Fondata a Monaco nel 2011, tre anni dopo copre già tutto il territorio tedesco grazie ad una attenta strategia di accordi e fusioni. Nel 2015 acquisisce la startup Liinita, specializzata nella mobilità condivisa con mezzi privati, introducendo nuove modalità complementari al tradizionale trasporto in autobus.
184 Corte di Giustizia (Grande Sezione), 20 dicembre 2017, rinvio pregiudiziale C-434/15 - Asociaciòn
Professional Elite Taxi c. Uber System Spain SL, n. 40, ed anche nn. 35, 37, e 38.
BELVISO, Il caso Uber negli Stati Uniti e in Europa fra mercato, tecnologia e diritto. Obsolescenza regolatoria e ruolo delle Corti, in corso di pubblicazione in Diritto dei media – Medialaws.
185 LOBEL, The Law of the Platform, University of San Diego, Legal Studies Research Paper Series No.
109 Nell’estate 2015 approda in Italia, dove in un anno arriva a trasportare 2,5 milioni di passeggeri, con tratte che coprono interamente la nostra penisola. Oggi è la rete di autobus intercity più estesa d’Europa, con circa 120mila corse al giorno e oltre 30 milioni di passeggeri in 20 nazioni diverse186.
Flixbus è una startup tedesca che ha riscosso molto successo in tutta Europa. L’idea era quella di migliorare i viaggi degli autobus, non solo abbassando drasticamente il costo del biglietto, riducendo i costi non necessari, ma pure rendendo più agevole tutto ciò che circonda appunto gli spostamenti, quale il reperimento del ticket, gli orari degli autobus, le tratte da seguire. Predetta startup, per riscuotere tutto questo successo, ha puntato a tre grandi obiettivi, quali “capacità di rinnovare un mercato tradizionale con una soluzione
digitale, ambizione a espandersi sui mercati internazionali e coraggio di sfidare i competitor locali”187. Il sistema di prenotazione è collegato ad un’applicazione per
smartphone in grado di reperire, tramite il gps, le posizioni degli autobus e le tratte sempre aggiornate.
Come molte altre innovazioni, anche questa ha subito non pochi ostacoli, primo fra tutti la normativa italiana. Nel testo del Decreto Milleproroghe del 2017 infatti, contenente anche la normativa sui tassisti e gli ambulanti, è stato pure inserito un emendamento il quale prevede che possano ottenere l’autorizzazione al trasporto interregionale solo raggruppamenti di imprese guidati da “operatori economici la cui attività principale è il
trasporto di passeggeri su strada”. Non è il caso di Flixbus, che è solo una società di
servizi commerciali. Il governo si è impegnato a rivedere tale posizione nel disegno di legge delega sulla concorrenza che però è fermo in Parlamento da almeno due anni.188
Sono stati poi fatti piccoli passi in avanti per evitare di eliminare l’azienda dal mercato italiano, quale la soluzione approvata in commissione Bilancio che prevede l’istituzione di un tavolo diretto dal ministero dei Trasporti, così eliminando la precedente scadenza del 31/10/2017 per gli opportuni adeguamenti delle società operanti nel mercato. La normativa comunque, è ancora soggetta a modificazioni e adattamenti in quanto, come il caso Uber, anche Flixbus vede da un lato una gran parte di cittadini-utenti a sostegno, ma
186 PEROZZI, Cos’è Flixbus e perché sta conquistando l’Italia, http://webcrew.it/flixbus/ 187 PEROZZI, Cos’è Flixbus e perché sta conquistando l’Italia, http://webcrew.it/flixbus/
188 SANTELLI, Milleproroghe, passa l’emendamento contro i bus low cost. Il governo mette la fiducia alla
110 dall’altro molteplici soggetti (soprattutto tra coloro che hanno piccole e medie imprese di trasporto passeggeri) contrari.
Tool box: Una proposta normativa per il miglioramento della concorrenza nel settore del trasporto su gomma di lunga percorrenza. Progetto Generazione Italia.
Durante le attività del Dottorato di ricerca, il dottorando ha partecipato alla selezione del Progetto ‘Generazione Italia 2017’ ideato dalla Fondazione Cultura Democratica. L’obiettivo del progetto è stato quello di scrivere dieci Proposte di Legge da presentare al Parlamento della Repubblica italiana. Dopo l’incontro iniziale successivo alla selezione di 2000 giovani di tutta Italia, svoltosi a Roma il 7 aprile, ognuno dei giovani selezionati ha potuto scegliere fino ad un massimo di due aree tematiche. Sono state individuate dieci aree tematiche.
La scelta del dottorando, anche in relazione agli argomenti trattati nel presente lavoro, è ricaduta sull’area tematica dei Trasporti e quella relativa alle Smart Cities.
Prima di essere chiamati a lavorare sulle Proposte di Legge, i giovani selezionati sono stati convocati a Roma nel mese di giugno 2017 per svolgere due giornate di formazione intensiva sul Drafting legislativo e sulle tecniche di comunicazione politica ed utilizzo dei Big-data.
Nello stesso mese di giugno e a luglio 2017 sono stati svolti i Workshop riguardanti i Trasporti e le Smart Cities, dove è stata avviata l’elaborazione delle Proposte di Legge. L’elaborazione è continuata nei giorni successivi agli incontri, tramite la tecnica del co-
working dalle proprie postazioni di lavoro/studio/casa. In particolare, per il settore dei
trasporti, la Proposta di Legge ha riguardato x c cx che disciplina il trasporto su gomma di lunga percorrenza. Tale Decreto ha stabilito la liberalizzazione del settore a partire dal 1° gennaio 2014, attraverso il passaggio dal regime delle concessioni a quello delle autorizzazioni. Tale cambiamento ha visto dapprima una marcata riduzione dei prezzi seguita nel tempo da un parziale riallineamento. L’ART (Autorità di Regolazione dei Trasporti) ha inoltre evidenziato come tale riduzione dei prezzi abbia ampliato la domanda189. L’ingresso di nuovi operatori come Flixbus, supportati da nuovi modelli di
business, ha dunque comportato dei benefici per i consumatori. L’ingresso di nuovi
189 Si veda la Relazione sugli esiti dell’indagine conoscitiva sull’analisi dei profili regolatori inerenti il
mercato dei servizi di trasporto via autobus a media e a lunga distanza in regime di libera concorrenza, p. 17, http://www.autorita-trasporti.it/wp-content/uploads/2014/04/Relazione_autobus_al-parere-2_2017.pdf
111 operatori sul mercato ha posto in evidenza alcuni aspetti critici della normativa di settore mostrandosi non più attuale alle mutate condizioni.
La Proposta di Legge si è posta l’obiettivo di ristabilire alcuni principi determinanti per lo sviluppo del settore e di porre le condizioni per uno sviluppo normativo coordinato e condiviso.
Con l’art.1 (Condizioni per l’accesso al mercato) è stata proposta l’abrogazione di una limitazione all’accesso al mercato ai nuovi operatori caratterizzati da modelli di business innovativi. In particolare è stata richiesta, all’art.3, comma 3, del Decreto Legislativo 21 novembre 2005, n.285, l’abrogazione del secondo periodo.
Nel secondo articolo (Disposizioni per la promozione della concorrenza) si è proposta l’abrogazione dell’art.3, comma 2, lettera m) del Decreto Legislativo 21 novembre 2005, n.285 che prevedeva che l’impresa richiedente autorizzazione doveva “proporre un servizio di linea che non riguardasse unicamente i servizi più redditizi fra quelli esistenti”. Questa condizione è apparsa al, gruppo di lavoro, non più attuale in quanto il nuovo regime di concorrenza è pienamente operativo. Tale norma, anzi, è apparsa come un possibile ostacolo all’ingresso di nuovi operatori laddove prevedeva il coinvolgimento degli operatori storici nella determinazione della redditività della linea.
L’art. 3 (Trasporti pubblici di interesse nazionale) si concentra sulla riformulazione del vincolo amministrativo per richiedere l’autorizzazione all’attivazione di una linea per un servizio automobilistico interregionali di competenza statale. Si abroga il vincolo che fissava come obbligatorio l’attraversamento di almeno tre Regioni, in favore di un approccio basato sul criterio di lunghezza lineare tra due fermate consecutive, così come adottato in Francia ed in Germania.
Con l’art. 4, il gruppo di lavoro ha proposto l’insediamento di uno spazio istituzionale volto alla concertazione tra gli operatori in merito alle evoluzioni della normativa.
Tale Proposta è stata presentata alla Camera dei Deputati ed è stata inserita nel Decreto Legge ‘Mezzogiorno’ ed approvata in Commissione Bilancio al Senato della Repubblica.
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