connessione Il secondo piano incentivante Programma 275 è stato varato nel Maggio 2013, finanziato attraverso la
6. Comunicazione, informazione e formazione
6.2 Implicazioni formative e professionali del modello energetico sostenibile
6.2.3 Figure professionali ecoinnovative per realizzare il cambiamento
Nell’attuale fase di transizione verso la realizzazione di società sostenibili i processi educativi e formativi svolgono una funzione rilevante per la messa a punto di competenze, riferite sia a figure professionali che operano in settori strategici di nuova economia, incentrati sull’utilizzo delle principali fonti di energie rinnovabili e sull’innalzamento dell’efficienza energetica, sia per rivisitare in chiave sostenibile competenze e riqualificare figure professionali che operano in settori e comparti tradizionali del sistema produttivo italiano, interessati da processi di riconversione per il contenimento degli impatti ambientali.
In entrambi i casi la sostenibilità dello sviluppo costituisce un’occasione di ecoinnovazione che pone in primo piano il nodo della strutturazione delle competenze professionali. A questo aspetto le ricerche realizzate dall’area Sviluppo sostenibile dell’ISFOL hanno dato un contributo sia delineando e descrivendo figure professionali ecoinnovative, riferite ad aree di intervento strategiche per lo sviluppo sostenibile153, sia mettendo a punto modelli formativi sperimentali che hanno affrontato il problema di come progettare e realizzare percorsi formativi a carattere rigorosamente sistemico.
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Sono state realizzate ricerche riferite ad aree di interesse strategico per lo sviluppo sostenibile (agricoltura biologica, acquacoltura ecocompatibile di qualità, biotecnologie sostenibili, difesa del suolo e utilizzazione delle acque, aree protette e turismo ambientale, energie rinnovabili e sistemi energetici ecosostenibili, architettura a basso impatto ambientale, gestione integrata dei rifiuti solidi urbani, processi partecipativi e sviluppo sostenibile, bioarchitettura ed efficienza energetica, agroalimentare di qualità a filiera corta, contesti urbani metropolitani). Per ogni area strategica sono state individuate e analiticamente descritte, in termini di profilo professionale, compiti lavorativi, competenze professionali ed altri aspetti connotativi. I risultati delle ricerche sono stati pubblicati sulle collane editoriali dell’ISFOL e possono essere consultati anche attraverso il Sistema informativo IFOLAMB sul sito istituzionale.
Un primo aspetto che caratterizza tali figure è il rapporto tra cultura ambientale sistemica e sviluppo di competenze specialistiche. È necessario che si stabilisca una compresenza tra cultura ecosistemica di base e competenze specialistiche che devono connotarsi come espressione di una continua integrazione di saperi, conoscenze e linguaggi diversi, in contrapposizione a competenze settorializzate e parcellizzate, espressione di un sapere monospecialistico e stratificato. Ciò significa superare le modalità di un insegnamento rigidamente disciplinare, favorendo la costruzione di un sapere in grado di confrontarsi con la complessità, e sviluppare competenze trasversali che possono superare l’ottica degli specialismi disciplinari.
Nella strutturazione delle competenze è necessario fare riferimento non a singoli processi che reiterano la logica della separatezza delle competenze e conseguentemente degli interventi, ma avere un’ottica di filiera perché le figure professionali, pur lavorando con compiti specifici, possano avere una capacità di agire con visione sistemica, quindi di vedere le connessioni tra diversi ambiti e responsabilità in modo da operare in termini di eco‐efficienza del processo stesso e di sviluppo e cooperazione con altre filiere produttive. È, inoltre, necessario assicurare nella strutturazione delle competenze una compresenza di aspetti cognitivi e aspetti valoriali affinché non prevalga nell’affrontare i problemi solo un approccio di tipo tecnicistico che può risultare riduttivo rispetto all’impegno a conseguire un obiettivo di sostenibilità.
Le figure professionali delineate e analiticamente descritte dalle ricerche dell’ISFOL ‐ Sviluppo sostenibile154 si pongono come “agenti di cambiamento” in grado di orientare una cultura dell’ecoinnovazione. In questa sede vengono richiamate le figure professionali riferite alla riqualificazione sostenibile di un nuovo modello energetico. Un elemento che le caratterizza attiene alla consapevolezza che la diffusione di sistemi energetici sostenibili ruota su tre perni fondamentali. L’ampliamento dell’utilizzo di fonti di energie rinnovabili, l’aumento dell’efficienza energetica (a cui si associa la diminuzione dell’intensità dei consumi), la dimensione territoriale in cui gli interventi sono collocati. Si tratta di tre aspetti strettamente collegati tra loro: l’ampliamento delle fonti rinnovabili non ha senso senza la stretta associazione della rinnovabilità al criterio del massimo utilizzo di ogni unità di energia prodotta; entrambi sono attuabili solo se collegati in un territorio di cui valorizzano le caratteristiche fisiche insieme a quelle economiche e sociali. Perché questi elementi entrino in sinergia è necessario realizzare progetti che partendo da una puntuale conoscenza del territorio permettano l’adozione di soluzioni ecoinnovative in materia di energia ed efficienza e la collaborazione di diversi soggetti (pubblici e privati) che in una comunità presiedono i diversi ambiti.
L’Esperto di interventi energetici sostenibili a livello territoriale, è una figura professionale che si occupa della ideazione, pianificazione e impostazione di progetti energetici sostenibili territoriali. Inoltre, coordina e supervisiona i progetti in fase realizzativa; assicura la corretta impostazione e utilizzazione degli aspetti legislativo‐normativi e tecnico‐economici dei progetti energetici ambientali, con particolare attenzione ai processi autorizzativi. Un altro ambito di interesse per l’attuazione di progetti finalizzati alla diffusione di sistemi energetici sostenibili è costituito dalla dimensione economica‐finanziaria.
Un facilitatore di tali aspetti è l’Esperto economico‐finanziario di interventi in campo energetico ambientale. È una figura nuova che opera nell’ambito di tecnologie energetiche ecoinnovative e per la riqualificazione energetico‐ ambientale in edilizia; valuta gli aspetti economici e finanziari dei vari interventi e identifica le condizioni di credito più vantaggiose offerte dal mercato finanziario, sviluppando anche l’utilizzo di prodotti finanziari innovativi. Il suo compito è quello di ideare, istruire e seguire l’iter del progetto economico‐finanziario, connesso con un intervento di fonti rinnovabili, efficienza energetica, riqualificazione in edilizia o riorganizzazione di un ciclo energetico in chiave sostenibile. In relazione al risparmio energetico importanza assume anche l’utilizzo di materiali naturali come strumento per l’efficientamento energetico degli edifici. L’uso di questi materiali, sia nel caso di nuove costruzioni che di edifici già esistenti, è reso possibile se si interviene nelle diverse macro‐fasi del processo edilizio attraverso attività di consulenza tecnica. In questo ambito si colloca il Promotore consulente di materiali edili a basso impatto ambientale che promuove attraverso l’informazione, la formazione e la consulenza, l’utilizzo di materiali a basso impatto ambientale per l’edilizia. Una nuova figura che interviene in un ambito che le normative disponibili sulla certificazione
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Si vedano a questo proposito le seguenti pubblicazioni ISFOL: Rita Ammassari e Maria Teresa Palleschi (a cura di), Energie rinnovabili e efficienza energetica. Settori strategici per lo sviluppo sostenibile: implicazioni occupazionali e formative, 2012; Gianfranco Coronas (a cura di), La riqualificazione sostenibile dei contesti urbani metropolitani. Settori strategici per lo sviluppo sostenibile: implicazioni occupazionali e formative, 2013.
degli edifici tendono a trascurare è quella dell’Esperto per la qualificazione in campo energetico‐ambientale delle imprese edili che supporta l’impresa edile in fase di realizzazione del progetto caratterizzato da soluzioni energetico ambientali, offrendo consulenza tecnico‐economica e conoscitiva sull’applicazione dei materiali e delle tecnologie eco‐ compatibili.
Per quanto riguarda, in particolare, la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, sia pubblico che privato, con attenzione anche all’edilizia storica, sono state delineate quelle figure professionali ecoinnovative in grado di individuare soluzioni integrate per l’edificio, le reti e l’ambiente dentro cui è inserito l’edificio.
• L’Esperto di riqualificazione energetica e ambientale di edifici esistenti che elabora progetti per la riqualificazione dei manufatti edilizi attraverso interventi di retrofitting delle strutture e miglioramento dell’isolamento, di integrazione di impianti da fonti energetiche rinnovabili, nonché di gestione del sistema energetico nel suo complesso attraverso sistemi elettrici e di gestione del calore.
• Il Consulente progettista energetico ambientale per l’edilizia storica, che individua, progetta e verifica gli interventi sul costruito anche in funzione delle caratteristiche ambientali e microclimatiche del contesto, puntando al mantenimento e alla valorizzazione delle valenze storiche, estetiche, ambientali, oltre che al miglioramento del comportamento energetico dell’edificio.
• Il Consulente progettista di reti energetiche, smart grid e sistemi di teleriscaldamento che agisce nell’ambito dei processi di innovazione energetica legati alle reti, con particolare attenzione a quelle elettriche, di riscaldamento e di raffrescamento, con la finalità di migliorare l’efficienza negli usi e nella gestione; elabora progetti di intervento per la riqualificazione o creazione di reti energetiche e per la realizzazione di sistemi di gestione efficienti.
• Una figura professionale di raccordo tra edifici e reti è quella dell’Operaio specializzato nella realizzazione e gestione di impianti energetici integrati che realizza interventi che riguardano i nuovi sistemi energetici a rete (smart grid), occupandosi anche della loro gestione e manutenzione negli edifici e nei contesti urbani.
• Infine, in relazione ai processi di liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica e del gas, che inducono oggi sempre di più un’attenzione non solo alla fornitura energetica, ma anche alla sua gestione per la realizzazione di interventi di efficienza energetica, si è delineata la figura professionale del Promotore commerciale, esperto di marketing per contratti energetici di elettricità e calore che agisce nell’ambito del nuovo mercato dell’energia per utenti residenziali, commerciali, terziari e artigianali con la finalità di ridurre la spesa in bolletta attraverso il miglioramento dell’efficienza negli usi, nella gestione e nella individuazione dei più interessanti contratti commerciali.
Le figure professionali richiamate hanno una spendibilità su tutto il territorio nazionale. Le loro competenze descrivono analiticamente cosa devono sapere, saper fare e quali atteggiamenti, valori e comportamenti le caratterizzano. Esse possono svolgere un ruolo propulsivo per la ripresa economica in linea con le prerogative di uno sviluppo sostenibile, ma richiedono una formazione la cui qualità sia definita dal carattere rigorosamente sistemico e dalla capacità di orientare i fabbisogni anche potenziali dello sviluppo sostenibile e quindi di un nuovo modello energetico. La Scuola delle Energie dell’ENEA Struttura per l’alta formazione e la formazione professionale di tecnici ed operatori del settore energetico, si trova presso il Centro ENEA Casaccia di Roma. La Scuola, nata ad ottobre 2012, coniuga una serie di funzioni: • Laboratorio per l’attuazione di progetti educativi e formativi nel settore energetico. • Hub formativo con un’offerta stabile e articolata di percorsi di eccellenza per rispondere in modo tempestivo ed organico a richieste di tecnici di alto livello. • Centro per la diffusione della cultura tecnica e scientifica e per il trasferimento di tecnologie innovative collegate ai progetti di ricerca e sviluppo realizzati da ENEA in partnership con aziende di settore. • Sede permanente di orientamento dei giovani verso le professioni tecniche. La Scuola propone un’offerta formativa ampia, avvalendosi delle competenze di ricercatori e tecnici dell’ENEA. Nel giugno 2012, presso la Scuola delle Energie si è svolta la prima edizione della Summer School in Efficienza Energetica rivolta a giovani laureati in materie tecnico‐ economiche. Tutti i partecipanti, dopo il periodo formativo, hanno svolto stage formativi retribuiti presso le aziende partner dell’iniziativa.