Capitolo III: L’analisi del testo e le scelte traduttive
3.5 Le caratteristiche del prototesto e le strategie traduttive puntuali
3.5.2 Il livello della parola
3.5.2.2 I fattori lessicali
Il lessico che l’autore utilizza in questo testo mescola linguaggio vernacolare (baihua), linguaggio letterario (wenyan), espressioni dialettali (fangyan) e termini specifici che rimandano alla tradizione wuxia in tutte le sue sfaccettature: armi, tecniche di combattimento, riferimenti, aneddoti ed espressioni gergali dei personaggi che abitano il mondo immaginario del jianghu. Si tratta inoltre un lessico ricco di espressioni idiomatiche (chengyu) e di espressioni popolari (suyu) profondamente radicate nella cultura cinese, per la cui traduzione è stato necessario mettere in atto, di volta in volta, differenti strategie puntuali.
Per quanto riguarda le inflessioni dialettali riscontrate nel prototesto, in fase di traduzione si è scelto di non ricorrere a forme dialettali tipiche della lingua ricevente, poiché questa scelta sarebbe risultata in conflitto con la strategia traduttiva rivolta al prototesto adottata per la traduzione, che consente al lettore di essere consapevole dell’appartenenza del testo ad un contesto culturale diverso dal proprio e della distanza spazio-temporale della narrazione. Trasformare le inflessioni dialettali della lingua emittente in inflessioni dialettali più vicine al lettore del metatesto avrebbe comportato una mancata percezione di questa distanza, [annullando] “l’immersione nell’universo narrativo, fittizio e realistico a un tempo, creato dall’autore”.156 Inoltre, “l’inserimento di
queste forme marcate [avrebbe rischiato] […] di scontrarsi con elementi del contesto culturale di partenza che poco o nulla hanno a che fare con il contesto culturale di arrivo”.157 È risultato più coerente con le scelte intraprese in fase di traduzione, quindi,
un appiattimento di questo particolare aspetto linguistico del prototesto, con una conseguente neutralizzazione della caratterizzazione linguistica originale dei personaggi.
156 Paola Faini, Tradurre, op. cit., p. 155. 157 Ibid.
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Nel prototesto è presente, inoltre, una particolare tipologia di linguaggio che si può riscontrare in particolare nei romanzi di genere wuxia: il gergo dei guerrieri erranti. I personaggi che popolano il jianghu si esprimono infatti tramite un linguaggio proprio, con espressioni che li caratterizzano come appartenenti ad un mondo tutto loro, quali 扯 呼 chehu (un’espressione che ha il significato di “scappare”), 点子 dianzi (un termine utilizzato per indicare un “nemico”) e 风紧 fengjin (un’esclamazione in codice utilizzata per riferirsi ad una situazione non favorevole, e la conseguente necessità di fuggire). Prima di elaborare una strategia puntuale per la traduzione di questi termini, si è rivelata utile la consultazione dell’unica traduzione italiana esistente di un romanzo di Jin Yong, 雪 山 飞 狐 Xue Shan Fei Hu, tradotto in italiano con il titolo Volpe Volante della Montagna Innevata,158 per verificare la possibile esistenza di una traduzione consolidata
di questo particolare gergo. Prendendo ad esempio il termine 点子 dianzi, che compare molte volte nel quarto capitolo del romanzo,159 è possibile confrontarne la resa in
traduzione:
16. 张家兄弟从关外一路跟随这点子夫妻南来 […] 铁盒儿确是在点子身上。160
Fratello Zhang ha seguito marito e moglie per tutta la strada che da Nord-Est conduce fino a questo villaggio […] ed è certo che lo scrigno sia nelle mani di quell’uomo.161
17. “那点子不知是谁 […]”162
“Non so chi sia quell’uomo […]”.163
Da questi primi esempi appare chiaro che il traduttore abbia optato per una neutralizzazione del termine, in favore di una resa più generica e una lettura più
158 Jin Yong, Volpe Volante della Montagna Innevata, tr. Flavio Aulino, Isola del Liri (Fr), Pisani, 2006.
159 Jin Yong 金庸, Xue Shan Fei Hu 雪山飛狐, (Volpe Volante della Montagna Innevata), Sanlian chubanshe, 1980, URL: www.jinyongwang.com/xue/777.html (colsultato il 10/12/2015).
160 Ibid.
161 Jin Yong, Volpe Volante della Montagna Innevata, op. cit., p. 122. 162 Jin Yong 金庸, Xue Shan Fei Hu 雪山飛狐, op. cit.
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scorrevole del testo. Per quanto riguarda le espressioni 扯呼 chehu e 风紧 fengjin, nel testo Volpe Volante della Montagna Innevata non sono state riscontrate, perciò non è stato possibile operare un confronto con una traduzione italiana esistente.
Un tentativo di ricreare il gergo dei guerrieri erranti nella lingua ricevente (in questo caso l’inglese) è stato invece compiuto da John Minford, autore della traduzione in lingua inglese del romanzo 鹿鼎記 Lu Ding Ji (Il cervo e il vaso ding) di Jin Yong. L’autore della traduzione, a proposito della strategia traduttiva da lui adottata, afferma: “The jianghu world - the world of River and Lake - must speak its own lingo”,164 deve
cioè “parlare il proprio gergo”, e mette in atto una strategia comunicativa per la traduzione del romanzo:
18. “点子是什么来头”165
“What’s the old codger on about?”166
L’autore della traduzione sostituisce l’espressione gergale cinese 点子dianzi con
l’espressione gergale inglese “old codger” che si potrebbe tradurre come “vecchiaccio”, nel tentativo di riprodurre l’effetto che il termine produceva sul lettore del testo originale, ma perdendo il significato denotativo dell’espressione, quello cioè di “nemico”.
Non essendo possibile prendere spunto da traduzioni già esistenti che siano convincenti e in linea con la strategia traduttiva adottata per il prototesto, la strategia messa in atto per la resa di questi termini è stata la ricerca di equivalenti generici, con la conseguente neutralizzazione della particolarità linguistica originale, in linea anche con la microstrategia traduttiva adottata per la resa delle inflessioni dialettali riscontrate nel prototesto:
164 John Minford, “Kungfu in Translation”, op. cit., p. 34.
165 Jin Yong 金 庸 , Lu Ding Ji 鹿 鼎 記 (Il cervo e il vaso ding), Sanlian chubanshe, 1980, URL: http://www.jinyongwang.com/lu/823.html (colsultato il 10/12/2015).
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19. 太岳四侠中剩下的三侠大呼:“风紧,风紧!”
I tre Guerrieri della Montagna Suprema superstiti gridarono: “Pericolo! Pericolo!”
20. 盖一鸣叫道:“好家伙,大镖头要扯呼!”
Gai Yiming gridò: “Compagni! Il comandante sta scappando!”
21. “总镖头,点子走啦 […]”
“Comandante! I nemici sono fuggiti! […]”