• Non ci sono risultati.

Questa Amministrazione è sempre stata sensibile e attenta al grave problema del gioco d’azzardo patologico, derivante dalle forme di gioco lecito e si è sempre spesa al fine di attuare azioni di contrasto nella legittimità, al fine di tutelare i soggetti ritenuti maggiormente vulnerabili.

Oggi i dati disponibili forniti dalla ATS indicano come preoccupante l’indice di crescita del fenomeno della dipendenza da gioco d’azzardo.

Condividendo le indicazioni inserite nella proposta di regolamento dell’Ambito, che ha lavorato molto bene, approvato dall’Assemblea dei Sindaci il 5/11/2018 e che con le dovute modifiche indicate dal Segretario e dal Dirigente ritengo utile e indispensabile approvare, nel contempo condivido anche l’ordine del giorno che sarà oggetto di discussione - e spero di approvazione - in questa sede e che mi presterei a leggere.

“Il Consiglio comunale, premesso che l’Assemblea dei Sindaci in data 5/11/18 ha licenziato il regolamento per il contrasto al fenomeno del gioco d’azzardo patologico derivante dalle forme di gioco lecito, convenendo sulla necessità di adozione da parte di tutti i Comuni facenti parte dell’Ambito Territoriale di Treviglio nell’ambito dei rispettivi Consigli comunali; dato atto che nella analisi tecnica della proposta di regolamento sia il Segretario comunale, sia il Dirigente del servizio hanno evidenziato come secondo il TAR di Brescia non sarebbe legittimo disciplinare, in via regolamentare, il “10 e Lotto”

e “Gratta e vinci” (lotterie istantanee) e che pertanto il relativo comma è stato espunto; tenuto conto della volontà di rimarcare come le lotterie istantanee, per le loro caratteristiche legate a velocità facilità e diffusione nel contesto quotidiano: supermercati, bar, tabacchi eccetera, fanno parte comunque dei cosiddetti giochi hard, cioè più a rischio di creare un legame di dipendenza e maggiormente capaci di intercettare fasce di popolazione finora più estranee al gioco d’azzardo (bambini, casalinghe, anziani, eccetera) dipendenze comportamento gioco d’azzardo patologico, progetto sperimentale nazionale di sorveglianza, eccetera; evidenziato che condividendo nella sostanza le indicazioni della proposta di regolamento il Consiglio comunale di Treviglio intende sottolineare anche la pericolosità dei giochi della tipologia di cui al comma espunto; preso atto che con decreto 31516, del 22 febbraio 2019, l’Agenzia Dogane e Monopoli ha attivato la possibilità di dotare gli Enti Locali di strumenti di controllo per il gioco sui terminali elettronici, al fine di consentire la vigilanza ed il rispetto delle ordinanze regolatori vigenti per ciascun territorio, ambito territoriale; considerato che, quindi, nel quadro normativo attuale risultano sottratti alla potestà regolatoria comunale strumenti che sono comunque forieri di possibile insorgenza e di ludopatie e i cui effetti patologici sono dimostrati sia dagli studi che nella pratica quotidiana degli operatori dei servizi sociali, dà mandato al Sindaco di trasmettere copia del Regolamento d’ambito di questo ordine del giorno al Ministero dell’Interno, Ministero della Salute, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Agenzia Dogane e Monopoli e per conoscenza ai Sindaci dell’Ambito di Treviglio, al direttore generale dell’ATS Bergamo, alla Presidenza di Regione Lombardia e tutti i parlamentari eletti nella Provincia di Bergamo, al fine di evidenziare la situazione di necessità di attivazione di forme di prevenzione e controllo per il fenomeno, sempre in aumento delle ludopatie patologiche; di sottoporre come a fronte del vigente quadro normativo si manifestino evidenti sperequazioni per le azioni di prevenzione e controllo che, pur consentendo ad amministrazioni locali e ATS di approvare appositi strumenti regolamentari, escludono aprioristicamente ambiti di rischio, quali le lotterie istantanee (10 e Lotto, Gratta e vinci) in quanto attività soggette a concessione statale; di evidenziare l’urgente necessità che attraverso le necessarie modifiche al quadro normativo vigente sia consentito agli Enti Locali di predisporre, per le attività relative a tutti i giochi leciti, forme di limitazione e controllo tenendo conto delle politiche complessive che ATS ed Enti Locali attuano per prevenire la comparsa del fenomeno della dipendenza.

Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Me lo porta cortesemente.

Quindi proceduralmente discutiamo il punto e lo votiamo e poi votiamo l’ordine del giorno dopo.

Se ci sono altri interventi, sentivo che il consigliere Sonzogni aveva una proposta.

Consigliere Sonzogni, prego.

SONZOGNI

È una proposta che mi sono riservato di stendere al volo, in seduta stante.

Osservando l’articolo 5 dello schema di regolamento, della proposta di regolamento, come è coerente che sia in sede regolamentare, si individuano dei criteri di riferimento e delle fasce in realtà temporale di riferimento, ai fini poi dell’esercizio del potere di ordinanza che, invece, è una prerogativa propria del Sindaco.

Fatta questa premessa, avendo anche per motivi professionali affrontato il tema appunto del contrasto alla ludopatia e, quindi, della giurisprudenza che si è evoluta, che si è consolidata in questi ultimi anni, rilevo che ormai vi è un significativo numero di pronunce, a livello cautelare e poi a livello di merito, dei TAR e del Consiglio di Stato che hanno confermato la legittimità di ordinanze sindacali che hanno contenuto in otto ore complessive giornaliere il numero di ore di apertura, divise in almeno due fasce.

Quindi io proporrei al Consiglio comunale l’adozione di una mozione di indirizzo o ordine del giorno, come la vogliamo chiamare, che abbia questo obiettivo: cioè dare indirizzo al Sindaco ai fini dell’esercizio delle prerogative di cui all’articolo 50, tenuto conto dell’articolo 5, del regolamento che il potere di vigilanza sia esercitato nel senso di limitare in oltre otto ore il numero massimo di ore di funzionamento di questi apparati di gioco divise, queste ore, ovviamente in almeno due fasce giornaliere.

Io non so se lo devo scrivere; per me è un ordine del giorno collegato al regolamento che diventa un indirizzo rivolto al Sindaco.

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Nell’attesa che venga formalizzato se ci sono altri interventi.

Non ci sono altri interventi, per cui prego Assessore.

PRANDINA – Assessore

Rispondendo alla consigliera Laura, scusa Laura, è stata davvero brava a ringraziare l’Ambito perché insieme anche a Risorsa Sociale - l’ho fatto anch’io - c’è stato un grandissimo lavoro dei tavoli tematici, delle Commissioni, l’ascolto della ATS con dati molto precisi, della ASST, con il SE.R.T. o lo SMI laddove ci sono già al riparo, speriamo, persone malate di azzardopatia, come piace dire a me, e non ludopatia perché il termine “ludus” è “gioco” e sembra quasi una scusante, perché è gioco, mentre l’azzardo-patia mi sembra più incisiva.

Perché siamo arrivati all’espunzione di alcuni commi, il principale è quello che vi ho letto: per prima cosa perché dopo un confronto, sia con il Dirigente, che con il Segretario comunale i tecnici hanno davvero, non dico obbligato, ma caldamente indicato di togliere questo comma 4, dell’articolo 1, perché? Perché loro sono i tecnici e i tecnici non dovrebbero fare nulla di illegittimo, questo per loro è illegittimo, dati i precedenti, perché così mi ha detto il Segretario, se magari vuole anche replicare o sottolineare, proprio alla luce di tutti i ricorsi al TAR, non c’è solo quello di Bergamo, che praticamente gli Enti hanno perso.

L’ordine del giorno - e ringrazio anche qui la consigliera Frigerio - mi sembra davvero una forte sollecitazione agli organi superiori, al Ministero, ai Monopoli, a chi deve legiferare perché permettano l’inclusione di questi tagliandi cartaceo, oppure queste lotterie istantanee anche nel riposo, chiamiamo così, in queste ore che, devo dire, siamo andati anche a vedere chi gioca nelle ore del pranzo, anziché andare presso la propria famiglia, a consumare il pranzo, eccetera, stanno nei bar, piuttosto nelle sale slot e fino alla sera non ritornano.

Abbiamo visto proprio esperienze di prima mano che ci hanno toccato molto. per cui io mi auguro che questo ordine del giorno sia supportato da tutto il Consiglio comunale perché gli organi superiori legiferino come ho detto prima.

Quello di Sonzogni: l’ha formalizzato Consigliere?

Ecco, diamo la parola al nostro Segretario.

MENDICINO – Segretario Generale

Allora, l’orientamento del TAR di Brescia non è una novità perché si era espresso in questo modo lo stesso TAR della Lombardia nel 2015, poi il TAR Veneto nel 2016 e proprio in questi giorni, cioè proprio pochi giorni fa, anche il TAR del Lazio su un’ordinanza del Comune di Roma, un’ordinanza dove appunto si distingue tra quelli che una volta erano chiamati videogiochi e adesso sono chiamati slot, new slot e video-lottery e poi, invece, quelli che sono soprattutto materia di competenza dello Stato, cioè non oggetto di concessione e non di autorizzazione della Questura, quindi una materia dello Stato che riguarda il “Gratta e vinci” e la lotteria le motivazioni sono due: una - che non condivido molto – dice: sono più gravi le slot, le new slot perché non c’è un’intermediazione che può essere del rivenditore e, quindi, c’è un approccio diretto quasi frenetico, patologico rispetto al gioco.

Questa, secondo me, è più un’interpretazione psicologica che forse non dovrebbero fare i giudici amministrativi.

L’altra è molto più corposa perché chi prende una rivendita di tabacchi, fa un investimento, lo fa in un momento in cui non c’è una limitazione di orari, è oggetto di una concessione dello Stato, è materia di competenza dello Stato, il decreto del 2001 dice espressamente perché quella materia lì, per quei giochi oggetto di autorizzazione governativa è concesso, è lecito tutto ciò che non è vietato dallo Stato, cioè dalla legge e, quindi, è assolutamente netta la divaricazione tra le due tipologie di gioco.

Quindi c’è una uniformità proprio del TAR, quindi non stiamo parlando di una sentenza estemporanea ma di tutte le sentenze del Giudice Amministrativo che in varie Regioni si è pronunciato su questa materia.

Poi ho visto che con il Comune di Bergamo si è comportato in modo diverso, ha lasciato un regolamento che tiene dentro tutto, l’ordinanza che, invece, va a occuparsi soltanto delle slot, delle Videolottery, però non è una cosa seria fare un regolamento in un modo - è anche incoerente proprio sul piano giuridico - fare un regolamento di un tipo e poi l’ordinanza, sa più quasi di un éscamotage.

Quindi ragione e coerenza giuridica dice che ci vuole una coerenza tra regolamento e ordinanza.

Abbiamo fatto presente queste note naturalmente nell’interesse del Comune, per tutela dei Consiglieri che devono votare atti legittimi ed è dovere dei funzionari di farlo presente e di evidenziarlo.

Poi, voglio esprimere un auspicio: che gli altri Comuni dell’Ambito magari prendano esempio virtuoso da Treviglio e seguano questa linea, basta solo tornare in Consiglio regionale; fra l’altro le novità che abbiamo introdotto non riguardano soltanto l’aspetto della differenza tra video-lottery, slot e Gratta e vinci, ma è stato anche introdotto, devo dire, grazie al suggerimento dell’ottimo funzionario Giuliani, la materia del subentro che è pericolosissima, soprattutto non voglio parlare di criminalità organizzata però il problema che se si guarda soltanto all’entrata, ma non si guarda poi cosa succede durante veramente si rischia di chiudere la stalla quando i buoi sono scappati, quindi anche quello è un suggerimento, un qualcosa in più, un arricchimento che ci auguriamo che venga recepito anche dagli altri Comuni.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Segretario.

Quindi, proceduralmente viene suggerito di discutere e votare il regolamento, poi l’ordine del giorno e poi dare la parola al Consigliere Sonzogni per la sua mozione.

Quindi prima il regolamento.

Ci sono interventi? Siamo ancora in fase di discussione.

Non ci sono interventi, per cui dichiaro chiusa la discussione.

Per dichiarazione di voto sul regolamento?

Consigliere Rossoni, prego.

ROSSONI

Noi voteremo a favore di questo regolamento perché lo riteniamo una cosa opportuna, certamente, perché lo riteniamo ben fatto, però chiaramente siamo molto dispiaciuti per come è stata condotta la vicenda nell’Ambito perché, secondo noi, il punto di forza vero di questo regolamento era proprio il fatto che fosse un regolamento d’ambito; noi sappiamo benissimo che il giocatore patologico è inutile che trovi difficoltà ad accedere alle sale slot o ai giochi in un Comune, poi percorra pochi chilometri, vada nel Comune limitrofo e possa tranquillamente esporsi a rischio e a tutte le conseguenze di una patologia, che è quella appunto del gioco d’azzardo.

Quindi la forza vera di questo regolamento era il percorso che è stato fatto e questo percorso io poi avevo anche guardato in questi giorni sul sito di Risorsa Sociale era pubblicato questo regolamento, mi risulta anche che sia stato approvato, non solo nell’Assemblea dei Sindaci, ma che 14 Consigli comunali l’abbiano approvato.

Quindi io credo che il fatto che Treviglio, appunto, che esprime il Presidente, cambi questo percorso non sia una bella cosa, forse sarebbe stato opportuno porsi il problema prima e, quindi, arrivare a questa votazione dopo aver fatto un passaggio ulteriore nell’Assemblea dei Sindaci, probabilmente, non lo so, però certamente diciamo che il fatto che Treviglio voti un Regolamento diverso rispetto a quello che è pubblicato, che è stato approvato, che è frutto di un percorso condiviso, che è finito sui giornali, eccetera, io credo non sia una bella cosa.

Dopodiché noi dobbiamo fare l’interesse dei nostri cittadini e l’interesse è certamente quello di avere un regolamento che limiti il più possibile l’esposizione a un rischio.

Quindi noi lo votiamo, ci dispiace che questo percorso virtuoso venga un pochino inceppato.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Consigliere Frigerio, per dichiarazione di voto.

FRIGERIO

Io, naturalmente, come rappresentante di “Con Mangano per Treviglio” voteremo favorevolmente questo regolamento, molto ben fatto.

Sono d’accordo, vi sembrerà strano, con la consigliere Rossoni che effettivamente uno dei punti di forza è sicuramente l’ambito.

Non possiamo crocifiggere, però, il vicesindaco, per me è invece virtuoso il fatto che proprio il Comune di Treviglio che rappresenta proprio il Presidente di Risorsa si sia accorto, con i nostri tecnici, più bravi degli altri Comuni, di questo errore e che, quindi, abbiamo corretto e invitiamo, come ha detto il Segretario, anche gli altri Comuni a farlo.

Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie.

Altri Consiglieri?

Consigliere Giussani.

GIUSSANI

Condivido pienamente quanto ha detto la consigliera Frigerio, anche perché, signori, se è stato fatto un errore, ci siamo accorti in tempo e l’abbiamo modificato, per l’amor di Dio, consigliere Rossoni; cioè voglio dire il fatto che sia sfuggito un particolare, secondo me, la cosa importante è che invece Treviglio si sia accorto; adesso vi dispiace perché abbiamo corretto una cosa che era sfuggita? Ma capita! Non c’è nessuno perfetto, senonché il fare meglio del PD a Bergamo.

Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, consigliere Giussani.

Altre dichiarazioni di voto?

Non ci sono altre dichiarazioni di voto.

Si è prenotato il Sindaco, prego.

IMERI – Sindaco Grazie, Presidente.

Io non credo che sia questione di bravura, di merito, credo che sicuramente Treviglio avrebbe avuto il piacere di votare il regolamento così come licenziato, ma di fronte all’evidenza di una sentenza del TAR abbastanza netta sullo stesso argomento, porre i Consiglieri nella condizione di approvare un regolamento che avrebbe poi esposto a un ricorso, con una vittoria certa di chi propone il ricorso, credo che non sarebbe stato altrettanto serio.

Dall’altra parte è vero anche, per correttezza, che all’interno dell’Ambito era stato definito di approvare il regolamento e di fare un passaggio di confronto con le rappresentanze sindacali o di categoria, cosa che è avvenuta in tempi abbastanza lunghi, anche perché il primo invito era andato sostanzialmente deserto e nell’ambito di questi incontri sono emerse criticità e fatte cento le richieste di Federazione Tabaccai, eccetera, nessuno ha pensato di accoglierle e l’unica modifica è questa, che è figlia, appunto, di una sentenza netta del TAR.

Quindi non stiamo andando contro l’Ambito, che ringrazio, c’è anche il Presidente Bugini in sala, che saluto, anche perché conta poi quello che saranno le ordinanze dei Sindaci e, quindi, vedere se effettivamente i Sindaci se la sentiranno di sottoscrivere un’ordinanza che prevede, sostanzialmente, una previsione in contrasto con la sentenza del TAR.

Quindi, nessuno vuole distrarsi dal tema dell’Ambito, ritenendo anche noi che sia il punto di forza, fermo restando che da Treviglio uno poi può andare a Cassano ed è fuori ambito e quindi il discorso della prossimità io rimango dell’idea che dovrebbe essere l’ATS regionale a definire un regolamento unico, ma sappiamo anche che, purtroppo, stiamo parlando di un tema che è un po’ come i tabacchi: ti scrivono che ti uccide, però lo puoi comprare e ci guadagna anche lo Stato.

Quindi il tema è molto più ampio.

Treviglio nel 2014 ha fatto la battaglia contro i mulini a vento e l’ha vinta, perché l’assessore Pezzoni, ai tempi Sindaco, ha firmato un’ordinanza che è stata oggetto di ricorso e abbiamo avuto ragione, quindi siamo stati tra i primi a metterci la faccia.

Abbiamo un territorio sicuramente diverso da alcuni Comuni limitrofi e la presenza significativa di parecchie attività che, purtroppo o per fortuna, io dico purtroppo, stanno in piedi anche grazie a queste lotterie, a queste attività e, quindi, avevano già preannunciato ricorsi ed è chiaro che di fronte a un parere contrario dei tecnici credo che non sarebbe stato coerente e serio andare in contrasto.

Dall’altra parte, però, non dimentichiamoci che condividiamo il principio, anche perché è sacrosanto, di regolamentare anche i il “10 e Lotto” e il “Gratta e Vinci” ed è per quello che ci siamo impegnati e chiedo di approvare anche l’ordine del giorno relativo, quindi il fatto che poi si scriva al Ministero, agli Enti competenti, affinché è vero che è una concessione, eccetera, eccetera però è altrettanto vero che poi oggi spendiamo soldi per curare le persone che si ammalano di queste patologie, ma anche per aiutare le famiglie che vanno in difficoltà economica perché il papà, la mamma, la zia e lo zio vanno poi a spendere i soldi alle slot machine.

Quindi è chiaro che se poi i costi sono a carico del Comune è chiaro che il Comune deve avere la possibilità di agire il più possibile sulla prevenzione e sul contrasto a questo fenomeno.

Quindi non credo che sia una questione di un attacco al nostro Vicesindaco, che ci rappresenta, che è Presidente di Risorsa Sociale, non dell’Ambito anzi, sicuramente alcuni Comuni hanno corso, subito dopo l’approvazione, ad approvare e molti Consigli comunali l’hanno fatto ed è anche il motivo per il quale si chiedeva: perché non siete tornati all’Ambito; io ho informato Dimitri Bugini e i due funzionari

di Risorsa che hanno collaborato operativamente, quindi il dottor Bugini e il dottor Brambilla alle modifiche fatte al regolamento, quindi all’espunzione del punto, e anche dell’impegno a sottoscrivere l’ordine del giorno.

Tornare nell’Ambito sarebbe stato come dire agli altri Comuni che hanno già approvato…

sostanzialmente, non credo che sarebbero tornati indietro.

Trasmetteremo l’ordine del giorno e il regolamento a tutti i Comuni e poi, come ha già anticipato oggi in una mail il Presidente dell’Ambito, l’intenzione è quella di convocare una riunione a breve, dove analizzarne la situazione magari anche in vista delle ordinanze che devono essere poi predisposte.

Quindi, mi spiace che si mischino le due cose, credo che sulla sostanza - e mi pare che venga confermato - il regolamento e l’indicazione del Consiglio comunale di Treviglio è quello di contrastare le ludopatie in modo chiaro, netto e coerente, superando la nostra ordinanza che è già parecchio restrittiva.

L’orientamento è quello di approvare questo ordine del giorno per dare una sollecitazione forte a chi ha il potere di farlo in relazione alla sentenza del TAR, e quindi ha la possibilità di disciplinare anche il 10 e Lotto e le lotterie istantanee, e l’indicazione ovviamente è quella di arrivare a regole condivise in tutto l’ambito che possano essere poi davvero un deterrente per un fenomeno che purtroppo sta dilagando.

Quindi i passaggi sono stati quelli corretti. Se poi c’è un vincolo tecnico che viene posto all’approvazione della delibera, è chiaro che non possiamo non tenerne conto nel momento in cui poi ci

Quindi i passaggi sono stati quelli corretti. Se poi c’è un vincolo tecnico che viene posto all’approvazione della delibera, è chiaro che non possiamo non tenerne conto nel momento in cui poi ci

Documenti correlati