Analisi delle Risorse
GETTITO DA EDILIZIA NON RESIDENZ.(B) TOTALE GETTITO (A+B)
bilancio
Segue 2.2.1.3 - Valutazione,per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli
2.2.1.3 - Valutazione,per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli
Segue 2.2.1.4 - Per l'I.C.I. indicare la percentuale d'incidenza delle entrate tributarie dei fabbricati produttivi sulle 2.2.1.4 - Per l'I.M.P. indicare la percentuale d'incidenza delle entrate tributarie dei fabbricati produttivi sulle abitazioni
Segue 2.2.1.5 - Illustrazione delle aliquote applicate a dimostrazione della congruità del gettito iscritto, per ciascuna risorsa, nel triennio, in rapporto ai cespiti imponibili
2.2.1.5 - Illustrazione delle aliquote applicate a dimostrazione della congruità del gettito iscritto, per ciascuna risorsa, nel triennio, in rapporto ai cespiti imponibili
Segue 2.2.1.6 - Indicazione del nome, cognome e posizione dei responsabili dei singoli tributi 2.2.1.6 - Indicazione del nome, cognome e posizione dei responsabili dei singoli tributi
Segue 2.2.1.7 - Altre considerazioni e vincoli 2.2.1.7 - Altre considerazioni e vincoli
0,00 0,00
Recupero anni Precedenti
Recupero anni Precedenti 0,00 0,00
(previsione)
4,00
Sezione 2 Pagina 6
2012 2013 annuale
2014 2015 2016
2011
164.943,58 316.910,60 1.092.611,77 358.489,68 358.489,68 358.489,68 -67,19 %
ENTRATE DERI VANTI DA CONTRI BUTI E TRASFERI MENTI CORRENTTI DALLO STATO
512.631,43 375.258,17 505.700,67 425.710,17 425.710,17 425.710,17 -15,82 %
ENTRATE DERI VANTI DA CONTRI BUTI E TRASFERI MENTI CORRENTI DELLA REGI ONE
0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00 %
ENTRATE DERI VANTI DA CONTRI BUTI DALLA REGI ONE PER FUNZI ONI DELEGATE
5.661,26 0,00 6.000,00 0,00 0,00 0,00 -100,00 %
ENTRATE DERI VANTI DA CONTRI BUTI E TRASFERI MENTI DA PARTE DI ORGANI SMI COMUNI TATI E I NTERNAZI ONALI
0,00 2.500,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00 %
ENTRATE DERI VANTI DA CONTRI BUTI E TRASFERI MENTI CORRENTI DA ALTRI ENTI DEL SETTORE PUBBLI CO
683.236,27 694.668,77 1.604.312,44 784.199,85 784.199,85 784.199,85
TOTALE -51,12 %
683.236,27 2011 CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI
1.000.000
Servizi indispensabili e funzioni delegate
Il comune eroga talune prestazioni che sono, per loro stessa natura, di stretta competenza pubblica.
Altre attività sono invece svolte in ambito locale solo perchè la Provincia, con una norma specifica, ha delegato il comune a farvi fronte. Nel primo caso è lo Stato che contribuisce, in tutto o in parte, a finanziare la relativa spesa mentre nel secondo è la Provincia a far fronte, in parte, con proprie risorse. I trasferimenti correnti dello Stato e della Provincia, insieme a quelli eventualmente erogati da altri enti, sono i principali mezzi finanziari che affluiscono nel bilancio sotto forma di trasferimenti in conto gestione. Per molti enti locali, anche in un contesto di crescente autonomia finanziaria, i trasferimenti ordinari della Provincia continuano ad essere una parte significativa del bilancio comunale. La ricerca di un efficace criterio che consenta di ridistribuire in ambito locale le risorse affluite allo Stato con il prelievo fiscale principale è a tutt'oggi, un tema di grande attualità.
2.2.2.1
Sezione 2 Pagina 7
Segue 2.2.2.3 - Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi di settore
2.2.2.3 - Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi di settore
Segue 2.2.2.4 - Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attivita' diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, ecc..) 2.2.2.4 - Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attivita' diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, ecc..)
Segue 2.2.2.5 - Altre considerazioni e vincoli 2.2.2.5 - Altre considerazioni e vincoli
Sezione 2 Pagina 8
ENTRATE
2012 2013 annuale
2014 2015 2016
2011
346.343,32 493.807,57 548.716,01 530.631,00 530.631,00 530.631,00 -3,30 %
PROVENTI DEI SERVI ZI PUBBLI CI
16.180,01 8.948,94 55.550,00 35.950,00 35.950,00 35.950,00 -35,28 %
PROVENTI DEI BENI DELL'ENTE
11.244,11 3.607,45 2.000,00 5.000,00 5.000,00 5.000,00 150,00 %
I NTERESSI SU ANTI CI PAZI ONI E CREDI TI
0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00 %
UTI LI NETTI AZI ENDE SPECI ALI E PARTECI PATE, DI VI DENDI DI SOCI ETA'
14.747,69 2.461,33 173.375,65 55.706,00 55.706,00 55.706,00 -67,87 %
PROVENTI DI VERSI
388.515,13 508.825,29 779.641,66 627.287,00 627.287,00 627.287,00
TOTALE -19,54 %
Entrate proprie e imposizione tariffaria
Questo genere di entrate è una significativa fonte di finanziamento del bilancio, reperita con mezzi propri e ottenuta con l'applicazione di tariffe a tutta una serie di prestazioni rese ai singoli cittadini. Si tratta di servizi a domanda individuale, istituzionali e produttivi. Le altre risorse che confluiscono in questo comparto sono i proventi dei beni in affitto, gli utili ed i dividendi delle partecipazioni e altre entrate minori.
Il comune, nel momento in cui pianifica l'attività per l'anno successivo, sceglie la propria politica tariffaria e individua la percentuale di copertura del costo dei servizi a domanda individuale che sarà finanziata con tariffe e altre entrate specifiche. L'Amministrazione rende così noto alla collettività l'entità del costo che tutti saranno chiamati a coprire per rendere possibile l'erogazione di certe prestazioni ad un prezzo sociale. Il cittadino, però non è obbligato ad utilizzare questo tipo di prestazioni ma se lo fa, deve pagare il corrispettivo richiesto.
388.515,13 2011
Sezione 2 Pagina 9
Segue 2.2.3.3 - Dimostrazione dei proventi dei beni dell'ente iscritti in Rapporto all'entita' dei beni ed ai canoni applicati per l'uso di terzi,con particolare riguardo al patrimonio disponibile
2.2.3.3 - Dimostrazione dei proventi dei beni dell'ente iscritti in Rapporto all'entita' dei beni ed ai canoni applicati per l'uso di terzi,con particolare riguardo al patrimonio disponibile
Segue 2.2.3.4 - Altre considerazioni e vincoli 2.2.3.4 - Altre considerazioni e vincoli
Sezione 2 Pagina 10
ENTRATE
2014 2015 2016
2011
50.492,00 46.833,07 485.000,00 785.000,00 782.225,00 265.000,00 61,86 %
ALI ENAZI ONE DI BENI PATRI MONI ALI
2.105.180,97 0,00 1.252.900,00 3.362.772,95 75.000,00 0,00 168,40 %
TRASFERI MENTI DI CAPI TALE DALLO STATO
1.651.332,83 2.110.733,91 35.582.396,21 28.536.488,22 6.346.042,40 5.158.228,45 -19,80 %
TRASFERI MENTI DI CAPI TALE DALLA REGI ONE
0,00 0,00 565.275,86 565.000,00 0,00 0,00 -0,05 %
TRASFERI MENTI DA ALTRI ENTI DEL SETTORE PUBBLI CO
463.443,00 510.360,55 8.414.317,24 3.133.776,50 811.691,19 790.000,00 -62,76 %
TRASFERI MENTI DI CAPI TALE DA ALTRI SOGGETTI
4.270.448,80 2.667.927,53 46.299.889,31 36.383.037,67 8.014.958,59 6.213.228,45
TOTALE -21,42 %
Investire senza aumentare l'indebitamento
I trasferimenti in C/capitale sono risorse a titolo gratuito concesse al comune da entità pubbliche, come lo Stato, la regione o la provincia, oppure erogati da soggetti privati. Queste entrate, spesso rilevanti, possono essere destinate alla costruzione di nuove opere pubbliche o alla manutenzione straordinaria del patrimonio. Rientrano in questa categoria anche le alienazioni dei beni comunali, un'operazione il cui introito dev'essere sempre reinvestito in spese d'investimento, conservando pertanto l'originaria destinazione. Quello che è nato come investimento, infatti, può essere alienato ma il corrispondente ricavo di vendita non può diventare un mezzo di finanziamento del bilancio di parte corrente, salvo rare eccezioni previste però espressamente dalla legge.
4.270.448,8 2011 CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN C/CAPITALE
0
Sezione 2 Pagina 11
Sezione 2 Pagina 12
colonna 3
2012 2013 annuale
2014 2015 2016
2011
1 2 3 4 5 6 7 (accertamenti
competenza)
(accertamenti
competenza) (previsione)
0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00 %
Oneri che finanziano spese correnti
Oneri che finanziano investimenti 462.160,43 510.360,55 3.247.181,78 2.745.791,50 811.691,19 790.000,00 -15,44 % 462.160,43 510.360,55 3.247.181,78 2.745.791,50 811.691,19 790.000,00
TOTALE -15,44 %
Urbanizzazione pubblica e benefici privati
I titolari di concessioni edilizie, o permessi di costruzione, devono pagare all'ente concedente un importo che è la contropartita per il costo che il comune deve sostenere per realizzare le opere di urbanizzazione. Per vincolo di legge, i proventi dei permessi di costruzione e le sanzioni in materia di edilizia ed urbanistica sono destinati al finanziamento di urbanizzazioni primarie e secondarie, al risanamento di immobili in centri storici, all'acquisizione delle aree da espropriare e alla copertura delle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio. Il titolare della concessione, previo assenso dell'ente e in alternativa al pagamento del corrispettivo, può realizzare direttamente l'opera di urbanizzazione ed inserirla così a scomputo, parziale o totale, del contributo dovuto.
0 Cor 2.745.791,5 Inv Destinazione Oneri 2014
Cor 0 % Inv 100 %
2.2.5.1
Sezione 2 Pagina 13
Segue 2.2.4.3 - Altre considerazioni e vincoli 2.2.5.5 - Altre considerazioni e vincoli
Segue 2.2.5.4 - Individuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazione delle scelte
2.2.5.4 - Individuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazione delle scelte
Sezione 2 Pagina 14
2012 2013 annuale
2014 2015 2016
2011
0,00 0,00 2.800.000,00 2.220.000,00 0,00 0,00 -20,71 %
ASSUNZI ONE DI MUTUI E PRESTI TI
0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00 %
EMI SSI ONE DI PRESTI TI OBBLI GAZI ONARI
0,00 0,00 2.800.000,00 2.220.000,00 0,00 0,00
TOTALE -20,71 %
Il ricorso al credito oneroso
Le risorse proprie del comune e quelle ottenute gratuitamente da terzi, come i contributi in C/capitale, possono non essere sufficienti a coprire il fabbisogno richiesto dagli investimenti. In tale circostanza, il ricorso al mercato finanziario può essere un'alternativa utile ma sicuramente onerosa, specialmente in tempi di crescente inflazione. La contrazione dei mutui onerosi comporta, a partire dall'inizio dell'ammortamento e fino alla data di estinzione del prestito, il pagamento delle quote annuali per interesse e per il rimborso progressivo del capitale.
Questi importi costituiscono, per il bilancio del comune, delle spese di natura corrente la cui entità va finanziata con altrettante risorse ordinarie. L'equilibrio del bilancio di parte corrente, infatti, si fonda sull'accostamento tra i primi tre titoli delle entrate (tributi, trasferimenti correnti, extratributarie) ed i titoli primo e terzo delle uscite (spese correnti e rimborso mutui). Il peso del debito, inoltre, influisce sulla rigidità del bilancio comunale.
0 2011
Sezione 2 Pagina 15
Segue 2.2.6.4 - Altre considerazioni e vincoli 2.2.6.4 - Altre considerazioni e vincoli
Segue 2.2.6.3 - Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilita' dei cespiti di entrata e valutazione sull'impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti comprese nella programmazione triennale
2.2.6.3 - Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilita' dei cespiti di entrata e valutazione sull'impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti comprese nella programmazione triennale
Sezione 2 Pagina 16
rispetto alla colonna 3
2012 2013 annuale
2014 2015 2016
2011
Riscossioni di Crediti
100,00 % Anticipazioni di cassa
TOTALE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00 %
0 2011 ANTICIPAZIONI DI CASSA
0 I movimenti di fondi
Il bilancio del comune non è costituito solo da operazioni che finanziano il pagamento di stipendi, l'acquisto di beni di consumo e la fornitura di servizi da terzi (bilancio corrente), o da movimenti connessi con la realizzazione o l'acquisto di beni ad uso durevole (bilancio investimenti).
Si producono anche movimenti di pura natura finanziaria, come le concessioni di crediti e le anticipazioni di cassa. Queste operazioni non producono mai veri spostamenti di risorse dell'Amministrazione; ne consegue che la loro presenza renderebbe poco agevole l'interpretazione del bilancio. Per tale motivo, questi importi sono estrapolati sia dal bilancio corrente che dagli investimenti per essere collocati in uno specifico aggregato, denominato per l'appunto bilancio dei movimento di fondi.
2.2.7.1
Sezione 2 Pagina 17
Segue 2.2.7.3 - Altre considerazioni e vincoli 2.2.7.3 - Altre considerazioni e vincoli
Sezione 2 Pagina 18