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Fig. 55 Il mulino Ca' Bianca sul Marzenego all'altezza di Trivignano.

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Descrizione geografica del fiume

Il Marzenego (Figura 55) si origina da più rogge di risorgiva situate nel territorio comunale di Resana e dall’apporto del canale Musonello che convoglia acque provenienti da Castelfranco Veneto (TV). Il Marzenego, dopo aver attraversato la provincia di Padova, continua il proprio percorso in quella veneziana. A valle dell’abitato di Noale riceve, in sinistra orografica, il Rio Draganziolo, quindi procede fino a Mestre dove le sue acque vengono collettate nel canale Osellino per sfociare poi in Laguna; tale canale è caratterizzato dalla risalita delle acque salmastre della laguna di Venezia. Prima del suo arrivo in città il fiume si divide in due rami “Ramo Beccarie” e “Ramo Campana”; prima della deviazione con il canale di cui sopra il fiume sfociava naturalmente nei pressi del parco S. Giuliano. Attualmente in tale punto sono presenti delle chiuse che permettono uno scarico controllato di tale corso d’acqua in laguna (Scaricatore alle Rotte). Il Marzenego risulta in gran parte canalizzato, anche se mantiene una certa meandrizzazione. Il corso d’acqua presenta acque non molto veloci e substrati prevalentemente sabbiosi-limosi.

Il Marzenego è il fiume della città di Mestre ed il suo nome antico “mare cenum” significa “mare e fango”; proprio per questa sua caratteristica si decise di deviarne il corso per evitare un apporto

eccessivo di sedimenti nel centro storico veneziano.

(http://circolobattisti.ve.it/materiali/mestre/ilsuocoroso.htm).

Per seguire l’andamento della concentrazione dei parametri di interesse lungo il corso del fiume sono stati utilizzati i dati sperimentali forniti da 4 stazioni di monitoraggio periodico individuate lungo l’asta da A.R.P.A.V..

Le stazioni in ordine dalla sorgente alla foce sono quelle indicate in Tabella 27:

Tab. 27 Stazioni di campionamento individuate sul fiume Marzenego.

Codice stazione Località Tipologia stazione 33 Resana Sorgente 123 Noale Secondaria 483 Mestre Sottobacino

489 Rotte Foce

491 Tessera Foce

A completamento dello studio di tale corso d’acqua si sono considerate anche altre 2 stazioni presenti nel bacino del fiume Marzenego e precisamente, quelle indicate dalla Tabella 28:

Tab. 28 Stazioni complementari

Codice stazione Corso d’acqua Tipologia stazione 128 Rio Ruviego Secondaria 147 Idrovora Campalto Foce

Va sottolineato infatti che il Rio Ruviego drena la parte centrale del bacino del Marzenego e confluisce nello Scolmatore che è un canale artificiale che sfocia nella Laguna di Venezia; si può quindi pensare alla stazione n. 128 come monte della stazione n. 491 di foce senza però tralasciare la stazione n. 147 che si trova esattamente tra le due.

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La stazione n. 147 infatti, pur risultando indipendente dalle altre, rimane comunque ricompresa geograficamente nella zona in esame e permette di arricchire con i suoi dati sperimentali le osservazioni in termini di carichi inquinanti alla foce.

La valutazione del contributo di carico di inquinanti inorganici portato da tale fiume si è effettuata utilizzando i dati forniti dalle stazioni n. 489 (Marzenego Rotte) e n. 491 (Marzenego Tessera); quest’ultima è installata sul canale Scolmatore a Tessera che convoglia il canale Osellino in laguna (deviazione artificiale della foce del fiume Marzenego). Anche tale foce è regolata da scarichi meccanici e chiuse al fine di evitare piene che possono colpire l’abitato di Mestre.

Come di consueto i parametri che non presentando variazioni lungo l’asse del fiume/bacino in esame non sono stati valutati; si tratta di Sb, Be, Fe solubile, Se, Ag, Cd, Co, Hg.

Analisi ambientale dei dati

I risultati dell’analisi statistico descrittiva dei dati sperimentali è riportata nelle tabelle di Appendice II.

Commento sulle concentrazioni di inquinanti e confronto con i dati bibliografici

La concentrazione totale dei metalli disciolti del fiume Marzenego trova riscontro con l’ordine di crescita delle concentrazioni delle specie metalliche labili proposta da Dragun e al. nel 2008.

Cr < Pb < Ni < Mo < V < Cu < Al< Zn < As < Fe

Dalla tabella riassuntiva della statistica descrittiva del fiume in esame (Tabella 30) si evince stagionalità oltre che per il vanadio e per l’arsenico, anche per il rame (periodo autunnale e primaverile) e per il cromo (periodo primaverile); il comportamento del rame trova riscontro con quanto riportato in letteratura da Dragun e al. 2008.

Analizzando le medie delle concentrazioni dei metalli in soluzione si evince come il Cr sia presente in quantità paragonabili a quelle dei fiumi definiti incontaminati dalla Tabella 1, con concentrazioni vicine a quelle rilevate per il fiume Sava (Appendice III). Per quanto riguarda la concentrazione di Fe in soluzione, si evidenzia come tale metallo sia presente in concentrazioni analoghe a quelle riportate per i fiumi incontaminati di Tab.2, ma leggermente più elevate di quanto riportato in Tab.1 (Appendice III). Per quanto concerne invece il Mn si evidenzia come sia presente in concentrazioni analoghe a quelle registrate per il fiume Sava e con valori che classificano l’asta come incontaminata sia in base ai dati di Tab.1 che di Tab.2. I valori di concentrazione di Ni sono più elevati di quelli riportati per i fiumi incontaminati sia di Tab.1 che di Tab.2, mentre le concentrazioni di Pb sono più elevate di quanto riportato in Tab.2 per i fiumi incontaminati, ma più basse di quelle rilevate per i fiumi contaminati di Tab.2. La concentrazione di rame risulta simile a quella del fiume Senna, definito come contaminato. Per quanto concerne la concentrazione di zinco il fiume Marzenego presenta concentrazioni analoghe alla media rilevata per i fiumi incontaminati di Tab.1 (Tab. 1 e 2 Appendice III).