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Strumenti per il governo e la gestione della sicurezza stradale

1. Quadro conoscitivo

1.3 Offerta di reti e servizi di trasporto

1.3.12 Strumenti per il governo e la gestione della sicurezza stradale

Centro di Competenza sulla Sicurezza Stradale

In attuazione del Piano Comunale della Sicurezza Stradale, con i finanziamenti del Primo Programma di Attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale, Roma Capitale si è dotata di un “Centro di Competenza sulla Sicurezza Stradale” (CdCSS), una struttura tecnica dedicata alla raccolta e alla gestione dei dati di incidentalità; alla valutazione e al monitoraggio degli interventi;

oltre che alla realizzazione di attività ed iniziative volte a migliorare gli standard di sicurezza stradale nel territorio comunale.

Il Centro opera per conto del Dipartimento Mobilità e Trasporti di Roma Capitale, presso l’Agenzia Roma Servizi per la Mobilità (RSM), con il compito di ampliare il quadro delle conoscenze e supportare le attività di programmazione e progettazione dell’Amministrazione, anche in collegamento con Enti esterni all’Amministrazione che si occupano di mobilità, trasporti e sicurezza stradale nel territorio comunale ed altri Centri di eccellenza nazionali ed europei.

Il Centro acquisisce ed elabora i dati provenienti dalle diverse fonti (Istat, Polizia Locale, strutture sanitarie, ecc.) per analizzare le condizioni di sicurezza stradale del territorio comunale, alla diversa scala, fino alla determinazione delle direttrici e delle intersezioni a massimo rischio.

Tra le principali attività del Centro:

 Raccolta e gestione, analisi e monitoraggio dei dati di incidentalità;

 Studi ed indagine di settore;

 Pianificazione e governo della sicurezza stradale;

 Progettazione di interventi;

 Sperimentazione di tecnologie innovative per le attività di rilievo, gestione e restituzione dati;

 Formazione dei Tecnici dell’Amministrazione e degli Agenti della Polizia Locale, al fine di accrescere la capacita di programmazione e progettazione dei Tecnici e quella di prevenzione e controllo da parte degli Agenti;

 Formazione e informazione nelle scuole, per la costruzione di una “cultura” della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile, in tutto il ciclo scolastico;

 Attività di comunicazione e sensibilizzazione rivolta a tutta la Cittadinanza, attraverso campagne informative, convegni ed eventi dedicati alla sicurezza stradale

 Supporto ai processi partecipativi che coinvolgono i vari operatori, pubblici e privati, gli organismi associati, le rappresentanze di categoria e i Cittadini sulle specifiche aree di interesse;

Per le attività di raccolta, gestione ed elaborazione dei dati del Centro è operativo il Sistema Informativo Sicurezza Stradale (SISS) che acquisisce in tempo reale i dati forniti dalla Polizia Locale di Roma Capitale e li integra con le altre banche dati di cui dispone RSM (dati di traffico, di velocità, dati territoriali, dati socio-economici, dati sanitari, ecc.).

Consulta Cittadina Sicurezza Stradale, Mobilità Dolce e Sostenibilità

Con deliberazione di Assemblea Capitolina n. 8 del 3 marzo 2017, è stata modificata e integrata la deliberazione di Assemblea Capitolina n. 14 del 10 aprile 2014, che già istituiva formalmente la

“Consulta Cittadina sulla Sicurezza Stradale”.

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In particolare, con la Del. A.C. n. 8/2017, sono stati ampliati il ruolo e le competenze della Consulta Cittadina, che ha preso così la nuova denominazione di "Consulta Cittadina Sicurezza Stradale, Mobilità Dolce e Sostenibilità".

La Consulta si configura come sede permanente di confronto e collaborazione tra i vari settori istituzionali e i soggetti pubblici e privati operanti nei campi della sicurezza stradale, della mobilità dolce e della sostenibilità, della inclusività e dell'accessibilità urbana. L’obiettivo è quello di costruire una rete di relazioni fra le Istituzioni e le rappresentanze sociali, per favorire la conoscenza delle condizioni specifiche del territorio e dei programmi dell'Amministrazione, oltre che consentire a tutti i soggetti coinvolti di partecipare attivamente allo sviluppo delle politiche istituzionali. Oltre che come organismo consultivo, la Consulta si configura come Tavolo tecnico-operativo, per individuare le azioni prioritarie, ottimizzare le risorse disponibili, valorizzare le singole e specifiche esperienze, sfruttare le eventuali sinergie che possono derivare dall’aggregazione delle diverse esperienze e competenze.

Ad oggi fanno parte della Consulta circa 180 Componenti, ciascuno in rappresentanza di un Ente:

Istituzioni, Forze dell’Ordine, Enti pubblici e privati del settore, Associazioni e Comitati di Cittadini, Rappresentanti di categoria, Università, Ordini professionali, ecc….

In attuazione del Programma Straordinario “Vision Zero”, la Consulta ha avviato formalmente i lavori il 14 luglio 2017, con la nomina degli Organi e l’approvazione tecnica del Regolamento. Da quella data, attraverso un’articolazione in Gruppi di Lavoro, la Consulta ha operato per individuare le azioni prioritarie nei diversi settori di intervento: messa in sicurezza delle infrastrutture carrabili e ciclabili; salvaguardia delle utenze vulnerabili; governo del traffico e regolazione delle velocità; trasporto pubblico e sistemi alternativi di mobilità; “cultura” della sicurezza stradale, della mobilità dolce e della sostenibilità.

Ogni anno, i risultati delle attività della Consulta vengono raccolti nel documento di “Osservazioni e Proposte” e presentati all’Amministrazione comunale che può tenerne conto in sede di programmazione.

Il primo documento ufficiale di “Osservazioni e Proposte della Consulta” è stato consegnato formalmente all’Amministrazione il 30 ottobre 2017, con la presentazione di 101 Proposte articolate nei diversi settori di intervento. Un lavoro di istruttoria delle Proposte, con i vari Assessorati e Dipartimenti competenti, ha consentito successivamente, nel corso della successiva annualità, di verificare i livelli di coerenza con il Programma Straordinario “Vision Zero”; di compatibilità con programmi e progetti già in essere presso le Strutture di Roma Capitale; di fattibilità nell’ambito della rispettiva programmazione economica e finanziaria.

Il 50% delle proposte riguarda interventi sulle infrastrutture; il 15% interventi sul TPL; il 21% il settore della “cultura” della sicurezza stradale; il rimanente 13% si distribuisce tra discipline di traffico, tecnologie per il controllo delle velocità e sistemi alternativi di mobilità.

In generale dall’analisi delle Proposte emerge l’intersettorialità delle politiche di sicurezza stradale che interessano contemporaneamente il governo della mobilità e dei trasporti; la progettazione delle infrastrutture; la gestione e la manutenzione delle stesse; le attività di controllo da parte delle Forze dell’Ordine; la pianificazione urbanistica e la distribuzione delle funzioni sul territorio; i servizi sanitari e di assistenza pre e post incidente; l’uso delle tecnologie;

oltre che il settore educativo; la costruzione di una “cultura” della sicurezza stradale; la possibilità di incidere sui comportamenti; ecc.

Piano Urbano della Mobilità Sostenibile

Documento PUMS – Volume 1

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Un importante lavoro è stato svolto quindi, durante il secondo ciclo di attività della Consulta, per sollecitare forme più strutturate di collaborazione e coordinamento tra i vari soggetti dell’Amministrazione e con le Forze dell’Ordine. Con tali finalità sono stati formalmente istituiti e sono operativi i “Tavoli Interistituzionali”:

In attuazione di quanto indicato dal “Programma Straordinario “Vision Zero”, nel secondo ciclo di attività della Consulta è stato istituito un Gruppo di lavoro su utilizzo e gestione delle risorse ex art. 208 del Codice della Strada per:

 interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione della segnaletica stradale;

 in misura non inferiore a un quarto, al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l'acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature;

 ad altre finalità connesse al miglioramento delle condizioni di sicurezza stradale, alla manutenzione delle strade, all’installazione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione delle barriere, alla sistemazione del manto stradale, alla redazione dei piani del traffico, a interventi per la sicurezza stradale degli utenti deboli (in particolare bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti), allo svolgimento, da parte degli organi di Polizia Locale, nelle scuole di ogni ordine e grado, di corsi didattici finalizzati all'educazione stradale, e a interventi a favore della mobilità ciclistica.

E’ stato avviato il “Workshop Permanente Cultura”, a cui afferiscono, patrocinate o curate direttamente dalla Consulta, iniziative di formazione finalizzate a mettere in rete gli operatori, individuare strumenti, metodi e linguaggi comuni, nei diversi ambiti della formazione:

nell’educazione stradale nelle Scuole, nell’aggiornamento dei Tecnici e degli operatori del settore;

nella formazione in ambito aziendale e degli utenti professionali; così come nelle campagne di informazione e sensibilizzazione dei Cittadini. Per rafforzare la “cultura” della sicurezza stradale e promuovere modelli di mobilità dolce e sostenibile si promuovono i seguenti eventi:

 l’evento #Rome4Life viene riproposto ogni terza domenica di novembre, in occasione della giornata mondiale delle vittime della strada, e in primavera, il 12 maggio;

 il progetto #ViaLibera coincide con la pedonalizzazione, una domenica al mese, di un anello di circa 15 km di strade, interamente dedicate a pedoni e ciclisti, ricche di eventi, iniziative e feste di quartiere.

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