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Programma di riferimento Iniziativa Comunitaria Leader+ Tipologia di cooperazione Transnazionale

Settore di intervento Ambiente e natura

Gal Capofi la Gal Delta 2000 (Emilia Romagna) Costo complessivo € 903.335

Il progetto costituisce una buona pratica per il metodo messo a punto dai partner nel definire una strategia diretta a valorizzare aree marginali, quali sono quelle umide, e le loro molteplici componenti (ambiente, cultura, storia, tradizioni, attività economiche, ecc.) consolidandole e promuovendole a siti d’interesse ambientale e culturale a livello nazionale e internazionale. 1.

SINTESI DEL PROGETTO

Le aree umide sono zone caratterizzate dalla presenza, permanente o temporanea, di acque più o meno stagnanti e profonde (delta e degli estuari dei fiumi, lagune, laghi salmastri e stagni costieri). Dette aree, che costituiscono un vero e proprio sistema integrato dei sottoinsiemi terrestre e marino, per il patrimonio faunistico e floristico che possiedono rappresentano luoghi di estremo valore naturalistico e ambientale.

Lo sviluppo di forme sostenibili per la fruizione delle suddette aree rappresenta una grande opportunità per valorizzare e promuovere i territori e favorire il rafforzamento del legame degli operatori economici locali e della popolazione al territorio. Sono queste le principali motivazioni che hanno indotto 7 GAL di cui 2 italiani, Delta 2000 (Emilia Romagna) e Oglio Po Terre d’acqua (Lombardia), 2 finlandesi, Aktiivinen Pohjois Satakunta ry e Varsinais-Suomen Jokivarsikumppanit, 2 inglesi, Nothern Marches e Isle of Wight Rural Action Zone e 1 greco Dimossineteristiki, a investire nella valorizzazione e promozione delle aree umide.

A livello locale sono state realizzate numerose iniziative sia per sensibilizzare gli operatori e il pubblico, e in particolare i giovani e le scuole, alla fruizione sostenibile delle aree protette, sia per qualificare e riorganizzare l’offerta turistica delle aree di attrazione ambientale e paesaggistica. Per strutturare e valorizzare al meglio le attività intraprese e le potenzialità di tali aree, i territori coinvolti hanno ritenuto opportuno far si che tali iniziative non rimanessero isolate ma che entrassero a far parte di un patrimonio comune di conoscenze ed esperienze per i GAL e i soggetti operanti in territori con caratteristiche analoghe.

Per questo motivo, la costruzione di una rete a livello europeo tra GAL, Parchi, Associazioni, Enti e operatori locali attivi nei territori coinvolti ha costituito l’azione principale del progetto che si è rilevata una scelta strategica idonea non solo per diffondere le iniziative avviate a livello locale tra i territori interessati e favorire lo scambio di conoscenze e prassi attuate nella valorizzazione e promozione delle specificità territoriali ma anche, e soprattutto, per promuovere nuove modalità di fruizione ecostenibile delle ricchezze naturali e nel qualificare e rendere più ampia l’offerta turistica delle aree umide.

TRANSNAZIONALE

IL PARTENARIATO Partner italiani GAL Delta 2000 (Emilia Romagna)

GAL Oglio Po (Lombardia)

Partner stranieri

GAL Aktiivinen Pohjois Satakunta ry (Finlandia) GAL Varsinais-Suomen Jokivarsikumppanit (Finlandia) GAL Nothern Marches (Regno Unito)

GAL Isle of Wight Rural Action Zone (Regno Unito) GAL Dimossineteristiki (Grecia)

LE ATTIVITÀ SVOLTE: LE BUONE PRASSI ADOTTATE

La realizzazione di una Rete tra i territori caratterizzati dalla presenza delle aree umide è stata finalizzata al perseguimento dei seguenti obiettivi:

 favorire lo scambio di buone prassi inerenti progetti, iniziative, procedure riguardanti tematiche legate all’ambiente, turismo, sviluppo rurale, agricoltura;

 definire strategie comuni e proposte su temi ambientali, turistici, di sviluppo rurale, di agricoltura sui quali richiamare l’attenzione delle politiche a livello comunitario;

 sensibilizzare gli operatori locali sulle potenzialità economiche offerte dalle aree umide promuovere in maniera congiunta la diversificazione dell’offerta di turismo naturalistico (birdwatching, pescaturismo, ecc.).

Il coordinamento e la gestione sono stati affidati a un Comitato, composto da un rappresentante di ciascun GAL coinvolto, con il compito di sovrintendere all’attuazione delle diverse fasi del progetto.

La Rete è stata implementata facendo tesoro dell’esperienza condotta da alcuni territori partner nel corso della passata edizione dell’Iniziativa Leader (2000-2006) nell’ambito della quale erano state realizzate diverse attività di animazione dirette a promuovere e sensibilizzare in particolar modo l’attenzione degli enti e degli operatori economici locali sulle opportunità offerte dalle risorse naturali.

La costruzione della rete ha richiesto un’intensa attività di animazione, condotta soprattutto da parte del GAL capofila del progetto (GAL Delta 2000) , che si è resa concreta da un lato con l’organizzazione e la partecipazione a seminari, convegni, eventi e workshop e dall’altra con un’intensa attività di mailing che hanno consentito la conferma di alcune collaborazioni in precedenza attivate, come nel caso del Parco del Delta del Po Emilia Romagna, ma anche la nuova partecipazione a livello locale dell’Ente Parco del Po, di due Province, di un Comune, due Camere di Commercio e di un’Agenzia di servizi regionale.

Per sensibilizzare la popolazione e gli operatori locali sulle potenzialità economiche offerte dalle aree umide, la Rete ha puntato molto sull’attività divulgativa. A questo scopo, è stato realizzato congiuntamente del materiale informativo e promozionale (logo, brochure, cataloghi di pacchetti turistici, ecc.) tra cui un catalogo, “Visit European Wetlands”, per informare il lettore sulle finalità e iniziative del progetto, presentare le aree coinvolte da un punto di vista naturalistico e rurale e sensibilizzarlo rispetto all’importanza della valorizzazione e tutela delle zone umide.

Con lo scopo di diffondere informazioni sulle esperienze in materia di valorizzazione delle aree umide e promozione del turismo naturalistico tra i soggetti operanti in tali zone, è stata realizzata una newsletter elettronica i cui contenuti hanno riguardato diverse tematiche: dalla gestione e pianificazione delle aree umide alla diffusione del birdwatching come prodotto turistico, dalle buone pratiche

A NETWORK OF EUROPEAN WETLANDS

TRANSNAZIONALE

A livello locale sono state realizzate diverse iniziative di valorizzazione e promozione quali, ad esempio, alcuni interventi di riqualificazione realizzati con lo scopo di rendere fruibili alcuni percorsi nelle aree umide (sentieri, segnaletica, aree di sosta, strutture per la pratica di birdwatching, ecc.), la definizione di pacchetti turistici (wetlands weeks), l’organizzazione di eventi a carattere internazionale tra cui anche un concorso internazionale di pittura naturalistica diretto ai giovani. Il risultato più importante in termini di sensibilizzazione e coinvolgimento degli operatori e della popolazione al tema della promozione e fruizione delle aree umide è stato raggiunto dalla Rete sicuramente con la realizzazione del progetto pilota ”International Po Delta Birdwatching Fair”.

La Fiera, che attualmente rappresenta la più grande manifestazione dedicata al birdwatching e al turismo naturalistico d’Italia, è realizzata nel territorio del Gal Delta 20002 con la collaborazione di Province, Comuni, Enti Parco e la sponsorizzazione d’importanti associazioni

ambientaliste tra le quali LIPU, Legambiente e WWF Italia. La durata dell’evento è di tre giorni e si concretizza nell’organizzazione di una vasta area espositiva (circa 11000 mq nell’edizione del 2007) e di diverse attività collaterali come escursioni guidate nelle oasi naturalistiche, lezioni di birdwatching, convegni e workshop tematici ad alto livello scientifico, concorsi fotografici e attività didattiche per scuole e bambini. Le varie edizioni della Fiera si sono caratterizzate per l’elevato numero di presenze di espositori, giornalisti accreditati di reti televisive e stampa nazionale e internazionale, associazioni ambientaliste, Parchi e Oasi Protette, tour operator nazionali e internazionali e scuole. E’ soprattutto l’aumento delle presenze straniere nei periodi autunnali e primaverili per la pratica del birdwatching a decretare il successo dell’intuizione dei partner della Rete e a consentire di ipotizzare non solo la sostenibilità nel tempo dell’International Po Delta Birdwatching Fair ma anche l’avvio sul territorio di attività dirette a promuovere nuove forme di turismo ecocompatibile (birdwatching, pescaturismo, cicloturismo, turismo fluviale, ecc.).

I partner della Rete hanno convenuto che per promuovere e commercializzare sul mercato turistico tali aree il primo passo da compiere era quello di realizzare un’intensa attività di animazione e informazione diretta a sensibilizzare la popolazione locale, le amministrazioni pubbliche e gli operatori privati sulle opportunità offerte dallo sfruttamento eco-sostenibile del patrimonio naturale e sulla possibilità di diversificare l’offerta turistica nel territorio. L’utilizzo ecosostenibile del patrimonio ambientale e naturale ha rappresentato, infatti, una grande opportunità per dare avvio a nuove attività, in particolare centrate sui servizi al turismo, consentendo da un lato l’introduzione di nuovi prodotti turistici sul mercato nazionale e internazionale e quindi l’incremento del flusso turistico e dall’altro la nascita di nuovi posti di lavoro, il miglioramento qualitativo dell’offerta turistica e il miglioramento dei rapporti tra il settore pubblico e privato. Come già detto, il successo dell’attività condotta dalla Rete nell’ambito del Leader+ porta a ritenere l’iniziativa come il primo passo di una lunga serie di attività e progetti diretti a sensibilizzare un sempre più vasto pubblico alla fruizione sostenibile delle aree protette e a promuovere varie forme di turismo naturalistico.

VALORE AGGIUNTO DETTATO DALLA COOPERAZIONE

Nel progetto “A network of European wetlands” il ricorso alla cooperazione ha consentito di rafforzare l’impatto sul territorio delle numerose iniziative condotte dai partner a livello locale dirette a qualificare le aree umide, promuovere i territori sui mercati nazionali ed esteri e qualificare l’offerta turistica. La “dimensione” della cooperazione, infatti, ha consentito di mettere a sistema le esperienze e le conoscenze maturate dai singoli territori nella valorizzazione di aree particolari e complesse quali sono quelle umide garantendo un confronto continuo, l’aggiornamento reciproco sulle opportunità offerte dai programmi comunitari e consentendo l’avvio di gruppi di lavoro per l’elaborazione di metodologie comuni d’intervento e proposte da trasferire sui territori. In quest’ottica, l’implementazione di una rete tra soggetti operanti nelle aree umide si è rivelata uno strumento in grado di garantire continuità nel tempo alle iniziative e benefici ai territori.

2 Nel Regno Unito nel territorio del GAL Northern Marches viene organizzato il festival “Meres and Mosses”.