• Non ci sono risultati.

I prodotti di marca ammontano per oltre il 70% della spesa all’interno della categoria. Un ampio

numero di piccoli marchi sta emergendo all’interno della categoria e c’è inoltre stato un ampliamento da parte di brand già affermati. C’è una crescita a doppia cifra nella maggior parte della categoria che vede i

prodotti surgelati e la spesa in cereali come protagonisti con crescite rispettivamente del 40% e del 28%. Il settore panetteria e i prodotti per la mattina stanno crescendo del 20% ogni anno, con oltre £ 6 mln che si stanno spostando all’interno della categoria panetteria free from e in particolare sulle alternative gluten nell’ultimo anno. Negli ultimi 6 mesi del 2015, un terzo (33%) dei britannici ha comprato o mangiato

ogni tipo di alimento free from, il 22% ha comprato o mangiato prodotti senza glutine, 19% prodotti sosti- tutivi quali latticini (per il momento formaggio di soya), 16% senza grano e un altro 16% senza lattosio. ( Orla Donohoe, 03/06/2016)

In Gran Bretagna è possibile acquistare i prodotti gluten free in molteplici punti vendita di diverso tipo, tra supermarket, farmacie e negozi specializzati per vendita di prodotti per la salute.

Tra queste alternative, ad oggi, i supermercati rappresentato il punto vendita più fornito presso cui rivol- gersi. Prima dei tagli da parte del NHS alla distribuzione tramite prescrizione di alcuni tipi di alimenti, in farmacia erano presenti un numero maggiore di prodotti e di diverso tipo. Ad oggi, solo il pane e la farina

42

sono alimenti base che vengono ancora prescritti dal medico di famiglia e quindi è il servizio sanitario na- zionale a finanziare. Mentre per la grande maggioranza degli altri prodotti, sono reperibili presso i su- permercati delle grandi catene e ad un prezzo non troppo superiore agli stessi alimenti con il glutine. Le unità mensili a disposizione di ogni singolo paziente sono quattro e quindi vengono controllate le effettive maggiori spese da parte del paziente in altri tipi di alimenti. Le prescrizioni contenenti le unità degli ali- menti senza glutine non possono essere usate presso i supermercati, ma solo ed esclusivamente in farma- cia. Dopo le farmacie e i supermercati troviamo questi prodotti chiaramente anche nei negozi specializza- ti, all’interno dei quali i prezzi sono un po’ più alti e si possono trovare alimenti magari difficilmente re-

peribili presso i supermercati. La concorrenza tra i punti vendita specializzati non è così agguerrita come invece quella tra brand che cercano di conquistare quota di mercato e stipulano accordi con i supermerca- ti.

Tra i brand più diffusi in gran bretagna troviamo:

 Schär: questo è il marchio altoatesino ed è il favorito in Europa. La loro missione è quella di faci- litare e rendere piacevole la vita degli intolleranti al glutine. Schär offre una continua garanzia ai suoi clienti target con un elevato controllo sugli alimenti perché siano certificati e in sicurezza. Alimenti come pagnotte, panini, biscotti e pizza. Il loro scopo non è solo quello di creare alimenti gustosi, ma tramite il loro laboratorio di ricerca ciò a cui ambiscono è semplificare la vita dei ce- liaci non solo durante i pasti. Questa ambizione e dedizione ha fatto emergere questo brand fino alla vetta del settore. Ha penetrato il mercato inglese con due marchi:

-Schär

-Glutafinla linea di assistenza Careline di Glutafin, alla quale si possono richiedere non solo in- formazioni sui prodotti, ma anche informazioni generali sulla celiachia. Careline è raggiungibile tramite call-center, via e-mail o persino nella Life Chat. Alla pagina web www.glutafin.it si pos- sono scambiare novità, cercare ricette da preparare in casa e indirizzi dei ristoranti nella zona.

43

Hanno predisposto un club dedicato a glutafin, dal quale è possibile ricevere il box di degustazioni di Glutafin oltre a utili informazioni e news letter ogni due settimane

.

 BFree: marchio il cui obiettivo è di rendere i prodotti il più possibile deliziosi e nutritivi. Hanno una notevole gamma di prodotti tra cui gluten free, senza farina, senza uova, senza noci, senza soia, senza zuccheri aggiunti e compatibile anche con l’alimentazione per i vegani. Anch’esso

produce e distribuisce una notevole varietà di prodotti, dalle pagnotte, ai panini, alle ciambelle. Per evitare di compromettere il gusto, usano ingredienti di alta qualità, quali proteine dei baccelli, farina di quinoa e grano saraceno. Hanno prodotti su cui puntano come la pita arrostita e lavorano per rendere più appetibili le loro creazioni. Con il kit di BFreeFajita il pasto è servito per tutti i componenti della famiglia. I loro prodotti sono reperibili presso i supermercati selezionati come Tesco, Asda, Sainsbury e Ocado.

 Juvela: il loro obiettivo è di creare valide alternative per i prodotti base, varianti che il consumato- re innovatore ha piacere di gustare. Il loro assortimento di prodotti si specializza dunque su pane, farine, grano, cereali per la colazione, pasta e crackers. Prodotti questi disponibili per lo più in farmacia, proprio per la loro specificità. Puntano a rendere più appetibile possibile la dieta che i celiaci hanno necessità di fare.

Nairn’s: questo brand specializza la sua produzione con la farina d’avena, creando un assortimen-

to piuttosto ampio di prodotti a base d’avena. Sono minuziosi anche nel contesto della preparazio-

ne alimentare e controllano che non ci siano contaminazioni con il glutine durante la fase di lavo- razione. I loro prodotti vengono difatti creati in un panificio apposito gluten free e ogni lotto viene poi testato per assicurare che sia privo di glutine.

44

 Genius: nel 2007 Lucinda Gardune, fondatrice, iniziò a cercare di preparare la più fresca e perfet- ta pagnotta così da poter vedere suo figlio, celiaco, mangiare con gusto. Impiegò due anni e dovet- te cambiare il forno, ma riuscì nel suo intento, creando la perfetta pagnotta, soffice e con la giusta crosta. E’ partita con la pagnotta, ma pian piano si stanno ampliamento i tipi di prodotti creati.

Questa azienda ha infatti visto un successo, in poco tempo, che li ha portati chiaramente a sponso- rizzarsi in tv e attirare così il pubblico interessato. Genius è parte dell’unione centrale dei panifici,

e possiede più di 100 prodotti senza glutine. È basata a Bathgate, non distante da Edinburgh con due stabilimenti appositi per gli alimenti privi di glutine e un ultimo per la produzione del pane.

 Ilumi: situati a Durham, avviarono la loro attività di cottura latte e preparazione alimenti privi di glutine circa dieci anni fa. Il loro scopo è di creare alimenti convenienti per quanto possibile e gu- stosi allo stesso tempo, sperando che i consumatori diventino fedeli. Ha creato, per differenziarsi uno stabilimento di produzione di nocciola senza il glutine, latte e conservanti o additivi. Creano prodotti che sono tranquillamente tascabili e pronti in due minuti con l’uso del microonde oppure

sulla piastra elettrica. Le loro creazioni hanno vinto ben cinque premi e sono stati valutati con cin- que stelline sui siti di revisione come TrustPilot e avviarono una buona campagna pubblicitaria sui social che li ha fatti seguire da circa 45 mila persone.

 Gallo riso: 3 cereali pasta senza glutine, usa una miscela di riso, mais di grando turco e pannoc- chie di grano saraceno per ottenere la perfetta pasta, sia al dente con una particolare attenzione al gusto che si avvicina molto al sapore della farina e i benefici proteici che ne derivano. È stata cer- tificata dall’associazione italiana celiachia e raccomandata anche dall’organizzazione Coeliac Uk.

Da oltre 60 anni, riso gallo ha costruito una reputazione a livello internazionale come produttore di alto livello di prodotti italiani e anche per particolari tipi di riso. Questa ottima qualità di pro- dotto è usata anche dallo chef Michelin Starred e dai normali cuochi di casa. I loro prodotti, 3 ce- reali sono disponibili in tre varietà; spaghetti, penne e fusilli.

45

 British Bakels: dietro questo marchio, vi è uno staff anche composto da celiaci, i quali soggetti principali come test per gli alimenti e trasmettono la loro passione e attenzione per gli alimenti nella produzione e ideazione di prodotti affinché tutta la comunità di celiaci ne possano giovare. La loro gamma di prodotti include un mix di tre tipi di pane e dolciari vari. Il loro staff ha ormai discrete abilità per sviluppare altre deliziose tentazioni da provare.

 Marks & Spenser: questo brand si è specializzato nello sviluppo di un range di prodotti creati senza grano per essere così gluten free, senza alcun tipo di compromesso per quanto riguarda la qualità o il gusto. A scelta tra pane fresco, pane inglese(tipo muffin), biscotti, torte e panini fre- schi. È anche possibile ordinare, da questa azienda, torte personalizzate per gli eventi come i com- pleanni.

 Nutrition Point: si è fin da sempre dedicata allo sviluppo di due brand ed ha visto i propri prodot- ti entrare ed uscire dai supermercati, in particolare Sainsbury’s.

-DS (dietary specials), è un brand la cui azienda ha sede a Warrington in inghilterra dove produce ed esporta anche in Italia pizza surgelata per celiaci. Questo marchio riceve molto spesso prodotti da un altro brand, Dr. Schär, azienda leader che ha aiutato finanziariamente Nutrition Point in un momento economicamente negativo. DS include nel suo range anche preparati surgelati e congela- ti, pane e mix di farine.

-TRUfree: i suoi prodotti sono principalmente il pane fresco e panini che sono poi i driver della

crescita di questo mercato, ma anche biscotti e snack vari, almeno per quanto riguarda l’Inghilterra.

Ci furono dei disguidi con Tesco legati a prodotti best-seller, nonostante la profittabilità, il retailer preferiva avere tali prodotti con proprio brand, dato il differente margine di guadagna che in più ne sarebbe derivato. Da ciò si può evincere che se il prodotto si vende molto bene, per capitalizza-

46

re di più, i rivenditori tenderanno a togliere dalla lista il prodotto come brand esterno e inserire la versione del prodotto con proprio brand.

 Fria: è una premiata attività, appartenente a una famiglia svedese. Da quando si è stabilizzata è diventata in poco tempo la più grande attività di successo nella produzione di prodotto senza glu- tine della Scandinavia. I prodotti vengono creati freschi e sul momento e poi congelati. Negli ul- timi 3 anni ha notevolmente incrementato la sua presenza in UK con prodotti disponibili in più di 40 negozi. Vendono distribuiti tramite un grossista per il commercio di prodotti per la salute “Goodness Food”. Quest’ultimo, tramite, permette a Fria di offrire i loro prodotti ai consumatori

in tutto il paese. Produce principalmente muffin, pane, panini per hamburger e torte ed è possibile dunque acquistare questi prodotti online, direttamente tramite Goodness Food e anche come Total- lySweedish.

 Northumbrian Fine Food: già nel 2011 avevano ideato un nuovo progetto per innovare prodotti come cookies, barrette di cereali e prodotti gluten free. Stavano progettano proprio in quell’anno

nuovi biscotti senza glutine da vendere tramite la rete di supermercati Asda. Erano in fase di lavo- razione per una nuova barretta ai cereali da distribuire tramire la catena Co-op e anche per M&S(mark and spenser).(British Baker, 08/04/2011)

Il pane privo di glutine ha normalmente una vita lunga (si conserva per molto tempo) ed impacchettato sottovuoto, progettato per essere confezionato e distribuito in questo modo per ragioni mediche e non per il suo gusto.( Philip Smith, 03/05/2010)

Insieme ai brand dei produttori che si accordano con i retailer e con supermercati, vi sono anche i private- label dei supermercati a fare concorrenza nel mercato. Tra i quali possiamo trovare:

 Warburtons: è entrato nel mercato con il lancio di un range di prodotti gluten free, incluso pane bianco e pane integrale, panini integrali, pacchetti di tortine da tè. Questi prodotti hanno media- mente sette giorni di vita. Dato il successo di questi prodotti, decide di aprire uno stabilimento nel-

47

la città di Newcastle dove adibisce la produzione esclusiva di prodotti senza grando e senza gluti- ne. Al seguito di questi prodotti, è stata avviata una campagna promozionale degli stessi per un milione di sterline. In questo badget non sono inclusi spot pubblicitari, bensì pressione sui consu- matori, attività online, quindi digitali e collaborazione da parte di testimonial.

 Co-op: questo supermercato aveva pianificato di lanciare sul mercato gluten free una birra gluten free e senza grano denominandole Green’s Discovery. Questo tipo di birra, oltremodo particolare,

sarebbe stata prodotta in un birrificio indipendente nella zona di Yorkshire, reputata, data la parti- colarità, la prima birra pensata per i bevitori salutisti. Sarebbe stata lanciata sul mercato con un prezzo premium di £ 2,79 per 330ml la singola bottiglia. Caratteristica della birra, oltre a non ave- re il glutine e il grano come ingredienti base, ha un volume alcoolico del 6%. La celebrità inglese Carol Vonderman, conosciuta per aver condotto per anni il game show “Countdown”, ha suppor-

tato questo prodotto quando fu lanciato, esattamente come fece per la gamma di zuppe, sughi di pasta e piatti già pronti per la stessa Co-op.(Amanda Wilkinson, 2/09/2014)

 Asda

Sainsbury’s

 Tesco

Documenti correlati