• Non ci sono risultati.

– Fondi per rischi e oneri – Voce 120

Sezione 12 – Fondi per rischi e oneri – Voce 120

12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione

Voci / Valori Totale 12/2014 Totale 12/2013 1. Fondi di quiescenza aziendali 11.975 11.167 2. Altri fondi per rischi ed oneri 2.873 2.815 2.1 controversie legali 2.386 1.889 2.2 oneri per il personale - - 2.3 altri 487 926 Totale 14.848 13.982 12.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue

Fondi di

quiescenza Altri fondi Totale A. Esistenze iniziali 11.167 2.815 13.982 B. Aumenti 1.638 1.189 2.827 B.1 Accantonamento dell'esercizio 313 1.189 1.502 B.2 Variazioni dovute al passare del tempo - - - B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - B.4 Altre variazioni 1.325 - 1.325 C. Diminuzioni 830 1.131 1.961 C.1 Utilizzo nell'esercizio 830 1.131 1.961 C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - C.3 Altre variazioni - - - D. Rimanenze finali 11.975 2.873 14.848 Gli utilizzi del fondo rischi ed oneri, sono confluiti a voce 160 del conto economico e sono dovuti a: Euro 194 mila, relativi alla chiusura di pregresse controversie; Euro 398 mila per azione di revocatoria fallimentare; Euro 416 mila, relativi ad interventi richiesti dal F.I.T.D;

Euro 119 mila per il concludersi dell’Iter realizzativo di opere di carattere pubblico; Euro 4 mila dovuti ad impegni di obbligazioni di “dare”.

La voce “Altri fondi per rischi ed oneri” ammonta ad Euro 2.873/mila come risulta dalla tabella 12.1 e può essere così dettagliata in funzione della tipologia della controversia:

- Controversie legali cause civili 2.027.146 - Revocatorie 99.820 - Fidejussioni 64.509 - Crediti di firma forfetario 222.146 - Cause di lavoro 358.707 - Oneri Vari 100.818

- Totale 2.873.146

Dalla tabella che precede si evince che gli accantonamenti più consistenti riguardano le cause civili, in gran parte riconducibili a pretese di controparte relative ad addebito di interessi anatocistici o ultralegali.

Modesti risultano i rischi riguardanti le cause in corso su controversie inerenti l’attività di negoziazione titoli anche in considerazione del:

1) limitato numero di azioni legali pari, alla data del 31/12/2014, a 8 controversie cui corrispondono accantonamenti pari ad Euro 139/mila;

2) valore della controversia generalmente contenuto;

3) esito legalmente favorevole alla Banca in tutti i gradi di giudizio.

Per quanto riguarda l’importo accantonato relativo alle revocatorie, trattasi di 1 posizione di cliente assoggettato a procedura concorsuale per il quale alla data di bilancio era ancora pendente il giudizio presso il tribunale.

Alla data del 31/12/2014 non vi è conoscenza di altre passività che possono comportare oneri alla banca oltre quelle fronteggiate dagli accantonamenti sopra riportati.

Nella valutazione e quantificazione dello specifico fondo di cui qui si discute, la Società ha tenuto conto dei rischi caratteristici dell’attività bancaria in una logica di prudenziale interpretazione della normativa di riferimento.

Le passività potenziali che non hanno dato luogo a specifici accantonamenti sono riesaminate continuamente dalla Banca ed inventariate al pari delle passività contabilizzate. Esse si riferiscono a obbligazioni solo possibili ovvero ad obbligazioni attuali sulle quali:

a. Vi sono incertezze sulla probabilità di esborso da parte della Banca;

b. Non è determinabile il relativo ammontare.

Per converso, la casistica di cui al precedente punto a. è più frequente ed è riferita a casi per i quali le probabilità di esborsi da parte della Banca sono condizionate da eventi che hanno suggerito di considerare come assai scarsa o inesistente la probabilità di accadimenti avversi.

Tra questi casi troviamo, in particolare, quelli inerenti le controversie legali costituite alla data di bilancio, per le quali la scarsa probabilità di avversa conclusione deriva da:

(i) Giudizio di merito formulato dai legali;

(ii) Sentenze favorevoli alla Banca nei precedenti gradi di giudizio.

Data la casistica delle passività potenziali o attuali indicata nel bilancio 2014 a commento della tav. 12.2 avremo (in unità di Euro):

Passività potenziali Obbligazioni

Tipologia rischio

Petitum Acc.to Petitum Acc.to

Controversie legali 15.272.091 0 5.816.998 2.027.146

Revocatorie 0 0 143.546 99.820

Cause lavoro 2.600.000 0 720.000 358.707

Oneri vari 0 0 101.000 100.818

Totale 17.872.091 0 6.781.544 2.586.491

Le passività potenziali su controversie legali si riferiscono alle seguenti classi tipologiche:

a) Disconoscimento firme apocrife nella traenza di titoli di credito;

b) Negoziazione titoli obbligazionari;

12.3 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti

Il Fondo integrativo pensioni, denominato "Fondo d'integrazione delle pensioni dell'assicurazione obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti gestita dall'INPS per il Personale - ruolo credito - della Cassa di Risparmio di Fermo", iscritto all'Albo Fondi Pensione - Sezione speciale III al numero 9107, tenuto dalla COVIP, appostato a voce 120-a Passivo del bilancio della Cassa di Risparmio di Fermo S.p.A., è disciplinato dal regolamento attuativo dell'Accordo del 4/12/1990, dal Decreto Legislativo n.124/93, dal nuovo quadro normativo di riferimento così come definiti dalla Legge 8 agosto 1995 n.335, dal provvedimento collegato alla Legge Finanziaria 1998 (Legge n.449/1997) nonché dall'accordo del 18/10/2000 per la trasformazione del fondo mediante la costituzione di una sezione a contribuzione definita a valere dal 1/1/2001.

Scopo del Fondo è di garantire a favore degli iscritti e dei loro superstiti un trattamento pensionario integrativo delle prestazioni tempo per tempo ed a qualsiasi titolo corrisposte dall'INPS. alla data di valutazione delle posizioni dei singoli iscritti al 31 dicembre 2013. Tale proiezione viene estesa fino a completa estinzione delle obbligazioni tenendo conto di un sistema di ipotesi

In applicazione della nuova normativa, l’aliquota media di perequazione determinata in conformità alla regola generale viene riconosciuta sulla base delle percentuali di seguito riportate:

SCAGLIONE Anno 2014 Anni 2015-2016

Fino a 3 volte il trattamento minimo 100% 100%

Da 3 a 4 volte il trattamento minimo 95% 95%

Da 4 a 5 volte il trattamento minimo 75% 75%

Da 5 a 6 volte il trattamento minimo 50% 50%

Oltre 6 volte il trattamento minimo 40% 45%

Per quanto attiene le valutazioni di ordine finanziario, la valutazione in esame tiene conto della situazione contingente, caratterizzata dalla illiquidità dei mercati dei corporate bond, che, peraltro, ha trovato conferma nel recente emendamento allo IAS 39.

In tale contesto generale, quindi, la valutazione è stata effettuata, ferme restando tutte le restanti ipotesi tecniche, applicando la curva dei tassi AA Corporate rilevati alla data del 31/12/2014 in luogo della curva dei tassi dei titoli di Stato.

La tabella dei tassi AA Corporate è già stata riportata a commento delle poste del TFR.

L’adozione di tale struttura dei tassi assolve alla finalità di attuare il processo di attualizzazione in una logica di corrispondenza fra la scadenza delle uscite previste ed i fattori di sconto da applicare alle stesse in conformità ai principi IAS.

Il valore attuale medio, emerso dalle valutazioni effettuate da un tecnico abilitato, relativo agli oneri integrativi e sostitutivi per il collettivo dei 130 pensionati destinatari degli stessi, è coerente con l’importo del fondo risultante in bilancio.

Bilancio Tecnico al 31/12/2014

Vam oneri immediati 11.975

Vam oneri totali 11.975

Riserva Matematica al 31/12/2013 11.167

Patrimonio al 31/12/2014 11.975

Riserva Matematica 11.975

AVANZO TECNICO -

Prospetto di determinazione dell'utile/perdita attuariale ai fini IAS/IFRS

Riserva matematica al 31 dicembre 2013 11.167

Interest cost 313

Service cost 0

Erogazioni -830

Utile(-) / Perdita (+) attuariale al 31/12/2014 1.325

L’azienda ha sostituito il “metodo del corridoio” e ha adottato il metodo dell’immediata contabilizzazione dell’ utile/perdita attuariale a patrimonio netto (i.e. other comprehensive income). L’interest cost contabilizzato a conto economico è risultato pari ad Euro 313/mila e la perdita attuariale pari ad Euro 1.325/Mila, contabilizzata a “OCI”.

Sezione 14 – Patrimonio dell'impresa – Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190