è stato riproposto anche da Gorkij nel 1915 in un articolo che porta lo stesso nome. Chiamando all’attività e all’ottimismo e alla lotta con le “stratificazioni asiatiche” nella psiche delle genti russe egli scriveva: “Noi russi abbiamo due anime. Una del nomade mongolo, sognatore, mistico è pigra … ma vicino a quest’anima impotente vive l’anima slava. Essa può levarsi nella sua bellezza e brillantezza, ma non splende a lungo, si spegne presto ed è poco valida nell’autodifesa dai veleni impiantati in lei, veleni che le tolgono le forze. Questa debolezza, questa capacità di rimanere delusi facilmente, di stancarsi subito si spiega, probabilmente, con la nostra vicinanza con l’Asia, con il giogo mongolo, l’organizzazione dello stato moscovita sul modello degli stati dispotici asiatici e molti altri influssi che non hanno potuto risparmiare la nostra psiche dai caratteri asiatici.
Una analisi bilanciata e pacata nei confronti del dilemma occidentale - orientale è espresso dal chimico Mendeleev nel 1905. Egli definisce la sua visione del mondo come “realismo” e la considera come l’eliminazione del materialismo europeo e dell’idealismo orientale.
Mendeleev considerava vero portatore del realismo il popolo russo: “Io credo che il nostro popolo russo, occupando la metà geografica della terraferma, rappresenti l’esempio migliore di un popolo reale con idee reali. Questo lo si denota già nei suoi rapporti con gli altri popoli, nell’ andare d’accordo con loro, nella sua capacità di inghiottirli in sé, ma più di tutto nella nostra storia che è fatta di combinazioni di concetti asiatici e europeo – occidentali”.
Ritornando nuovamente al fatto dell’unione nella cultura russa di elementi europei e asiatici, Mendeleev vede in questo una buona possibilità di realizzare la missione storica della Russia: ossia la sintesi dell’occidente con l’oriente: “Noi geograficamente occupiamo il centro tra l’occidente e l’oriente, e … l’impero russo, relativamente giovane, è ancora in grado di superare facilmente lo sforzo di collegare le due parti più importanti dell’umanità43.
43 http://ecodelo.org/10672-13_evraziiskie_motivy_russkoi_kultury-