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Flussi di traffico ciclabile e pedonale

1. Quadro conoscitivo

1.5 Interazione tra domanda e offerta di trasporto

1.5.3 Flussi di traffico ciclabile e pedonale

Flussi della componente pedonale

La componente pedonale rappresenta una quota significativa della mobilità romana: recenti indagini indicano che quasi il 30% degli spostamenti giornalieri dei residenti e oltre il 5% degli spostamenti complessivi nel territorio di Roma sono effettuati a piedi.

Il PGTU rileva, nella zona di Ostia Lido, una quota di spostamenti a piedi superiore al 15%. Lo share modale, per ciascuna zona PGTU è riassunto nel grafico seguente.

Figura 1-112 Quota modale delle componenti pedonali e in bicicletta

Il monitoraggio e la mappatura dei flussi pedonali sono comunque operazioni indispensabili per la definizione e il dimensionamento di tutti gli interventi per la realizzazione e l’attrezzaggio delle

“isole ambientali”. A questo scopo è stato avviato recentemente un progetto per l’installazione di sensori Bluetooth che serviranno a monitorare e calcolare i flussi pedonali, in 27 punti del Centro storico, tra i quali l’Ara Pacis, Castel Sant’Angelo, largo Argentina, piazza Venezia, Colosseo, Trastevere, San Pietro, Circo Massimo, Flaminio.

L’obiettivo è anche quello di migliorare la viabilità e garantire maggiore sicurezza ai percorsi e attraversamenti pedonali, oltre a studiare la consistenza, le caratteristiche e i tempi di percorrenza degli spostamenti a piedi di romani e turisti.

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Il monitoraggio fornirà le informazioni e gli elementi tecnici sulle aree maggiormente frequentate dalla componente pedonale, per l’eventuale ampliamento o adeguamento delle aree pedonali e delle Zone a Velocità Limitata (Zone 30) o l’individuazione delle zone entro cui dovrà essere

privilegiato il transito pedonale (ZTPP).

Figura 1-113 Ubicazione delle postazioni e dei sistemi per il monitoraggio dei flussi pedonali

Flussi della componente ciclabile

Il dibattito sul tema della ciclabilità urbana così come il livello di attenzione da parte degli organismi europei, del governo nazionale e degli enti locali è, negli anni, progressivamente cresciuto in funzione di una sempre maggior domanda da parte dei cittadini di misure volte ad incentivare e facilitare lo spostamento sistematico in bicicletta.

L’indagine effettuata dall’Agenzia per la Mobilità nel 2008 mostrava ancora un basso livello d’uso della bicicletta (0,6% del totale degli spostamenti) ma buone potenzialità soprattutto nell’uso della bicicletta in combinazione con i mezzi pubblici.

La più recente indagine effettuata specificatamente sugli spostamenti in bicicletta è stata svolta nei mesi di maggio-giugno 2012 nell’ambito del progetto PICA. Furono intervistati 6000 soggetti ai quali sono state rivolte domande riguardanti il grado attuale di utilizzo delle bicicletta e domande più a carattere motivazionale orientate a definire le condizioni alle quali l’intervistato si mostra disponibile ad utilizzare la bicicletta in alternativa ai consueti modi di trasporto.

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L’indagine fu svolta direttamente su campo, con tecnica tipo “face to face”, in un mix di luoghi ad elevata frequentazione (scuole, centri commerciali, stazioni metro/ferrovia e strade/piazze. Su un campione di 6mila interviste, 5060 erano riferite a residenti nel comune di Roma, la rimanente parte, 940 interviste, a persone residenti in provincia o non residenti nell’area di interesse (fuori sede, turisti, ecc.). I luoghi i cui furono condotte le interviste furono scelti con l’obiettivo di formare un campione stratificato, sulla base della zona di residenza e fascia di età.

Le interviste furono distribuite come illustrato nella figura seguente.

Figura 1-114 – Distribuzione interviste ciclabilità

I giovani sono stati intervistati in massima parte nelle scuole, gli adulti più in strada e meno nei centri commerciali, gli anziani sono stati intercettati più frequentemente nei centri commerciali.

La ripartizione delle interviste per zona di residenza dell’intervistato e per fascia di età fu la seguente.

I risultati si riferiscono al solo effettivo uso della bicicletta dichiarato dagli intervistati, in particolare il possesso di una bici in famiglia, il livello di utilizzo della bicicletta e il numero di spostamenti effettuati nel corso di una settimana tipo.

I risultati dell’indagine furono estremamente interessanti. Il 49.5% del campione, dichiarò di possedere una bicicletta, il che corrisponde, con l’espansione all’universo, al 45% della popolazione complessiva. Fu quindi stimato un montante di 1.13 milioni di possessori di bicicletta.

Di cui il 53.7% dei possessori di bicicletta nella fascia degli adulti (tra i 30 e i 60 anni) il rimanente 48% è equamente ripartito tra le altre due fasce di età (il 22.5% per i giovani e il 23.9% per gli anziani).

Per quel che riguarda, invece, la distribuzione territoriale dei possessori di bicicletta poco più del 36% del totale risultò localizzato nella corona intermedia della terza fascia PGTU, poco più del

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Figura 1-115 – Distribuzione territoriale ciclabilità

Sempre con riferimento ai soli residenti di Roma, rispetto alle opzioni di risposta: “non la uso mai”, “raramente/occasionale”, “sì, ma solo per svago”, “si, con sistematicità”, risultò che il 68%

della popolazione non utilizza mai la bicicletta, il 17.1% la utilizza solo sporadicamente, il rimanente 15% della popolazione mostra di utilizzare la bicicletta per svago o con sistematicità.

In linea con la distribuzione della popolazione per fascia di età le categorie di età che in assoluto sono prevalenti nell’utilizzo della bicicletta sono, in termini assoluti, la fascia degli adulti (30-60anni) e gli anziani (>60 anni).

Figura 1-116 – Utilizzo bicicletta per classi di età

Per quanto riguarda l’utilizzo della bicicletta per zona di residenza, l’indagine mostrò con chiarezza che sei intervistati su dieci che hanno dichiarato di spostarsi con sistematicità in bicicletta risiedono nelle tre zone più centrali della città. Quindi, più si va verso il centro città più gli intervistati, residenti in queste zone, sembrano più disponibili ad utilizzare, anche con

Non la uso mai raramente/occasionale si ma solo per svago utilizzo sistematico 15-30 30-60 >60

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Figura 1-117 – Utilizzo bicicletta per zone PGTU

Ai soggetti che dichiararono di spostarsi in maniera sistematica fu anche chiesto di indicare quanti spostamenti effettuavano di norma, in una settimana tipo, con la bicicletta.

Considerando i soli residenti di Roma emerse che le 160mila persone che si spostano in maniera sistematica effettuano in una giornata tipo circa 185mila spostamenti per un tasso medio giornaliero di spostamenti pari a circa 1.14 spostamenti giorno/persona.

Lo scenario delineato dall’indagine fu certamente di grande interesse e denso di aspettative nei riguardi di un possibile più ampio ricorso alla bicicletta; nonostante furono adottate tutte le accortezze metodologiche in fase di pianificazione dell’indagine è opportuno adottare cautele, alcune circostanze possono infatti aver favorito l’approdo a scenari troppo ottimistici d’uso della bicicletta.

I livelli d’utilizzo della bicicletta, emersi nel corso di quell’indagine, hanno evidenziato come, per determinati ambiti territoriali, il 6% della popolazione dichiara di spostarsi sistematicamente in bicicletta. Tale risultato da considerarsi molto ottimistico, non toglie comunque valore all’indagine che ha messo in luce importanti potenzialità d’uso della bicicletta e la necessità di considerare tale mezzo come un importante tassello nel più complesso sistema della mobilità urbana.

A seguito dell’indagine svolta nel 2012, non sono state più svolte campagne specifiche per caratterizzare la domanda di spostamento in bicicletta. Di grande utilità sono risultati gli eventi ECC (European Cycling Challenge) a cui Roma partecipa da alcuni anni.

In estrema sintesi la ECC consiste in una sfida fra squadre di ciclisti urbani di varie città europee che si svolge dal 1 al 31 Maggio. La città che pedala di più vince la sfida aperta a tutte le persone che vivono nelle città partecipanti o che vi si spostano per motivi di lavoro, studio o altro.

RSM soggetto coordinatore per Roma delle diverse edizioni ECC, elabora i dati raccolti attraverso una specifica applicazione che, installata sugli “smart-phone” dei partecipanti consente la registrazione puntuale dei percorsi effettuati dai cittadini in bicicletta che si iscrivono alla gara.

PGTU1-2 PGTU3 PGTU4 PGTU5

Non la uso mai 16.92% 34.59% 23.35% 25.14% 100.00%

raramente/occasionale 16.06% 38.38% 20.09% 25.48% 100.00%

si ma solo per svago 23.08% 40.22% 14.22% 22.48% 100.00%

utilizzo sistematico 31.07% 32.35% 14.40% 22.17% 100.00%

18.21% 35.57% 21.43% 24.78% 100.00%

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Nel 2016 parteciparono alla sfida 52 città europee e Roma arrivò quarta in classifica con oltre 200.000 km percorsi dai cittadini. Al termine della competizione, furono collezionati i dati relativi a più di 28mila spostamenti. La circolazione risultò più intensa nei giorni feriali, quasi sempre con una media di più di 1000 spostamenti al giorno; più modesta di sabato e nei giorni festivi.

Emerse come nei giorni feriali gli spostamenti ricadono nella misura del 20-25% del totale nelle due fasce 6.00-7.00 e 16.00-17.00, presumibilmente per spostamenti di tipo casa-lavoro.

Per quel che riguarda la caratterizzazione anagrafica dei partecipanti si può dire che tre quarti risultarono di genere maschile con le classi di età prevalente nella fascia 40-49 anni. Per le cicliste femmine, invece, la distribuzione apparve più uniforme (30 e i 50 anni).

Per quel che riguarda, invece, il tipo di bicicletta e la forma di possesso della stessa, dalla ricerca è emerso che la stragrande maggioranza dei partecipanti ha utilizzato (92%) la propria bicicletta, configurata per una mobilità urbana. Il 6.2% del totale utilizzò la bicicletta elettrica di proprietà.

In media furono percorsi 7.7 km/spostamento ad una velocità media di 12.4 km/h per una durata media dello spostamento di 40’. Nel caso delle percorrenze le classi di distanza a maggior frequenza si attestano tra i 2 e i 6 km, nel caso dei tempi tra i 12 e i 36 min., mentre per le velocità la classe più frequente fu quella tra i 12 e i 14 km/h.

Interessante apparve anche la distribuzione delle percorrenze totali in funzione della fascia oraria:

più di 25mila km (11.7% del totale) furono effettuati tra le 6.00 e le 7.00, 39mila nella fascia pomeridiana bi-oraria compresa tra le 15.00 e le 17.00 con distribuzioni orarie che sono del tutto simili a quelle delle modalità di trasporto motorizzate.

Per quel che riguarda la distribuzione geografica degli spostamenti è stato osservato che la massima parte degli spostamenti sono svolti all’interno dell’ambito territoriale di residenza (all’interno del municipio).

Più radi sono gli spostamenti di lungo raggio di tipo inter-municipali, e gran parte di questi spostamenti lunghi hanno come terminale le zone più centrali della città (il I municipio in particolare).

La grande mole di dati raccolti durante l’evento, consentì ad RSM l’elaborazione di dati e la costruzione di mappe di calore “Heat maps” del tipo mostrato in figura successiva, estremamente utili per comprendere le principali direttrici stradali percorse dai ciclisti urbani attivi.

Nonostante tale tipo di banca dati e le relative elaborazioni non consentano una stima della domanda potenzialmente attraibile, certamente offre preziose indicazioni per la pianificazione e la programmazione degli interventi di realizzazione di nuove piste ciclabili.

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Figura 1-118 – Heat map di utilizzo bicicletta durante ECC

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