RIFIUTI SANITARI:
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RESPONSABILITA’
Il Direttore Generale IRCCS-CROB di Rionero in Vulture ha il compito di sovrintendere all’applicazione delle vigenti disposizioni di legge in tema di rifiuti, con particolare riferimento art.17, DPR 254/2003.
Pertanto, la responsabilità principale della gestione dei rifiuti prodotti nelle aziende sanitarie è posta in capo al Direttore Generale che, quale legale rappresentante della struttura sanitaria, adotta il Piano di Gestione dei Rifiuti. Nello specifico:
a) da’ indicazione della organizzazione aziendale della gestione dei rifiuti e delle direttive generali connesse alla esecuzione del servizio in linea con la normativa vigente;
b) prende le decisioni in materia di rifiuti incidenti sul bilancio aziendale;
c) sentita la Direzione Aziendale e/o i Direttori /Responsabili delle UU.OO./ Servizi a cui è stata conferita delega in materia di rifiuti, -modifica l’elenco dei “punti di produzione “;
-sottoscrive tutti gli atti di valenza aziendale o altri atti per la corretta gestione dei rifiuti;
-assicura ai Direttori/Responsabili delle UU.OO./Servizi a cui è stata conferita delega, le risorse sufficienti per una corretta gestione dei rifiuti;
d) conferisce deleghe di funzioni e conseguenti responsabilità in materia di rifiuti;
e) individua e nomina il direttore dell’esecuzione del contratto per gli appalti di movimentazione, di trasporto e smaltimento dei rifiuti;
f)
istituisce gruppi di lavoro per il monitoraggio del sistema e delle attività di riferimento.
Il Direttore Medico di Presidio,
quale responsabile della gestione dei servizi sanitari ai fini organizzativi e igienico-sanitari, ha il compito di vigilare sulla corretta gestione dei rifiuti, di stabilire strategie operative e di impartire direttive alle strutture operative IRCCS-CROB di Rionero in Vulture.Per l’assolvimento delle proprie responsabilità il Direttore Sanitario di Presidio si avvale delle strutture operative sanitarie nonché, per quanto di competenza, di quelle amministrative e tecniche e, tenuto conto della singole professionalità, provvede ad organizzare, regolamentare e vigilare di fatto le attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
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Per gli effetti, ogni figura professionale, da quelle con funzioni di controllo (Dirigenti,Coordinatori…..) a quelle con funzioni esecutive (infermieri professionali, operatori tecnici dell'assistenza, ausiliari, amministrativi…..), è coinvolta. Tali figure rispondono in proprio se responsabili di fatti commissivi o omissivi loro imputabili.
La Direzione Sanitaria, quale responsabile della gestione dei servizi sanitari ai fini organizzativi e igienico-sanitari, vigila sulla corretta gestione dei rifiuti, stabilisce strategie operative ed impartisce direttive alle strutture operative sanitarie.
L'art. 45 del D.Lgs. 22/97, comma 2, afferma che "Al Direttore Sanitario o al Responsabile sanitario della struttura Aziendale compete la sorveglianza ed il rispetto della disposizione di cui al comma 1, fino al conferimento dei rifiuti all'operatore autorizzato al trasporto verso l'impianto di smaltimento".
Il comma 1 si riferisce alle modalità di deposito temporaneo dei rifiuti sanitari, in particolare facendo si che non si realizzino condizioni tali da comportare rischi per la salute.
L’individuazione della figura apicale cui è attribuita la suddetta responsabilità non limita, comunque, al solo Direttore Sanitario tutta la responsabilità.
Per l’assolvimento delle proprie responsabilità il direttore sanitario si avvale delle strutture operative sanitarie nonché, per quanto di competenza, di quelle amministrative e tecniche e, tenuto conto della singole professionalità, provvede ad organizzare, regolamentare e controllare di fatto le attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti, cura e promuove la formazione necessaria per gli operatori coinvolti nella gestione dei rifiuti e definisce con gli appaltatori di servizi le procedure per la corretta gestione dei rifiuti.
Per lo svolgimento dei propri compiti, può avvalersi di un referente aziendale che lo coadiuva nell’azione di supporto alle strutture operative produttrici dei rifiuti.
Per gli effetti, ogni figura professionale, da quelle con funzioni di controllo (Dirigenti Medici, Coordinatori) a quelle con funzioni esecutive (infermieri professionali, operatori tecnici dell'assistenza, ausiliari, amministrativi), è coinvolta.
Tali figure rispondono in proprio se responsabili di fatti commissivi o omissivi loro imputabili.
DIREZIONE Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico MEDICA
CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO DELLA BASILICATA di PRESIDIO
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Il Direttore di Dipartimento nonché della singola U.O., complessa e semplice, e/o Servizio, si configura come produttore e detentore dei rifiuti prodotti all’interno della struttura e/o attestati alla U.O. di riferimento e risponde della loro gestione in tutte le singole fasi, in particolare nel modo del confezionamento e del trasporto al deposito temporaneo.
Ogni singola struttura sanitaria individua, con proprie procedure interne, i responsabili per l’applicazione e la sorveglianza delle procedure per la gestione dei rifiuti prodotti all’interno della struttura e/o alla stessa attestati.
Nello specifico, ai sensi e per gli effetti della normativa in vigore ( Dlg.vo n° 22/97 e ss.mm.ii., Dlg.vo n°152/2006 e D.leg.vo n° 81/2008) il produttore/detentore dei rifiuti come sopra specificato ha l’obbligo: a) di uniformarsi alla normativa in vigore riferita ai rifiuti;
b) della loro corretta gestione dal momento della produzione fino al conferimento alla ditta che ne cura il trasporto interno ;
c) della corretta classificazione, ai fini della tracciabilità, dei rifiuti medesimi (codice CER, numero ONU, ordinale e classe ) e della idonea etichettatura da affiggere sui contenitori, come da norma di legge, descrittiva dei rifiuti prodotti;
d) della verifica, prima di iniziare qualsiasi ciclo di lavoro che comporti la produzione di rifiuti, in ordine alla possibilità di effettuare uno smaltimento sicuro e a norma di legge degli eventuali rifiuti prodotti;
e) di ottemperare a tutti gli adempimenti previsti per la gestione dei rifiuti , compresa la individuazione dei soggetti che nell’ambito dell’organizzazione della U.O./Servizio di competenza sono abilitati alla trasmissione dei dati on line al Responsabile tecnico per la gestione dei rifiuti // Delegato SISTRI’, ovvero i Direttori /responsabili delle UU.OO di : Laboratorio analisi, Farmacia/U.Ma.Ca. , Medicina trasfusionale, Anatomia patologica, SIO , Gestione tecnico patrimoniale, Provveditorato / Economato sono tenuti a provvedere alla richiesta ed all’assegnazione formale dei dispositivi USB da fornire agli operatori da loro delegati quali assegnatari delle credenziali (operatori) indispensabili per il conferimento diretto dei rifiuti prodotti e/o attestati alla rispettiva U.O. come da procedura. Sono altresì responsabili della loro corretta gestione dal momento della produzione fino al conferimento alla ditta che ne cura il trasporto e lo smaltimento, di cui dovrà esigere certificazione;
f) di individuare nell’ambito della U.O./Servizio di competenza, di concerto con gli Uffici dell’U.O.C. Gestione Tecnico Patrimoniale e con il S.P.P., il deposito temporaneo dei rifiuti;
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g) della sorveglianza e verifica delle condizioni relative al deposito temporaneo dei rifiuti sanitari fino al conferimento all’operatore autorizzato al trasporto per lo smaltimento;
h) del controllo e della verifica delle attività svolte dalle ditte appaltatrici per il trasporto e/o lo smaltimento dei rifiuti all’interno dell’IRCCS-CROB di Rionero in Vulture nell’ambito delle strutture di competenza;
i) dell’invio, nei termini definiti dall’ IRCCS-CROB di Rionero in Vulture., di quanto richiesto dagli uffici competenti per consentire la puntuale Dichiarazione Annuale dei Rifiuti (MUD).
l) di informare dettagliatamente il personale della U.O./Servizio di competenza di quanto comunicato, di dare direttive agli incaricati di funzioni di coordinamento perché si adeguino a quanto riportato nelle linee guida aziendali in merito alla gestione dei rifiuti, di vigilare sul personale dipendente perché applichi le disposizioni impartite.
Il Responsabile del SPP
a) risponde a quanto stabilito in materia dal D.Leg.vo 81/2008 ;
b) è responsabile e verifica che sia fornito alle UU.OO./Servizi quanto previsto dalla normativa, dai regolamenti interni e dagli appalti per la gestione in sicurezza dei rifiuti.
Dirigenti sanitari (Medici, Biologi, Chimici, Farmacisti, Psicologi), svolgono un ruolo essenziale nella costituzione della tipologia dei rifiuti in quanto decidono, di volta in volta, se alcuni rifiuti, relativi ad un determinato paziente, possono essere considerati infetti in considerazione del meccanismo di trasmissione della patologia in atto e quindi stabilire la loro classificazione e la loro modalità di smaltimento/recupero.
Hanno, altresì, l’obbligo di
a) attuare, vigilare, sorvegliare, collaborare in ordine alla corretta gestione dei rifiuti dando attuazione alle disposizioni aziendali;
b) evidenziare e segnalare al Direttore dell’U.O./Servizio di appartenenza eventuali criticità o necessità di interventi migliorativi.
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➢ PP.OO., Coordinatori, Preposti hanno
il compito di :- informare e responsabilizzare in materia di rifiuti il personale di competenza;
- verificare e controllare tutte le fasi della gestione dei rifiuti in ordine ad appropriatezza della raccolta e corretta differenziazione, appropriatezza del confezionamento nonchè la disponibilità, il corretto uso ed allocazione negli spazi definiti, la chiusura, l’etichettatura e la consegna in sicurezza dei contenitori;
- sulla base delle disposizioni aziendali impartite organizzare il corretto posizionamento, l’uso, la chiusura , la raccolta, la alla ditta appaltatrice per la movimentazione dei rifiuti verso il punto di raccolta interno all’IRCCS-CROB di Rionero in Vulture;
- controllare la produzione, e che vi siano apposte correttamente le indicazioni previste prima di allontanare i rifiuti;
- segnalare al Direttore di U.O./Servizi o al Dirigente Responsabile di Struttura o al Dirigente della S.S. ogni criticità rilevata che possa essere fonte di pericolo per la salute e sicurezza sia delle persone che dell’ambiente;
- segnalare eventuali ritardi e disfunzioni da parte delle ditte appaltatrici;
- impartire precise disposizioni, vigilare sulla corretta esecuzione di quanto previsto dalle linee guida e procedure interne in ordine alla gestione dei rifiuti ed in particolare:
- vigilare sulla corretta identificazione del rifiuto, raccolta negli idonei ed appropriati contenitori, confezionati ed etichettati a norma, movimentati e conferiti secondo le disposizioni aziendali. - vigilare sull’uso corretto, dei DPI.
- segnalare al dirigente di struttura organizzativa inadempienze del personale, degli operatori, dei pazienti, dei visitatori e di altre figure presenti nella U.O.;
- vigilare sulla corretta esecuzione delle procedure aziendali in materia di rifiuti;
- consegnare i rifiuti in sicurezza alla ditta appaltatrice per la movimentazione interna verso il
punto di raccolta;
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- segnalare al dirigente della struttura organizzativa le criticità rilevate nella gestione dei rifiuti.
A regime i Coordinatori delle UU.OO.
/Servizi o persona da essi formalmente delegata sono responsabili della comunicazione plurigiornaliera on line al Delegato SISTRI del quantitativo (n° di colli) di rifiuti pericolosi a rischio infettivo solidi conferiti al deposito temporaneo per il successivo affidamento alla ditta appaltatrice per il trasporto ai fini dello smaltimento. Le PP.OO. (sanitarie, tecniche, amministrative) sono i referenti per il monitoraggio ed i report periodici da trasmettere alla Direzione Medica di Presidio e alla SSD di Medicina Preventiva, Igiene Ospedaliera e Sicurezza Igienico Sanitaria.
Collaboratori Professionali Sanitari ed Operatori Socio Assistenziali, concorrono in tutte le fasi della gestione dei rifiuti in quanto sono tenuti ad osservare le norme per la corretta raccolta ed il corretto smaltimento dei rifiuti.
Delegato SISTRI è il responsabile della gestione dei rifiuti presso la struttura sanitaria e può avvalersi di operatori incaricati all’inserimento dei dati, alla custodia della chiavetta USB, nel rispetto della procedura prevista dal DM 15-2-2010, n. 52.