• Non ci sono risultati.

Funzioni di Jack nel superspazio

3.3 Funzioni di Jack nel superspazio

In questo paragrafo presentiamo una generalizzazione nel superspazio delle funzioni di Jack: come nel caso classico, si estende il campo dei coecienti Q con un parametro formale 𝛼 e (dopo aver denito una generalizzazione del prodotto scalare denito nel paragrafo precedente) si cerca una base ortogonale che sia unitriangolare rispetto alla base monomiale ordinata con l'ordine di dominanza per le superpartizioni.

Sia dunque 𝐹 = Q(𝛼), con 𝛼 indeterminata, e denotiamo con 𝐴𝐹 l'algebra delle

funzioni simmetriche nel superspazio a coecienti in tale campo, con 𝐴𝐹[𝑛|π‘š]

il sottospazio di quelle omogenee di grado dispari π‘š e pari 𝑛. Deniamo ora un prodotto scalare in modo che le superfunzioni simmetriche somme di potenze siano ancora ortogonali fra loro.

Denizione 3.3.1. Indichiamo con hhΒ·, Β·ii𝛼 la forma bilineare su 𝐴𝐹 determi-

nata da

hhΒ·, Β·ii𝛼 : 𝐴𝐹× 𝐴𝐹→ 𝐹 ; hh𝑝Λ, 𝑝Ωii𝛼 = (βˆ’1) (

π‘š

2)𝑧Λ(𝛼)𝛿ΛΩ, dove 𝑧Λ(𝛼) = 𝑧Λ𝑠𝛼𝑙(Ξ›).

Anche in questo caso abbiamo una generalizzazione del criterio per vericare la dualitΓ  di due basi.

Lemma 3.3.1. Siano, per ogni 𝑛, π‘š ∈ N, {𝑒Λ}Ξ›βˆˆπ‘† π‘ƒπ‘Žπ‘Ÿ [𝑛 |π‘š] e {𝑣Λ}Ξ›βˆˆπ‘† π‘ƒπ‘Žπ‘Ÿ [𝑛 |π‘š]

due basi di 𝐴[𝑛|π‘š]. Si ha che {𝑒Λ}Ξ›βˆˆπ‘† π‘ƒπ‘Žπ‘Ÿ e {𝑣Λ}Ξ›βˆˆπ‘† π‘ƒπ‘Žπ‘Ÿ sono basi duali di A se

e solo se Γ• Ξ›βˆˆπ‘† π‘ƒπ‘Žπ‘Ÿ 𝑒Λ(π‘₯, πœƒ)𝑣Λ(𝑦, Ξ¦) = Γ– 𝑖 , 𝑗β‰₯1 (1 βˆ’ π‘₯π‘–π‘¦π‘—βˆ’ πœƒπ‘–Ξ¦π‘—) βˆ’1 𝛼,

dove π‘₯ = (π‘₯1, π‘₯2, . . .), 𝑦 = (𝑦1, 𝑦2, . . .) sono insiemi di variabili commutative, πœƒ= (πœƒ1, πœƒ2, . . .), Ξ¦ = (Ξ¦1,Ξ¦2, . . .) sono insiemi di variabili anticommutative.

Come nel caso classico, base monomiale e completa non sono piΓΉ duali ri- spetto a tale prodotto scalare; introduciamo pertanto la "versione super" delle funzioni 𝑔𝛼

πœ† denite nel capitolo 2.

Denizione 3.3.2. Deniamo le funzioni Λœπ‘”π›Ό 𝑛, 𝑔

𝛼

𝑛 con 𝑛 ∈ N tramite la funzione

generatrice Γ• 𝑛β‰₯0 𝑑𝑛(𝑔𝛼 𝑛(π‘₯) + 𝜏 Λœπ‘” 𝛼 𝑛(π‘₯, πœƒ)) = Γ– 𝑖 (1 βˆ’ 𝑑π‘₯𝑖+ πœπœƒπ‘–) βˆ’1 𝛼,

dove 𝑑 Γ¨ una variabile commutativa, 𝜏 una variabile anticommutativa. Denia- mo poi {𝑔𝛼

Λ} come la base moltiplicativa denita da tali elementi, cioè poniamo

per ogni superpartizione Ξ› ∈ π‘†π‘ƒπ‘Žπ‘Ÿ [𝑛|π‘š], con 𝑛, π‘š interi positivi, 𝑔𝛼 Ξ› = π‘š Γ– 𝑖=1 ˜ 𝑔𝛼 Λ𝑖 𝑙(Ξ›) Γ– 𝑖=π‘š+1 𝑔𝛼 Λ𝑖 .

Tali superfunzioni sono a meno di segno le duali di quelle monomiali, come piΓΉ precisamente enunciato nella proposizione seguente.

Proposizione 3.3.1. Risulta valida la seguente identitΓ : Γ• Ξ›βˆˆπ‘† π‘ƒπ‘Žπ‘Ÿ (βˆ’1) (π‘š2)π‘šΞ›(π‘₯, πœƒ)𝑔𝛼 Ξ›(𝑦, Ξ¦) = Γ– 𝑖 , 𝑗β‰₯1 (1 βˆ’ π‘₯π‘–π‘¦π‘—βˆ’ πœƒπ‘–Ξ¦π‘—) βˆ’1 𝛼, pertanto hhπ‘šΞ›, 𝑔𝛼 Ξ©ii𝛼= (βˆ’1) ( π‘š 2)𝛿ΛΩ dove, in entrambe le espressioni, m Γ¨ il grado dispari di Ξ›.

Deniamo ora una "versione super" dell'endomorsmo πœ”π›Όdi Λ𝐹denito nel

capitolo 2, o equivalentemente una generalizzazione in 𝐴𝐹 dell'endomorsmo Λ†πœ”

di 𝐴 denito nel paragrafo precedente.

Denizione 3.3.3. Per ogni 𝛽 ∈ 𝐹 indichiamo con Λ†πœ”π›½ l'endomorsmo dell'al-

gebra delle funzioni simmetriche nel superspazio a coecienti in F cosΓ¬ denito: Λ† πœ”π›½: 𝐴𝐹 β†’ 𝐴𝐹 tale che Λ† πœ”π›½( 𝑝𝑛) = (βˆ’1) π‘›βˆ’1 𝛽 𝑝𝑛 πœ”Λ†π›½( Λœπ‘π‘›) = (βˆ’1) 𝑛 π›½π‘Λœπ‘›.

In particolare siamo interessati all'endomorsmo Λ†πœ”π›Ό, che quindi Γ¨ denito

da Λ† πœ”π›Ό( 𝑝𝑛) = (βˆ’1) π‘›βˆ’1 𝛼 𝑝𝑛 πœ”Λ†π›Ό( Λœπ‘π‘›) = (βˆ’1) 𝑛 π›Όπ‘Λœπ‘›.

PoichΓ¨ Λ†πœ”π›Ό Γ¨ un endomorsmo di algebre si ha, data Ξ› ` (𝑛|π‘š),

Λ†

πœ”π›Ό( 𝑝Λ) = (βˆ’1) 𝑛+π‘šβˆ’π‘™ (Ξ›)

𝛼𝑙(Ξ›)𝑝Λ,

ovvero Λ†πœ”π›Ό ammette una base ortogonale di 𝐴𝐹 come autovettori. Come nel

caso classico per πœ”π›Ό, dunque, si ha che Λ†πœ”π›Ό Γ¨ autoaggiunto rispetto al prodotto

scalare, ovvero

3.3 Funzioni di Jack nel superspazio 87 Analogamente al caso classico, Λ†πœ”π›Ό, in generale, non Γ¨ piΓΉ un'involuzione (nΓ¨

un'isometria) di 𝐴𝐹; in particolare Λ†πœ” βˆ’1

𝛼 =πœ”Λ†π›Όβˆ’1. Inoltre l'azione di Λ†πœ”π›Ό sulla base

{𝑔𝛼

Ξ›}Γ¨ un'estensione molto naturale di quella di πœ”π›Όsulle funzioni 𝑔 𝛼 πœ†, in quanto si ha Λ† πœ”π›Ό(𝑔 𝛼 Ξ›) = 𝑒Λ.

Possiamo ora introdurre l'argomento fondamentale di questo paragrafo, ov- vero le funzioni di Jack nel superspazio, o superfunzioni di Jack (o, per brevitΓ , super-Jack).

Denizione 3.3.4. Le superfunzioni di Jack 𝑃𝛼

Ξ› sono funzioni simmetriche nel

superspazio denite dalle seguenti proprieta: ˆ 𝑃𝛼

Ξ›= π‘šΞ›+

Í

Ξ©<Ξ›π‘’Ξ›Ξ©π‘šΞ©

dove π‘’Ξ›Ξ©βˆˆ 𝐹 e < indica l'ordine di dominanza sulle superpartizioni,

ˆ hh𝑃𝛼 Ξ›, 𝑃

𝛼

Ξ©ii𝛼=0 se Ξ› β‰  Ξ©.

Ovvero sono superfunzioni unitriangolari rispetto alla base monomiale con l'or- dine di dominanza e ortogonali.

Come nel caso classico, l'esistenza di funzioni che soddisno tali proprietΓ  non Γ¨ ovvia, perchΓ¨ l'ordine di dominanza nelle superpartizioni non Γ¨ lineare. Un modo per provare che le superfunzioni di Jack sono denite per ogni super- partizione Γ¨ lavorare, similmente a quanto fatto nel caso classico, con 𝑁 variabili e mostrare che i superpolinomi di Jack sono gli autovettori comuni di due ope- ratori di 𝐴𝑁 , 𝐹 e considerare poi il limite in innite variabili; in particolare, si

considerano i seguenti endomorsmi: 𝐷= 𝛼 2 𝑁 Γ• 𝑖=1 π‘₯2 𝑖 πœ•2 πœ• π‘₯2 𝑖 + Γ• 1<𝑖≠ 𝑗 < 𝑁 π‘₯𝑖π‘₯𝑗 π‘₯π‘–βˆ’ π‘₯𝑗 ( πœ• πœ• π‘₯𝑖 βˆ’πœƒπ‘–βˆ’ πœƒπ‘— π‘₯π‘–βˆ’ π‘₯𝑗 πœ• πœ• πœƒπ‘– ) Ξ” = 𝛼 𝑁 Γ• 𝑖=1 π‘₯π‘–πœƒπ‘– πœ• πœ• π‘₯𝑖 πœ• πœ• πœƒπ‘– + Γ• 1<𝑖≠ 𝑗 < 𝑁 π‘₯π‘–πœƒπ‘—βˆ’ π‘₯π‘—πœƒπ‘– π‘₯π‘–βˆ’ π‘₯𝑗 πœ• πœ• πœƒπ‘– .

I superpolinomi di Jack possono dunque essere caratterizzati nel modo seguente: 𝑃𝛼 Ξ›= π‘šΞ›+ Γ• Ξ©<Ξ› π‘’Ξ›Ξ©π‘šΞ© 𝐷 𝑃𝛼 Ξ›= πœ–Ξ›(𝛼)𝑃 𝛼 Ξ› e Δ𝑃 𝛼 Ξ› =πœ–ΛœΞ›(𝛼)𝑃 𝛼 Ξ›.

Si osservi che, a dierenza del caso classico, tali operatori non hanno tut- ti gli autovalori distinti: puΓ² accadere che per due partizioni Ξ©, Ξ› si abbia πœ–Ξ›(𝛼) = πœ–Ξ©(𝛼), Λœπœ–Ξ›(𝛼) = Λœπœ–Ξ©(𝛼); tuttavia si dimostra che in tali casi Ξ› e Ξ© non sono confrontabili per l'ordine di dominanza, pertanto il sistema resta univo- camente determinato grazie alla richiesta di unitriangolaritΓ  rispetto alla base monomiale con l'ordine di dominanza. Osserviamo che se Ξ› ∈ π‘†π‘ƒπ‘Žπ‘Ÿ(0|𝑛), ovvero Γ¨ una partizione classica, la superfunzione di Jack indicizzata da questa coincide con la funzione di Jack classica.

Presentiamo ora alcune proprietΓ  delle Super-Jack; in particolare, ci soerme- remo su quelle che possono essere considerate le generalizzazioni di quelle enun- ciate nel caso classico.

Osservando che π‘†π‘ƒπ‘Žπ‘Ÿ(π‘š|𝑛) ammette un minimo, ovvero la partizione Ξ›π‘šπ‘– 𝑛 =

(π‘š βˆ’ 1, π‘š βˆ’ 2 . . . , 1, 0; 1π‘›βˆ’π‘š(π‘šβˆ’2 1)), possiamo dedurre dall'unitriangolaritΓ  delle

Super-Jack il caso particolare 𝑃Λ𝛼

π‘šπ‘– 𝑛= π‘š

𝛼 Ξ›π‘šπ‘– 𝑛

e quindi nei casi specici di π‘†π‘ƒπ‘Žπ‘Ÿ(0|𝑛), π‘†π‘ƒπ‘Žπ‘Ÿ(1|𝑛) si ha 𝑃(;1𝑛)= π‘š(;1𝑛)= 𝑒𝑛, 𝑃(0;1𝑛)= π‘š(0;1𝑛)=π‘’Λœπ‘›.

Per descrivere la forma quadratica delle superfunzioni di Jack, introduciamo una notazione che generalizza la nozione di "uncini" alle superpartizioni. Denizione 3.3.5. Sia Ξ› ∈ π‘†π‘ƒπ‘Žπ‘Ÿ, e consideriamo la sua rappresentazione nella forma (Ξ›βˆ—,Ξ›). Sia 𝑠 una cella quadrata del superdiagramma di Ξ›; usando le

notazioni della denizione 1.8.2, poniamo β„Ž

𝑒 𝑝

Ξ› (𝛼; 𝑠) = 𝛼(π‘ŽΞ›βˆ—(𝑠) + 1) + 𝑙Λ(𝑠), (3.1)

β„Žπ‘™ π‘œ 𝑀Λ (𝛼; 𝑠) = π›Όπ‘Žπœ†(𝑠) + π‘™Ξ›βˆ—(𝑠) + 1. (3.2)

Ad esempio:

Sia 𝑠 la cella di posto (2, 1) nella superpartizione Ξ› = (5, 3, 0; 4, 3, 1, 1). Allora gli uncini di 𝑠 relativi alla superpartizione Ξ› sono:

β„Ž

𝑒 𝑝

Ξ› (𝛼; 𝑠) = 4𝛼 + 5, β„Ž 𝑙 π‘œ 𝑀

3.3 Funzioni di Jack nel superspazio 89

s

Figura 3.3: Superdiagramma relativo alla superpartizione Ξ› = (5, 3, 0; 4, 3, 1, 1) con la cella di posto (2, 1) evidenziata da una 𝑠

Introduciamo inoltre la seguente notazione: se Ξ› ∈ π‘†π‘ƒπ‘Žπ‘Ÿ, indichiamo con 𝐡Λ Γ¨

l'insieme delle celle quadrate del superdiagramma di Ξ› che non appartengono sia a una riga che a una colonna terminanti con un cerchio.

s s s s s s s

s s s

Figura 3.4: Supedriagramma relativo alla superpartizione Ξ› = (5, 3, 0; 4, 1) con la celle appartenenti a 𝐡(5,3,0;4,1) evidenziate da una 𝑠

Si ha il seguente risultato:

Proposizione 3.3.2. Indichiamo con 𝑏𝛼

Ξ› l'inverso della forma quadratica di

𝑃𝛼

Ξ› a meno di segno, ossia

𝑏𝛼 Ξ›= (βˆ’1) ( π‘š 2) hh𝑃𝛼 Ξ›, 𝑃 𝛼 Ξ›ii βˆ’1 𝛼 ,

dove m Γ¨ il grado dispari di Ξ›. Allora si ha 𝑏𝛼 Ξ›= 𝛼 βˆ’π‘š Γ– π‘ βˆˆπ΅Ξ› β„Žπ‘™ π‘œ 𝑀 Ξ› (𝛼; 𝑠) β„Ž 𝑒 𝑝 Ξ› (𝛼; 𝑠) . Possiamo ora denire la "versione super" della base {𝑄𝛼

πœ†; πœ† ∈ π‘ƒπ‘Žπ‘Ÿ }esplicita-

mente: per ogni Ξ› ∈ π‘†π‘ƒπ‘Žπ‘Ÿ, si pone

che, data l'ortogonalitΓ  delle superfunzioni di Jack e la denizione di 𝑏𝛼 Ξ›, soddisfa hh𝑃𝛼 Ξ›, 𝑄 𝛼 Ξ©ii𝛼= (βˆ’1) ( π‘š 2)𝛿ΛΩ.

Vediamo ora come agisce l'endomorsmo Λ†πœ”π›Ό sulle superfunzioni 𝑃 𝛼 Ξ›.

Proposizione 3.3.3. Sia Ξ› ∈ π‘†π‘π‘Žπ‘Ÿ(𝑛|π‘š). L'endomorsmo Λ†πœ”π›Ό agisce sulla

superfunzione di Jack 𝑃𝛼

Ξ› nel modo seguente:

Λ† πœ”π›Όπ‘ƒ 𝛼 πœ† = (βˆ’1) ( π‘š 2)𝑄𝛼 βˆ’1 πœ†0 .

Da tale risultato possiamo anche dedurre che 𝑄𝛼 (;π‘Ÿ ) = 𝑔 𝛼 π‘Ÿ, 𝑄 𝛼 (π‘Ÿ ;)=π‘”Λœ 𝛼 π‘Ÿ. Infatti 𝑄𝛼 (;π‘Ÿ ) = πœ”π›Όβˆ’1𝑃 π›Όβˆ’1 (;1π‘Ÿ) = πœ”π›Όβˆ’1π‘’π‘Ÿ= 𝑔 𝛼 π‘Ÿ, 𝑄𝛼 (π‘Ÿ ;) = πœ”π›Όβˆ’1𝑃 π›Όβˆ’1 (0;1π‘Ÿ)= πœ”π›Όβˆ’1π‘’Λœπ‘Ÿ =π‘”Λœ 𝛼 π‘Ÿ.

Anche in questo caso, Γ¨ possibile fornire delle espressioni per il prodotto delle su- perfunzioni di Jack e le funzioni elementari o omogenee della forma Λœπ‘’π‘›, 𝑒𝑛, Λœβ„Žπ‘›, β„Žπ‘›,

ovvero delle formule di Pieri per le super-Jack nel caso supersimmetrico; queste tuttavia risultano notevolmente piΓΉ complesse rispetto al caso classico, in quan- to nei coecienti di tali formule accanto a un fattore lineare, simile a quelli che compaiono nel caso classico, ne occorre uno non lineare, che puΓ² essere calcolato come determinante di apposite matrici. Data la complessitΓ  di tali espressioni, ci limiteremo a una formulazione elementare delle formule di Pieri, senza calco- lare esplicitamente i coecienti che occorrono. Preliminarmente introduciamo una notazione utile: date Ξ›, Ξ© superpartizioni, diciamo che Ξ©/Ξ› Γ¨ un 𝑛-stricia verticale (rispettivamente orizzontale) se sia Ξ©βˆ—/Ξ›βˆ— che Ξ©/Ξ› sono 𝑛-stricie

vertical (rispettivamente orizzontali)i, Γ¨ un Λœπ‘›-stricia verticale (rispettivamen- te orizzontale) se Ξ©βˆ—/Ξ›βˆ— Γ¨ un 𝑛-stricia verticale (rispettivamente orizzontale)

mentre Ξ©/Ξ› Γ¨ un (𝑛 + 1)-striscia orizzontale.

Proposizione 3.3.4. Si hanno le seguenti espressioni, note come formule di Pieri per le funzioni di Jack nel superspazio:

𝑒𝑛𝑃 𝛼 Ξ›= Γ• Ξ© 𝑑ΛΩ𝛼 𝑃Ω𝛼, π‘’Λœπ‘›π‘ƒ 𝛼 Ξ›= Γ• Ξ© ˜ 𝑑ΛΩ𝛼 𝑃Ω𝛼,

3.3 Funzioni di Jack nel superspazio 91 con 𝑑𝛼

ΛΩ, Λœπ‘‘ 𝛼

Ξ›Ξ©βˆˆ 𝐹. In tali formule gli unici coecienti non nulli sono, rispetti-

vamente, i 𝑑𝛼

ΛΩ tali che Ξ›/Ξ© Γ¨ una n-striscia verticale Γ¨ i Λœπ‘‘ 𝛼

ΛΩ tali che Ξ›/Ξ© Γ¨

una Λœπ‘›-striscia verticale .

Vorremmo ora studiare il comportamento delle superfunzioni di Jack rispet- to alla valutazione costante, che indichiamo con 𝑃𝛼

Ξ›(1 𝑁

). Tuttavia dobbiamo prima specicare cosa si intende con "valutazione costante" nell'ambiente delle superfunzioni simmetriche; infatti quella che a prima vista puΓ² sembrare la de- nizione piΓΉ naturale, ovvero porre π‘₯1= π‘₯2= Β· Β· Β· = π‘₯𝑁 =1, π‘₯𝑁+1= π‘₯𝑁+2= Β· Β· Β· =0

non darebbe risultati particolarmente interessanti, in quanto nella maggior par- te dei casi il risultato di questa operazione sarebbe banalmente 0 a causa della presenza delle variabili anticommutative. Pertanto per denire l'azione della va- lutazione costante abbiamo bisogno di introdurre alcune notazioni. Sia 𝑓 ∈ 𝐴𝐹,

di grado dispari π‘š; consideriamo la riduzione ad 𝑁 variabili (ottenuta ponendo π‘₯𝑁+1= πœƒπ‘+1= π‘₯𝑁+2= πœƒπ‘+2= Β· Β· Β· =0ed Γ¨ dunque un superpolinomio simmetrico

in 𝐴𝐹 , 𝑁) che per semplicitΓ  indichiamo ancora con 𝑓 . Indichiamo con 𝜌(1...π‘š)

l'operatore che seleziona il coeciente di πœƒ1, . . . , πœƒπ‘šin una superfunzione, ovvero

l'applicazione denita come segue 𝜌(1...π‘š)(πœƒπ‘–1πœƒπ‘–π‘˜) = ο£±   ο£²   ο£³ 1 𝑠𝑒 π‘˜= π‘š ed 𝑖𝑗 = 𝑗 per ogni 𝑗 = 1, . . . , π‘š, 0 π‘Žπ‘™ π‘‘π‘Ÿ 𝑖 π‘š 𝑒𝑛𝑑𝑖 .

Consideriamo ora l'operatore la cui azione si ottiene dividendo il risultato di 𝜌(1...π‘š) per il determinante di Vandermonde nelle prime π‘š variabili, in modo da rimuovere la parte antisimmetrica:

Λ† πœŒπ‘š= 𝜌(1,...,π‘š) Î 1 ≀𝑖< 𝑗 β‰€π‘š(π‘₯π‘–βˆ’ π‘₯𝑗) .

Deniamo dunque la valutazione costante nel modo seguente. Denizione 3.3.6. Sia 𝑓 ∈ 𝐴𝑁 di grado dispari π‘š. Poniamo

𝑓(1𝑁) = ( Λ†πœŒπ‘šπ‘“) |π‘₯1=...π‘₯𝑁=1.

Ad esempio:

Si vuole calcolare la specializzazione costante di 𝑓 = π‘š(1,0;1) ∈ 𝐴3[2|2]. Si ha

dunque Λ† 𝜌2π‘š(1,0;1)= π‘₯1π‘₯3βˆ’ π‘₯2π‘₯3 π‘₯1βˆ’ π‘₯2 = π‘₯3. In conclusione quindi π‘š(1,0;1)(1, 1, 1) = 1.

Introduciamo inoltre la seguente notazione: per Ξ› superpartizione di grado di- spari π‘š, indichiamo con 𝑆Λil diagramma di Ferrers "storto" Ξ›/(π‘š, π‘šβˆ’1, . . . , 1).

Figura 3.5: diagramma relativo ad 𝑆(5,3,0;4,1)

Possiamo nalmente applicare la valutazione costante alle superfunzioni di Jack.

Proposizione 3.3.5. Sia 𝑁 ∈ N, Ξ› ∈ π‘†π‘ƒπ‘Žπ‘Ÿ; allora si ha 𝑃𝛼 Ξ›(1 𝑁 ) = Î π‘ βˆˆπ‘†Ξ›π‘+ π›Όπ‘Ž 0 𝑆Λ(𝑠) βˆ’ 𝑙 0 𝑆Λ(𝑠) Î π‘ βˆˆπ΅Ξ›β„Ž 𝑙 π‘œ 𝑀 Ξ› (𝑠; 𝛼) .

In ultimo, notiamo che si puΓ² considerare l'equivalente nel superspazio delle funzioni 𝐽𝛼

πœ†, ottenute dalle funzioni di Jack tramite una moltiplicazione per

scalare. Per ogni Ξ› ∈ π‘†π‘ƒπ‘Žπ‘Ÿ si denisce πœˆπ›Ό Ξ› = Γ– π‘ βˆˆπ΅Ξ› β„Žπ‘™ π‘œ 𝑀 Ξ› (𝑠; 𝛼) e si pone 𝐽𝛼 Ξ› = 𝜈 𝛼 Λ𝑃Λ.

Bibliograa

[1] Richard P. Stanley. Enumerative Combinatorics: Volume 2, Cambridge University Press (1999)

[2] Ian G. Macdonald. Symmetric Functions and Hall Polynomials, Oxford University Press (1995)

[3] Ludovic Alarie-Vezina, Olivier Blondeau-Fournier, Patrick Desrosiers, Luc Lapointe, Pierre Mathieu. Symmetric functions in superspace: a compendium of results and open problems (2019)

Un grazie sentito al Professor Caselli non solo per la disponibilitΓ  e la gentilezza con cui mi ha seguito nello svolgere questo lavoro, ma anche per l'incoraggiamento e i validi consigli con cui mi ha supportato.

Documenti correlati