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Figure professionali ecoinnovative per realizzare il cambiamento 

Nel documento Rapporto annuale efficienza energetica 2012 (pagine 125-128)

connessione Il secondo piano incentivante Programma 275 è stato varato nel Maggio 2013, finanziato attraverso la 

6.  Comunicazione, informazione e formazione 

6.2    Implicazioni formative e professionali del modello energetico sostenibile

6.2.3   Figure professionali ecoinnovative per realizzare il cambiamento 

Nell’attuale fase di transizione verso la realizzazione di società sostenibili i processi educativi e formativi svolgono una  funzione  rilevante  per  la  messa  a  punto  di  competenze,  riferite  sia  a  figure  professionali  che  operano  in  settori  strategici  di  nuova  economia,  incentrati  sull’utilizzo  delle  principali  fonti  di  energie  rinnovabili  e  sull’innalzamento  dell’efficienza  energetica,  sia  per  rivisitare  in  chiave  sostenibile  competenze  e  riqualificare  figure  professionali  che  operano in settori e comparti tradizionali del sistema produttivo italiano, interessati da processi di riconversione per il  contenimento degli impatti ambientali.  

In entrambi i casi la sostenibilità dello sviluppo costituisce un’occasione di ecoinnovazione che pone in primo piano il  nodo  della  strutturazione  delle  competenze  professionali.  A  questo  aspetto  le  ricerche  realizzate  dall’area  Sviluppo  sostenibile  dell’ISFOL  hanno  dato  un  contributo  sia  delineando  e  descrivendo  figure  professionali  ecoinnovative,  riferite  ad  aree  di  intervento  strategiche  per  lo  sviluppo  sostenibile153,  sia  mettendo  a  punto  modelli  formativi  sperimentali  che  hanno  affrontato  il  problema  di  come  progettare  e  realizzare  percorsi  formativi  a  carattere  rigorosamente sistemico.  

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  Sono  state  realizzate  ricerche  riferite  ad  aree  di  interesse  strategico  per  lo  sviluppo  sostenibile  (agricoltura  biologica,  acquacoltura  ecocompatibile  di  qualità,  biotecnologie  sostenibili,  difesa  del  suolo  e  utilizzazione  delle  acque,  aree  protette  e  turismo  ambientale,  energie  rinnovabili  e  sistemi  energetici  ecosostenibili,  architettura  a  basso  impatto  ambientale,  gestione  integrata  dei  rifiuti  solidi  urbani,  processi  partecipativi  e  sviluppo  sostenibile,  bioarchitettura  ed  efficienza  energetica,  agroalimentare  di  qualità  a  filiera  corta,  contesti  urbani  metropolitani).  Per  ogni  area  strategica  sono  state  individuate  e  analiticamente descritte, in termini di profilo professionale, compiti lavorativi, competenze professionali ed altri aspetti connotativi.  I  risultati  delle  ricerche  sono  stati  pubblicati  sulle  collane  editoriali  dell’ISFOL  e  possono  essere  consultati  anche  attraverso  il  Sistema informativo IFOLAMB sul sito istituzionale.  

 

Un primo aspetto che caratterizza tali figure è il rapporto tra cultura ambientale sistemica e sviluppo di competenze  specialistiche.  È  necessario  che  si  stabilisca  una  compresenza  tra  cultura  ecosistemica  di  base  e  competenze  specialistiche che devono connotarsi come espressione di una continua integrazione di saperi, conoscenze e linguaggi  diversi, in contrapposizione a competenze settorializzate e parcellizzate, espressione di un sapere monospecialistico e  stratificato. Ciò significa superare le modalità di un insegnamento rigidamente disciplinare, favorendo la costruzione di  un  sapere  in  grado  di  confrontarsi  con  la  complessità,  e  sviluppare  competenze  trasversali  che  possono  superare  l’ottica degli specialismi disciplinari.  

Nella strutturazione delle competenze è necessario fare riferimento non a singoli processi che reiterano la logica della  separatezza  delle  competenze  e  conseguentemente  degli  interventi,  ma  avere  un’ottica  di  filiera  perché  le  figure  professionali, pur lavorando con compiti specifici, possano avere una capacità di agire con visione sistemica, quindi di  vedere le connessioni tra diversi ambiti e responsabilità in modo da operare in termini di eco‐efficienza del processo  stesso e di sviluppo e cooperazione con altre filiere produttive. È, inoltre, necessario assicurare nella strutturazione  delle  competenze  una  compresenza  di  aspetti  cognitivi  e  aspetti  valoriali  affinché  non  prevalga  nell’affrontare  i  problemi  solo  un  approccio  di  tipo  tecnicistico  che  può  risultare  riduttivo  rispetto  all’impegno  a  conseguire  un  obiettivo di sostenibilità.  

Le  figure  professionali  delineate  e  analiticamente  descritte  dalle  ricerche  dell’ISFOL  ‐  Sviluppo  sostenibile154  si  pongono  come  “agenti  di  cambiamento”  in  grado  di  orientare  una  cultura  dell’ecoinnovazione.  In  questa  sede  vengono richiamate le figure professionali riferite alla riqualificazione sostenibile di un nuovo modello energetico. Un  elemento che le caratterizza attiene alla consapevolezza che la diffusione di sistemi energetici sostenibili ruota su tre  perni fondamentali. L’ampliamento dell’utilizzo di fonti di energie rinnovabili, l’aumento dell’efficienza energetica (a  cui si associa la diminuzione dell’intensità dei consumi), la dimensione territoriale in cui gli interventi sono collocati. Si  tratta di tre aspetti strettamente collegati tra loro: l’ampliamento delle fonti rinnovabili non ha senso senza la stretta  associazione  della  rinnovabilità  al  criterio  del  massimo  utilizzo  di  ogni  unità  di  energia  prodotta;  entrambi  sono  attuabili  solo  se  collegati  in  un  territorio  di  cui  valorizzano  le  caratteristiche  fisiche  insieme  a  quelle  economiche  e  sociali.  Perché  questi  elementi  entrino  in  sinergia  è  necessario  realizzare  progetti  che  partendo  da  una  puntuale  conoscenza  del  territorio  permettano  l’adozione  di  soluzioni  ecoinnovative  in  materia  di  energia  ed  efficienza  e  la  collaborazione di diversi soggetti (pubblici e privati) che in una comunità presiedono i diversi ambiti.  

L’Esperto  di  interventi  energetici  sostenibili  a  livello  territoriale,  è  una  figura  professionale  che  si  occupa  della  ideazione, pianificazione e impostazione di progetti energetici sostenibili territoriali. Inoltre, coordina e supervisiona i  progetti  in  fase  realizzativa;  assicura  la  corretta  impostazione  e  utilizzazione  degli  aspetti  legislativo‐normativi  e  tecnico‐economici  dei  progetti  energetici  ambientali,  con  particolare  attenzione  ai  processi  autorizzativi.  Un  altro  ambito  di  interesse  per  l’attuazione  di  progetti  finalizzati  alla  diffusione  di  sistemi  energetici  sostenibili  è  costituito  dalla dimensione economica‐finanziaria.  

Un  facilitatore  di  tali  aspetti  è  l’Esperto  economico‐finanziario  di  interventi  in  campo  energetico  ambientale.  È  una  figura  nuova  che  opera  nell’ambito  di  tecnologie  energetiche  ecoinnovative  e  per  la  riqualificazione  energetico‐ ambientale in edilizia; valuta gli aspetti economici e finanziari dei vari interventi e identifica le condizioni di credito più  vantaggiose offerte dal mercato finanziario, sviluppando anche l’utilizzo di prodotti finanziari innovativi. Il suo compito  è  quello  di  ideare,  istruire  e  seguire  l’iter  del  progetto  economico‐finanziario,  connesso  con  un  intervento  di  fonti  rinnovabili,  efficienza  energetica,  riqualificazione  in  edilizia  o  riorganizzazione  di  un  ciclo  energetico  in  chiave  sostenibile.  In  relazione  al  risparmio  energetico  importanza  assume  anche  l’utilizzo  di  materiali  naturali  come  strumento per l’efficientamento energetico degli edifici. L’uso di questi materiali, sia nel caso di nuove costruzioni che  di edifici già esistenti, è reso possibile se si interviene nelle diverse macro‐fasi del processo edilizio attraverso attività  di consulenza tecnica. In questo ambito si colloca il Promotore consulente di materiali edili a basso impatto ambientale  che  promuove  attraverso  l’informazione,  la  formazione  e  la  consulenza,  l’utilizzo  di  materiali  a  basso  impatto  ambientale per l’edilizia. Una nuova figura che interviene in un ambito che le normative disponibili sulla certificazione        

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  Si  vedano  a  questo  proposito  le  seguenti  pubblicazioni  ISFOL:  Rita  Ammassari  e  Maria  Teresa  Palleschi  (a  cura  di),  Energie  rinnovabili  e  efficienza  energetica.  Settori  strategici  per  lo  sviluppo  sostenibile:  implicazioni  occupazionali  e  formative,  2012;  Gianfranco  Coronas  (a  cura  di),  La  riqualificazione  sostenibile  dei  contesti  urbani  metropolitani.  Settori  strategici  per  lo  sviluppo  sostenibile: implicazioni occupazionali e formative, 2013.  

   

degli  edifici  tendono  a  trascurare  è  quella  dell’Esperto  per  la  qualificazione  in  campo  energetico‐ambientale  delle  imprese edili che supporta l’impresa edile in fase di realizzazione del progetto caratterizzato da soluzioni energetico  ambientali, offrendo consulenza tecnico‐economica e conoscitiva sull’applicazione dei materiali e delle tecnologie eco‐ compatibili.  

Per  quanto  riguarda,  in  particolare,  la  riqualificazione  energetica  del  patrimonio  edilizio esistente, sia pubblico che privato, con attenzione anche all’edilizia storica,  sono  state  delineate  quelle  figure  professionali  ecoinnovative  in  grado  di  individuare  soluzioni  integrate  per  l’edificio,  le  reti  e  l’ambiente  dentro  cui  è  inserito l’edificio.  

• L’Esperto di riqualificazione energetica e ambientale di edifici esistenti che  elabora  progetti  per  la  riqualificazione  dei  manufatti  edilizi  attraverso  interventi  di  retrofitting  delle  strutture  e  miglioramento  dell’isolamento,  di  integrazione  di  impianti  da  fonti  energetiche  rinnovabili,  nonché  di  gestione  del  sistema  energetico  nel  suo  complesso  attraverso  sistemi  elettrici e di gestione del calore.  

• Il Consulente progettista energetico ambientale per l’edilizia storica, che  individua, progetta e verifica gli interventi sul costruito anche in funzione  delle caratteristiche ambientali e microclimatiche del contesto, puntando  al  mantenimento  e  alla  valorizzazione  delle  valenze  storiche,  estetiche,  ambientali,  oltre  che  al  miglioramento  del  comportamento  energetico  dell’edificio.  

• Il  Consulente  progettista  di  reti  energetiche,  smart  grid  e  sistemi  di  teleriscaldamento  che  agisce  nell’ambito  dei  processi  di  innovazione  energetica legati alle reti, con particolare attenzione a quelle elettriche, di  riscaldamento e di raffrescamento, con la finalità di migliorare l’efficienza  negli  usi  e  nella  gestione;  elabora  progetti  di  intervento  per  la  riqualificazione  o  creazione  di  reti  energetiche  e  per  la  realizzazione  di  sistemi di gestione efficienti.  

• Una figura professionale di raccordo tra edifici e reti è quella dell’Operaio  specializzato nella realizzazione e gestione di impianti energetici integrati  che  realizza  interventi  che  riguardano  i  nuovi  sistemi  energetici  a  rete  (smart grid), occupandosi anche della loro gestione e manutenzione negli  edifici e nei contesti urbani.  

• Infine, in relazione ai processi di liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica e del gas, che inducono  oggi  sempre  di  più  un’attenzione  non  solo  alla  fornitura  energetica,  ma  anche  alla  sua  gestione  per  la  realizzazione  di  interventi  di  efficienza  energetica,  si  è  delineata  la  figura  professionale  del  Promotore  commerciale,  esperto  di  marketing  per  contratti  energetici  di  elettricità  e  calore  che  agisce  nell’ambito  del  nuovo mercato dell’energia per utenti residenziali, commerciali, terziari e artigianali con la finalità di ridurre  la spesa in bolletta attraverso il miglioramento dell’efficienza negli usi, nella gestione e nella individuazione  dei più interessanti contratti commerciali. 

Le  figure  professionali  richiamate  hanno  una  spendibilità  su  tutto  il  territorio  nazionale.  Le  loro  competenze  descrivono  analiticamente  cosa  devono  sapere,  saper  fare  e  quali  atteggiamenti,  valori  e  comportamenti  le  caratterizzano. Esse possono svolgere un ruolo propulsivo per la ripresa economica in linea con le prerogative di uno  sviluppo sostenibile, ma richiedono una formazione la cui qualità sia definita dal carattere rigorosamente sistemico e  dalla  capacità  di  orientare  i  fabbisogni  anche  potenziali  dello  sviluppo  sostenibile  e  quindi  di  un  nuovo  modello  energetico.       La Scuola delle Energie dell’ENEA Struttura per l’alta formazione e la  formazione professionale di tecnici ed  operatori del settore energetico, si trova  presso il Centro ENEA Casaccia di Roma. La  Scuola, nata ad ottobre 2012, coniuga una  serie di funzioni:   • Laboratorio per l’attuazione di progetti  educativi e formativi nel settore  energetico.   • Hub formativo con un’offerta stabile e  articolata di percorsi di eccellenza per  rispondere in modo tempestivo ed  organico a richieste di tecnici di alto  livello.   • Centro per la diffusione della cultura  tecnica e scientifica e per il  trasferimento di tecnologie innovative  collegate ai progetti di ricerca e sviluppo  realizzati da ENEA in partnership con  aziende di settore.   • Sede permanente di orientamento dei  giovani verso le professioni tecniche.   La Scuola propone un’offerta formativa  ampia, avvalendosi delle competenze di  ricercatori e tecnici dell’ENEA. Nel giugno  2012, presso la Scuola delle Energie si è  svolta la prima edizione della Summer  School in Efficienza Energetica rivolta a  giovani laureati in materie tecnico‐ economiche. Tutti i partecipanti, dopo il  periodo formativo, hanno svolto stage  formativi retribuiti presso le aziende  partner dell’iniziativa.  

 

Nel documento Rapporto annuale efficienza energetica 2012 (pagine 125-128)