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> Fotocamera Canon e diritto di recesso con CHL

Nel documento Windows Server First Looks (pagine 110-113)

Lo scorso 28 febbraio ho effettuato un ordine sul sito CHL, del quale sono cliente dal 1997. Tra i prodotti acquistati, c’era una fotocamera di-gitale Canon PowerShot S30, scelta a lungo ponderata tra le tante pro-poste sul mercato.

Mi sono quindi recato presso il PO-PITT di Monza per ritirare l’ordine ed effettuare il pagamento in con-tanti. Arrivato a casa, scopro che la macchina in questione presentava nel Ccd alcuni pixel difettosi nella parte centrale e forse “solo” uno in alto a sinistra. L’indomani mattina chiamo l’HelpDesk di CHL e l’ope-ratore che risponde mi notifica che CHL non può effettuare alcuna so-stituzione della macchina e di ri-volgermi al Centro Pronto Canon.

Amareggiato chiamo il Pronto Ca-non e un operatore molto gentile inizia la mia pratica, prende tutti i dati e mi chiede il Serial Number e

Ragioni e torti

mi avverte che un corriere espresso verrà a ritirare a casa mia la mac-china difettosa entro 3 giorni lavo-rativi, tutto pagato da Canon.

Nel frattempo penso a tutte le se-gnalazioni di persone che hanno ri-visto i loro prodotti difettosi dopo

“tanti” mesi dall’acquisto e non sempre in buone condizioni, allora decido di far valere il mio diritto di recesso. Chiamo nuovamente CHL, risponde un operatore di nome Matteo, rispiego per l’ennesima volta il mio problema e come rispo-sta ricevo: “Se lei ha ritirato l’ordi-ne presso un POPITT non ha l’ordi- nes-sun diritto di recesso”, naturalmen-te pensavo che scherzasse o si sba-gliasse ma lui risponde con tono ancora più adirato: “Non ci posso fare niente”.

Quindi, traendo le conclusioni, per godere del diritto di recesso dove-vo farmi spedire la merce via cor-riere... Ovvio no? Perché non ci avevo pensato? Il ritiro della mia decina di ordini su CHL l’ho sem-pre effettuato sem-presso i POPITT per-ché non sono mai a casa e non po-trei ricevere/ritirare il pacco lavo-rando a Milano e abitando a Mon-za. Quindi richiamo Pronto Canon, chiedo se é possibile portare di per-sona la macchina per velocizzare la sostituzione, mi faccio dare il nu-mero di telefono del Centro Assi-stenza, li chiamo per sapere l’orario e mi rispondono che loro non sosti-tuiscono ma riparano. Bene, una macchina fotografica da più di 500 euro mai utilizzata e se tutto va be-ne l’avrò riparata!!! Impossibile!

Cerco sul sito Canon e leggo della Garanzia DOA (Dead On Arrival) per i prodotti difettosi appena com-prati (entro 15 giorni, io ero al pri-mo!). Porto la macchina al Centro di Assistenza, rispiego il tutto e mi dicono che loro ripareranno in ogni caso la macchina e poi Canon deci-derà se sostituirla o no!

Oggi (7 marzo 2003) ho chiamato il Centro Assistenza che sta attenden-do ancora una risposta da Canon e la riparazione non è stata effettuata.

Marco Gucciardi Siamo spiacenti di apprendere quanto riscontrato dal cliente per

l’acquisto della Powershot S30 e del rifiuto del rivenditore CHL di far valere il diritto di recesso, ma que-sto esula dalle nostre competenze, in quanto si riferisce al rapporto ac-quirente/venditore. Mentre per quanto riguarda l’aspetto tecnico e il comportamento adottato da Ca-non Italia, desideriamo chiarire la nostra procedura di garanzia / DOA (Dead On Arrival). Se l’apparec-chiatura presenta un malfunziona-mento nel periodo di garanzia o co-munque entro 15 giorni dalla data di acquisto, il cliente deve contatta-re il nostro Help Desk (Customer Interaction Center) e attivare la procedura di garanzia; l’apparec-chiatura viene ritirata da un corrie-re espcorrie-resso, con spese a carico no-stro, e consegnata al laboratorio au-torizzato competente, dove verrà controllata. Dalla perizia, il labora-torio definirà la riparazione o la so-stituzione dell’apparecchiatura, se-condo quanto da noi stabilito. Nel caso specifico della Powershot S30 del Signor Gucciardi, il laboratorio ha rilevato la necessità di effettuare una semplice taratura tramite software, e non di riparazioni sulla parte meccanica. In base a quanto esposto non abbiamo sostituito la fotocamera e provveduto alla resti-tuzione al cliente.

Claudio Giulini Neri Country Manager Canon Consumer Imaging In merito al diritto di recesso solle-vato dal cliente questo si applica ai

“contratti a distanza”, intendendosi per tali i contratti stipulati tra un for-nitore e un consumatore nell’ambito di un sistema di vendita che impie-ga esclusivamente tecniche di co-municazione a distanza.

Lo scopo dei negozi CHL è quello di facilitare la consegna della merce al cliente e consentire, così che il cliente possa ricevere la merce ac-quistata in un luogo dove poter pre-sentare, direttamente e personal-mente, le proprie richieste o even-tualmente le proprie rimostranze, anche nel momento stesso in cui concretamente assume la disponibi-lità della merce.

CHL Ufficio Stampa

> Problemi con il nuovo Tiscali NetPhone

Premetto che fino a oggi ho sempre fatto presso amici una pubblicità positiva del servizio Adsl Tiscali a cui sono abbonato da circa un an-no, per il quale mi ritenevo ampia-mente soddisfatto. Tale abbona-mento prevede l’uso del sistema NetPhone con il quale l’abbonato Tiscali può fare chiamate verso tutti i numeri fissi nazionali senza paga-re alcunché in più rispetto al cano-ne mensile d’abbonamento Adsl.

Tale servizio veniva, fino al 30 no-vembre 2002, espletato tramite un programma d’interfaccia scaricabi-le dal sito Tiscali. Su tascaricabi-le program-ma, a parte qualche sporadico pro-blema di collegamento, non ho nul-la da dire. Dal 1° dicembre 2002 però Tiscali ha provveduto a forni-re il servizio NetPhone tramite un nuovo sistema di collegamento re-clamizzato come “migliore” e

“nuovo”.

Tale “nuovo” servizio si è invece ri-velato carente e addirittura primiti-vo sotto tutti i punti di vista qui ap-presso sinteticamente riassunti.

Gravissima situazione di insicurez-za: il nuovo NetPhone non funziona con un firewall ciò consente agli hacker attacchi pericolosissimi al sistema.

Gravissima intrusione nella pri-vacy: obbligando l’utente a disin-serire il firewall si mette il siste-ma sotto osservazione siste-magari del-la stessa Tiscali (?) per fini com-merciali e quindi commettendo abusi al diritto di privacy; accesso al servizio tramite pagina Internet lungo, è cioè necessario passare per l’inserimento di e-mail e pas-sword che non sono memorizzati con il salvataggio tra i preferiti più altre pagine.

Ulteriore falla nella sicurezza: non si può più cambiare la password di NetPhone.

Errori del programma: non si riesce infatti a regolare il volume del mi-crofono o delle cuffie: cliccando sulle icone del NetPhone del mi-crofono o dell’audio si viene spara-ti all’ennesima pagina, tale pagina porta solo ad un pulsante controlla

Ragioni e torti

l’audio che fa partire un lento test guidato hardware audio che quan-do finisce risulta in un errore di si-stema.

Inoltre pur avendo regolato corret-tamente i controlli audio (utilizzo da un anno netphone...) si avverte l’effetto eco in cuffia sulla mia voce.

Non è più possibile fare ulteriori numeri durante una chiamata: ciò vuol dire che non si può più acce-dere a quei servizi telefonici che ri-chiedono l’immissione da parte del-l’utente di numeri di scelta. Guarda caso quasi tutte le amministrazioni pubbliche ed uffici di una certa im-portanza, una volta che si ha la ri-sposta da parte del centralino auto-matico, richiedono di digitare un numero per scegliere con chi parla-re o ascoltaparla-re messaggi eccetera.

Tutto ciò è stato da me comunicato alla assistenza Tiscali che per il Netphone risponde solo a mezzo e-mail che nel caso specifico sono state insulse e prive di soluzioni.

Anche contattati per via telefonica

all’assistenza tecnica non hanno nemmeno provato a risolvere i pro-blemi tecnici segnalati perché per loro tutto funzionava perfettamente e per il resto è stato detto: “Questo è il nuovo servizio…”. Credo che commenti ulteriori siano superflui.

Claudio Flabiano In merito ai problemi da lei lamenta-ti nell’ulamenta-tilizzo della nuova versione di NetPhone vorremmo innanzitutto confermarle che la scelta di sempli-ficarne alcune modalità e caratteri-stiche è motivata principalmente dal fatto che in questo modo tutti gli utenti di Tiscali possono più facil-mente accederne all’utilizzo.

Alla luce di ciò abbiamo lavorato a una soluzione che rispondesse alle esigenze di tutti gli utenti. Il nuovo NetPhone infatti è web based e non implica l’installazione di ulteriori (spesso complesse) applicazioni o software sul proprio Pc. L’accesso al servizio è stato velocizzato grazie al-la possibilità di salvare uno

“short-Ragioni e torti

cut” sulla scrivania. In sostituzione della rubrica è stata implementata la lista delle ultime 10 chiamate per assicurare un “quick dial”, la re-golazione del volume di microfono e cuffie è stata demandata alle im-postazioni di sistema per rendere più snello l’applicativo.

Circa la prima release di NetPhone (l’ex-Voispring) al quale lei tanto era uso, è stata forzatamente di-smessa: l’azienda fornitrice della piattaforma tecnologica infatti ha chiuso a causa della crisi che ha at-traversato il mercato dell’IT nell’ul-timo anno. Infine vorremmo porre l’accento su un punto: NetPhone è un servizio totalmente gratuito e i termini del contratto Adsl non ne prevedono l’utilizzo.

Ci auguriamo di avere risposto in modo esaustivo alle sue domande, rimaniamo comunque a sua disposi-zione per ogni chiarimento e invia-mo i nostri migliori saluti.

Donatella Ligas Direttore Customer Care & Billing

> Problemi con una

Nel documento Windows Server First Looks (pagine 110-113)