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Cai.

Non

sono malcontento di quel traditore; egli .

bacia ilsuo maestro e con le mani dietro il

dorsotiene la borsa deldenaro mal acquistato.

Il suo sorrisodi Satana, i cresputi capelli, la fronte corrugatagli

danno

secondo

me

il vero carattere...

ma

sai che l'artistaè

un

cattivo giu-dice dell’opera sua. Potreianco ingannarmi....

per,,cui aspetto ilparere del Zuccheri.

Alò.

Saremmo

forsetroppo indiscretisevi pregas-simodi farcelo vedere?

Cai.Clic dite,ragazzi miei . . , Venite, venite pureedesternare il vostro giudiziofrancamente.

Zam.

Quantosiete

buono

!

Cai.

Non

èvero,vi

ho

ilmiointeresse,eccotutto.

(passandovicino allatelasullaquale dipinge-va Zampieri) Menico,poni

mente

a non gittar tanto colore inutilmente. . .Essoè caro. . .

e lecarni

non debbono

averetanto rilievo . . .

liscie, pastoseletinte, ben sfumate, varie e vere.

Attienti ai mieiconsigli eti troverai contento.

(;vedendo

Gaspara

e

Guido

che parlano, di-ce loro con

impazienza

ed ira) Ciarlerete fino aldìdelgiudizio,voialtri

?...

(aGuido) Gli ècosì chesistudia?

Ah

gioventù, gioven^

!.. .

(Non sòilperchè,

ma

semichiedessero

il mio consenso af loro matrimonio,

non

glielo accorderei... Nuoviinfelici forse!

No

, no, non

1

22

LA MESSINESE.

mi

siparli di matrimonio.

Oh

Maria! Maria!

(via con Zampieri eAlbani dalla porla di

mezzo)

Gui. Siamosolifinalmente.

Gas. Io

non

vicredo.

Gui. Gaspara,e sarà vero

?...

Gas. Voivolete vendicarvi di

un

rivale fortunato.

Gui.Diomi punisca sequestoèil mio pensiero.

Tu

nonmi ami ..

. pazienza.

Ho

giàimparato a soffocarenelmiopetto ibattiti del cuore, ad arrestare sulcigliolelagrime.

Non

mi ami, me) dicesti,ebasta.

Ma

ciòche mi rende disperato èilcrederti invaghitad’

un uomo

che

non

me-ritail tuoaffetto . . .

Gas.

E

che nesapete voi?

Gai.

Ma

la sua condotta

non

ti convince?... il di-sprezzoconcuili tratta,la freddezza delle sue parole?

... E

poi,le loripeto, egli t’inganna.

Gas.

Non

posso,

non

devocredervi.

Gui.Ebbene, vivi nellatuacredulità, insensata,e Diovoglia che

non

debba giungere il giornoin cuit’abbia a pentite di

non

avermi prestato fede.

Gas.Di quali prove

mi

parlavate?...

Gui.

Non

vo’dirti nulla,saziaticoltuo affetto,c lasciami inpace.

(perpartire) Gas.(chiamandolo

) GuidoReni.

Gui.

Che

vuoi?

Gas.

Ah

!messere, ditemi tutto.

Gui. Nullahoa dirti.

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1

ATTO

PRIMO..

23

Gas. Voim’uccidete tacendo...

Gui.Nulla ho adirti, tiripeto.Addio, (via) Gas.

E

saràvero

?...

Tito avrà mentito?

Oh

no,

non

lo crederò mai,

ma

sefosse? (cade so-pra

una

sediapensosa) Bei sogni dorati della mia primagiovinezza,

come

spariste!Essere ama*

tajvivere làsullaterra che mi diè vita, sotto

il mio cieloazzurro,pressoil mio mare, nella miapatria, vicinoa mio padre, allosposo...

Ed

invece...

Ma

merito da Dio una punizione! Dal padre sono fuggita... lapatria 1’ho

abbandona-ta... elo sposo?...

Oh!

(coprendosiilvoltocon le mani)Io piango?... Insensata! piangoadesso!

É

tardi!(alzandosi risoluta, e vedendo Tito sullasoglia dellaporla

comune

,chesilenzioso l'osserva, glicorre frale bractia e con tra-sporto d'affetto gli dice)Tito!

SCENA

V.

gaspara etitoconmantello.

Tito. Scostati,

non

ricordiove siamo?. .. ( guar-dandosiattorno)

Gas. (abbassandola voce)

É

vero... èvero... per-donami,

ma

li

amo

tanto!...

Tito,(sorridendo)

Lo

so.

24 LA

MESSINESE.

Gas. (seguitando) Tanto, chesarei felicese avessi date metà dell’affettocheti porto.

Tito.

E

che può fartidubitare?...

Gas.

Che? Oh non

ini amicom’altra volta.

Tito. Di’piano... setiudissero

...

Gas.{piùpiano)

È

vero,ilnostro

amore

dev’es-sere

un

segretopertutti, ioVhopromesso, e manterròil mio giuramento.

Ma,

sentimi, Tito, visonodei

momenti

in cui il mio cuore di

donna

non reggeallatortura cheprova, incui sembraspezzarmisi inpetto, questapassione che m’ardee

mi consuma

è

come

un fuocoricoperto da pocacenere...Guai se

un

soffio divento io scopre!

Tito.

Che

vuoi dire?

Gas. Havvi talunochemi fa dubitaredel tuo af-fetto.

Tito.Qualche turbatore della nostra pace.

Gas. Vogliail Signore chesia la verità,

ma

se fosse ilcontrario . ..

Tito.

Che

faresti?

Gas.

Che

farei?

E me

lo

domandi?

tu

me

lo

do-mandi

?

non

saiforseche nacqui làdoveilsole è ardente quantoi nostri cuori

?...

là dove

si uccidechine tradisce? Giurasti di divenire mio sposo,e a questo giuramento miresi per-fida figlia. . .

non

l’obbliare, Tito;ioattendo!

Tito. Iltroppo

amore

ti rende ingiusta verso di

me

.. .

Gas. Sarà.

Ma quando

penso che

un buon

padre

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>

ATTO

PRIMO.

25

dai bianchicapelli avrà cercalo invano 1’unica figlia cheglirimaneva... chetalperdita forse locondusse nella tomba, che forse è morto

ma-ledicendomi.

Quando

mi sovvengo cheil

mio nome

verrà pronunziatocon quel disprezzochesi pro-nunzia il

nome

di una

donna

perduta, e tutto perte, il sangue noncircolapiù nellemievene,il

cuoremisi pietrifica, e sento il bisogno

estre-mo

didirti: Tito,

rammenta, rammenta

latua

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