E
il portentod'un
guardo,che
sfavilla DiDio nellume,
elo rivibra,evintaTua
fralezzamortai, ti fapossente, Possente a sostener l'eternoriso....
Oh
quel portento chiconcetto avria,Se
dellospirtoun
di le piùriposte Sedi agitatenon
gliavesseun
guardo, Specchio adun'alma
dicelesti,tempre?
E
chi velatoavriasotto i sembiantiD'una
mortai l'altissima scienza,Che
di Dio parla,ove
di Dio l'imago, Più manifestache non
suolsi in terra,D'amor
airaggi vistonon
avesse Splenderda un
caro evenerato volto?Povero ilcor
che
quinon
sente il vero!—
Cosi ritrar diLei la
pura imago
Sapesseil canto, e risuonardovunque Amore
i petti affanna! ea
voi su tuttiSoave
torni ebenedetto,o figlie Dellamia
terra, odelmio
cor sorelle!Forse, o
m'inganno? ma
talorpermeizo
Ai misteridell'alma ilver balena, Quasi dell'avvenirsegno
epromessa
...Deh
chi sa quantimai
gentili spirti,A
sèmedesmi
inconscii, estanchi, e offesi, Scioglierpotrieno avoisublime
l'ali,Miseramente
inerti ea
terra prone, Solche un
angiol scontrassero pietoso,A
leisimile,ond'ionarrar tentai?—
Forse,o
m'inganno?
Vaticinjha
ilcore;L'aura
di Dio talorglispira intorno,E
ignote cosegli rivela....
0
voi, Voi quante siete, cuiconcesse Iddio Altrevitenutrir nellefeconde Viscere;se talornella segretaAlma
vicorse di quell'aurail fremito,E
seuna brama
trepida,una
gioja,-50-Una
speranza v'assali,non
forseA magnanimi
sensi, ad opre sante,A nóva
vita per noi surgerdebba La
Progenieche
è nostra,oh
ci conforti Allauna
fede!—
Yaticinjha
ilcore;Fra
i misteridell'alma il ver balena,...Forsedell'avvenirsegno e
promessa! —
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NOTE
1 «Era manianellanostracittàdegliuominiedelledonne, comeildolcetempodellaprimaverane venianellelor contrade, ciascuno perdistintecompagniefesteggiare.Perlaqual cosafragli altriFolco Portinarì, onorevole cittadino,ilprimodimaggioaveva iannivicininellapropriacasaraccoltiafeateggiare,infraliquali erailsopradetto Allighieri...«--Boccaccio,Vita di Dante, giusta l'anticocompendiopubblicatolaprima volta dalMusaiinMilano nel1809.
9 Allighieri Dante,l'itaNuova, Partt,$il.
3VitaNuo»a%Part.1,$$xi-xn-xvm.
4« Apparvea
me
una mirabilevisione,nellaqualeiovidr cose,che mifecero proporredinondirpiùdiquesta benedetta, inlinoaUntocheiononpotessipiùdegnamentetrattaredilei.E
divenireaciòiostudioquanto poaso, aiocom'ellaaaveramente.» VitaNuova,ParkM,%xuii.
5«.... Iotan toctu-in qoella battagliamemorabileegrandissima, chefuaCampaldino,luigiovine e bene stimatoaitrovò nell'armi, combattendovigorosamenteacavallo nellaprimaacbiera,dove portò gravissimo pericolo. LeonardoAretino,VitadiDanteAllighieri.
Quellabattaglia,incuifualtuttomortaedisfatta laparte ghi-bellina,fudataa'di18digiugno nel 1S89,comeriferisceDino
Com-pagni.6LabattagliadiCampaldinoè,comesidisse,del1389.Beatrice moriil9digiugno del 1190. VitaNuova,Part.n, $ x»x.
-52-7FilaNuova,Part.D,$xxxvi, esegg.--Purgatorio,Cantoxxx, cosiBeatricerimprovera Dante:
«Alcuntempoil«ottenni colmiotolto
;
Mostrandogliocchigiovinettialui, Meco'1menavain dritta partevolto.
SI tottocomeinsullasogliafui Dimiasecondaetade, emutaivita, Questisitolseame,e diessialtrui.
Quandodicarne a spirto erasalita,
E
bellezza e «irti cresciutam'era, Fu*ioaluimen
cara emcn
gradita;E
volseipassisuoipervianonvera, Imaginidibenseguendofalse, Chenullapromissiourendonointera.8« Si levònodi unaforteimaginazioneioma:
cW
miparca vedere questa gloriosa Beatriceconquelle vetlunenta san-guigne, colle qualiprimaapparveagliocchi miei;epanamigiovane insimileetade a quella, incheprimalaridi Alloraincominciai a pensare dilei;ericordandomenesecondo l'ordine deltempopassato, ilmiocuorecominciòdolorosamente a pentirsideldesiderio,al qualesivilmente t'era lasciato possedere alquantidicontroalla co-stanza della ragione.E
discacciatoquesto colai malvagiodesiderio, sirivolserolimìeipensamentituttiallaloro gentilissimaBeatrice.E
dico,ched*allorainnanzi cominciaiapensaredilei sicou tuttoil vergognoso cuore, chelisospirimanifestavano ciò molle volte...»--VUa
Nuova,Pari, u,$xt.9Paradiso, Cant.xvii,v.68.
A
tela bello«Averlifattapartepertestesso. »
Queste parolediCacciaguida,sebbeneaccennino propriamenteal tempodell' csigliodiDante,miparve poterriferireanchealtempo anteriore,siccome quellechebene rispondonoallasdegnosaed
in-10Dantefucondannatoaperpetuobandodallapatrianel1309, mentreera ambasciatore a Roma. Misembrò tuttavialicenzanon soverchia l'imaginarlo inveceinFirenze, nell'altodiuscirne esule;
comesperononavràUcciadipresunzione l'aver cercatodiadombrare
isentimenti,che dovettero alloracommuoverequellagrande anima.
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-53-IlV.ilBalbo,Vita diDante, Lib. u, Cap i.
Ho
iogenerale seguitoquesto celebrescrittorenelnarrareicaai diDantein esiglio.13V.ilFeltro allegorico di Carlo Troia, citato ancheinBalbo, Lib. U, Cap.L
13 V.il Pelli,Memoriesloricheper servire alla vita diDante AUighieri, citatoancheinBalbo, Lib. u,Cap.I.
DantefuunaprimavoltainVerona; pressoBartolomeodella Scala;e,per quello chepare,come ambasciatore della sua parte, Tersoil1303;viritornò piùtardipressoCan Grande.
14V.ilPurgatorio,Cant Tilt,t.191elegg.
15 V.ilBoccaccio,Vita diDante,ilquale parla purediquistioni di filosofìaedi teologia,cheDantesostenne, con uniTersale applauso, allascuoladiParigi.
1GChe Dante abbia Tisitalo l'Inghilterra,nefafede ancorail Boccaccio,cheinnn'epistolapoeticaalPetrarcascrive,averDante Teduto Parisiosdudum,extremosque Britanno!.
17Arrigoviiimperatore preselacorona ferreaildidell'Epifania del1311, emoriin
Maremma
diToscananell'agostodel1313.Le
speranzeeidisinganni deiGhibellinisono narraliinDinoCompagni eGiovanni Villani. Della parte chev'ebbe Danteèmemoriain Boccaccio(filadiDante),einunaepistolalatinacheDante me-desimoscrissead Arrigoil16diagosto del1311. --V. Epistole di DanteAUighieri editeeinedite,per curadiAlessandro Torri Vero-nese,Livorno,1848,Epùt.tu.18
È
generale osservaiione de'viaggiatori,chel'aspetto diVerona moltissimoricordiquellodiFirente;edame
certo èassaicaroil fareco all'opinionediquestarassomigliantafralapatria nataledi Dante, e quella eh'eglisitolsein patriaadottiva.19 L'epocaprecisa,incuifucominciatoilPoemasacro,e incui fucompiuta ciascunadelleticCantiche,èassai dubbiaedisputala fraglieruditi.Laquale incerteua,rispettoallavrra cronologia del poema, sembraavere aTuto origine pelfallorifirilodalBoccaccio, che Dante, compostiappenaalcuniCanti, e prima ebe ciascuna
Can-5V
-54-ficaCernecondottaacompimento,massefarnecopiaaiconoscenti;
cperl'altrofatto,cheastaimutaiioniegliintrodusse nelPoema, peraccomodarloaglieventi,secondoché questiaivenivano completilo.
BalbovfiladiDante, Lib. n,Cap.xu)vorrebbe pubblicaloil Purgatoriofinodal 1314;altriinvece,fraiqualiilDioniai(Serie diAneddoti,n.iv,Verona, 17«8), eil Piccbioni(Cennicritici sulla DivinaCommediaMutualaecc.Milano, pressoiclassici,1846) sottengono chelapubblicazionedellasecondaCanticanonpossa a-versiper anterioreal 1318: giustalaquale opinioneil Purgatorio sarebbestaloveramentecompostoinVerona, certo essendo che avauli quel!'epocaDanteaveva quivi fermatalatuadimora. Il Piccbioni prcudeintettimonioDantemedesimo, chenellaprima egloga dalui scrittainrispostaamaestroGiovanni delVirgilio,chegliavea sug-geritoalcuuitèmi datrattarsi inlingua latina, parla chiaramente dell'lufernofornito,edell'altredue Cantiche da compiersi tutta-via.--Ilpassodell'egloga,cheilPiccbioninonriferisce, eilseguente:
«
Quum
mundicircumiluacorpora cantu,«Astricola:quemeo,vclutinferaregna,patebunt,
«Devineirecaput bederà lauroquejuvabit. a
Iqualiversisodocosiannotatidaun Anonimocontemporaneo, nel codiceesistenteallaBibliotecaLaqrcniianainFircme,epubblicato dal Diontsi{Aneddot.iv),mantenendo l'ortografia dell'originale:
Cum
perfecero purgaloriumetparadisumcomedian meat, utinfernum perfeci,tunc ego detectabor.»Quantopoialtempoche ciò avvenisse(coticontinuail Pic-cbioni),trovandosifraiquattrosoggettipropostida maestro Gio-vannipur l'entrareinmarechefece a*dannidiGenovailreRoberto aventidilugliodel1318;cosìdopoquest'epoca, per tes'iinonianza diDantemedesimo, debbeilPurgatoiioctscie stalo fornito. »
Scipione Mafiei(
V
eronaillustrata,Pari,li,Lib.il ),coti scrive:«Dell* incomparabile poetaDante Veronafu,percotidire, patria adottiva,poichéiuessatrasferitosiconlafamiglia,ci acqui-stò casa,benie cittadinanza, ecilasciòfissatalatuadiscendenza.
Patria fu ancorVeronadel suoimmortai poema,chequifudalui composto, olutto,olamaggior parte.»
Laonde,senza alcuna presunzionedifarmi arbitrafralevarie opinioni, e purparendomi reggersidinonfiacchiargomenti quella ebe assegna versoil1318 l'epocadel compimentodel Purgatorio, estendo allor Dantein Verona, credetti per
me
poterla adottare.S'aggiungaall'altreragionilatradizione,cheinVeronadi tal fatto
«rimasta, e cheepurricordatadaAmpère [GarageDantcsnue,
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-55-Pani,1850).
—
Questa tradizione, d'altrondeame
cara, intesi ac-cogliereneiversi,cui questanota,giàtroppo lunga,airiferisce.90 FatestimonianzadiquestofattolasegueuteletteradiDantea unamico6orentino:
n
E
desso glorioso cotestorichiamo, colmezzodelquale vuoisirestituireallapatriaDanteAllighieri,dopoaveregli soffertoun esiglioquasitrilustre? Cotalmercede meritavasiellaun'innocenza atuttimanifesta? Cotaleilsudoreeiltravaglio costanteneglisludi?Lungidauomonodrito nelle disciplinedellafilosofialasconsigliala umiltàdiuncuore terreno, onde,almododicertoSciolocd'altri infarai,comporti quasi iucatenatolaoblazionedi se stesso.Lungi da
uomo
che predicagiustizia, echeingiuria ha patito,ilpagare di propriodanarocoloroche l'arrecarono, quasi fossero benefattori. --Cotestanone,padre mio,lastradapertornareallapatria;ma
se altradavoi,o più tardi daaltriverràadditata,cheallafama,che all'onorediDantenonderoghi,ioquella apassinonlentiaccetterò.Cheseper nessuna cotalesientrainFirenze,inFirenzenon rien-treròiogiammai
...»—
EpistolediDanteAllighieri,per cura di Alessandro Torri,Epùt. KM,—
Iltestoe latino;latraduzione ci-tata è quella diCamilloUgoni- Rispettoalluogo,dal quale l'epi-stolafu scritta,siè seguital'opinionedel Balbo.91« Sepiacere saràdiColui,a cuitutte lecosevivono, chelamiavitaper alquantianni perseveri,iosperodidiredilei quello chemainonfudettod'alcuna.»
«
VitaNuova,Part. M,$ siili.LETTERA
delProfessore
al Bollore
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Chiarissimo
Signor
Dottore.Nel pubblicarecheEllafece,Egregio signor Dottore,
ilCaniodella illustresua Concittadina, Conlessa Brenzoni, intornoa
Dante
e Beatrice; parlandodelCarme
giàprima dallavalorosaPoetessamandato
allestampe,iCieli,disse ben con ragione, ebe iversidi questo aveano innalzalo ilvoloa narrarelemaravigliedeicielieleglori$diDio.Onde non
letornerà,spero,discaro, che dopo avere intrattenutoilnostrocomune Amico,
P.Giuliani,efatto assaporareai lettoridi questo giornalele dolcezzedella terra indolcissimi e affettuosi versicantaledallaBrenzoni nelloamore
purissimodiDante
eBeatrice; iodiscorra alquantoconLeiemi
studiidi far del pariconoscere lemaravigliedeiCieliioqueatialtrinon meno
splen-didiecariversinarrate dallagentilMusa
dellaVero-
-GO-riesePoetessa, checosibene compisceilnoverodiquelle altre
ammirale
sueconcittadine,che da IsottaNogarola
ad Essa cotantoillustraronolaclassicaterra diCatullo,madre
enudriceinfin d'allorae poid'ognitempo
dei piùelettie gentili studii.AllaillustreScozzese MistressMary
Somerville, è dedicatoilCarme,
cioèaduna
delle piùcelebri scienziate diquellastudiosa contrada, all'Au-triceapplaudiladellaMeccanicadeiCieli,della Connes-sionedelle Scienze Fisiche, edella Geografia Fisica,opereches'ebberoilplauso (citeròleparolestesse della signora Brenzoni)dei dolli d'ogni paese,echeletolsero ilbusto nellesaledella Società'
Reale
diLondra, alato aquellodiNewton.
La
letturadiqueste opere, e piùlaconoscenzadicosi illustreDonna,
ilcuimerito èresopiù carodalla schietta modestia, inspiraronoalla preclara Autrice i bellissimi versidi questoPoemetto.Ed
eccocome
Ellaslessaccl dice nelbelprincipiodel suoCarme,
dovenon
saprei diresela eleganza ela fiorituradellapoeticaelocuzione siamaggiore
del raroaffetto edella ingenuità ehe lo impronta.Doiiim,quel giorno ch'ioli vidiinprima.
Dimmi,hai
Tu
scotiosul miotohoisegni Drll"animacommossa?-
HaiTu
vedutoCome
trepidainnanciiotivcn:a,E come
reverenza e maraviglia Ttncansospesa sull'indocillabbro Laparolamalceri»?— Ah!
dimmi,haiscòrtoCome
Turvintod*H'affettoalloraChe
t'udiifavellarsoave epiana, Coli* angelicavoce el'amiliade,Che
a'suoipiòcarisapientainsegna?-Digitizedby
-61-Quesla, iodioaatrame,questaè Colei, Dichelemillerotteuditohoil
nome
QuestaèColeicheneglietereispa*j Segueilcammiii degliastri,ene misura Peso,moto, disfama,orbilaeluce?
E
di qui passandocon rara felicilè di trans'uionc a descriverepiù particolarmente l'origine del suoamor
pellapere, eH
misteriosolinguaggioparlato dai lucei)li astri alsuo cuore, e volgendosiallasua ispiratrice,cosi leparla:VV
ohesolomisplenda entroil pensiero Quelmite,ìntimoraggio,che tisgorga Dall'animaserena,e sultuo vollo La calmaspande,soloaqueiconcessa.Cuidellamenteilvoidiedeun benigno Fatoacquetarnctl'inimulabilviro.