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4.4.1 Six Minutes Walking test (6MWT)

Il Six minutes walking test (6MWT) è un test che consente una misura della capacità funzionale residua di un paziente, generalmente consigliato a scopo diagnostico.

Fin dalla sua introduzione, fu considerato un test di idoneità fisica veloce e di facile esecuzione per stimare le capacità funzionali in individui sani. Inizialmente il test del cammino aveva una durata di 12 minuti. Successivamente il test fu portato ad una durata di 6 minuti per facilitare la collaborazione dei soggetti da esaminare; venne applicato dapprima in ambito pneumologico, quindi in riabilitazione cardiorespiratoria. Anche in queste nuove applicazioni il test ha dimostrato di mantenere un buon valore diagnostico e prognostico. Il test è stato usato per stimare la capacità di esercizio e il grado di autonomia sia nei pazienti anziani che nei bambini. Attualmente, le sue indicazioni in ambito clinico sono molteplici, includendo anche la valutazione neurologica e fisiomotoria.

Uno studio condotto da Miyamoto et al (2000) ha evidenziato un risultato medio del test nei soggetti sani di 655 ± 91 metri.

Controindicazioni assolute all’esecuzione del test sono: angina instabile, dispnea e scompenso cardiaco, aritmie ventricolari gravi, infarto miocardico acuto, complicanze dell’infarto miocardico (tamponamento cardiaco, insufficienza valvolare acuta, edema polmonare). Controindicazioni relative sono: angina stabile, ipertensione arteriosa grave (III e IV stadio: pressione sistolica >180 mmHg e diastolica >100 mmHg), aritmie ipercinetiche. Nel caso di controindicazioni relative è utile che il test sia effettuato sotto monitoraggio telemetrico continuo. Non è necessario sospendere la terapia medica eventualmente in atto al momento dell'esecuzione del test.

52 L'esame si esegue chiedendo al paziente di camminare per 6 minuti lungo un corridoio avente una superficie di marcia rigida. Il test può essere eseguito al chiuso oppure, in caso di bel tempo, anche all'aperto purché su un percorso ben delimitato e privo di ostacoli. Il corridoio deve avere una lunghezza di almeno 30 metri. Si ritiene infatti che un corridoio od un percorso più corto obblighi il paziente a continue svolte, alterando la corretta esecuzione del test e riducendo artificiosamente la distanza complessiva percorsa. Il test del cammino dei 6 minuti può essere eseguito in qualsiasi ora della giornata. Il paziente è invitato a camminare alla velocità preferita e può effettuare soste, riprendere il cammino ed utilizzare ausili se è abituato a farlo.

Il medico che esegue il test è tenuto ad annotare i metri percorsi fino alla prima sosta, i minuti trascorsi, il numero delle soste effettuate, la distanza totale percorsa.

4.4.2. Timed water swallowing test (TWST)

Il timed water swallowing test (TWST) è un test che consente di valutare la deglutizione di liquidi del soggetto. Per lo svolgimento del test sono utilizzati 150 ml di acqua, misurati attraverso un becher e riversati in un bicchiere. Ai partecipanti viene richiesto di bere quest'acqua "il più rapidamente possibile". Vengono registrati il numero di deglutizioni, il tempo impiegato e il volume totale ingerito.

Il tempo impiegato è registrato con un cronometro, che viene avviato nel momento in cui l'acqua ha toccato il labbro inferiore del partecipante e arrestato quando la laringe ritorna in posizione basale, dopo che tutta l'acqua è stata consumata. Indicatori come l'espirazione, la fonazione o l'apertura della bocca sono utili per valutare il completamento della deglutizione. Se i partecipanti non sono stati in grado di bere completamente i 150 ml di acqua a causa di limitazioni

53 posturali, disturbi della deglutizione o tosse, il volume ingerito è calcolato misurando l'acqua rimanente nel bicchiere e sottraendola da 150 ml.

Uno studio condotto su soggetti affetti da patologie neurologiche caratterizzati da un grado variabile di disfagia ha evidenziato come un valore maggiore di >10 ml/s di velocità di deglutizione durante l’esecuzione del test si riscontri in soggetti che non presentano disturbi neurologici disfagici (K M Nathadwarawala et al 1992). Da ciò si evidenzia come il valore temporale di cut-off a cui fare riferimento durante l’esecuzione del TWST sia di 15 secondi.

4.3.3. Triple Times Up-And-Go (3TUG) Test

Il Triple Times Up-and-Go Test (3TUG) è un efficace metodo di valutazione della mobilità e quantificazione della capacità fisiomotoria (Heinke et al. 2003). Il test misura il tempo che una persona impiega per alzarsi da una sedia, camminare per tre metri, girarsi, tornare alla sedia e sedersi di nuovo, senza l’ausilio degli arti superiori. Durante il test, la persona dovrebbe indossare delle scarpe usate regolarmente e usare ogni ausilio per la mobilità normalmente adoperato. Il TUG è usato di frequente nella popolazione anziana, perché facile da amministrare e può generalmente essere completato anche da soggetti in età avanzata.

Un valore di riferimento raccomandato come limite tra una normale capacità motoria e una al di sotto della normalità è di 24 secondi (Sanders et al 2018).

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4.4.4. Five Times Sit to Stand Test (5XSST)

Il Five Times Sit-to-stand test (5XSST) è una affidabile e valida misura della funzione fisica nelle persone anziane, comprese quelle con condizioni muscoloscheletriche o neurologiche. Scarse prestazioni su questo test evidenziano problemi di mobilità e sono associate a successiva disabilità (Guralnik et al 1995). Il 5XSST si esegue invitando il paziente a sedersi e rialzarsi su una sedia per cinque volte il più velocemente possibile senza ausilio delle mani per alzarsi dalla sedia. Il tempo impiegato per eseguire il compito viene misurato utilizzando un cronometro palmare. Viene utilizzata una sedia senza braccioli standard, di solito di 43-47 cm di altezza. La parte posteriore della sedia dovrebbe essere stabilizzata contro un muro per garantire sicurezza e stabilità. L'individuo è invitato a piegare le braccia sul petto per evitare di usare le mani. Il test cessa quando l'individuo si

siede completamente. Oltre ad essere una rapida e valida misura di mobilità, un

altro vantaggio del 5XSST è la sua capacità di prevedere il rischio di caduta. Punteggi di cut-off da 12 a 16 secondi del 5XSST sono, infatti, rispettivamente associati ad un aumentato rischio di cadute nella popolazione generale anziana e in persone con malattia di Parkinson (Paul et al 2014).

È stata condotta una meta-analisi che ha dimostrato che le persone con tempi al 5XSST superiori ai seguenti presentano prestazioni peggiori rispetto alla media: 11,4 sec (da 60 a 69 anni), 12,6 sec. (Da 70 a 79 anni) e 14,8 sec. (Da 80 a 89 anni) (Bohannon RW 2006).

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4.4.5. Confronto test funzionali dei pazienti con i valori di riferimento

È stata valutata, parallelamente allo svolgimento dello studio, la differenza tra le

medie dei risultati dei test funzionali dei pazienti reclutati nello studio e i valori di riferimento per i test. È stato inoltre valutato se le differenze ottenute fossero statisticamente significative. I risultati sono evidenziati nella tabella sottostante:

È stata osservata una differenza statisticamente significativa (vedi tabella per i rispettivi p value) tra i valori di riferimento nella popolazione sana e i risultati ottenuti dalle prove effettuate dai pazienti arruolati nello studio. Ciò ha confermato la validità di utilizzo di tali test come parametri di misurazione clinica per i soggetti affetti da PMM.

Valori di riferimento nei soggetti sani

Media dei valori nei pazienti

Mediana dei valori nei pazienti Sign. statistica (p <0,01) n° campioni 23 23 6MWT (m) 655 368,39 381,00 p =0,0002 3TUG (s) 24 37,91 35 p =0,0005 5xSST (s) 12 24,13 20 p =0,0003 TWST (s) 12 16,94 (n° pz =18) 15,5 (n° pz =18) p =0,001

Tabella 5. Confronto tra i valori di riferimento per i test funzionali e i valori di media e mediana dei risultati dei pazienti.

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